<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 132 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Nostra figlia da due anni quasi tutto digitale. Le è venuta la nausea, non vede l’ora di tornare al cartaceo.
Io al contrario, tutti paper in pdf, comodissimo per aprire un tot di documenti e fare paragoni incrociati. Anche su un solo tomazzo, per ricercare avanti ed indietro. Meglio ancora se indicizzati e linkati. Sopratutto in e-learning o in video conference.
 
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Io al contrario, tutti paper in pdf, comodissimo per aprire un tot di documenti e fare paragoni incrociati. Anche su un solo tomazzo, per ricercare avanti ed indietro. Meglio ancora se indicizzati e linkati. Sopratutto in e-learning o in video conference.

Anch'io ho tutta la letteratura in pdf da quando esiste lo scanner, ma l'uso per consultazione professionale è ben diverso da quello per studio/apprendimento. Anche mia figlia adesso la bibliografia la gestisce interamente al computer, ma quando studiava solo cartaceo. E se deve leggersi un paper lungo o una tesi, se li stampa ancora adesso.
 
Infatti, ho scritto testualmente che ", o forse vuoi che gli strumenti non sono fatti ancora abbastanza bene essendo agli albori"
Agli albori di questa tecnologia applicata ai testi scolastici
Non è questione di albori, la didattica "digitale", soprattutto in tante scuole private "in", c'è da un sacco di anni, è il supporto ad essere profondamente errato: schermo di un tablet.

Va bene per una lettura saltuaria, va bene per un po' di ozio e svago, va bene anche per portarsi dietro tutti i documenti in digitale e consultarli al bisogno, ma la lettura e lo studio sono diversi.

L'unica alternativa valida (che pesi poco o nulla sulla parte oculare e cerebrale) è quella di dispositivi con schermo e-ink NON retroilluminati (neppure in cornice), in quel caso il confort di lettura è pressochè lo stesso della carte, con il vantaggio di peso, dimensioni, e tempo tra ricarica tutti sensibilmente migliori rispetto a un qualunque tablet.

Mia figlia ha già sperimentato le prime letture con i nostri Kindle "base" in simultanea ad altre letture su carta trovandole assolutamente similari per qualità di lettura (si è sciroppata tutta la saga del maghetto di Hogwarts in un paio d'anni, assieme ad altre letture e le ha un po' mischiate tra e-ink e carta vera e propria).

Un e-ink "basico" con solo enciclopedia + dizionari ITA + ENG + FRA + ES (o comunque dizionari aggiornabili, vedi latino, greco o altre lingue attuali) messo in vendita al prezzo di un dizionario di ITA "serio" potrebbero anche pensarlo.
 
Un e-ink "basico" con solo enciclopedia + dizionari ITA + ENG + FRA + ES (o comunque dizionari aggiornabili, vedi latino, greco o altre lingue attuali) messo in vendita al prezzo di un dizionario di ITA "serio" potrebbero anche pensarlo.
Concordo.
Anche noi da qualche anno abbiamo il Kindle e-ink ed è estremamente simile alla carta, anche se mancano alcune sensazioni che fanno parte ormai del nostro subconscio, derivanti dall'essere nati con in mano la carta.
 
Spesso a mia figlia diamo dizionari e classici presi dalla nostra biblioteca, tranne quelli in greco. Però un poco fatica coi commenti non collimati con quelli scelti dalla prof. Qualche volta glieli ha contestati, penalizzando il voto, pazienza, ha quasi 9 lo stesso, però magari potrebbe avere 9 pieno. Idem per i dizionari.
purtroppo alcuni "prof", specie se di scuole di rango*, fanno bullismo.
O fai come dicono loro o semplicemente si vendicano.
Diciamo che da quel lato la scuola ti forma rapidamente.

