In generale penso che siano un po' passate di moda le console e gli accessori per rendere fisica l'esperienza di gioco. Dalla wii ai vari playstation move e kinect. Per un breve periodo sono stati in voga nelle famiglie ma l'idea di farsi una sudata in salotto per giocare a un videogioco onestamente mi è sempre sembrata bislacca. Nintendo poi ha collezionato una discreta serie di flop. Quando ero piccolo io la Snes se la batteva con Sega Mega Drive. Con l'uscita della prima playstation (e della prima xbox in parte,anche se all'inizio non se la filò nessuno) nintendo rimase indietro. La nintendo 64 fu un flop. La gamecube ancora peggio. Della switch parlano bene ma costa un po' troppo per una console portatile imho e poi mi sembra che rientri nella categoria passatempi e non vere e proprie passioni. Io mi tengo stretto il mio gameboy classic che ho rimesso a posto (mancava il vetro,il display aveva diverse linee mancanti,lo sportellino del vano batterie era rotto). Tanto alla mia età le ore che si dedicano a certe cose sono poche,preferisco rivivere la nostalgia di qualche titolo che avevo da bambino piuttosto che buttarmi (e buttare magari 100 o 200 euro) in una nuova avventura videoludica.
Devo ammettere che una vita fa.... Ci ho passato ore con " Burghertaim " Quasi quasi.... Da qualche parte devo ancora averlo.
Credo tu abbia ragione, se non c'è la voglia di studiare, qualsiasi scusa è buona. Comunque in casa mia i videogiochi non entreranno mai. I miei figli ci hanno provato ( l'amico x ha la play station...l'amico y ha la nintendo...) ma ho distrutto sul nascere ogni velleità ludica . D'altronde hanno a disposizione una montagna di libri per leggere e, male che vada, tv e pc ( che possono usare solo dopo aver fatto tutti i compiti ). Il maggiore può usare il cell solo sotto stretta sorveglianza... sta iniziando a sviluppare molto interesse per le donne
Il guaio è quando i videogiochi "prendono" così tanto i ragazzi da togliere spazio non solo allo studio, ma anche ad attività del tempo libero più edificanti, come lo sport, attività artistiche e creative, o anche solo socializzare con i propri coetanei. Qualche anno fa sono rimasto colpito, al campeggio al mare, da un ragazzo adolescente nella piazzola vicina che ha passato praticamente tutta la permanenza al campeggio a giocare con il portatile, con tanto di cuffie. Che c'era venuto a fare al mare? Probabilmente perché a casa da solo non ci poteva stare, e il resto della famiglia aveva voglia di farsi le vacanze in campeggio. Che tristezza...
Io quando andavo al liceo sono stato invitato dalla famiglia di un compagno di classe che aveva appena inaugurato la nuova casa al mare in Sardegna. Non era completamente finita e il posto era abbastanza isolato. Però comunque era una casa grande e comoda e in mezz'ora di macchina si potevano raggiungere delle spiagge stupende. Intorno la natura era abbastanza desolata ma anche incontaminata. Per dirne una i muratori che stavano finendo i lavori più di una volta si sono dovuti fermare perchè il cantiere era stato invaso da un gruppetto di maiali selvatici. Di tutta la casa il mio compagno di scuola si è goduto 2 metri quadrati. Quelli occupati dal divano e dalla tv a cui collegare la playstation per giocare da Halo,no forse era Unreal Tournament. Non ti dico da ospite la rottura di maroni di dover stare praticamente sempre in casa. Avremo visto il mare 2 volte in 15 giorni. Tanto valeva invitarmi in camera sua in città invece di farmi fare il viaggio in auto e traghetto.
<Agri Mode ON> <Agri Mode OFF> Comunque, tornando in topic, nulla di nuovo sotto il sole. Sembra di essere tornati ai tardi anni '70 - inizio ,80 quando tutti i mali dell'infanzia erano i cartoni animati giapponesi e i film di superman.. Come cavalcare l'onda della propaganda senza evolvere intelettualmente un minimo..
Il fatto che bambini e ragazzini vengono lasciati tanto tempo davanti alla televisione e ai videogiochi indica le carenze (se non proprio il fallimento) dei genitori.
Vabbè, momento sponsor: http://twitch.tv/pilistation Sono io che mi cimento anche in realtà virtuale con i simulatori di guida o di volo.
io gioco, non tantissimo di seguito, ma gioco da tantissimo tempo ho tutte le PS (la 5 non l'ho, ma e' in arrivo, spero, l'ho vinta col concorso ringo, ma di PS4 ne ho due) ho i gameboy dal primo al 3DS (che non uso piu') la wii con la balance board che piace ad agri (che non uso piu') ho un coin-op con dentro un emulatore mame e centinaia di videogiochi da bar (per arizona, ho anche burgertime, ovviamente) eppure, i miei figli, non giocano. mia figlia, mai. mio figlio, 2 volte all'anno accende la ps e gioca a uno di quei giochi di guerra, di cui mi sfugge il nome o qualche giochino sul cellulare io invece... quasi tutti i giorni, una mezzora ce la passo. adesso con GT7 che non mi convince tanto, ma aspetto ancora a dare un giudizio definitivo. ho appena finito di fare le patenti
Io a 17/18 anni avevo preso l'Atari il primo gioco a cassette. Visto che non lo usavo da decenni ho deciso di venderlo mettendolo in rete. Beh non ci crederete, ma Consolle e 79 cassette sono durate una settimana, subito vendute. Uno è venuto a casa mia a prenderle e mi ha fatto vedere che ha il record mondiale di uno di quei giochi. Avrà avuto sui 40/45 anni. Non sono certo giochi come quelli di ora ma ancora quelli con gli omini con le teste quadrate. Io i 17/18 anni li avevo nel 76/77. Io adesso gioco, ogni tanto, ai giochi sullo smartphone.
In termini di oldware, io ho ancora in c64 2nd gen. con lettore floppy e monitor originale, come anche un'Amiga 2000. Tutto perfettamente funzionante e con floppy piratati originali anni '80 e '90 Una goduria quando li riavvio, anche se capita ogni lustro ormai