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vendite Italia: siamo al 1979

moogpsycho ha scritto:
poi il trend vedrà una timida inversione di tendenza.
Dovuta a cosa? Imprese che chiudono, ridimensionano o si trasferiscono, ulteriore aumento dei disoccupati...da cosa dovrebbe scaturire la ripresa? Dal basso spread? :D
 
Knowledge ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
poi il trend vedrà una timida inversione di tendenza.
Dovuta a cosa? Imprese che chiudono, ridimensionano o si trasferiscono, ulteriore aumento dei disoccupati...da cosa dovrebbe scaturire la ripresa? Dal basso spread? :D
non ho parlato di ripresa, ma di un inversione del trend a partire dalla seconda metà dell'anno. Il consuntivo sul 2012 rimarrà comunque negativo.
Il motivo dell'inversione è dovuta al fatto che quando tocchi il fondo il trend storicamente cambia..
 
Knowledge ha scritto:
pi_greco ha scritto:
La cancelliera tedesca conferma: un 2013 più problematico del 2012 per la Germania, non credo sia possibile qualcosa di meglio in Italia, IMHO
Per quanto riguarda l'Italia, ogni tanto si sente qualcuno che parla di ripresa (poi sempre rimandata, strano...). Ma la ripresa come avviene? Con l'aumento dei consumi. Ma l'aumento dei consumi come avviene? Con l'aumento del lavoro.
Ma per creare lavoro bisognerebbe creare imprese...e chi farebbe impresa in Italia col carico fiscale così alto?
Se un imprenditore in Italia guadagna 100, e deve dare 68 allo stato http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-855daa1a-95f5-4197-ba96-c0c3613de246.html, è logico che non investe...altrimenti non sarebbe un "imprenditore"! :lol:
I suoi soldi probabilmente li investirà nei paesi dove conviene (e molti imprenditori stanno facendo così, strano...) o li investirà in titoli, depositi, ecc. ecc.
Con il governo Monti, l'aumento delle tasse ha peggiorato le cose, non migliorate, dato che ha semplicemente alzato le tasse.
E non è un problema di spread, che viene evidenziato quotidianamente dai media, ma è un problema di reddito (imprese/lavoro).
Che ve ne fate dello spread basso, se poi non avete il lavoro?

uno secondo me può fare ciò che vuole però poi si devono creare alcune regole. Se la 500L ad esempio la produci in italia non devi crivere made in italy ma made in polonia e così via per tutti i vari prodotti.
Di sicuro così facendo un imprenditore, anche se a ragione o torto non è questo aspetto che voglio discutere, prima di spostare la sua produzione altrove ci pensa due volte.

Idem creare delle regole per ebay in quanto sta mettendo in difficoltà molte aziende sul territorio italiano.

Va bene lòa globalizzazione ma nessuno ha creato regole chiare in modo da tutelare il mercato interno.
 
mark_nm ha scritto:
uno secondo me può fare ciò che vuole però poi si devono creare alcune regole. Se la 500L ad esempio la produci in italia non devi crivere made in italy ma made in polonia e così via per tutti i vari prodotti.
Di sicuro così facendo un imprenditore, anche se a ragione o torto non è questo aspetto che voglio discutere, prima di spostare la sua produzione altrove ci pensa due volte.

Idem creare delle regole per ebay in quanto sta mettendo in difficoltà molte aziende sul territorio italiano.

Va bene lòa globalizzazione ma nessuno ha creato regole chiare in modo da tutelare il mercato interno.
Il "made in" non c'è sulle auto, ma su tutti gli altri prodotti si. Faccio un esempio: l'azienda per cui lavoro (multinazionale), ha trasferito la produzione di molti suoi prodotti in Polonia, sui prodotti c'è scritto "made in Poland", anche se il marchio è storicamente italiano. Ai clienti cosa glie ne frega? Niente! Se il prodotto è "made in qualsiasi posto", al cliente non gli importa.
Ma d'altra parte posso capire anche gli imprenditori: se guadagno 100 e devo dare allo stato 68, in Italia non ci sto. Faccio l'arte per armette.
Comunque, dato che lo spread sta calando, in futuro gli italiani si mangeranno lo spread :D :lol: :p :D :) :XD:
 
Piccola precisazione, la 500L è made in Serbia.
Io nel mio piccolo ho cambiato le abitudini riguardo l'auto.
Prima mi piaceva cambiarla dopo 4-5 anni, ora, anche se non mi mancano le possibilità, la tengo ad oltranza finchè non dà grossissimi problemi (tipo motore fuso).
Poi sinceramente, ora come ora, qual'è il motivo per cui uno dovrebbe regalare mediamente 4000-5000 euro di IVA allo stato?
Solo per una linea più moderna? Quando ho cambiato la mia, 8 anni fà, sono passato dall'avere un consumo di benzina sui 10-11 Km/l ai 20-21 Km/l di gasolio.
Insomma, per invogliare gli acquisti, servono contenuti importanti, non le lucine a LED dei fari diurni....
 
