<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Uranio impoverito; non era vero..... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Uranio impoverito; non era vero.....

mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?

se non sai nemmeno leggere...

Miusre di contamiazione da Uranio...-IMPATTO RADIOLOGICO AMBIENTALE (proprio quello che chiedi.

P.S. Dopo la mia ricerca certi depositi di fosfati vennero catalogati dall' Ispesl come Zone Controllate per Esposizione al rischio da radiazione

Le certezze NON sono MIE, ma dallla letteratura SCIENTIFICA MONDIALE.

e con questo passio e CHUDO, addio e tieniti le tue convinzioni come io credo a Babbo Natale!
allora fai finta di non capire ....dove si parla di rischio sanitario......e di possibili effetti sull'organismo ....dove si parla di esposizione alle polveri di uranio........
la letteratura che citi è simile a quella che all'epoca dell'amianto sedicenti esperti citavano....allora, come è finita poi?
faccio finta di nulla e provo ancora a farti imparare a leggere:

impatto radiologico/ambientale=rischio sanitario su ambiente e popolazione

nella bibliografia da me analizzata in tempi non sospetti, collazionata a partire al 1986 (chernobyl) riguardante dati di un secolo ed oltre riguadava ogni tipologia di Uranium intake (inalazione, ingestione, etcetc)ed uptake nei vari tessuti (Muscolo, polmone, Osso, etcetc) e l'Unica evidenza era la tossicità renale da avvelenamento CHIMCO (del resto l'uranio 238 di cui è massimamente composto il naturale o il depleto è scarsissimamaente radioattivo avendo lunghissima vita media, cioè miliardi di anni)

caspita, sto imparando a leggere...quindi non c'è alcun rischio radiologico per le polveri di uranio naturale...
ecco cosa scrive un altro esperto:

-L'Uranio Impoverito è un metallo pesante radioattivo. Un contatto diretto e prolungato con munizioni o corazzature all'UI può causare effetti clinici nefasti. Tuttavia, l'Uranio Impoverito giunge al suo massimo potenziale di danno quando frammenti o polveri di UI penetrano nel corpo. La tossicità chimica dell'UI rappresenta la fonte di rischio più alta a breve termine, ma la radioattività dell'UI può causare seri problemi clinici nel lungo periodo (anni o decenni dopo l'esposizione).
Ma datti all'ippica, esperto....
diresti tu...
forse dovresti dirlo a te stesso...

non so andare a cavallo, va bene in moto?

Chi è l'esperto?

dati e fonti grazie
 
Kren ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
bellafobia ha scritto:
1+1 fa sempre 2? ;) se sì, per ciò ke ho potuto vedere ed i casi raccontati una relazione c'è...
se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:
qualcosa di simile accadde per la questione amianto...
all'epoca ci furono le prime malattie , poi morti...
qualcuno cominciò a correlare questi casi all'esposizione alle polveri di amianto.... arrivarono i primi studi;
a quel punto cominciò il fuoco di sbarramento di queste aziende e delsistema in generale con l'ausilio di alcuni sedicenti esperti( in realtà persone pagate per dire certe cose);
presunti studi, e poi quando le cose assumevano contorni ormai chiari..
.la battaglia di retromarcia...non sappiamo, non è provato il nesso, mancano le correlazioni statistiche etc etc
intanto la gente moriva.... e quei delinquenti prezzolati "per qualche dollaro in più" raccontavano frottole; oggi per l'amianto la cosa è accertata...
ci stiamo avvicinando a questa fase anche per questi problemi...
tra qualche anno la cosa sarà ufficiale e qualche "esperto" forse riconsidererà la sua posizione
rimarrà però il problema etico, e di coscienza, per avere( involontariamente o meno) contribuito per la propria miopia e presunzione a quelle situazioni di sofferenza;
ciao
Veramente successe esattamente il contrario.
Mentre la comunità scientifica internazionale già dalla metà degli anni 60 sosteneva che l'esposizione all'amianto poteva essere (meglio era la causa del) all'origine del mesotelioma pleurico, in Italia si continuò a produrre eternit......ed i risulati sono sotto gli occhi di tutti.
In questo caso, per contro, mentre la comunità scientifica non è giunta a risultati simili a quelli effettuati sull'esposizione all'amianto, in Italia si procede con gli indennizzi.
Ora, siccome io abito, come pigreco ben sa, in una zona dove l'uranio è stato utilizzato (si esercitavano gli A10 americani prima delle varie guerre degli anni 90) abbondantemente e si trovava, fino a qualche mese fa, ancora in loco (sotto forma di bossoli e schegge di proiettili) :shock: :shock: non ho notato questo aumento considerevole di malattie tumorali (leucemie e quant'altro).
Tieni conto che la mia zona è stata catalogata dai tecnici del ministero dell'ambiente come altamente inquinata dall'amianto (questo si generatore di molte patologie) a causa dello spargimento, avvenuto una quindicina di anni orsono sul greto di un torrente di polveri di amianto ed altre sostanze inquinanti, che nessuno, ancora ha provveduto a bonificare, preferendo, invece, delimitare la zona con del nastro per vietare l'accesso alle persone....... :shock: :shock: :shock:
esatto carissimo, nessuno scienziato serio negò mai il problema amianto...

