<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 94 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Quando si parla di figli secondo me si trascura anche un aspetto importante.
Ci si concentra sulla questione economica e sulla volontà di averne.
Ma nessuno pensa mai che per avere dei figli innanzitutto bisogna avere il partner giusto.
Mi è capitato di sentire qualche ragazza dire ormai ho 30 anni voglio un figlio piuttosto che non averne li faccio con lui anche se è uno stupido,un ragionamento che a me fa venire i brividi.
E poi bisogna anche chiedersi che tipo di genitore sarei?
Senza arrivare ai casi in cui i genitori trascurano o maltrattano i figli io credo che si possa dire che in giro non ci sono esclusivamente genitori modello.
Imho è più responsabile una persona che ha delle perplessità e decide di aspettare ad avere dei figli piuttosto che una persona che li fa (più o meno consapevolmente) e poi se ne disinteressa o sbologna solo alla madre il compito di crescerli.
 
Comunque, obbligo fattura perché è un impianto e devono rilasciare dichiarazione di conformità.

Torno sui miei passi.
Ieri ho dovuto sollecitare il tecnico che ha fatto l'incamiciamento della canna fumaria perchè mi mandasse la ricevuta.
Eppure come dicevi tu si tratta di un lavoro che richiede una dichiarazione di conformità e io ho pagato con la carta.
Evidentemente come dice U2511 anche pagando col pos si può fare tutto il nero che si vuole.
 
Penso che sia improponibile.
Ci andrebbero di mezzo anche le coppie che i figli li vorrebbero ma che non possono averne.
Una coppia con due figli, Agricolo docet, avrà speso 500.000 euro per aumentare la popolazione produttiva di due unità, a beneficio delle generazioni future, dello Stato e della Civiltà.
Una coppia senza figli quei 500.000 euro se li può allegramente mangiare alle Maldive, a Cortina, in Porsche e villette, e chi se ne frega (del dopo).
Non mi sembra tanto giusto….
Una parte di quei 500.000 potrebbe alleggerire l’onere di chi i figli li ha fatti.
Se non nascono li puoi adottare, senza entrare in particolarismi…..
 
Una coppia con due figli, Agricolo docet, avrà speso 500.000 euro per aumentare la popolazione produttiva di due unità, a beneficio delle generazioni future, dello Stato e della Civiltà.
Una coppia senza figli quei 500.000 euro se li può allegramente mangiare alle Maldive, a Cortina, in Porsche e villette, e chi se ne frega (del dopo).
Non mi sembra tanto giusto….
Una parte di quei 500.000 potrebbe alleggerire l’onere di chi i figli li ha fatti.
Se non nascono li puoi adottare, senza entrare in particolarismi…..
mi spiace, ma qui siamo al delirio da regimi assai poco democratici. Senza bisogno di argomentare in lungo e in largo come hanno fatto altri (come zinzanbr, con cui sostanzialmente concordo), lo sai che c'è tanta gente che (a meno di non essere dei kamikaze irresponsabili) non ha potuto far figli quando avrebbe voluto, perchè non aveva i genitori (nè tantomeno i nonni) a coprirgli le spalle sia dal punto di vista economico che organizzativo, ed è quindi nel frattempo invecchiata e rimasta col cerino in mano, mentre altri con paparino e mammina (e, a volte, persino i nonni) che gli compravano casa, auto e gli tenevano a bada i figli durante la giornata, ne hanno potuti fare anche più di uno, che gli daranno poi una mano quando saranno vecchi (mentre i primi che ho citato dovranno forzatamente e per tanti anni mettere da parte molti soldi per polizze sanitarie, long term care e badanti/case di riposo varie e assortite..altro che maldive e seychelles!) ...e "io" dovrei pure pagare per loro, che hanno un ISEE magari doppio o triplo rispetto al mio? Ma per favore.
 
La nuova IRPEF non è pronta, almeno per i pensionati che hanno l'accredito l'1 febbraio (già visibile sul sito INPS da oggi).
Dovrebbe esserci a marzo. Forse per i dipendenti ci sarà il 27 febbraio. Ma si tratta al massimo di 20 euro/mese, poca roba (ovviamente col conguaglino da gennaio).
 
Non è neanche quella la maniera giusta, secondo me. Si può rischiare anche in due, se ci si vuole bene, e ci si sostiene a vicenda. Se invece si sta insieme così un tanto al chilo, allora anche no.
Assolutamente d'accordo.

Come detto "ognuno fa ciò che ritiene più giusto per sé" ma tante volte c'è più comodità, egoismo e nessuna voglia di mettersi in gioco che "paura di fare i figli"! ;)

Un rapporto è dare-avere in cui fiducia e rispetto devono accompagnare amore e affetto...

I progetti si fanno in due, a volte anche i "salti" ed è quel che mi è sempre piaciuto e mi ha sempre soddisfatto: non devo ringraziare niente e nessuno per nulla di ciò che negli anni abbiamo costruito e per come ci siamo arrivati.