* a Lodi ce ne sono un paio di queste scuole ed i relativi "prof" noti in città e provincia.
 
purtroppo alcuni "prof", specie se di scuole di rango*, fanno bullismo.
I suoi docenti, non esenti da difetti, sono tutti ainseriti nel maxi IC U. Eco. Con classico, musicale, coreutico, linguistico, scienze umane, etc... quindi un melting pot, altro che rango, contaminazione a manetta. I prof più esigenti, più che per vendetta o bullismo, hanno davvero a cuore che gli studenti escano pronti al mondo accademico. Perché la dispersione scolastica è un dramma, ma quella universitaria è molto peggio.
 
No, la Società del Casino, un palazzo in stile dive organizzano convegni. Estrema dx del lungolago guardando il lago, pio meno di fronte allapiazza del broletto. All'opposto, dopo il monumento a Volta, Villa Olmo, altra sede di convegni.

Penso che Manlio lavorasse in Piazza Cavour. Quando a Como esce il lago è la piazza che si allaga subito. Per forza esce il lago, non ha sfogo, mentre qui a Lecco il lago torna ad essere il fiume Adda e l'acqua prosegue per il Po. Poco fuori Lecco c'è una diga che in caso che le acque si alzino, per non fare uscire il lago a Como, vengono aperte le paratie. E quindi l'acqua tende ad andare in questo ramo del lago e non nell'altro
 
Non è questione di albori, la didattica "digitale", soprattutto in tante scuole private "in", c'è da un sacco di anni, è il supporto ad essere profondamente errato: schermo di un tablet.

Va bene per una lettura saltuaria, va bene per un po' di ozio e svago, va bene anche per portarsi dietro tutti i documenti in digitale e consultarli al bisogno, ma la lettura e lo studio sono diversi.

L'unica alternativa valida (che pesi poco o nulla sulla parte oculare e cerebrale) è quella di dispositivi con schermo e-ink NON retroilluminati (neppure in cornice), in quel caso il confort di lettura è pressochè lo stesso della carte, con il vantaggio di peso, dimensioni, e tempo tra ricarica tutti sensibilmente migliori rispetto a un qualunque tablet.

Mia figlia ha già sperimentato le prime letture con i nostri Kindle "base" in simultanea ad altre letture su carta trovandole assolutamente similari per qualità di lettura (si è sciroppata tutta la saga del maghetto di Hogwarts in un paio d'anni, assieme ad altre letture e le ha un po' mischiate tra e-ink e carta vera e propria).

Un e-ink "basico" con solo enciclopedia + dizionari ITA + ENG + FRA + ES (o comunque dizionari aggiornabili, vedi latino, greco o altre lingue attuali) messo in vendita al prezzo di un dizionario di ITA "serio" potrebbero anche pensarlo.
Il kindle ce l'ho, ma serve qualcosa di più avanzato tipo il ReMarkable.
Riguardo alla didattica digitale...mia moglie insegnante avrebbe qualcosa fa ridere sugli strumenti a disposizione delle scuole e del loro utilizzo. almeno da noi (Friuli)
 
L'unica alternativa valida (che pesi poco o nulla sulla parte oculare e cerebrale) è quella di dispositivi con schermo e-ink

Concordo.
Anche noi da qualche anno abbiamo il Kindle e-ink ed è estremamente simile alla carta,

Idem. Io ho il Kobo, ma il concetto è quello, però lo schermo è piccolo (tipicamente 6" o poco più), ed essendo in scala di grigi perde in resa grafica e rimane comunque lento e poco reattivo rispetto ai display dei tablet. Vanno benissimo per i romanzi, direi insostituibili, ma per lo studio li trovo penalizzanti
 
Il kindle ce l'ho, ma serve qualcosa di più avanzato tipo il ReMarkable.
Riguardo alla didattica digitale...mia moglie insegnante avrebbe qualcosa fa ridere sugli strumenti a disposizione delle scuole e del loro utilizzo. almeno da noi (Friuli)

A che punto siamo con tutte le connessioni internet regalate a chi doveva seguire le lezioni in remoto in periodo di Covid?
 
Una mia cara amica, insegnante di scuola primaria, mi raccontava che ai meno abbienti sono state regalate diverse dotazioni. Da pc portatili a strumenti (hub) che consentissero connessione "portatile".
Ovviamente in questa cosa ci si è infilata un sacco di gente...
 
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