Knowledge ha scritto:
mark_nm ha scritto:
uno secondo me può fare ciò che vuole però poi si devono creare alcune regole. Se la 500L ad esempio la produci in italia non devi crivere made in italy ma made in polonia e così via per tutti i vari prodotti.
Di sicuro così facendo un imprenditore, anche se a ragione o torto non è questo aspetto che voglio discutere, prima di spostare la sua produzione altrove ci pensa due volte.

Idem creare delle regole per ebay in quanto sta mettendo in difficoltà molte aziende sul territorio italiano.

Va bene lòa globalizzazione ma nessuno ha creato regole chiare in modo da tutelare il mercato interno.
Il "made in" non c'è sulle auto, ma su tutti gli altri prodotti si. Faccio un esempio: l'azienda per cui lavoro (multinazionale), ha trasferito la produzione di molti suoi prodotti in Polonia, sui prodotti c'è scritto "made in Poland", anche se il marchio è storicamente italiano. Ai clienti cosa glie ne frega? Niente! Se il prodotto è "made in qualsiasi posto", al cliente non gli importa.
Ma d'altra parte posso capire anche gli imprenditori: se guadagno 100 e devo dare allo stato 68, in Italia non ci sto. Faccio l'arte per armette.
Comunque, dato che lo spread sta calando, in futuro gli italiani si mangeranno lo spread :D :lol: :p :D :) :XD:

Male comunque che sulle auto non valga il "made in"; io per un mio principio non acquisterò mai un prodotto italiano costruito fuori dalla nostra nazione. Infatti nel dubbio ho preferito dare i soldi ai coreani dopo anni di fiat.

Comunque, se in polonia l'imprenditore italiano guadagna 100 e da allo stato 90 vendendo però il suo prodotto sul mercato italiano lo stato italiano, forte di questo circolo vizioso deve intervenire in un qualche modo IMHO.

Se tutte le aziende italiane finissero in polonia per poi vendere in italia che fa l'italia diventa competitiva affamando i lavoratori?

Giacchè nella costituzione si parla anche di lavoro e lo stato deve garantirlo ai suoi cittadini potrebbe benissimo pretendere forti tasse da coloro che:
a) sono italiani
b) decidono di produrre all'estero e vendere in italia.

Sarà o meno corretto o poco illuminato un suggerimento di tale genere e sono anche convinto, non nuovo, ma data la situazione nella quale ci ritroviamo non vedo altre soluzioni.

Pensandoci bene una soluzione del genere andrebbe tutta a vantaggio di coloro che decidono di produrre in italia e vendere in italia in quanto elimini un bel pò di concorrenza.
 
Da evidenziare come la Honda, nonostante la nuova civic, ha perso il 40%. Un dato che fa riflettere. Soprattutto per gli utenti filo jap che tanto criticano le case europee e le difficoltà economica.
 
Luigigeo ha scritto:
Da evidenziare come la Honda, nonostante la nuova civic, ha perso il 40%. Un dato che fa riflettere. Soprattutto per gli utenti filo jap che tanto criticano le case europee e le difficoltà economica.

Mi sfugge dove sia il dato Honda nel link in oggetto, comunque peccato per il tuo ragionamento che Honda automobili (lasciamo perdere le moto e tutto il resto) sia un colosso per il quale il mercato italiano, purtroppo, è assolutamente marginale a livello mondiale.

In USA o in Asia una "pewgot" importata ufficialmente non credo l'abbiano mai vista, invece.

E' chiaro che un marchio con una presenza marginale, sia a livello di mercato che di rete di vendita, che di marketing, e con prodotti non adatti al nostro mercato (segmento B solo a benzina e ibrida, diesel grossi, tutte cose tecnicamente eccellenti ma non comprensibili/appetibili/visibili per il grande pubblico in Italia) in caso di contrazione congiunturale risenta immediatamente della tendenza negativa in modo vistoso.
Solo con l'arrivo del diesel 1.6 più adatto alla domanda del nostro mercato, e con la Civic SW prossima ventura, potrebbero esserci dei piccoli miglioramenti.