dai un bacio da parte mia a chi tu sai, siete sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere
 
anche questo redatto da incompetenti...
ah se ci fosse stato un vero esperto:

-Un manuale di addestramento sulle munizioni all'U.I. dell'US Army Chemical School, "Development of Depleted Uranium Training Support Packages: Tier I - General Audience Final Lesson Plan" da qui in poi denominato DU training manual, completato nell'ottobre 1995 dice che:

"E'molto probabile che venga contaminato chi respira senza protezione quando munizioni all'U.I. colpiscono e penetrano il suo carro armato AHA M1 e l'U.I. si sparge sotto forma di aerosol nella torretta. Egli inalerà grandi quantità di polvere di uranio. Poi viene chi si trova in un carro armato AHA M1 colpito e penetrato da munizioni non all'U.I.. L'U.I. della corazza si aerosolizzerà nella torretta. Possono essere contaminate anche persone dell'equipaggio dei carri Bradley colpiti da munizioni all'U.I.. Infine vengono gli individui che si muovono in, su o nelle vicinanze del veicolo dopo uno di questi eventi. I soldati coinvolti in questi eventi dovrebbero essere considerati contaminati.

Altro personale che potrebbe essere contaminato da polvere di uranio comprende il personale di soccorso, quello medico, i gruppi di recupero e il personale che inali polvere di U.I. trasportata dal fumo proveniente da veicoli contaminati. Il personale all'interno di bunkers o di edifici colpiti da munizioni all'U.I. e chi entri in contatto successivamente con queste aree potrebbe ingerire o inalare polvere di uranio".

Parte della polvere creata durante l'impatto di una munizione all'U.I. diviene aeriforme e si sparge nell'area circostante il veicolo colpito. L'Army DU training manual del 1995 avverte i soldati:

"Potreste respirare o ingerire particelle di uranio impoverito sospese nell'aria. Esse possono posarsi su una superficie e rimanervi. Esse possono posarsi su una superficie, come la vostra mano, e potreste respirarle o ingerirle. Potrebbero posarsi su una ferita aperta. Anche dopo che queste particelle si sono depositate, veicoli o personale possono spostare nuovamente le particelle depositate muovendosi nell'area contaminata. Le particelle possono spostarsi per brevi distanze. Esse possono essere inalate o ingerite."

La possibilità che grandi quantità di polvere di uranio siano prodotte quando grandi quantità di munizioni all'U.I. vengono usate in combattimento è stata notata nel rapporto del luglio 1990 sugli effetti ambientali e medici delle munizioni all'Uranio Impoverito elaborato per l'Esercito degli Stati Uniti dalla Science Applications International Corporation (SAIC). Il rapporto SAIC sottolineava che "in combattimento, i MEI [most exposed individuals, individui maggiormente esposti] sarebbero probabilmente le truppe di terra che rientrano in un campo di battaglia dopo lo scambio di APM (armor-piercing munitions), a piedi o su trasporti motorizzati." Il rapporto del SAIC indica come, prima ancora che iniziasse il riarmo nel Golfo, l'esercito avesse una chiara idea di quali tra gli uomini e le donne in servizio sarebbero stati probabilmente esposti a contaminazione da Uranio Impoverito in seguito all'uso di penetratori in combattimento.

