<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Va bene essere nazionalisti ma..... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Va bene essere nazionalisti ma.....

Sai qual è il problema?
Che il mondo in cui viviamo è globalizzato solo per i capitali, ma i servizi pubblici alle persone (sanità, istruzione, previdenza sociale, forze dell'ordine, ecc.) sono tutta ancora saldamente pagate dalle tasse dei singoli paesi. Ogni volta che compri qualcosa fatto fuori, quei soldi escono fuori dal sistema paese impoverendolo un pezzettino. E' un discorso semplicistico me ne rendo conto, oggi niente è 100% made in un certo paese e le economie si incrociano tra loro, però...
Il punto è proprio quello. Una delle tante sfide della nostra Europa è quella di costruire piano piano una politica fiscale comune.
 
ma i servizi pubblici alle persone (sanità, istruzione, previdenza sociale, forze dell'ordine, ecc.) sono tutta ancora saldamente pagate dalle tasse dei singoli paesi. Ogni volta che compri qualcosa fatto fuori, quei soldi escono fuori dal sistema paese impoverendolo un pezzettino. E' un discorso semplicistico me ne rendo conto, oggi niente è 100% made in un certo paese e le economie si incrociano tra loro, però...
I servizi pubblici alle persone sono pagati in Italia in gran parte dalle tasse di lavoratori dipendenti e pensionati. Ci si dovrebbe preoccupare in primo luogo di tutti coloro, e sono moltissimi, che in Italia evadono le tasse e vivono da parassiti sulle spalle di chi non puo' evadere anche volendolo fare. Poi magari ci si preoccupa anche di comprare prodotti italiani e di dove vanno a finire i soldi spesi per un prodotto.
 
Dunque, io ho:

Auto giapponesi (Mazda e Nissan)
Camper italo-tedesco
TV giapponese (Sony)
Proiettore giapponese (Epson)
Impianto audio americano (Sonos)
Cuffie tedesche, cinesi, inglesi e giapponesi (Beyerdinamic, Sennheiser, Hifiman, B&W, Sony)
DAC-amplificatore cuffie inglese (Chord)
Notebook cino-americano (Lenovo)
Monitor americano (Dell)
Tablet taiwanese (Asus)
Smartphone cinese (Huawei)
Fotocamere giapponesi (Nikon e Sony)
Lavatrice tedesca (Bosch)
Frigorifero coreano (Samsung)

Quindi, a parte mezzo camper, sono proprio un cattivo ragazzo!! :emoji_smiling_imp::emoji_sweat_smile:
 
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Parliamo di produzione di elite in numeri limitati

Chi vende uva, è un commerciante che deve trovare un equilibrio tra margine di guadagno e soddisfazione del cliente, perchè il cliente difficilmente lo freghi 2 volte

Concordo sul fatto che le auto sul mercato oggi siano al 90% deprimenti, ma è un fenomeno trasversale e non localizzato
L'uva è un esempio.....non c'entra nulla, era una parafrasi, produzione di nicchia Hyunday e Kia? beh.....
 
I servizi pubblici alle persone sono pagati in Italia in gran parte dalle tasse di lavoratori dipendenti e pensionati. Ci si dovrebbe preoccupare in primo luogo di tutti coloro, e sono moltissimi, che in Italia evadono le tasse e vivono da parassiti sulle spalle di chi non puo' evadere anche volendolo fare. Poi magari ci si preoccupa anche di comprare prodotti italiani e di dove vanno a finire i soldi spesi per un prodotto.
Ecco, con tutte le tasse che paghiamo io e mia moglie, mi sento a postissimo con la mia nazione, anche se non compro auto "italiane".
Se potessi (cioè se non pagassi le tasse), una bella Ferrari me la comprerei per amor di patria :emoji_grinning:
 
Dunque, io ho:

Auto giapponesi (Mazda e Nissan)
Camper italo-tedesco
TV giapponese (Sony)
Proiettore giapponese (Epson)
Impianto audio americano (Sonos)
Cuffie tedesche, giapponesi e cinesi (vari marchi)
Notebook cino-americano (Lenovo)
Monitor americano (Dell)
Tablet taiwanese (Asus)
Smartphone cinese (Huawei)
Fotocamere giapponesi (Nikon e Sony)
Lavatrice tedesca (Bosch)
Frigorifero coreano (Samsung)

Quindi, a parte mezzo camper, sono proprio un cattivo ragazzo!! :emoji_smiling_imp::emoji_sweat_smile:
Dimenticavo il proiettore e le cuffie... ho integrato
 
I servizi pubblici alle persone sono pagati in Italia in gran parte dalle tasse di lavoratori dipendenti e pensionati. Ci si dovrebbe preoccupare in primo luogo di tutti coloro, e sono moltissimi, che in Italia evadono le tasse e vivono da parassiti sulle spalle di chi non puo' evadere anche volendolo fare. Poi magari ci si preoccupa anche di comprare prodotti italiani e di dove vanno a finire i soldi spesi per un prodotto.
E questo cosa c'entra?
 
quanti luoghi comuni. A parte che si tratta di esperienze di 30-40 anni fa...io ho sempre avuto auto italiane e ho una Guzzi odierna e non sono mai rimasto a piedi. Con la Guzzi ho preso due settimane fa tanta di quell'acqua, ma tanta in 700 km che qualunque mezzo avrebbe benissimo potuto lasciarmi a piedi.

