<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 130 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Cacchio, se non sapete i Promessi Sposi voi del ramo famoso...

<Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi ...>:emoji_grinning:

Anche se quello era il ramo di Lecco, io a Como ci ho lavorato 9 mesi nei primi anni '90 ed è stato bello. Il lago è stupendo. La filiale BNL è proprio in riva al lago, in una piazza. Ogni tanto, nei week-end, quando non andavo io da loro, venivano mia moglie e mio figlio (da Pisa, allora) e andavamo anche in Svizzera.
Sono contento che la mia prima moglie, scomparsa a 40 anni, abbia potuto vedere anche quei bei posti.
 
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E sono ciancicati, a volte pasticciati, mezzi manchevoli... un handicap tradurre con quelli in versione.

Rispetto al mio acquistato al mercatino quelli della scuola erano immacolati.

Però il mio era una versione un po' più compatta (non ricordo la casa editrice e gli autori,devo andare a vedere) quindi aveva molti meno suggerimenti rispetto ai dizionari più buoni,cosa che poteva fare la differenza tra perdere 5 minuti su una frase e scrivere una castroneria oppure avere la traduzione corretta a portata di mano in pochi secondi.
Solo una volta mi ricordo che il mio dizionario aveva tra i vari significati attribuibili a un verbo quello più adatto mentre col Castiglioni Mariotti non c'era.
Non mi ricordo assolutamente il verbo ma poteva essere tradotto sia come tagliare la gola che come radere.
Infatti io tradussi "il generale XXXX XXXXXXXX si radeva da solo per timore delle congiure".
Altri scrissero "si tagliò la gola".
 
Che non vuol dire per forza rose e fiori ma comunque essere un ventenne negli anni 80 forse dava un filino di prospettive in più rispetto ad oggi.
Più che altro, parlo per la mia famiglia, mia figlia (unica) ha due laureati che, sebbene gli stipendi pubblici siano inferiori, portano a casa relativi stipendi, noi con fratelli, avevamo genitori operai con la 5a elementare, che hanno fatto enormi e probanti sacrifici per farci studiare, e negli anni 80 non c'erano tanti mercatini d'usato, giusto se conoscevi qualcuno che vendeva i propri.
I miei genitori sono progrediti rispetto ai miei nonni, sia lavorativamente (operai vs contadini) che economicamente, idem noi rispetto ai nostri genitori, mia figlia non so se protrà progredire, di sicuro dal punto di vista culturale, ma non so economicamente, e ribadisco, siamo normali dipendenti pubblici, insegnante e fisico medico. Non manager.
 
Lo so lo so.
Mi riferivo a un discorso diverso che stavamo facendo qualche pagina fa,andate troppo veloci a volte nel tempo che io ci metto per scrivere un commento sono spuntate altre due pagine e l'argomento è cambiato.

Si, è vero, e meno male, ci sono altri forum sono ormai alla frutta.
 
Davanti al Casino?

Sai che non me lo ricordo se c'era vicino un Casinò? Ma mi pare di no, se no me lo ricorderei.

Ricordo invece che una volta successe che l'acqua del lago invase la piazza, diciamo per una decina di centimetri, ma che paura. Per fortuna che quando non pioveva io ci andavo a piedi (circa 3 km dal bel monolocale dove alloggiavo). E se andavo in macchina la mettevo in un lungolago abbastanza alto per non essere invaso dalla eventuale "piena"...
 
a volte pasticciati

Non sono sicuro perchè raramente ho rivenduto i libri ma mi pare che le librerie che trattano anche usato facciano storie se ci sono troppi scarabocchi.
Io ho comprato tutto quello che ho potuto da libraccio o in qualche caso direttamente da studenti che avevano mollato.
In qualche caso era difficile usare dei libri pieni di note,sottolineature e in qualche caso disegni che la dicevano lunga su quanto potevano essere noiose le lezioni.
In altri casi ho trovato a metà prezzo libri intonsi,non solo senza sottolineature ma proprio mai aperti.
Viene da chiedersi che senso abbia acquistarli,soprattutto nuovi,per poi non usarli.
 
E sembra che li paghi a peso

A tal proposito era un classico durante le versioni o i temi,quando tutti erano assorti e concentrati il dizionario che per errore,ma in qualche caso anche di proposito,scivolava oltre il bordo del banco e cadendo faceva venire a tutti un mezzo infarto.
Forse i libri no ma i dizionari (come è avvenuto per le enciclopedie o per altri tipi di libri che vengono solo consultati come gli elenchi telefonici) sarebbe ora che sparissero in favore di versioni digitali.
Il problema sarebbe il device sul quale visualizzare i dizionari e quindi il rischio che invece di consultare e tradurre gli studenti scarichino direttamente la traduzione pronta.
 
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