Sorprendersi, quindi, se in Italia un marchio dal mercato particolare come Honda, in una congiuntura eccezionalmente negativa, faccia male quando anche VW ha risentito duramente della crisi, mi sembra un po' come scoprire l'acqua calda, o voler flammeggiare a tutti i costi....devo dire che mi pento di averti incitato a rimanere nel forum, perché cerchi sempre la polemica sterile.
 
xdelta15 ha scritto:
Piccola precisazione, la 500L è made in Serbia.
Io nel mio piccolo ho cambiato le abitudini riguardo l'auto.
Prima mi piaceva cambiarla dopo 4-5 anni, ora, anche se non mi mancano le possibilità, la tengo ad oltranza finchè non dà grossissimi problemi (tipo motore fuso).
Poi sinceramente, ora come ora, qual'è il motivo per cui uno dovrebbe regalare mediamente 4000-5000 euro di IVA allo stato?
Solo per una linea più moderna? Quando ho cambiato la mia, 8 anni fà, sono passato dall'avere un consumo di benzina sui 10-11 Km/l ai 20-21 Km/l di gasolio.
Insomma, per invogliare gli acquisti, servono contenuti importanti, non le lucine a LED dei fari diurni....
insisto nel dire che le luci led diurne sono importanti considerando la quantità di pirloni che tengono le luci spente anche all'imbrunire o quando piove forte.
A differenza dei sedili in pelle che servono a nulla :D
 
Luigigeo ha scritto:
Da evidenziare come la Honda, nonostante la nuova civic, ha perso il 40%. Un dato che fa riflettere. Soprattutto per gli utenti filo jap che tanto criticano le case europee e le difficoltà economica.

il problema della Honda è la mancanza di modelli e quelli che ci sono non hanno appeal, non piacciono molto. Almeno in Italia e forse anche in eurabia.
Ormai vende poco più della Subaru.....
Negli Usa è altra storia
 
bumper morgan ha scritto:
insisto nel dire che le luci led diurne sono importanti considerando la quantità di pirloni che tengono le luci spente anche all'imbrunire o quando piove forte.
A differenza dei sedili in pelle che servono a nulla :D

Non stavo dicendo che non servono a nulla, ma che, per invogliare gli acquisti, di questi tempi, servono contenuti importanti, tipo il consumo di carburante, che incide direttamente sui costi di esercizio.
Posso aggiungere che se fosse per me, ad esempio, renderei obbligatoria l'accensione automatica dei fari. Io ce l'ho, al di là dell'aspetto sicurezza è anche una gran comodità.
 
bumper morgan ha scritto:
xdelta15 ha scritto:
Piccola precisazione, la 500L è made in Serbia.
Io nel mio piccolo ho cambiato le abitudini riguardo l'auto.
Prima mi piaceva cambiarla dopo 4-5 anni, ora, anche se non mi mancano le possibilità, la tengo ad oltranza finchè non dà grossissimi problemi (tipo motore fuso).
Poi sinceramente, ora come ora, qual'è il motivo per cui uno dovrebbe regalare mediamente 4000-5000 euro di IVA allo stato?
Solo per una linea più moderna? Quando ho cambiato la mia, 8 anni fà, sono passato dall'avere un consumo di benzina sui 10-11 Km/l ai 20-21 Km/l di gasolio.
Insomma, per invogliare gli acquisti, servono contenuti importanti, non le lucine a LED dei fari diurni....
insisto nel dire che le luci led diurne sono importanti considerando la quantità di pirloni che tengono le luci spente anche all'imbrunire o quando piove forte.
A differenza dei sedili in pelle che servono a nulla :D

Anch'io la pensavo così riguardo ai sedili in pelle, prima di averli. Polvere, macchie, grasso, sudore, basta un panno leggermente umido e tutto si pulisce con estrema facilità. Ormai li considero un must per ogni futura automobile, mi risparmiano un sacco di lavoro quando devo lavare gli interni dell'auto.
 