Comunque...tornando all'argomento del topic amaramente concordo. Ho sempre acquistato italiano anche per far girare il mio paese, ma con Stellantis tutto è stato enormemente annacquato, anzi inglobato altrove e salvo le auto ancora ex FCA in vendita non vedo nessun beneficio per il mio paese.


Dai, allegro....

Al rientro da Riad Elkan
portera' tanti sodini da investire....
 
E questo cosa c'entra?
Scusa ma a che serve preoccuparsi di comprare prodotti italiani magari più cari di quelli stranieri perché quei soldi restino in Italia a favore delle aziende italiane che pagano le tasse in Italia per mantenere i servizi pubblici, quando lo stato non si preoccupa di far pagare equamente le tasse a tutti? Perché io dovrei spendere di più per un prodotto italiano preoccupandomi di far restare i soldi spesi in Italia, quando lo stato se ne frega del fatto che io con le mie tasse garantisco i servizi pubblici ai tassisti italiani? Giusto per prendere una categoria a caso di evasori. Il discorso patriottico di comprare italiano per aiutare le aziende italiane e il proprio paese avrebbe senso se tutti remassero dalla stessa parte e lo stato per primo trattasse i cittadini allo stesso modo perseguendo gli evasori e tutelando coloro che hanno sempre pagato. E invece la realtà è che chi paga è un fesso e lo stato tutela gli evasori coi condoni. La realtà è che ognuno pensa al proprio orticello ma ci sentiamo tutti italiani patriottici solo quando gioca la nazionale e c'è un piatto di pasta a tavola.
 
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Marchionne era un manager, ma il protocollo qualità, lavoro non banale lo fece lui, e lo volle fare e un pò lo dovette fare perchè senza una solida base tecnica e qualitativa non si andava da nessuna parte (concorrenza).

E infatti basta chiedere ai proprietari che magari hanno avuto le due Panda quella del 2004 e quella attuale chessò 2018 quale fosse la migliore....

Verissimo, rigiro' come un calzino Pomigliano D'arco che era la pietra dello scandalo della Fiat mettendosi contro tutto il sindacato, e ne tiro' fuori uno stabilimento modello.
 
Ah ok... Siccome si parlava di nazionalismo...
Quindi non te la senti di spezzare neanche una lancetta d'orologio per tutto il resto della produzione europea, neanche quella tedesca?

Ho tanti amici che hanno Vw, e molti di loro non la ricomprerebbero. Perché la mitica affidabilità teutonica è solo un ricordo. E quando si rompono sono rogne premium, altro che del popolo.
 
Scusa ma a che serve preoccuparsi di comprare prodotti italiani magari più cari di quelli stranieri perché quei soldi restino in Italia a favore delle aziende italiane che pagano le tasse in Italia per mantenere i servizi pubblici, quando lo stato non si preoccupa di far pagare equamente le tasse a tutti? Perché io dovrei spendere di più per un prodotto italiano preoccupandomi di far restare i soldi spesi in Italia, quando lo stato se ne frega del fatto che io con le mie tasse garantisco i servizi pubblici ai tassisti italiani? Giusto per prendere una categoria a caso di evasori. Il discorso patriottico di comprare italiano per aiutare le aziende italiane e il proprio paese avrebbe senso se tutti remassero dalla stessa parte e lo stato per primo trattasse i cittadini allo stesso modo perseguendo gli evasori e tutelando coloro che hanno sempre pagato. E invece la realtà è che chi paga è un fesso e lo stato tutela gli evasori coi condoni. La realtà è che ognuno pensa al proprio orticello ma ci sentiamo tutti italiani patriottici solo quando gioca la nazionale e c'è un piatto di pasta a tavola.
Il tuo è un discorso molto tranchant, magari provocatorio, che mi sento di condividere. Non è detto che i prodotti italiani costino di più di quelli stranieri a parità di qualità, o siano peggiori a parità di prezzo.

Dietro un prodotto c'è qualcuno che l'ha progettato, ingegnerizzato, prodotto e pubblicizzato, spedito e venduto.

E' chiaro che comprando qualcosa di italiano, si da un piccolo o grande contributo al benessere collettivo.

Fermo restando che quella dell'evasione resta la grande piaga del nostro paese.
 
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