Suby01
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Ripeto che il mondo delle assicurazioni è strano: torto e ragione vengono stabiliti dalla tabella baremes, cioè le crocette che metti sulla constatazione amichevole… incroci le caselle e viene fuori ragione A, ragione B, concorso di colpa… tutte le cose che scrivi per descrivere l’accaduto passano in secondo piano (ovviamente si parla di incidenti lievi senza danni a persone)Si immagino che sia così ma di persone capaci di rifiutarsi di far periziare l'auto ne ho conosciute.
Quello che non mi convince è come si possa stabilire che l'incidente è avvenuto basandosi solo sul fatto che i danni sono compatibili.
Nel caso in questione il proprietario della Passat non era nemmeno presente.
Se l'opener gli avesse lasciato un biglietto sul parabrezza con scritto "Quello che ti ha sfasciato la macchina guidava una Panda targata XXXXXXX" gli sarebbe servito a qualcosa?
Partendo dal presupposto che se una persona danneggia un'auto e se ne va probabilmente è capace di negare anche l'evidenza pur di non rispondere del danno causato.
Mettiamo che il proprietario dell'auto finga di aver assistito all'incidente (perchè se andasse dall'assicurazione a dire che la sua unica fonte di informazioni sull'incidente è un biglietto anonimo dubito che gli darebbero retta) e riesca a far interpellare la controparte.
Se questa nega come si fa a dire che quel danno è stato sicuramente causato dall'altra auto?
Ti sembra normale?