Avremmo potuto far prima? Sicuramente. Sarebbe stato ugualmente "gratificante"? Non credo.

La mentalità da "bamboccioni" o l'eterna giovinezza le vedo e rilevo anche io ma trovo siano una responsabilità precisa di una serie di genitori e famiglie più che dei ragazzi (che semplicemente si approfittano e si adagiano sulle situazioni).

Non si può risolvere tutti i problemi a figli, bambini o ragazzi che siano, devono arrivarci, devono impegnarsi, devono avere responsabilità per ciò che fanno e per come lo fanno.

E c'è tutta la possibilità di togliersi qualche sfizio e viaggetto PRIMA dei 30 anni, è sufficiente rimboccarsi le maniche e darsi da fare in un lavoretto stagionale, serale e quant'altro con cui fare quel che si vuole.

È un problema di scelta, volontà e possibilità dell'individuo, non di società che lo impedisce. ;)
 
Ho le mie idee precise su queste cose, o meglio sul come è perché sia stato possibile arrivare a disastri di queste proporzioni, ma sono cose che non posso esprimere sul forum, almeno non in termini "educati"


A parte qualche persona del tipo cialtronesco....
Basta non avere le spalle coperte
( come avevo io per mia fortuna per buoni guadagni precedenti )....
E non e' cosi difficile.
Basta un divorzio con l' abitazione lasciata alla moglie, in quanto tutrice del minore.
 
Ultima modifica:
Esperimento semplice: Fate un giro in un supermercato a caso e contate i metri lineari di scaffalature dedicate agli alimenti pet food. Poi nello stesso negozio cercate (a fatica) la corsia prima infanzia e contate quanta superficie di vendita hanno gli alimenti per neonati.
Così vi sì farà un quadro più chiaro di cosa ha preso il posto dei bambini e in che percentuale.


Complice anche il trasferimento dell' " infanzia, giocattoli compresi "
e non solo
( integratori per tutte le eta' & C )
nelle farmacie
( ormai divenute dei bazar )
 
Ultima modifica:
Poco tempo fa mia madre mi fa "Sai chi ho incontrato oggi?La mamma di Marco XXXXXXX.Mi ha detto che Marco si è sposato,fa il direttore di banca e ha una bambina di 4 anni".
Io non ho detto nulla anche se fa sempre piacere sentirsi paragonare agli altri figli con un mal celato sottofondo di insoddisfazione.

Poi ci ho pensato un po' su.
Marco a scuola era un somaro,io l'ho perso di vista ai tempi del liceo ma la madre conferma che ha continuato a essere un somaro anche dopo.
E allora come ha fatto a sistemarsi poco dopo i 30 anni?
Non sarà che Marco era figlio di un direttore di banca che appena finiti gli studi l'ha fatto assumere?
Non sarà che non ha mai dovuto spendere 1 euro per affitti o mutui visto che la casa gliel'hanno regalata i genitori così come le macchine le vacanze etc etc?
Non sarà che si è accasato bene (conosco di vista la moglie e a soldi è messa meglio di lui) perchè come si dice soldo fa soldo e piocio fa piocio?
Non sarà che i genitori e i suoceri sono tutti e quattro in pensione e gli tengono la bambina ogni volta che serve?

Visti da fuori io sarei quello che vuole divertirsi e lui quello serio ma secondo me si è divertito molto di più lui.
Poi per carità avrebbe potuto non fare una figlia a 32 anni e aspettare di averne 40.
Però io continuo a pensare che fare le acrobazie sia molto più facile se sotto c'è la rete di sicurezza,se invece sai che se sbagli cadi e non ti rialzi più ci pensi molto bene.

Oggi mi devo fermare in tabaccheria,ce n'è una vicino a dove abito gestita da un ragazzo che ha più o meno la mia età.
L'ultima volta che ci sono stato era al telefono con un avvocato e parlava di divorzio,di affidamento congiunto del figlio,di alimenti.
Sono sicuro che se glielo chiedessi (non glielo chiederò ovviamente perchè non sono così in confidenza e comunque rigirare il coltello nella piaga sarebbe da maleducati) mi direbbe che il figlio è la gioia più grande della sua vita e che se tornasse indietro rifarebbe tutto quello che ha fatto.
Ma non ci credo tanto,secondo me un divorzio è una piccola tragedia che può segnare la vita di una persona o di più persone.
Economicamente ma anche a livello di affetti perchè rende tutto più complicato.
E quando ci sono di mezzo i figli è ancora peggio.
Poi ovviamente uno i figli li fa prima di rendersi conto che la relazione sta naufragando e una volta che ce li ha gli vuole bene quindi il pensiero che sarebbe stato meglio non averli non gli passerà nemmeno per l'anticamera del cervello.
Ma resta il fatto che farli con la persona sbagliata significa non poterli vedere quanto uno vorrebbe (almeno per il padre di solito è così perchè nel 99% dei casi vengono collocati presso la madre),non poterli mantenere come uno vorrebbe (a meno che la situazione economica non sia più che florida per i divorziati mantenere due case e passare gli alimenti ai figli è sempre complicato),rischiare che si affezionino al nuovo compagno della madre etc etc.
Oppure rimanere insieme per i figli anche se non si va più d'accordo litigando di continuo così crescono in un ambiente che trasuda fiducia nella famiglia tradizionale.
Sarà brutto da dire ma penso che tante persone guadando indietro alle relazioni passate tirino un sospiro di sollievo e dicano "Meno male che non abbiamo avuto figli almeno".
Mi permetto due pensieri su quanto scrivi, sempre con il massimo rispetto e tatto possibile e senza voler apparire come una persona che ha le soluzioni perché così non è ma sono solo idee e punti di vista.

