<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Uranio impoverito; non era vero..... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Uranio impoverito; non era vero.....

mattiapascal ha scritto:
ecco ho vinto la scommessa,
mi domandavo quando avresti tirato fuori i titoli accademici...
i tuoi titoli...sui quali non ho il minimo dubbio, rendono la cosa ancora più grave..perchè ti manca il buon senso e il dubbio, cose che dovrebbero essere tipiche di ogni persona acculturata e professionalmente preparata, come dici di essere.
è un poco come se un matematico pensasse di insegnare il mestiere ad un medico...visto che è matematico sa sutto su tutto il resto;
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?
pensi che coloro che hanno una opinione diversa sono meno dotati di te?
questi titoli( presunti o reali) non ti hanno impedito di raccontare fregnacce come quella sul reattore di Trino vercellese..
."moderato ad acqua borata!....che risate, te ne ricordi? a cosa ti sono serviti i tuoi titoli, vedi che questi possono non bastare?
..tu appartini a quella categoria del "lei non sa chi sono io"
un individuo con questi titoli e con gli impegni professionali di questo genere perde tempo a parlare.... ma dai..
potrei fare la stessa cosa...che hai fatto tu; ma farei la tua stessa figura....
lei non sa chi sono io.....diresti...

posso permettermi? STI CAZZI! :shock:

A parte gli scherzi, questo scontro dialettico è davvero affascinanate, spero non finisca in baruffa, sarebbe un peccato... ;)
 
jaccos ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
ecco ho vinto la scommessa,
mi domandavo quando avresti tirato fuori i titoli accademici...
i tuoi titoli...sui quali non ho il minimo dubbio, rendono la cosa ancora più grave..perchè ti manca il buon senso e il dubbio, cose che dovrebbero essere tipiche di ogni persona acculturata e professionalmente preparata, come dici di essere.
è un poco come se un matematico pensasse di insegnare il mestiere ad un medico...visto che è matematico sa sutto su tutto il resto;
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?
pensi che coloro che hanno una opinione diversa sono meno dotati di te?
questi titoli( presunti o reali) non ti hanno impedito di raccontare fregnacce come quella sul reattore di Trino vercellese..
."moderato ad acqua borata!....che risate, te ne ricordi? a cosa ti sono serviti i tuoi titoli, vedi che questi possono non bastare?
..tu appartini a quella categoria del "lei non sa chi sono io"
un individuo con questi titoli e con gli impegni professionali di questo genere perde tempo a parlare.... ma dai..
potrei fare la stessa cosa...che hai fatto tu; ma farei la tua stessa figura....
lei non sa chi sono io.....diresti...

posso permettermi? STI CAZZI! :shock:

A parte gli scherzi, questo scontro dialettico è davvero affascinanate, spero non finisca in baruffa, sarebbe un peccato... ;)
a ciascuno il suo...perchè baruffa...
eta espone le sue convinzioni...
il punto critico è che non basta avere una qualifica professionale( anche rimarchevole) per estendere automaticamente le conoscenze anche ad altri campi...e quindi affermare perentoriamente "quello che dico io non si discute"..
ci sono stati numerosi casi, morti e malati, se ne parla ormai da anni.siu giornali e riviste..sono stati citati altri pareri ed il governo...( immagino abbia le sue fonti, almeno altrettante autorevoli) decide di indennizzare le famiglie delle vittime; ogni persona dotata di discernimento comincerebbe ad avere dei dubbi...e non si servirebbe di certe argomentazioni per dare forza alle proprie parole....
ricordo tempo fa accadde la stessa cosa...finì con mettere il suo ragguardevole curriculum nel forum, salvo poi a raccontare fregnacce sull'impianto di Trino...allora?
anche il titolato sbaglia ma lui fa finta di non ricordare.....
saluti
 
1+1 fa sempre 2? ;) Se la risposta è sì, l'uranio impoverito (o tutto ciò che si è trovato nei campi di scontro) fa male e ha fatto male alla salute se non di tutti, di molti soldati.
Se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:
 
dexxter ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
in rete c'è di tutto e tutto il contrario, contano solo le pubblicazioni di dignità scientifica.

nella rete poi ci finiscono tanti bei pescioloni, più o meno boccaloni

certe
cosiddette pubblicazioni scientifiche a volte sono opportunamente pilotate per altri generi di "boccaloni"...

conosci il metodo scientifico?

conosci i criteri per pubblicare dati verificabili scientificamente?

quale qualifica accademico scientifica rivendichi?

