<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> V6 Pentastar | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

V6 Pentastar

Maxetto ha scritto:
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore .

Sarebbe potuto accadere, ma Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri. Anche quello della Fiat 132 derivava da Ferrari Dino, mentre la Thema 2.8 V6 aveva il PRV (Peugeot-Renault-Volvo).
 
Fancar_ ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore .

Sarebbe potuto accadere, ma Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri. Anche quello della Fiat 132 derivava da Ferrari Dino, mentre la Thema 2.8 V6 aveva il PRV (Peugeot-Renault-Volvo).
Andiamoci piano con affermazioni così drastiche: senza andare troppo indietro nel tempo segnalo la bellissima Fiat 2300 S Coupè dei primi '60 di cui riporto le caratteristiche tecniche:
Motore 6 cilindri - Alesaggio 78,0 mm corsa 79,50 mm - Rapporto di compressione 8,8:1 - Potenza max 150 cv (sae) a 5600 giri/min - Coppia 20,0 mkg. - Carburatori 2 orizzontali doppio corpo Weber 38 DCOE. - Candele Champion N9 Y - Freni a disco sulle 4 ruote. - Lunghezza 4,62 m larghezza, 1,63 m, altezza 1,36 m. - Pesi a vuoto 1290 kg. - Velocita' max 190 km ora - Consumo 16,7 litri/100 km. - Carrozzeria Ghia. - Prezzo nel 1964 £.2.925.000.
La verità è che fino agli anni '70 la Fiat ebbe (anche) una solida tradizione di bellissime vetture sportive, coupè e spider.
 
antonio e. ha scritto:
.
La verità è che fino agli anni '70 la Fiat ebbe (anche) una solida tradizione di bellissime vetture sportive, coupè e spider.

Fu sfortunata anche per la crisi petrolifera.
La 130 coupè era molto bella secondo me.
Prima ho sbagliato: volevo dire Fiat 130 e non 132.

Dopo il flop della 130 non si cimentò più con i motori grossi.

Pensare che la Fiat 130 aveva dei particolari della Ferrari Mondial a livello di componentistica.
 
antonio e. ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore .

Sarebbe potuto accadere, ma Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri. Anche quello della Fiat 132 derivava da Ferrari Dino, mentre la Thema 2.8 V6 aveva il PRV (Peugeot-Renault-Volvo).
Andiamoci piano con affermazioni così drastiche: senza andare troppo indietro nel tempo segnalo la bellissima Fiat 2300 S Coupè dei primi '60 di cui riporto le caratteristiche tecniche:
Motore 6 cilindri - Alesaggio 78,0 mm corsa 79,50 mm - Rapporto di compressione 8,8:1 - Potenza max 150 cv (sae) a 5600 giri/min - Coppia 20,0 mkg. - Carburatori 2 orizzontali doppio corpo Weber 38 DCOE. - Candele Champion N9 Y - Freni a disco sulle 4 ruote. - Lunghezza 4,62 m larghezza, 1,63 m, altezza 1,36 m. - Pesi a vuoto 1290 kg. - Velocita' max 190 km ora - Consumo 16,7 litri/100 km. - Carrozzeria Ghia. - Prezzo nel 1964 £.2.925.000.
La verità è che fino agli anni '70 la Fiat ebbe (anche) una solida tradizione di bellissime vetture sportive, coupè e spider.
Ci fu anche la 8v del primo dopoguerra....una volta eravamo la patria dei motori quando c'era concorrenza tra fiat lancia e alfa romeo.
Ricordo la 124 sport e spider degne concorrenti delle alfa anche se realizzate in modo piu' economico e con meccanica meno sofisticata,sopratutto la 124 spider veramente bella e con la Abarth 1.8 aveva prestazioni notevoli.
 
Fancar_ ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore .

Sarebbe potuto accadere, ma Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri. Anche quello della Fiat 132 derivava da Ferrari Dino, mentre la Thema 2.8 V6 aveva il PRV (Peugeot-Renault-Volvo).
Cosa significa "Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri"?
Se ne voleva realizzare uno lo avrebbe potuto fare senza troppi problemi, dimmi casomai che non ne valeva la pena l'investimento per l'esiguità di unità che poteva vendere.
 