Anche gli incendi che coinvolgano corazze o munizioni all'U.I. possono produrre quantità significative di polvere di uranio. Ad alta temperatura le munizioni possono "cuocere" e ossidarsi completamente in polvere. Verrebbe così a crearsi una quantità di polvere di uranio fino a 4.5 kg per ogni munizione da 120mm consumata nel fuoco. La temperatura della fiamma determina la grandezza delle particelle contenute nell'aerosol di uranio che viene rilasciato.

Basato su una rassegna di tre rapporti dell'esercito su incendi di munizioni, il memorandum dell'ARDEC del marzo 1991 riporta le caratteristiche degli ossidi formati durante questi incendi:

"...piccole percentuali di particelle di polvere respirabili (0.07% - 0.6%); queste particelle sono essenzialmente molto insolubili nei fluidi polmonari e perciò se inalate rappresentano un pericolo primariamente radiologico piuttosto che chimico o tossicologico. Ciò si traduce in un massimo di 25 grammi di particolato di dimensioni respirabili formato in un incendio dalla combustione del penetratore in U.I. della munizione media di un carro armato".

datevi all'ippica anche voi...volete competere con un plurititolato accademico....illusionista
 
pi_greco ha scritto:
Kren ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
bellafobia ha scritto:
1+1 fa sempre 2? ;) se sì, per ciò ke ho potuto vedere ed i casi raccontati una relazione c'è...
se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:
qualcosa di simile accadde per la questione amianto...
all'epoca ci furono le prime malattie , poi morti...
qualcuno cominciò a correlare questi casi all'esposizione alle polveri di amianto.... arrivarono i primi studi;
a quel punto cominciò il fuoco di sbarramento di queste aziende e delsistema in generale con l'ausilio di alcuni sedicenti esperti( in realtà persone pagate per dire certe cose);
presunti studi, e poi quando le cose assumevano contorni ormai chiari..
.la battaglia di retromarcia...non sappiamo, non è provato il nesso, mancano le correlazioni statistiche etc etc
intanto la gente moriva.... e quei delinquenti prezzolati "per qualche dollaro in più" raccontavano frottole; oggi per l'amianto la cosa è accertata...
ci stiamo avvicinando a questa fase anche per questi problemi...
tra qualche anno la cosa sarà ufficiale e qualche "esperto" forse riconsidererà la sua posizione
rimarrà però il problema etico, e di coscienza, per avere( involontariamente o meno) contribuito per la propria miopia e presunzione a quelle situazioni di sofferenza;
ciao
Veramente successe esattamente il contrario.
Mentre la comunità scientifica internazionale già dalla metà degli anni 60 sosteneva che l'esposizione all'amianto poteva essere (meglio era la causa del) all'origine del mesotelioma pleurico, in Italia si continuò a produrre eternit......ed i risulati sono sotto gli occhi di tutti.
In questo caso, per contro, mentre la comunità scientifica non è giunta a risultati simili a quelli effettuati sull'esposizione all'amianto, in Italia si procede con gli indennizzi.
Ora, siccome io abito, come pigreco ben sa, in una zona dove l'uranio è stato utilizzato (si esercitavano gli A10 americani prima delle varie guerre degli anni 90) abbondantemente e si trovava, fino a qualche mese fa, ancora in loco (sotto forma di bossoli e schegge di proiettili) :shock: :shock: non ho notato questo aumento considerevole di malattie tumorali (leucemie e quant'altro).
Tieni conto che la mia zona è stata catalogata dai tecnici del ministero dell'ambiente come altamente inquinata dall'amianto (questo si generatore di molte patologie) a causa dello spargimento, avvenuto una quindicina di anni orsono sul greto di un torrente di polveri di amianto ed altre sostanze inquinanti, che nessuno, ancora ha provveduto a bonificare, preferendo, invece, delimitare la zona con del nastro per vietare l'accesso alle persone....... :shock: :shock: :shock:
esatto carissimo, nessuno scienziato serio negò mai il problema amianto...

