mikuni ha scritto:Ma come si fa, dico io, a giudicare una automobile dalle plastiche. E dai rumorini...
Questi sono i criteri che userebbe una pecoraia che scende dalla montagna 1 volta l'anno.
99octane ha scritto:![]()
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Poi la gente ha da ridire sui costi elevati delle auto di oggi.
Quando stai a preoccuparti delle "viti a vista nel lato inferiore del cruscotto", o delle "plastiche rigide sulla plancia"...
Gli americani fanno da sempre auto in generale ben costruite, con assemblaggi solidi e curati ma, ancora oggi, si trovano viti a vista sul cruscotto di molte auto.
Fatte male? No, fatte con cura, e con lo sforzo di realizzazione speso dove serve: nel renderle piu' robuste e/o performanti. Senza contare che le viti a vista rendono la manutenzione del cruscotto piu' agevole e il suo assemblaggio MOLTO piu' duraturo degli incastri...
Un altro concetto del finito e di come valga la pena spendere i soldi.
ferrets ha scritto:In Italia giusto le Dacia hanno le viti a vista, e sinceramente sono un pugno in un occhio.
Non guardiamo l'industria Americana, che è una delle peggiori secondo me da questo punto di vista
Evidentemente non hai colto il senso. Non sto dicendo che la qualità di un'auto si identifichi con la qualità delle plastiche, sto solo dicendo che su certe auto, e a certi livelli di prezzo, anche i materiali utilizzati nelle finiture degli interni devono essere di qualità e gradevoli.99octane ha scritto:DareAvere(exTDI89) ha scritto:Quoto in pieno. Su auto di una certa caratura(e di un certo costo) la qualità degli interni LA PRETENDO, altro che seghe mentali.dexxter ha scritto:99octane ha scritto:A voi tutti che vi preoccupate tanto della qualita' delle plastiche consiglio un'utilissima lettura:
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Qualita' delle plastiche e' un ossimoro.![]()
cioè, io spendo 40k per un auto e non mi devo curare delle plastiche? ma per favore..........
Cervelli ben lavati...
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La qualita' non sta certo nelle plastiche.
Qualita' e' una progettazione valida, doti stradali valide, un assemblaggio curato e scrupoloso, una meccanica affidabile. Il resto e' come la glassa su una torta: bella, ma non fa la qualita' della torta, esattamente come le plastiche non fan la qualita' dell'auto, checche' ne pensi chi s'e' lasciato convincere da vent'anni di giornalismo di settore fuorviante.
Quoto.migliazziblu ha scritto:99octane ha scritto:DareAvere(exTDI89) ha scritto:Quoto in pieno. Su auto di una certa caratura(e di un certo costo) la qualità degli interni LA PRETENDO, altro che seghe mentali.dexxter ha scritto:99octane ha scritto:A voi tutti che vi preoccupate tanto della qualita' delle plastiche consiglio un'utilissima lettura:
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Qualita' delle plastiche e' un ossimoro.![]()
cioè, io spendo 40k per un auto e non mi devo curare delle plastiche? ma per favore..........
Cervelli ben lavati...
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La qualita' non sta certo nelle plastiche.
Qualita' e' una progettazione valida, doti stradali valide, un assemblaggio curato e scrupoloso, una meccanica affidabile. Il resto e' come la glassa su una torta: bella, ma non fa la qualita' della torta, esattamente come le plastiche non fan la qualita' dell'auto, checche' ne pensi chi s'e' lasciato convincere da vent'anni di giornalismo di settore fuorviante.
....Ma le plastiche giuste sono il degno ( leggi condicio sine qua non ) coronamento. Ciao
AndrewTheItalianBoss ha scritto:99octane ha scritto:![]()
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Poi la gente ha da ridire sui costi elevati delle auto di oggi.
Quando stai a preoccuparti delle "viti a vista nel lato inferiore del cruscotto", o delle "plastiche rigide sulla plancia"...
Gli americani fanno da sempre auto in generale ben costruite, con assemblaggi solidi e curati ma, ancora oggi, si trovano viti a vista sul cruscotto di molte auto.
Fatte male? No, fatte con cura, e con lo sforzo di realizzazione speso dove serve: nel renderle piu' robuste e/o performanti. Senza contare che le viti a vista rendono la manutenzione del cruscotto piu' agevole e il suo assemblaggio MOLTO piu' duraturo degli incastri...
Un altro concetto del finito e di come valga la pena spendere i soldi.
Le Americane fatte bene?
Stai scherzando vero?
Forse non sei mai salito su un Ford F150.
O su una chrysler "ferro da stiro" PT cruiser.
Io, dovessi ipoteticamente sceglie un'auto, mai e poi mai prenderei quelle cose attaccate con lo sputo e il biadesivo..
Per carità
HAi visto dentro le corvette?
Forse a te il concetto di "auto fatta bene" è diverso dal mio, ma io a una buona auto ci tengo, giusto perché non ne compro tre all'anno.
Io spero ti possa rendere conto della diversa qualità nel passare da un 300C a una A6.
Ti faccio un altro esempio. Trovi differenze tra una mozzarella campana e quella della coop.
E tra i quattro salti in padella e un primo di quelli fatti in casa.
No perché la situazione è proprio la stessa.