Non dovresti minimamente pensare a paragoni o analizzare situazioni altrui, è una perdita di tempo, conosci solo una parte (e magari distorta) e rischi di avere sentimenti sbagliati rispetto all'analisi di due vite; al contrario dovresti provare a mettere un focus su di te, su quel che ti fa essere contento e su cosa ti piacerebbe fare o avere per essere ancora più contento e dovresti provare a seguirlo concentrando sforzi e impegno verso un obiettivo.

Obiettivo che non deve essere per forza essere una famiglia se non ti interessa, ma sprecare tempo a "ragionare" su cosa hanno o non hanno gli altri e soprattutto su come possano averlo avuto o meno con più o meno fortuna sicuramente non aggiunge nulla (di buono) alla tua vita e alle tue dinamiche.

Il secondo pensiero è relativo all'oseervazione dei rapporti di coppia: pensare di non fare qualcosa per paura che quella cosa possa andar male è un comportamento dal quale mi sono tenuto sempre molto distante perché non mi appartiene, suggerisco di provare (magari su cose piccole) a pensare un po' meno e lasciarti andare un po' di più (vale per i rapporti con le persone, gli interessi, le passioni, qualsiasi cosa): qualche volta ti scotterai, qualcosa potrai pensare che sarebbe stato meglio farla diversamente ma ci sarà sicuramente qualcosa che ti darà spunti e ti restituirà endorfine e gratificazione.

A volte è sufficiente cambiare il modo in cui guardiamo ciò che ci circonda senza cambiare nulla. ;)
 
A parte qualche persona del tipo cialtronesco....
Basta non avere le spalle coperte
( come avevo io per mia fortuna per buoni guadagni precedenti )....
E non e' cosi difficile.
Basta un divorzio con l' abitazione lasciata alla moglie, in quanto tutrice del minore.

Mi dono espresso in modo non chiaro rileggendomi.

I disastri cui mi riferivo non sono causati da chi è costretto a chiedere di fatto la carità, loro sono le vittime finali di meccanismi e di comportamenti pseudoimprenditotiali ed altri, sui quali non riuscirei ad esprimermi in modo sereno ...
 
Però si parla appunto di 45 anni fa.
Oggi chi può fare un figlio a 25 anni e a 30 occupare una posizione di rilievo per giunta non dico sotto casa ma quasi?

Il discorso vale anche adesso visto che i primi tre nipoti (45-43-40 anni) hanno due figli a testa. Il maggiore 12 anni la più piccola 4. Mia figlia, 34 anni fatti a novembre ha due figli 4 anni e 10 mesi. Poi ognuno, giustamente, fa i propri conti. Non è detto che quello che va bene a uno vada bene anche all'altro
 
Non dovresti minimamente pensare a paragoni o analizzare situazioni altrui, è una perdita di tempo, conosci solo una parte (e magari distorta) e rischi di avere sentimenti sbagliati rispetto all'analisi di due vite

Ognuno di noi ha un percorso di vita ad ostacoli, il più grosso errore che si può fare è giudicare qualcuno più fortunato, solo per quello che si vede o traspare, come ad esempio il tenore di vita.

Ho imparato che spesso, le persone più aperte, allegre e disponibili a dare solidarietà ed amicizia, sono caratterizzate da percorsi di vita complessi e non facili, che li hanno portato, appunto, ad avere un atteggiamento "leggero" riguardo alla quotidianità.

Sempre senza generalizzare, invece ho trovato segnali forti di insodfisfazione latente in altre persone che hanno magari vissuto vicissitudini minori.

Dando per scontato che tutti noi, senza esclusioni (una volta di diceva belli e brutti) bene o male abbiamo le nostre battaglie quotidiane.
 
Mi dono espresso in modo non chiaro rileggendomi.

I disastri cui mi riferivo non sono causati da chi è costretto a chiedere di fatto la carità, loro sono le vittime finali di meccanismi e di comportamenti pseudoimprenditotiali ed altri, sui quali non riuscirei ad esprimermi in modo sereno ...

Nemmeno tanto, dai....

Ma visto che di REdistribuzione,
solo a parlarne,
si passa per " fuori di testa ", se non peggio....
Devo dedurre che:
--------------se va bene, resta cosi', 2 mln di famiglie povere--------------

Perche' potrebbe pure peggiorare.
( Non so se hai letto cosa dice Tavares sulla guerra dei prezzi )
 
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