dai un bacio da parte mia a chi tu sai, siete sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere
Ti ringrazio e si unisce anche lei
 
caro Eta, il manuale dell'esercito americano....
come lo consideriamo....
dai.coraggio. forza, anche questa volta vuoi tirare fuori i tuoi "titoli"...
però, sono cresciuti rispetto all'ultima volta......
o forse la memoria mi inganna;
i miei invece sono ormai stabili.....che figura!
se li comunichi all'esercito, insieme ai risultati dei tuoi studi, puoi far loro risparmiare...un bel po ' di soldi...niente precauzioni, niente apparecchiature, non c'è nulla da temere...nessun rischio
 
mattiapascal ha scritto:
caro Eta, il manuale dell'esercito americano....
come lo consideriamo....
dai.coraggio. forza, anche questa volta vuoi tirare fuori i tuoi "titoli"...
però, sono cresciuti rispetto all'ultima volta......
o forse la memoria mi inganna;
i miei invece sono ormai stabili.....che figura!
se li comunichi all'esercito, insieme ai risultati dei tuoi studi, puoi far loro risparmiare...un bel po ' di soldi...niente precauzioni, niente apparecchiature, non c'è nulla da temere...nessun rischio

ti lascio allla tua dialettica da comare al mercato,

se non sai fare di meglio, arrangiati, io ne hoanchefin troppo per sprecare altro tempo con te

Adios!
 
tanto per parlare con le fonti in mano (e non con traduzioni in italiano su siti non certificati) mi sono scaricato il pdf del DU training manual testè riportato con parecchie incompletezze ed imprecisioni ed errori, ad esempio edito il 1th July 1999, assai più recente del 1995 da lui riportato.

non riporta nulla dellla traduzione riportata da mattiapascal, ma a pagina 9 riporta:

"To date, no
health effects attributable to DU exposures or intakes have been observed in
Gulf War veterans, even those with the most serious exposures."

per la precisione il riferimento è:

http://doc.danfahey.com/TierI-Training.pdf

curioso leggere sopratutto le FAQ.

Ora saluto la compagnia e me ne vado, domani, sono su altre frequenze, e ci si aggiorna a venerdì

AloHa
 
si tratta con ogni evidenza di una falso che ho confezionato per prendermi gioco del titolato pluriaccademico...
a proposito come mai un fisco con le tue specializzazioni( astro o astrò, nucleare, sub, sopra,sotto, destra, sinistra, sotto le palle del cane etc) non sapeva che il boro è un assorbitore neutronico e non modera un fico secco.....
anche questa è per te dialettica da comare maldicente però ci fai la figura del titolato al..... Cepu.....
ogni tanto ci ripenserai....
 
mattiapascal ha scritto:
si tratta con ogni evidenza di una falso che ho confezionato per prendermi gioco del titolato pluriaccademico...
a proposito come mai un fisco con le tue specializzazioni( astro o astrò, nucleare, sub, sopra,sotto, destra, sinistra, sotto le palle del cane etc) non sapeva che il boro è un assorbitore neutronico e non modera un fico secco.....
anche questa è per te dialettica da comare maldicente però ci fai la figura del titolato al..... Cepu.....
ogni tanto ci ripenserai....

senti ora mi hai proprio stancato:

1-citi fonti senza controllo (tipo il sito www.uranioimpoverito.it, senza verificarne l'attendibilità) e qui ti qualifichi come cercatore di fonti

2-la centrale di trino, che ben conosco e con cui ho collaborato più volte, so bene che non modera con boro, ma con acqua in cui il boro sostituisce le barre di controllo. mai affermato il contrario

3-mai frequentato il CEPU, ma niente in contrario, non avendo nessun fatto oggettivo a mia conoscenza aloro carico, se fossi il responsabile degli affari legali di tale azienda invece avrei da ridire dai tuoi dileggiamenti, non so se si ravvisino estemi per azioni legali o meno, su questo ci sono fior di principi del foro nel forum. tra l'altro anche edidomus potrebbe esserne coinvolta, quindi anche loro verranno messi a conoscenza della violazione del regolamento

4-a differenza di Thefrog a me non dispiace il pari e saluto cordialmente invitandoti a leggere le fonti affidabili testè citate...

