<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Usato :D | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Usato :D

fabiologgia ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Un'auto così é una mosca bianca, quante volte capita? Non possiamo usarla come esempio. A parte che QR la valuta 9.200 (quindi 600 son comunque di troppo...), se io avessi una macchina del genere non avrebbe così pochi km. Se ci avessi dovuto fare solo quei km non avrei una macchina, se comunque l'avessi così, non la venderei di certo. Per quale motivo, poi? :rolleyes:

Sul perchè ci sia qualcuno che si compra un'auto per tenerla 17 mesi e farci solo 4.000 km possiamo scrivere romanzi. E io sono stato il primo (se non ricordo male) a raccomandare all'autore la massima cautela nell'analisi dell'auto proprio perchè ha caratteristiche assai atipiche, quasi troppo bella per essere vera!

Detto ciò, ricordati che la richiesta è 9.800 compreso passaggio, il passaggio è almeno 400 euro, quindi si parla di un prezzo di 9400 euro, e la differenza con la quotazione 4ruote si riduce a 200 euro. Se poi non si tratta della versione base ed ha qualche accessorio vedi che ci siamo o forse siamo pure sotto.

Ritorno infine alla solita domanda alla quale nessuno ha risposto:
perchè quando vogliamo versare la nostra auto pretendiamo valutazioni da sogno, e poi quando andiamo a comprare usato vogliamo fare gli avvoltoi su chi vende? E' verissimo che in giro ci sono prezzi alti ed ingiustificati, ma se siamo persone normodotate e mediamente informate, sappiamo distinguerli da quelli invece corretti ed equi.
Personalmente mi sento di aver fatto un buon affare quando per l'oggetto che volevo sono riuscito a pagare un prezzo equo, non quando sono riuscito a strapparlo al venditore prendendolo per disperazione o solo quando ho ottenuto uno sconto di X euro. Quando io vedo un prezzo equo di sconto non ne parlo nemmeno.
Ripeto che non sono un commerciante, ma ritengo che, soprattutto in un periodo di crisi, l'equilibrio del mercato (nel caso delle auto ampiamente devastato da anni di incentivi) lo si debba cercare nel giusto rapporto tra prezzo e valore; finchè ci saranno clienti che pretendono di sciacallare i venditori e venditori che fanno la cresta sui clienti la situazione non potrà migliorare. Se vogliamo (e giustamente) avere le corrette valutazioni dobbiamo anche essere disponibili a pagare il giusto prezzo quando acquistiamo.

E 9.400 euro per quell'auto è un prezzo corretto ed equo, né più né meno.

Saluti

Sul principio sono d'accordo con te, si potrebbe discutere del prezzo del passaggio per un venditore e/o dell'opportunità -nel 2010 d.C.- di dare il prezzo della vettura "passaggio compreso", visto che senza non si può circolare. Comunque il dato di fatto non cambia: non è un affare. Il prezzo sarà anche equo (e qui magari hai ragione, non sappiamo l'allestimento..) ma personalmente, anche dovessi avere solo quei 10mila in tasca e nulla più, la differenza col nuovo me la faccio piuttosto prestare.
I km sono pochi ma metti che il nonno, lievemente impedito, li abbia fatti in prima :?: :shock: :shock: :D

Per quanto riguarda le valutazioni, il cliente si adegua velocemente ai comportamenti esterni (professionisti, stato, ecc.) e cioè chiede molto per essere sicuro di avere il giusto. Con un pò di coerenza da tutte le parti, si potrebbe ricominciare a chiamare le cose col loro nome. Tanto di guadagnato per tutti.....
 
Grattaballe ha scritto:
Sul principio sono d'accordo con te, si potrebbe discutere del prezzo del passaggio per un venditore e/o dell'opportunità -nel 2010 d.C.- di dare il prezzo della vettura "passaggio compreso", visto che senza non si può circolare. Comunque il dato di fatto non cambia: non è un affare. Il prezzo sarà anche equo (e qui magari hai ragione, non sappiamo l'allestimento..) ma personalmente, anche dovessi avere solo quei 10mila in tasca e nulla più, la differenza col nuovo me la faccio piuttosto prestare.
I km sono pochi ma metti che il nonno, lievemente impedito, li abbia fatti in prima :?: :shock: :shock: :D

Per quanto riguarda le valutazioni, il cliente si adegua velocemente ai comportamenti esterni (professionisti, stato, ecc.) e cioè chiede molto per essere sicuro di avere il giusto. Con un pò di coerenza da tutte le parti, si potrebbe ricominciare a chiamare le cose col loro nome. Tanto di guadagnato per tutti.....

Il discorso del passaggio di proprietà compreso è condivisibile anche se si presta ad estensioni che diventano un pò forzate, del tipo che se ragioniamo così nel prezzo si dovrebbero comprendere anche il bollo, l'assicurazione ed il pieno di benzina perchè nemmeno senza quelli si può circolare. A mio parere la linea di demarcazione va messa tra cliente e venditore, deve essere compreso tutto quello che io devo pagare al venditore, che entra in tasca a lui, compreso quello che lui è obbligato a pagare per mio conto (IPT, IVA e simili), ma non quello che io posso far fare da chiunque altro, anche se si tratta di cose obbligatorie per circolare, come ad esempio il passaggio di proprietà, il bollo, l'assicurazione eccetera.