Maxetto ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore .

Sarebbe potuto accadere, ma Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri. Anche quello della Fiat 132 derivava da Ferrari Dino, mentre la Thema 2.8 V6 aveva il PRV (Peugeot-Renault-Volvo).
Cosa significa "Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri"?
Se ne voleva realizzare uno lo avrebbe potuto fare senza troppi problemi, dimmi casomai che non ne valeva la pena l'investimento per l'esiguità di unità che poteva vendere.

La Fiat ha le linee piú moderne del mondo, per quanto riguarda la costruzione motori L4 (p.e. FIRE), ma con esse rimane molto limitata e poco flessibile per quanto riguarda V6 ecc..
 
Maxetto ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore .

Sarebbe potuto accadere, ma Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri. Anche quello della Fiat 132 derivava da Ferrari Dino, mentre la Thema 2.8 V6 aveva il PRV (Peugeot-Renault-Volvo).
Cosa significa "Fiat non ha mai avuto dimestichezza con i 6 cilindri"?
Se ne voleva realizzare uno lo avrebbe potuto fare senza troppi problemi, dimmi casomai che non ne valeva la pena l'investimento per l'esiguità di unità che poteva vendere.
Diciamo che quelli Alfa erano leggermente diversi.
 
S-edge ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Guarda che in effetti c'è poco da sforzarti. 8)

Una volta il pensiero di Alfa con un motore qualsiasi avrebbe creato una sommossa fra gli appassionati. Ricordo il 4R in cui si presentava la Gta e si annunciava il contemporaneo abbandono del Busso. Pagine di disapprovazione, sentimento vero di chi un prodotto veramente "Alfa Romeo" ha avuto l'orgoglio di possederlo, amarlo, e capirne il significato. Che per fiat sarà anche un mero dato di vendite, ma per il cliente Alfista non certo.

Stupisce come molti del vecchio corso (stupisce meno nei giovani) si siano dimenticati del passato, e prendano posizioni aziendaliste come neanche fiat, fino a qualche anno fa, si sarebbe sognata di fare per non rinfocolare le polemiche.

Personalmente, continuerò a scandalizzarmi tutte le volte che vedrò un Alfa con un motore qualsiasi, o costruita come una Bravo, o ricarrozzata da qualcos'altro, amerikano, torinese o modenese che sia. :!:

I tempi sono cambiati e motori in esclusiva se li possono permettere in pochi. Perfino Lamborghini passa roba ad Audi per allungare il brodo.
Ad ALFA non fa altro che tornare roba che ha contribuito a produrre lei stessa. Da dove credi che venga il MultiAir se non dagli studi sulla fasatura variabile ALFA? E da dove credi che vangano i TBi?
FIAT Powertrain Technologies di FIAT ha solo il nome. In Italia i motori, Ferrari compresi, vengono tutti da ALFA.

Guarda, dici una buona verità.

Ricordo l'opuscolo di 4R (Alfa Romeo grandi motori) pubblicato in occasione del lancio dei TS Pratola Serra su 145/146. Tutto un esaltare la tecnologia delle testate Alfa, considerate dei pezzi di bravura (e, dopotutto, lo erano) . Il loro progettista era lo stesso del TS bialbero della 75. E già allora si parlava dell'eliminazione degli albero a camme con valvole azionate da attuatori idraulici.

Quindi quegli studi vengono si da Alfa (ed in particolare dai suoi uomini), ma del marchio madre, svuotato di contenuti e derubato del suo primato tecnico e motoristico, non hanno più nulla.

Ed ora quelle tecnologie, ovviamente sviluppate per tutti i cofani e sedicenti tali del gruppone, e quindi senza le originarie e defunte specifiche Alfa, non rappresentano certo lo stato dell'arte del biscione, ma la prestigiosa evoluzione delle meccaniche di Regata, Duna e Ritmo,di cui secondo molti qui un alfista dovrebbe andare fiero.