Se no astieniti.
vedi tu appartieni alla categoria degli "llusionisti"..
già una volta avevi raccontato delle inesattezze grossolane ;
...il tuo lavoro...se ben ricordo ti mette a contatto con alcuni malati...
questo non ti permette di conoscere l'origine di certe malattienè ti autorizza a negare quello che appare sempre più evidente; tanto è vero che anche il governo interviene;
il metodo "scientifico" dovrebbe insegnarti innanzi tutto a non sbilanciarti in campi che non sono tuoi e nei i quali pochi hanno le conoscenze adatte ..
.come sugli impianti nucleari...ricordi ? dov'era in quel caso il metodo scientifico?
allora su certe cose forse sarebbe meglio che ti "astenessi" anche tu, ciao

Allora breve estratto del mio CVetS:

Ufficiale in Riserva di Artiglieria Pesante Campale con incarichi:

1-Comandante di sezione FH70
2-Responsabile difesa NBC (Nucleare Batteriologica e Chimica)
3-Responsabile AdT (Trasmissione voce e dati via radio per sistema di artiglieria terrestre SAGAT)
4-Sottocomandate di Batteria

Carriera Universitaria:

1-Tesi di Laurea presso Università degli Studi di Torino (pieni voti e dignità di stampa) in Fisica indirizzo Nucleare su "Contaminazione da URANIO in terreni fertilizzati con Fosfati-Impatto radiologico ambientale-Misure trami te spettrometria alfa-gamma". tesi pubblicata in varie riviste scientifiche con obbligo di controprova, l'unica disponibile in rete presso il sito FLA (Fondazione Lombardia per l' Ambiente), nel comitato scientifco un certo Silvio Garattini direttore dell' Istituo Farmacologico Mario Negri.

2-ricerca Universitaria presso medesimo Ateneo, in Spettroscopia Gamma su matrici di oraigine ambientale, alimentare e su canister per Radon di origine indoor e outdoor (Vesuvio), su imaging e spettrometria NMR (Risonanza Magnetica Nucleare

3-Perfezionamento in Fisica ed Atrofisica Nuclearee Subnucleare presso stesso ateneo.

4-Libera docenza per il corsi di Laboratorio di Fisica Nucleare (CL in Fisica), Elementi di Fisica (CL in CTF, Farmacia, Agraria, Veterinaria)

5-Specializzazione in Fisica Sanitaria presso Università degli Studi di Genova con tesi su "Brachiterapia endovascolare con radionuclidi beta e gamma", sperimentazioni cliniche condotte su imaging funzionale e spettrometria NMR, brachiterapia ad impianto permanente con semi di Pd e I.
Tirocinio condotto presso 4 nosocomi e ARPA Liguria

Esperienze professionali in 9 radioterapie diverse, principali ricerche:

1-Commissioning di sistema di radioterapia IMRT (Reggio Emilia)

2-Commissioning di CT-PET per radioterapia su target biologici (Macerata)

3-Commissionig di Terapia Radiometabolica con personalizzazione delle attività somministrate in base alle curve di carico indagate con sistema radiometrico (Macerata)

4-Commissionig di un sitema IGRT con Cone Beam CT (Ancona)

5-Commissioning e valutazione dosi e protocolli su fantoccio antropomorfo su CT Multislice pediatrica (Ancona)

6-Acceptance test e QA per CT multislice su distretto polmonare per valutazione esito clinico (studio multicentrico VENT) di impianto valvole bornchiali per enfisema (Ancona)

7-Implemantazione nuovi protocolli di Radioterpia per testa e collo IMRT in Forward Planning
per il distretto cervico-cefalico e per protocolli combinati sperimentali chemio-radio terapici con protocolli in studi randomizzati a doppio cieco multicentrici (Pavia)

8-Revisione casi di Total Body Irradiation in preparazione al trapianto di midollo osseo ed implementazione di ottimizzazione delle tecniche dosimetriche in vivo per protoccli pediatrici e adulti. (Pavia)