EdoMC ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
xdelta15 ha scritto:
Piccola precisazione, la 500L è made in Serbia.
Io nel mio piccolo ho cambiato le abitudini riguardo l'auto.
Prima mi piaceva cambiarla dopo 4-5 anni, ora, anche se non mi mancano le possibilità, la tengo ad oltranza finchè non dà grossissimi problemi (tipo motore fuso).
Poi sinceramente, ora come ora, qual'è il motivo per cui uno dovrebbe regalare mediamente 4000-5000 euro di IVA allo stato?
Solo per una linea più moderna? Quando ho cambiato la mia, 8 anni fà, sono passato dall'avere un consumo di benzina sui 10-11 Km/l ai 20-21 Km/l di gasolio.
Insomma, per invogliare gli acquisti, servono contenuti importanti, non le lucine a LED dei fari diurni....
insisto nel dire che le luci led diurne sono importanti considerando la quantità di pirloni che tengono le luci spente anche all'imbrunire o quando piove forte.
A differenza dei sedili in pelle che servono a nulla :D

Anch'io la pensavo così riguardo ai sedili in pelle, prima di averli. Polvere, macchie, grasso, sudore, basta un panno leggermente umido e tutto si pulisce con estrema facilità. Ormai li considero un must per ogni futura automobile, mi risparmiano un sacco di lavoro quando devo lavare gli interni dell'auto.
con quello che costano ce ne escono di lavaggi anche a pagamento... diciamo che sono un optional gradevole e confortevole, oltre ad un indubbio arricchimento estetico

mi rincresce solo che poi al termine della vita dfell'auto o anche solo alla rivendita vada tutto o quasi tutto perso, se confrontato con il salotto in pelle frau ultraquarantennale dei miei genitori ancora cvome nuovo...
 
bumper morgan ha scritto:
Luigigeo ha scritto:
Da evidenziare come la Honda, nonostante la nuova civic, ha perso il 40%. Un dato che fa riflettere. Soprattutto per gli utenti filo jap che tanto criticano le case europee e le difficoltà economica.

il problema della Honda è la mancanza di modelli e quelli che ci sono non hanno appeal, non piacciono molto. Almeno in Italia e forse anche in eurabia.
Ormai vende poco più della Subaru.....
Negli Usa è altra storia

Mi pare di aver fatto un'analisi piuttosto dettagliata sopra.

p.s. l'Europa non e' solo quella meridionale e occidentale, spostandosi un po' a Nordest o al di la' della Manica si possono avere molte sorprese.

E in Arabia l'Accord sedan modello USA e' uno dei modelli piu' diffusi...fa parte del paesaggio urbano insieme alla Toyota Camry che penso sia l'auto pi'u venduta li'.
 
pi_greco ha scritto:
EdoMC ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
xdelta15 ha scritto:
Piccola precisazione, la 500L è made in Serbia.
Io nel mio piccolo ho cambiato le abitudini riguardo l'auto.
Prima mi piaceva cambiarla dopo 4-5 anni, ora, anche se non mi mancano le possibilità, la tengo ad oltranza finchè non dà grossissimi problemi (tipo motore fuso).
Poi sinceramente, ora come ora, qual'è il motivo per cui uno dovrebbe regalare mediamente 4000-5000 euro di IVA allo stato?
Solo per una linea più moderna? Quando ho cambiato la mia, 8 anni fà, sono passato dall'avere un consumo di benzina sui 10-11 Km/l ai 20-21 Km/l di gasolio.
Insomma, per invogliare gli acquisti, servono contenuti importanti, non le lucine a LED dei fari diurni....
insisto nel dire che le luci led diurne sono importanti considerando la quantità di pirloni che tengono le luci spente anche all'imbrunire o quando piove forte.
A differenza dei sedili in pelle che servono a nulla :D

Anch'io la pensavo così riguardo ai sedili in pelle, prima di averli. Polvere, macchie, grasso, sudore, basta un panno leggermente umido e tutto si pulisce con estrema facilità. Ormai li considero un must per ogni futura automobile, mi risparmiano un sacco di lavoro quando devo lavare gli interni dell'auto.
con quello che costano ce ne escono di lavaggi anche a pagamento... diciamo che sono un optional gradevole e confortevole, oltre ad un indubbio arricchimento estetico

mi rincresce solo che poi al termine della vita dfell'auto o anche solo alla rivendita vada tutto o quasi tutto perso, se confrontato con il salotto in pelle frau ultraquarantennale dei miei genitori ancora cvome nuovo...

Tutto giusto. Sul valore dell'usato, la presenza dei sedili in pelle incide pochissimo (anzi, in alcuni segmenti pesa l'assenza). Dal momento che le auto nuove non le considero minimamente, li accetto come gradito regalo da chi svende la propria auto.
 
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