Casomai non si può che imbestialirsi ancora di più. :evil:
 
GenLee ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
GenLee ha scritto:
Gunsite ha scritto:
al di la delle solite facezie e guerre interne, all'Alfa SERVE un V6, almeno fino a che non diranno chiaramente che in Usa non tornano......
i v6 pentastar hanno già di base dei buoni dati di targa (3,6 280/290 cv che paragonati al busso 3,2 250cv non stonano), ma bisognerà provarli e provarli nelle versioni Alfa. Che i Gm non siano stati all'altezza è un dato di fatto, ma anche perchè essendo stati progettati per una guida "in basso" si erano adattati male alla cura Alfa.

Verosimilmente verranno allora adottati questi...Credo che comunque serva anche al di qua dell'Oceano, un buon V6. Vedremo cosa ne verrà fuori con una "cura" multiar e turbo... ;)

beh, ne verrà fuori un motore amerikano mezzo italiano. Un pò come i jts.

Per chi si accontenta :rolleyes:

Per la serie: o ti mangi questa minestra... :twisted:
Allo stato attuale sembra la prospettiva più verosimile, quella di utilizzare questi motori 8)

Ma infatti va benissimo saltare dalla finestra :D

Passi pure per un motore diesel fiat (che Alfa non ha mai fatto) ma se devo comprare un plurifrazionato "pur che sia",perchè non si può dar un erede al Busso, SE LO TENGONO!

Dopotutto, basta vedere il successone di vendite e consensi del V6 cangurotto. Se marpionne si accontenta di così poco :D
 
Maxetto ha scritto:
Può darsi che io dica una sciocchezza, però i tecnici Alfa prima di essere tali sono o erano uomini.
Cioè i loro studi e le loro conoscenze non credo dipendano dalla casa per cui lavorano.
Ad esempio l'ing Busso prima di lavorare in Alfaromeo lavorò in Fiat giusto?
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore per Fiat.
Lo so forse ho semplificato troppo, ma è per rendere l'idea.

Si, hai semplificato un pò troppo ;)

Anke perchè un uomo in un azienda è pur sempre un dipendente, ed è libero di esprimersi nel modo e negli spazi che la ditta gli consente. Ovvero quello che è nato ed è stato sviluppato sotto la stella di Arese poteva essere molto diverso (o non nascere affatto) sotto il cielo del Lingotto.
Per non dire che se Ferrari fosse rimasto all'Alfa, forse ad Arese oggi ci sarebbe un'altra storia e, probabilmente, non avremmo mai avuto la leggenda di Maranello
 
vecchioAlfista ha scritto:
S-edge ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Guarda che in effetti c'è poco da sforzarti. 8)

Una volta il pensiero di Alfa con un motore qualsiasi avrebbe creato una sommossa fra gli appassionati. Ricordo il 4R in cui si presentava la Gta e si annunciava il contemporaneo abbandono del Busso. Pagine di disapprovazione, sentimento vero di chi un prodotto veramente "Alfa Romeo" ha avuto l'orgoglio di possederlo, amarlo, e capirne il significato. Che per fiat sarà anche un mero dato di vendite, ma per il cliente Alfista non certo.

Stupisce come molti del vecchio corso (stupisce meno nei giovani) si siano dimenticati del passato, e prendano posizioni aziendaliste come neanche fiat, fino a qualche anno fa, si sarebbe sognata di fare per non rinfocolare le polemiche.

Personalmente, continuerò a scandalizzarmi tutte le volte che vedrò un Alfa con un motore qualsiasi, o costruita come una Bravo, o ricarrozzata da qualcos'altro, amerikano, torinese o modenese che sia. :!:

I tempi sono cambiati e motori in esclusiva se li possono permettere in pochi. Perfino Lamborghini passa roba ad Audi per allungare il brodo.
Ad ALFA non fa altro che tornare roba che ha contribuito a produrre lei stessa. Da dove credi che venga il MultiAir se non dagli studi sulla fasatura variabile ALFA? E da dove credi che vangano i TBi?
FIAT Powertrain Technologies di FIAT ha solo il nome. In Italia i motori, Ferrari compresi, vengono tutti da ALFA.