Stessa forma, contenuti diversi.
mikuni ha scritto:Io amo le viti a vista. Io adoro le viti a vista. A taglio, a croce, a brugola, brunite, cromate, spazzolate. Sono uno spettacolo della meccanica. E quando devi svitarle le hai lì a portata di mano. Più viti a vista per tutti! Amiamole e anche loro ci ameranno.![]()
99octane ha scritto:La qualita' non sta certo nelle plastiche.
Qualita' e' una progettazione valida, doti stradali valide, un assemblaggio curato e scrupoloso, una meccanica affidabile. Il resto e' come la glassa su una torta: bella, ma non fa la qualita' della torta, esattamente come le plastiche non fan la qualita' dell'auto, checche' ne pensi chi s'e' lasciato convincere da vent'anni di giornalismo di settore fuorviante.
Ma la miglior glassa del mondo non rende commestibile una torta di gesso.migliazziblu ha scritto:P.S. su una torta buonissima, se la glassa viene un po' acidula, rovina il tutto
non so che esperienza tu abbia di americane ma ti assicuro che sono più robuste e meglio cpstruite. se poi stai a guardare le viti a vista o le plastiche morbidose....comunque non ho mai trovato auto americane (in cui includo le jap che son colà costruite quasi tutte) con rumorini e rumoracci dal cruscotto o dai sedili o dal portellone. ripeto mai (e io ne ho guidate a bizzeffe....)AndrewTheItalianBoss ha scritto:99octane ha scritto:![]()
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Poi la gente ha da ridire sui costi elevati delle auto di oggi.
Quando stai a preoccuparti delle "viti a vista nel lato inferiore del cruscotto", o delle "plastiche rigide sulla plancia"...
Gli americani fanno da sempre auto in generale ben costruite, con assemblaggi solidi e curati ma, ancora oggi, si trovano viti a vista sul cruscotto di molte auto.
Fatte male? No, fatte con cura, e con lo sforzo di realizzazione speso dove serve: nel renderle piu' robuste e/o performanti. Senza contare che le viti a vista rendono la manutenzione del cruscotto piu' agevole e il suo assemblaggio MOLTO piu' duraturo degli incastri...
Un altro concetto del finito e di come valga la pena spendere i soldi.
Le Americane fatte bene?
Stai scherzando vero?
Forse non sei mai salito su un Ford F150.
O su una chrysler "ferro da stiro" PT cruiser.
Io, dovessi ipoteticamente sceglie un'auto, mai e poi mai prenderei quelle cose attaccate con lo sputo e il biadesivo..
Per carità
HAi visto dentro le corvette?
Forse a te il concetto di "auto fatta bene" è diverso dal mio, ma io a una buona auto ci tengo, giusto perché non ne compro tre all'anno.
Io spero ti possa rendere conto della diversa qualità nel passare da un 300C a una A6.
Ti faccio un altro esempio. Trovi differenze tra una mozzarella campana e quella della coop.
E tra i quattro salti in padella e un primo di quelli fatti in casa.
No perché la situazione è proprio la stessa.
Stessa forma, contenuti diversi.
FedeSiena ha scritto:99octane ha scritto:La qualita' non sta certo nelle plastiche.
Qualita' e' una progettazione valida, doti stradali valide, un assemblaggio curato e scrupoloso, una meccanica affidabile. Il resto e' come la glassa su una torta: bella, ma non fa la qualita' della torta, esattamente come le plastiche non fan la qualita' dell'auto, checche' ne pensi chi s'e' lasciato convincere da vent'anni di giornalismo di settore fuorviante.
Non sono d'accordo.
La qualità sta anche nelle plastiche.
Anche le plastiche infatti hanno le loro caratteristiche tecniche e chimiche, al pari dello schema delle sospensioni o dell'impianto Hi-Fi.
Si parla pur sempre di polimeri, di grassi, di talco e di processi produttivi che richiedono centri di ricerca, sviluppo e progettazione.
E tutte queste cose coordinate tra di loro producono il risultato finale che è quello che, insieme ad altre cose, fa la differenza negli interni tra una Matiz e una A3.
La tua è una valutazione (peraltro che condivido) sulla importanza che ha il trattamento delle plastiche nel giudizio complessivo di un'auto.
Come sempre di tratta di "priorità":
La tua, evidentemente è che l'auto sia veloce, reattiva, stabile, potente e poco ti importa che abbia la connessione Bluetooth o il cassettino portaoggetti rivestito di moquette.
Ma è la tua priorità.
E, se mi permetti, è un pochino "estrema" in un certo senso (non sto dicendo sbagliata, dico solo che è molto orientata verso certe cose e poco su altre).
Questo è il motivo per cui in giro ci sono moltissime Audi TT o BMW M3 e pochissime Lancer Evo.
Ora, la mia priorità non è certo quella di avere un'auto-salotto con radica e pelle pregiata, ma da qui a dire che la qualità (globale) di un'auto non passa per la qualità degli interni, specialmente se si tratta di auto di un certo valore economico, ce ne passa.
Esempio: hai visto la nuova BMW Z4? E' molto più [fighetto-mode] della tua vecchia Z4.
E sai perchè?
Perchè chi caccia 40 mila euri sul piatto, vuole anche interni di un certo tipo e plastiche di un certo tipo e pulsantiera di un certo tipo e assemblaggi di un certo tipo.
Peccato, quando questi "upgrade" agli interni vanno a scapito della guidabilità e delle doti stradali generali (come nel caso della Z4 nuova) oppure del peso, ma in se, ben vengano!!!!!!!
cuorern - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa