Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri

Adesso i libri sono sotto ai dischi di ghisa che dovrei usare per allenarmi ma sono li a far polvere.
Domani vado di morsa.

Avevo pensato al vapore,non direttamente sulla carta ma di mettere i libri in un ambiente reso umido col vapore.

Purtroppo ho preso i primi due tomi di una versione economica e quindi anche il terzo,più voluminoso,l'ho dovuto prendere della stessa edizione.
Costava quasi un decimo rispetto all'edizione deluxe.

 

2 giorni tra 2 tavole di legno con 4 morse belle strette.
La forma è migliorata però quello da 1200 pagine è ancora troppo spesso.
Ad aver saputo che era così ridotto male non lo prendevo.

Mi sono fatto prendere la mano nell'ultimo periodo ho ordinato 18 libri e 1 dvd.

 

Prosegue la lettura della saga di Jack Reacher di Lee Child. Sono al 8° episodio, una sorta di prequel dei precedenti. Scritti molto bene.

 

Quesito tecnico posturale per gli amici del forum.

Secondo voi qual è la posizione migliore per leggere?

Io nell'ultimo periodo non trovo pace.
Sto leggendo qualche ora al giorno ma ho continui mal di testa che mi prendono anche alla nuca.
Di solito leggo a letto ma se appoggio il libro davanti a me e sto steso prono devo tenere la testa tirata indietro.
Sarà che ho la collottola grassa ma la trovo una posizione scomodissima.

Se sto steso sulla schiena devo tenere il libro sospeso davanti a me e con tomi voluminosi è scomodo.

Alla fine cambio posizione ogni 2 pagine.

Inoltre anche usando dei cuscini dopo poco sono scomodo e finisco per stare col collo in tensione e la testa a mezz'aria.

Anche da seduto non mi trovo,tendo ad appoggiare i gomiti sulle gambe cosa che alla lunga mi fa male.
Oppure mi chino in avanti verso il libro assumendo posizioni che farebbero inorridire qualsiasi fisiatra.

Voi come siete abituati a leggere?
Seduti a un tavolo?

Adesso ho la borsa del ghiaccio dietro al collo e mi sta dando un po' di sollievo.

 

https://www.treccanilibri.it/catalogo/lo-stile-dellabuso/

Consigliatissimo

 

Difficile sbagliare le previsioni a brevissimo termine, perché il futuro immediato è già qui. Meno coinvolgente il vaticinio su ciò che capiterà nel lungo periodo, quando non ci saremo più.
Così la vera sfida è centrare i pronostici a medio termine. L'hanno persa con disonore coloro che appena l'altro ieri facevano a gara a rassicurarci sulla ripresa dell'economia mondiale.
È da tutt'altra prospettiva che muovono quattro tra i maggiori "obiettori di crescita" nel ragionare sul decennio che ci aspetta.

Serge Latouche, Yves Cochet, Jean-Pierre Dupuy e Susan George giudicano ineluttabile il declino dell'ordine economico neoliberale e non distolgono lo sguardo dal baratro che si sta spalancando. Anzi, tra loro c'è chi rivendica il "catastrofismo illuminato" come l'unico esercizio previsionale all'altezza della situazione. L'idea è che non si possa sfuggire all'alternativa: decrescita o barbarie..

 

Io leggo per diletto di mattina, durante un'altra operazione, per cui non credo che la postura che adotto sia quella ottimale.....

 

Io è ormai da qualche anno che faccio moltissima fatica a leggere romanzi. Mi scoccio molto in fretta. Ormai leggo solo più manuali o libri divulgativi. Mi manca l'immergermi in un'avventura di fantasia, ma ogni volta che ci provo, dopo poco mi stufo. Non so come uscirne. E non voglio mettermi a rileggere per l'ennesima volta il manuale di armonia di Schomberg.

 

Il mio problema è che se inizio a leggere un romanzo poi finisco per immergermi totalmente e non esiste più altro, specie l'ora di andare a dormire ... quindi devo trovare momenti in cui possa permettermi di dedicarmici.

 

Io l'ultima volta che un libro mi ha preso mi sono ritrovato alle 3 di notte ancora a sfogliare pagine.
Decisamente poco consigliabile in settimana.
Non sono mai riuscito a fissare un limite.
Ogni volta arrivo alla fine del capitolo,che tra me e me avevo deciso che sarebbe stato l'ultimo,e puntualmente ne inizio un altro.
Però proprio il fatto di leggere a letto è deleterio per la postura.
Magari finchè leggo non me ne accorgo ma poi come smetto mi rendo conto di essere stato qualche ora col collo torto o la schiena non appoggiata ai cuscini,roba da contorsionisti.

 

Si.
I momenti brutti arrivano la mattina successiva quando la sveglia suona alle 7 e hai dormito in tutto 22 minuti e devi andare a lavorare...