Guarda, dici una buona verità.

Ricordo l'opuscolo di 4R (Alfa Romeo grandi motori) pubblicato in occasione del lancio dei TS Pratola Serra su 145/146. Tutto un esaltare la tecnologia delle testate Alfa, considerate dei pezzi di bravura (e, dopotutto, lo erano) . Il loro progettista era lo stesso del TS bialbero della 75. E già allora si parlava dell'eliminazione degli albero a camme con valvole azionate da attuatori idraulici.

Quindi quegli studi vengono si da Alfa (ed in particolare dai suoi uomini), ma del marchio madre, svuotato di contenuti e derubato del suo primato tecnico e motoristico, non hanno più nulla.

Ed ora quelle tecnologie, ovviamente sviluppate per tutti i cofani e sedicenti tali del gruppone, e quindi senza le originarie e defunte specifiche Alfa, non rappresentano certo lo stato dell'arte del biscione, ma la prestigiosa evoluzione delle meccaniche di Regata, Duna e Ritmo,di cui secondo molti qui un alfista dovrebbe andare fiero.

Casomai non si può che imbestialirsi ancora di più. :evil:

Di fatto la mancanza di un V6, va di pari passo con l'assenza di un'adeguata gamma (o meglio con l'assenza totale :twisted: ) di vetture alto gamma. Di fatto ammiraglie segmento E, zero, berline medio alte, solo la 159, in odore di "eutanasia".... :?
 
GenLee ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
S-edge ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Guarda che in effetti c'è poco da sforzarti. 8)

Una volta il pensiero di Alfa con un motore qualsiasi avrebbe creato una sommossa fra gli appassionati. Ricordo il 4R in cui si presentava la Gta e si annunciava il contemporaneo abbandono del Busso. Pagine di disapprovazione, sentimento vero di chi un prodotto veramente "Alfa Romeo" ha avuto l'orgoglio di possederlo, amarlo, e capirne il significato. Che per fiat sarà anche un mero dato di vendite, ma per il cliente Alfista non certo.

Stupisce come molti del vecchio corso (stupisce meno nei giovani) si siano dimenticati del passato, e prendano posizioni aziendaliste come neanche fiat, fino a qualche anno fa, si sarebbe sognata di fare per non rinfocolare le polemiche.

Personalmente, continuerò a scandalizzarmi tutte le volte che vedrò un Alfa con un motore qualsiasi, o costruita come una Bravo, o ricarrozzata da qualcos'altro, amerikano, torinese o modenese che sia. :!:

I tempi sono cambiati e motori in esclusiva se li possono permettere in pochi. Perfino Lamborghini passa roba ad Audi per allungare il brodo.
Ad ALFA non fa altro che tornare roba che ha contribuito a produrre lei stessa. Da dove credi che venga il MultiAir se non dagli studi sulla fasatura variabile ALFA? E da dove credi che vangano i TBi?
FIAT Powertrain Technologies di FIAT ha solo il nome. In Italia i motori, Ferrari compresi, vengono tutti da ALFA.

Guarda, dici una buona verità.

Ricordo l'opuscolo di 4R (Alfa Romeo grandi motori) pubblicato in occasione del lancio dei TS Pratola Serra su 145/146. Tutto un esaltare la tecnologia delle testate Alfa, considerate dei pezzi di bravura (e, dopotutto, lo erano) . Il loro progettista era lo stesso del TS bialbero della 75. E già allora si parlava dell'eliminazione degli albero a camme con valvole azionate da attuatori idraulici.

Quindi quegli studi vengono si da Alfa (ed in particolare dai suoi uomini), ma del marchio madre, svuotato di contenuti e derubato del suo primato tecnico e motoristico, non hanno più nulla.

Ed ora quelle tecnologie, ovviamente sviluppate per tutti i cofani e sedicenti tali del gruppone, e quindi senza le originarie e defunte specifiche Alfa, non rappresentano certo lo stato dell'arte del biscione, ma la prestigiosa evoluzione delle meccaniche di Regata, Duna e Ritmo,di cui secondo molti qui un alfista dovrebbe andare fiero.