Ma sopratutto una bibliogarfia di quasi un metro cubo di fotocopie ed originali sull'Uranio ambientale, tutto gelosamente conservato e catalogato in epoca non sospetta (quando ero giovane)

ALoHA

non è che per caso hai fatto anche un corso di botanica serale? così, tanto da aggiungere qualcosa.... :lol: :lol:

botanica no

Tra gli hobby annovero organista liturgico, volontariato AVIS, motoclub, e avrei anche una famiglia...
 
dexxter ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
in rete c'è di tutto e tutto il contrario, contano solo le pubblicazioni di dignità scientifica.

nella rete poi ci finiscono tanti bei pescioloni, più o meno boccaloni

certe
cosiddette pubblicazioni scientifiche a volte sono opportunamente pilotate per altri generi di "boccaloni"...

conosci il metodo scientifico?

conosci i criteri per pubblicare dati verificabili scientificamente?

quale qualifica accademico scientifica rivendichi?

Se no astieniti.
vedi tu appartieni alla categoria degli "llusionisti"..
già una volta avevi raccontato delle inesattezze grossolane ;
...il tuo lavoro...se ben ricordo ti mette a contatto con alcuni malati...
questo non ti permette di conoscere l'origine di certe malattienè ti autorizza a negare quello che appare sempre più evidente; tanto è vero che anche il governo interviene;
il metodo "scientifico" dovrebbe insegnarti innanzi tutto a non sbilanciarti in campi che non sono tuoi e nei i quali pochi hanno le conoscenze adatte ..
.come sugli impianti nucleari...ricordi ? dov'era in quel caso il metodo scientifico?
allora su certe cose forse sarebbe meglio che ti "astenessi" anche tu, ciao

Allora breve estratto del mio CVetS:

Ufficiale in Riserva di Artiglieria Pesante Campale con incarichi:

1-Comandante di sezione FH70
2-Responsabile difesa NBC (Nucleare Batteriologica e Chimica)
3-Responsabile AdT (Trasmissione voce e dati via radio per sistema di artiglieria terrestre SAGAT)
4-Sottocomandate di Batteria

Carriera Universitaria:

1-Tesi di Laurea presso Università degli Studi di Torino (pieni voti e dignità di stampa) in Fisica indirizzo Nucleare su "Contaminazione da URANIO in terreni fertilizzati con Fosfati-Impatto radiologico ambientale-Misure trami te spettrometria alfa-gamma". tesi pubblicata in varie riviste scientifiche con obbligo di controprova, l'unica disponibile in rete presso il sito FLA (Fondazione Lombardia per l' Ambiente), nel comitato scientifco un certo Silvio Garattini direttore dell' Istituo Farmacologico Mario Negri.

2-ricerca Universitaria presso medesimo Ateneo, in Spettroscopia Gamma su matrici di oraigine ambientale, alimentare e su canister per Radon di origine indoor e outdoor (Vesuvio), su imaging e spettrometria NMR (Risonanza Magnetica Nucleare

3-Perfezionamento in Fisica ed Atrofisica Nuclearee Subnucleare presso stesso ateneo.

4-Libera docenza per il corsi di Laboratorio di Fisica Nucleare (CL in Fisica), Elementi di Fisica (CL in CTF, Farmacia, Agraria, Veterinaria)

5-Specializzazione in Fisica Sanitaria presso Università degli Studi di Genova con tesi su "Brachiterapia endovascolare con radionuclidi beta e gamma", sperimentazioni cliniche condotte su imaging funzionale e spettrometria NMR, brachiterapia ad impianto permanente con semi di Pd e I.
Tirocinio condotto presso 4 nosocomi e ARPA Liguria

Esperienze professionali in 9 radioterapie diverse, principali ricerche:

1-Commissioning di sistema di radioterapia IMRT (Reggio Emilia)

2-Commissioning di CT-PET per radioterapia su target biologici (Macerata)

3-Commissionig di Terapia Radiometabolica con personalizzazione delle attività somministrate in base alle curve di carico indagate con sistema radiometrico (Macerata)

4-Commissionig di un sitema IGRT con Cone Beam CT (Ancona)

5-Commissioning e valutazione dosi e protocolli su fantoccio antropomorfo su CT Multislice pediatrica (Ancona)