Il discorso nuovo/usato è tutto un altro paio di maniche, anche qui ognuno ha le sue opinioni, 10.000 euro sono un prezzo al quale ieri trovavi delle ottime segmento B nuove (anche se in versione base o poco più), oggi a 10.000 euro sul nuovo trovi delle segmento A mediamente accessoriate, per avere una segmento B che non sia low cost e che non sia proprio base base devi metterne in conto almeno 12-13.000; tu mi dirai che la differenza non è molta, io ti rispondo che è questione di punti di vista, i 2-3.000 euro in più sono il 20-30%, corrispondono a un paio d'anni di costi fissi di mantenimento (a taglio...), come dire un paio di stipendi medi da operaio, non mi sento di dire che sia una cifra trascurabile, e non è detto che uno possa o voglia accendere un prestito.

Sulla discorso dell'affare, non ho mai detto che quell'auto a 9.400 euro (o 9.800 più il passaggio) sia regalata, ho detto che il prezzo è corretto secondo le attuali quotazioni, ossia che è giusto per cliente e venditore, non ci sta speculando il primo e non ci sta straguadagnando il secondo.
Normalmente si parla di affare quando uno riesce ad avere per 50, 60 o anche 90 una cosa che sa benissimo che vale 100 e l'affare è tanto migliore quanto maggiore è la differenza tra quello che ho pagato e quello che so bene essere il valore dell'oggetto, io invece dico che è un affare se quando pago 100 sono convinto che la cosa che ho acquistato vale davvero 100. Nel caso in cui lo stesso oggetto lo pagassi meno vuol dire che sto sfruttando una difficoltà del venditore...... oppure che non valeva veramente 100!

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Sul principio sono d'accordo con te, si potrebbe discutere del prezzo del passaggio per un venditore e/o dell'opportunità -nel 2010 d.C.- di dare il prezzo della vettura "passaggio compreso", visto che senza non si può circolare. Comunque il dato di fatto non cambia: non è un affare. Il prezzo sarà anche equo (e qui magari hai ragione, non sappiamo l'allestimento..) ma personalmente, anche dovessi avere solo quei 10mila in tasca e nulla più, la differenza col nuovo me la faccio piuttosto prestare.
I km sono pochi ma metti che il nonno, lievemente impedito, li abbia fatti in prima :?: :shock: :shock: :D

Per quanto riguarda le valutazioni, il cliente si adegua velocemente ai comportamenti esterni (professionisti, stato, ecc.) e cioè chiede molto per essere sicuro di avere il giusto. Con un pò di coerenza da tutte le parti, si potrebbe ricominciare a chiamare le cose col loro nome. Tanto di guadagnato per tutti.....

Il discorso del passaggio di proprietà compreso è condivisibile anche se si presta ad estensioni che diventano un pò forzate, del tipo che se ragioniamo così nel prezzo si dovrebbero comprendere anche il bollo, l'assicurazione ed il pieno di benzina perchè nemmeno senza quelli si può circolare. A mio parere la linea di demarcazione va messa tra cliente e venditore, deve essere compreso tutto quello che io devo pagare al venditore, che entra in tasca a lui, compreso quello che lui è obbligato a pagare per mio conto (IPT, IVA e simili), ma non quello che io posso far fare da chiunque altro, anche se si tratta di cose obbligatorie per circolare, come ad esempio il passaggio di proprietà, il bollo, l'assicurazione eccetera.

Il discorso nuovo/usato è tutto un altro paio di maniche, anche qui ognuno ha le sue opinioni, 10.000 euro sono un prezzo al quale ieri trovavi delle ottime segmento B nuove (anche se in versione base o poco più), oggi a 10.000 euro sul nuovo trovi delle segmento A mediamente accessoriate, per avere una segmento B che non sia low cost e che non sia proprio base base devi metterne in conto almeno 12-13.000; tu mi dirai che la differenza non è molta, io ti rispondo che è questione di punti di vista, i 2-3.000 euro in più sono il 20-30%, corrispondono a un paio d'anni di costi fissi di mantenimento (a taglio...), come dire un paio di stipendi medi da operaio, non mi sento di dire che sia una cifra trascurabile, e non è detto che uno possa o voglia accendere un prestito.

Sulla discorso dell'affare, non ho mai detto che quell'auto a 9.400 euro (o 9.800 più il passaggio) sia regalata, ho detto che il prezzo è corretto secondo le attuali quotazioni, ossia che è giusto per cliente e venditore, non ci sta speculando il primo e non ci sta straguadagnando il secondo.
Normalmente si parla di affare quando uno riesce ad avere per 50, 60 o anche 90 una cosa che sa benissimo che vale 100 e l'affare è tanto migliore quanto maggiore è la differenza tra quello che ho pagato e quello che so bene essere il valore dell'oggetto, io invece dico che è un affare se quando pago 100 sono convinto che la cosa che ho acquistato vale davvero 100. Nel caso in cui lo stesso oggetto lo pagassi meno vuol dire che sto sfruttando una difficoltà del venditore...... oppure che non valeva veramente 100!

Saluti

Bè, insomma.....senza il passaggio la macchina non si muove dal salone e noi sappiamo che il salonista ha una tariffa (anzi, due...) e il privato ne ha un'altra, ben diversa. Il discorso finirebbe qui, cioè nel merito del rapporto cliente-venditore.
Quando l'auto è a casa tua, se vuoi la assicuri se no fai a meno, basta che non circoli. Se vuoi fare a meno di pagare il bollo, al massimo sarai un evasore, ma niente a che fare col salonista.
Al giorno d'oggi secondo me ci sono parecchie segmento B a cifre poco lontane dagli 11 mila e la Fiesta di due anni con un risparmio di "soli" 1200 mi pare poco appetibile. Quando paghi 100 una cosa che pensi valga 100 non fai un affare ma solo un acquisto. L'affare si dovrebbe fare in due, con la convenienza da ambo le parti. Quella Fiesta a quella cifra -secondo me- non è un affare per l'acquirente quanto lo sarà per il venditore.
 
Back
Alto