AloHa
 
ecco un altro elemento utile al tuo ravvedimento:
http://www.helencaldicott.com/depleted.pdf
pag 13...
per il resto.. visto che lo hai richiamato.parliamo di Trino impianto nel quale avresti lavorato...tempo fa dicesti:
"impianto moderato ad acqua borata", lo ricordo bene.....perchè mi sono divertito;
la castroneria è nel "moderato" per il semplice fatto che il boro, come adesso dici, è un assorbitore neutronico, non un moderatore....
adesso aggiungi un'altra fregnaccia:
-il boro sostituisce le barre di controllo....madonna santa ......
quindi un reattore di quel genere non aveva le barre di controllo.....sostituite dal boro....basta, sto morendo dal ridere...
in realtà il boro in soluzione serviva per il controllo della reattività a lungo termine e come altro sistema di emergenza di arresto del reattore ...
ma le barre di controllo c'erano comunque..
.vedi quando si raccontano fregnacce perchè ci si avventura in una settore diverso dal proprio...si fanno queste figure...
. lascia perdere , occupati di radiologia...
l'ingegneria nucleare non è cosa tua
 
mattiapascal ha scritto:
ecco un altro elemento utile al tuo ravvedimento:
http://www.helencaldicott.com/depleted.pdf
pag 13...
per il resto.. visto che lo hai richiamato.parliamo di Trino impianto nel quale avresti lavorato...tempo fa dicesti:
"impianto moderato ad acqua borata", lo ricordo bene.....perchè mi sono divertito;
la castroneria è nel "moderato" per il semplice fatto che il boro, come adesso dici, è un assorbitore neutronico, non un moderatore....
adesso aggiungi un'altra fregnaccia:
-il boro sostituisce le barre di controllo....madonna santa ......
quindi un reattore di quel genere non aveva le barre di controllo.....sostituite dal boro....basta, sto morendo dal ridere...
in realtà il boro in soluzione serviva per il controllo della reattività a lungo termine e come altro sistema di emergenza di arresto del reattore ...
ma le barre di controllo c'erano comunque..
.vedi quando si raccontano fregnacce perchè ci si avventura in una settore diverso dal proprio...si fanno queste figure...
. lascia perdere , occupati di radiologia...
l'ingegneria nucleare non è cosa tua

la polemica personale non è ammessa.

grazie per fermarvi qui.
 
bellafobia ha scritto:
1+1 fa sempre 2? ;) Se la risposta è sì, l'uranio impoverito (o tutto ciò che si è trovato nei campi di scontro) fa male e ha fatto male alla salute se non di tutti, di molti soldati.

Se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:

Se 1+1 fa sempre 2, l'uranio impoverito non c'entra 'na mazza, o c'entra molto meno di altri tipi di munizionamento.
Comunque, e' ancor vero che i titoli da soli non bastano, ma quanto meno identificano qualcuno che conosce il metodo scientifico, laddove tutte le "prove" addotte che io abbia mai visto di scientifico non hanno niente, e si limitano al rumoreggiar di popolo.
Per mia esperienza, posso solo dire che laddove vi sia un interesse politico le forze politiche in lizza dispongono di tali e tante risorse per intorbidire le acque, che una volta che la diatriba sia iniziata vederci chiaro e' impossibile e, ancorche' uno riesca a capirci qualcosa, e' pressoche' impossibile che convinca altri, perche' si esce dal dominio della ragione e si entra in quello delle convinzioni.

Penso che noi tutti diamo per scontata l'utilita' del casco in moto. Dovreste leggere dei siti americani di advocacy groups contro l'uso del casco per vedere quali scempiaggini vengono scritte con piena convinzione e passate per "fatto scientifico", comprovato in quanto scritto anche da altri siti, o sostenuto da questo o da quel politico...
 
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