Forse non ci siamo capiti o forse mi sono spiegato male o forse non so.
E' bene fare una premessa.
Lo scopo della giornata sul percorso di 4R non era certo quello di scalare il ghiacciaio del Monte Bianco, non era quello di fare il Camel Trophy, non era quello di guadare la savana.
Era semplicemente un'occasione per far provare una guida diversa dal solito, una guida in condizioni di scarsa aderenza, su fondo sterrato, con discese e salite comunque piuttosto ripide che non si trovano certo in centro a Milano o a Rimini, con dei Suv che non sono fuoristrada, ma che presentano angoli di attacco e caratteristiche ben diverse dalle vetture normali e dai fuoristrada. Inoltre il percorso di 4R è un percorso costruito esclusivamente per svolgere dei test comparativi tra auto. A seconda delle caratteristiche dell'auto da testare vi è la possibilità di "modellare" il tracciato a proprio piacimento. Così la parte infangata, con tanto di guado o uno sbalzo di 40 gradi potrò passarlo con il Suzuki Jimny o con un Freelander, non certo con una Ford Kuga o con una Fiat Sedici.
Inoltre è bene considerare il tipo di percorso e la gente che ci si ritrova. Per permettere a centinaia di persone di provare "questa emozione", il percorso non può essere certo di 20 minuti o di 8 km, e non può essere certo con elevato coefficiente di difficoltà dato che c'è gente che magari ha appena preso la patente, che non ha mai guidato sullo sterrato nemmeno per parcheggiare, che si spaventa se gli fai "bau", che non sa nemmeno cosa sia un suv, che magari è arrivato là con una smart o con una Lotus Elise.
Infatti un tipo, probabilmente in seguito ad una titubanza o ad una mancanza di "certezza" che probabilmente pensava di avere, ha picchiato la XC70.
Qui non è questione di dire "sì ma quel percorso è facile, non c'è fango, la SantaFe non riesce a superare una pendanza dell'85% mentre la "mia auto" sì". Qui si tratta di un'occasione diversa dal solito, che non si ha davanti tutti i giorni, con mezzi diversi con precise caratteristiche.