6-Acceptance test e QA per CT multislice su distretto polmonare per valutazione esito clinico (studio multicentrico VENT) di impianto valvole bornchiali per enfisema (Ancona)

7-Implemantazione nuovi protocolli di Radioterpia per testa e collo IMRT in Forward Planning
per il distretto cervico-cefalico e per protocolli combinati sperimentali chemio-radio terapici con protocolli in studi randomizzati a doppio cieco multicentrici (Pavia)

8-Revisione casi di Total Body Irradiation in preparazione al trapianto di midollo osseo ed implementazione di ottimizzazione delle tecniche dosimetriche in vivo per protoccli pediatrici e adulti. (Pavia)

Ma sopratutto una bibliogarfia di quasi un metro cubo di fotocopie ed originali sull'Uranio ambientale, tutto gelosamente conservato e catalogato in epoca non sospetta (quando ero giovane)

ALoHA

non è che per caso hai fatto anche un corso di botanica serale? così, tanto da aggiungere qualcosa.... :lol: :lol:
ha omesso le sue inconmmensurabili conoscenze musicali, le sue indubbie doti di sommelier, e le sue strabilianti capacità di guida su neve e ghiaccio
:D :D :D
 
bellafobia ha scritto:
1+1 fa sempre 2? ;) se sì, per ciò ke ho potuto vedere ed i casi raccontati una relazione c'è...
se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:
qualcosa di simile accadde per la questione amianto...
all'epoca ci furono le prime malattie , poi morti...
qualcuno cominciò a correlare questi casi all'esposizione alle polveri di amianto.... arrivarono i primi studi;
a quel punto cominciò il fuoco di sbarramento di queste aziende e delsistema in generale con l'ausilio di alcuni sedicenti esperti( in realtà persone pagate per dire certe cose);
presunti studi, e poi quando le cose assumevano contorni ormai chiari..
.la battaglia di retromarcia...non sappiamo, non è provato il nesso, mancano le correlazioni statistiche etc etc
intanto la gente moriva.... e quei delinquenti prezzolati "per qualche dollaro in più" raccontavano frottole; oggi per l'amianto la cosa è accertata...
ci stiamo avvicinando a questa fase anche per questi problemi...
tra qualche anno la cosa sarà ufficiale e qualche "esperto" forse riconsidererà la sua posizione
rimarrà però il problema etico, e di coscienza, per avere( involontariamente o meno) contribuito per la propria miopia e presunzione a quelle situazioni di sofferenza;
ciao
 
mattiapascal ha scritto:
...
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?

se non sai nemmeno leggere...

Miusre di contamiazione da Uranio...-IMPATTO RADIOLOGICO AMBIENTALE (proprio quello che chiedi.

P.S. Dopo la mia ricerca certi depositi di fosfati vennero catalogati dall' Ispesl come Zone Controllate per Esposizione al rischio da radiazione

Le certezze NON sono MIE, ma dallla letteratura SCIENTIFICA MONDIALE.

e con questo passio e CHUDO, addio e tieniti le tue convinzioni come io credo a Babbo Natale!
 
99octane ha scritto:
Ci sono fonti unilaterali e autoreferenziali, e fonti soggette a peer review su scala mondiale che circostanziano le loro affermazioni.
Il peer review ha i suoi limiti.
Metti che un club ristretto nell'ambito di un determinato settore disciplinare combini lo scambio di referaggio .... tecnica poi facilissima con i citation index
D'altra parte quelli che ci avevano allarmato sull'influenza A avevano ottime posizioni in entrambi gli indicatori
 
|Mauro65| ha scritto:
99octane ha scritto:
Ci sono fonti unilaterali e autoreferenziali, e fonti soggette a peer review su scala mondiale che circostanziano le loro affermazioni.
Il peer review ha i suoi limiti.
Metti che un club ristretto nell'ambito di un determinato settore disciplinare combini lo scambio di referaggio .... tecnica poi facilissima con i citation index
D'altra parte quelli che ci avevano allarmato sull'influenza A avevano ottime posizioni in entrambi gli indicatori

per non parlare dei "mitici" climatologi.
 
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?

se non sai nemmeno leggere...

Miusre di contamiazione da Uranio...-IMPATTO RADIOLOGICO AMBIENTALE (proprio quello che chiedi.