Casomai non si può che imbestialirsi ancora di più. :evil:

Di fatto la mancanza di un V6, va di pari passo con l'assenza di un'adeguata gamma (o meglio con l'assenza totale :twisted: ) di vetture alto gamma. Di fatto ammiraglie segmento E, zero, berline medio alte, solo la 159, in odore di "eutanasia".... :?

Aggiungo, ma è un'opinione personalissima, anche solo per rappresentanza :twisted:, dei nostri governanti, non è un bel vedere vederli viaggiare in auto blu
di origini oltralpe :evil: (tranne qualche bellissima Maserati): ricordiamoci con nostralgia quando viaggiavano nelle belle Thema, 164 e Croma :cry: . Francia, Regno Unito, sfoggiano le loro Renault, PSA e Jaguar. In realtà, per dirla tutta (sempre personale opinione) potrebbero viaggiare in auto ben più economiche e magari ecologiche (dare il buon esempio, no eh? :twisted: ) o meglio ridursi e di molto i loro privilegi: pedibus (a piedi), mezzi pubblici o le loro auto (a spese loro) come facciamo noi stragande maggioranza di persone..... 8)
 
vecchioAlfista ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Può darsi che io dica una sciocchezza, però i tecnici Alfa prima di essere tali sono o erano uomini.
Cioè i loro studi e le loro conoscenze non credo dipendano dalla casa per cui lavorano.
Ad esempio l'ing Busso prima di lavorare in Alfaromeo lavorò in Fiat giusto?
Sarebbe potuto accadere, anche se improbabile, che Fiat comissionasse a Busso un V6 e questi si sarebbe trovato a progettare il suo celebre motore per Fiat.
Lo so forse ho semplificato troppo, ma è per rendere l'idea.

Si, hai semplificato un pò troppo ;)

Anke perchè un uomo in un azienda è pur sempre un dipendente, ed è libero di esprimersi nel modo e negli spazi che la ditta gli consente. Ovvero quello che è nato ed è stato sviluppato sotto la stella di Arese poteva essere molto diverso (o non nascere affatto) sotto il cielo del Lingotto.
Per non dire che se Ferrari fosse rimasto all'Alfa, forse ad Arese oggi ci sarebbe un'altra storia e, probabilmente, non avremmo mai avuto la leggenda di Maranello
Si certo questo da te ricordato è un aspetto importantissimo che non avevo considerato.
 
... e un milione di V6 li han fatti.

L'articolo parla di possibili utilizzi su Alfa Romeo e Maserati in abbinamento con MultiAir e turbo... a questo momento io non vedo quale possibile modello Alfa Romeo si potrebbe permettere un V6 turbo.

http://www.quattroruote.it/notizie/industria/chrysler-un-milione-di-pentastar

La Chrysler ha prodotto a Trenton, in Michigan, il milionesimo esemplare del V6 3.6 litri Pentastar a benzina, a soli 18 mesi dal lancio. Questo propulsore totalmente in alluminio equipaggia moltissimi modelli del gruppo ed è assemblato anche nello stabilimento di Saltillo, in Messico: in Europa è da poco disponibile in abbinamento alle trasmissioni automatiche a sei o otto marce sulla Jeep Wrangler (284 CV), Grand Cherokee (286 CV), sulla Fiat Freemont 4x4 (280 CV) e sulla nuova Lancia Thema (286 CV).

In futuro anche su Maserati. Il Pentastar, frutto di un progetto moderno e pensato per ridurre consumi ed emissioni, ha sostituito in un solo colpo diverse famiglie di sei cilindri delle precedenti generazioni da 2.7 a 4.0 litri, montati su moltissimi modelli, soprattutto Americani, del gruppo Chrysler. In futuro il Pentastar evoluto potrebbe arrivare anche nei cofani di Maserati e Alfa Romeo, anche se le informazioni in questo senso sono ancora frammentarie: l'utilizzo di tecnologie come il MultiAir e la sovralimentazione potrebbero infatti renderlo adatto anche al "lignaggio" dei brand più sportivi del gruppo.

Redazione online
 
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