P.S. Dopo la mia ricerca certi depositi di fosfati vennero catalogati dall' Ispesl come Zone Controllate per Esposizione al rischio da radiazione

Le certezze NON sono MIE, ma dallla letteratura SCIENTIFICA MONDIALE.

e con questo passio e CHUDO, addio e tieniti le tue convinzioni come io credo a Babbo Natale!
allora fai finta di non capire ....dove si parla di rischio sanitario......e di possibili effetti sull'organismo ....dove si parla di esposizione alle polveri di uranio........
la letteratura che citi è simile a quella che all'epoca dell'amianto sedicenti esperti citavano....allora, come è finita poi?
 
metallo666 ha scritto:
ha omesso le sue inconmmensurabili conoscenze musicali, le sue indubbie doti di sommelier, e le sue strabilianti capacità di guida su neve e ghiaccio
:D :D :D
infatti si pecca in pensieri parole opere ed OMISSIONI
 
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?

se non sai nemmeno leggere...

Miusre di contamiazione da Uranio...-IMPATTO RADIOLOGICO AMBIENTALE (proprio quello che chiedi.

P.S. Dopo la mia ricerca certi depositi di fosfati vennero catalogati dall' Ispesl come Zone Controllate per Esposizione al rischio da radiazione

Le certezze NON sono MIE, ma dallla letteratura SCIENTIFICA MONDIALE.

e con questo passio e CHUDO, addio e tieniti le tue convinzioni come io credo a Babbo Natale!
allora fai finta di non capire ....dove si parla di rischio sanitario......e di possibili effetti sull'organismo ....dove si parla di esposizione alle polveri di uranio........
la letteratura che citi è simile a quella che all'epoca dell'amianto sedicenti esperti citavano....allora, come è finita poi?
faccio finta di nulla e provo ancora a farti imparare a leggere:

impatto radiologico/ambientale=rischio sanitario su ambiente e popolazione

nella bibliografia da me analizzata in tempi non sospetti, collazionata a partire al 1986 (chernobyl) riguardante dati di un secolo ed oltre riguadava ogni tipologia di Uranium intake (inalazione, ingestione, etcetc)ed uptake nei vari tessuti (Muscolo, polmone, Osso, etcetc) e l'Unica evidenza era la tossicità renale da avvelenamento CHIMCO (del resto l'uranio 238 di cui è massimamente composto il naturale o il depleto è scarsissimamaente radioattivo avendo lunghissima vita media, cioè miliardi di anni)
 
bellafobia ha scritto:
1+1 fa sempre 2? ;) Se la risposta è sì, l'uranio impoverito (o tutto ciò che si è trovato nei campi di scontro) fa male e ha fatto male alla salute se non di tutti, di molti soldati.
Se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:

Al corso per volontari AIB (antiincendi boschivi) ti spiegano che quando vai a spegnere le fiamme puoi respirare un bel po' di pcb (precursori della diossina) e altre porcate.
Se applicassimo il tuo concetto lascio a te il risultato finale.
Beninteso ricordati di non fare mail il pieno di benzina, perché il benzene, molto volatile, proprio proprio non fa bene... ;)
 
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...
quali studi hai condotto sul fenomeno del quale parliamo....dove appaiono dal tuo curriculum?

se non sai nemmeno leggere...

Miusre di contamiazione da Uranio...-IMPATTO RADIOLOGICO AMBIENTALE (proprio quello che chiedi.

P.S. Dopo la mia ricerca certi depositi di fosfati vennero catalogati dall' Ispesl come Zone Controllate per Esposizione al rischio da radiazione

Le certezze NON sono MIE, ma dallla letteratura SCIENTIFICA MONDIALE.

e con questo passio e CHUDO, addio e tieniti le tue convinzioni come io credo a Babbo Natale!
allora fai finta di non capire ....dove si parla di rischio sanitario......e di possibili effetti sull'organismo ....dove si parla di esposizione alle polveri di uranio........
la letteratura che citi è simile a quella che all'epoca dell'amianto sedicenti esperti citavano....allora, come è finita poi?
faccio finta di nulla e provo ancora a farti imparare a leggere:

impatto radiologico/ambientale=rischio sanitario su ambiente e popolazione

nella bibliografia da me analizzata in tempi non sospetti, collazionata a partire al 1986 (chernobyl) riguardante dati di un secolo ed oltre riguadava ogni tipologia di Uranium intake (inalazione, ingestione, etcetc)ed uptake nei vari tessuti (Muscolo, polmone, Osso, etcetc) e l'Unica evidenza era la tossicità renale da avvelenamento CHIMCO (del resto l'uranio 238 di cui è massimamente composto il naturale o il depleto è scarsissimamaente radioattivo avendo lunghissima vita media, cioè miliardi di anni)

caspita, sto imparando a leggere...quindi non c'è alcun rischio radiologico per le polveri di uranio naturale...
ecco cosa scrive un altro esperto:

-L'Uranio Impoverito è un metallo pesante radioattivo. Un contatto diretto e prolungato con munizioni o corazzature all'UI può causare effetti clinici nefasti. Tuttavia, l'Uranio Impoverito giunge al suo massimo potenziale di danno quando frammenti o polveri di UI penetrano nel corpo. La tossicità chimica dell'UI rappresenta la fonte di rischio più alta a breve termine, ma la radioattività dell'UI può causare seri problemi clinici nel lungo periodo (anni o decenni dopo l'esposizione).
Ma datti all'ippica, esperto....
diresti tu...
forse dovresti dirlo a te stesso...
 
mattiapascal ha scritto:
bellafobia ha scritto:
1+1 fa sempre 2? ;) se sì, per ciò ke ho potuto vedere ed i casi raccontati una relazione c'è...
se no, possiamo continuare a provare e riprovare a fare i calcoli, statistiche, studi di anni ed anni mentre ci sono persone già molte o colpite da mali incurabili :rolleyes:
possiamo inserire curriculum e stare a beccarci ma a cosa serve? :?
ci andreste in quei luoghi in missione per un anno? IO NO DI SICURO :!:
qualcosa di simile accadde per la questione amianto...
all'epoca ci furono le prime malattie , poi morti...
qualcuno cominciò a correlare questi casi all'esposizione alle polveri di amianto.... arrivarono i primi studi;
a quel punto cominciò il fuoco di sbarramento di queste aziende e delsistema in generale con l'ausilio di alcuni sedicenti esperti( in realtà persone pagate per dire certe cose);
presunti studi, e poi quando le cose assumevano contorni ormai chiari..
.la battaglia di retromarcia...non sappiamo, non è provato il nesso, mancano le correlazioni statistiche etc etc
intanto la gente moriva.... e quei delinquenti prezzolati "per qualche dollaro in più" raccontavano frottole; oggi per l'amianto la cosa è accertata...
ci stiamo avvicinando a questa fase anche per questi problemi...
tra qualche anno la cosa sarà ufficiale e qualche "esperto" forse riconsidererà la sua posizione
rimarrà però il problema etico, e di coscienza, per avere( involontariamente o meno) contribuito per la propria miopia e presunzione a quelle situazioni di sofferenza;
ciao
Veramente successe esattamente il contrario.
Mentre la comunità scientifica internazionale già dalla metà degli anni 60 sosteneva che l'esposizione all'amianto poteva essere (meglio era la causa del) all'origine del mesotelioma pleurico, in Italia si continuò a produrre eternit......ed i risulati sono sotto gli occhi di tutti.
In questo caso, per contro, mentre la comunità scientifica non è giunta a risultati simili a quelli effettuati sull'esposizione all'amianto, in Italia si procede con gli indennizzi.
Ora, siccome io abito, come pigreco ben sa, in una zona dove l'uranio è stato utilizzato (si esercitavano gli A10 americani prima delle varie guerre degli anni 90) abbondantemente e si trovava, fino a qualche mese fa, ancora in loco (sotto forma di bossoli e schegge di proiettili) :shock: :shock: non ho notato questo aumento considerevole di malattie tumorali (leucemie e quant'altro).
Tieni conto che la mia zona è stata catalogata dai tecnici del ministero dell'ambiente come altamente inquinata dall'amianto (questo si generatore di molte patologie) a causa dello spargimento, avvenuto una quindicina di anni orsono sul greto di un torrente di polveri di amianto ed altre sostanze inquinanti, che nessuno, ancora ha provveduto a bonificare, preferendo, invece, delimitare la zona con del nastro per vietare l'accesso alle persone....... :shock: :shock: :shock:
 
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