<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 93 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Sarà un modo di ragionare da bamboccione ma visto che navigo in acque incerte per adesso preferisco non rischiare,potrei avere dei rimpianti in futuro ma almeno rischio solo io.

Qui in Italia abbiamo creato una società piena di incertezze. Le nuove generazioni vivono un'esistenza più complicata. C'è chi ce la fa, ma vedo anche tanti che hanno problemi. Non mi stupisco quando leggo che le nuove generazioni usano molti psicofarmaci per combattere l'ansia.

Ricordo sempre mio padre che con una punta di vergogna mi diceva... mi dispiace figlio che il mondo ora sia così, alla tua età (avevo 25anni) tutto era diverso. Mio padre aveva 25anni nel 1968, io nel 2000. Oggi per mille motivi è ancora più intricata l'esistenza.
Ho scritto di mia sorella che è andata in Svizzera quasi 20 anni fa. Ho un nipote poi di 29 anni che dopo difficoltà sul suolo patrio ora è contento, ma anche lui ha lasciato l'Italia ed è a Dubai da un paio di anni.
Spero solo di essere io un po' troppo pessimista.
 
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A me a 24 anni la fidanzata dell'epoca ha dato un ultimatum.
Voleva la promessa di mettere su famiglia prima dei 30.

A me sta bene tutto ma realisticamente è sensato che uno che non ha nemmeno finito di studiare,non ha la più pallida idea di cosa farà nella vita e non ha una famiglia che possa sostenerlo economicamente possa decidere di fare un figlio?
E il divertimento non centrava niente,sono convinto che se l'ultimatum fosse arrivato più avanti avrei potuto accettarlo.
Ma a quell'età dopo appena un paio d'anni di relazione mi sembrò una forzatura.

Ammetto che quelli della mia generazione sono immaturi è vero,però imho sarebbero irresponsabili se facessero dei figli troppo presto.
A meno che uno non abbia una relazione che dura dai tempi del liceo e un futuro non dico certo ma almeno delineato.

Chi è più grande col senno di poi dice che ci si deve buttare e poi una soluzione si trova.
Ma non credo che sia sempre vero.
Conosco tanti figli di coppie divorziate che una soluzione non l'hanno trovata e altrettanti figli di coppie che sono rimaste insieme solo perchè non erano indipendenti economicamente.

Sarà un modo di ragionare da bamboccione ma visto che navigo in acque incerte per adesso preferisco non rischiare,potrei avere dei rimpianti in futuro ma almeno rischio solo io.

Mi ci sono messo anche io in quello che dici, ma non è un discorso bi bamboccioni, secondo me è un discorso per cui si è troppo allungato il periodo della giovinezza, che è dedicato sia allo svago che allo studio e ci si trova poi a volere figli in un età non quella corretta, biologicamente parlando, in più il fatto di avere trascorso tanti anni con un genere di vita mi sembra porti ad essere più restii ai cambiamenti, si era abituati ad un genere di vita e pensare di modificarlo crea problemi. Poi ci sono anche problemi economici sicuramente ma quelli ci si confronta quando si ha in testa l'idea di avere un foglio, fino a che non si ha questa i problemi economici neanche si conoscono anche perché di solito le esperienze di cui si sa sono dei genitori ma che hanno avuto i figli 30 anni prima, ne è passato di tempo. Io ancora ricordo l'amica che vive in Germania che diceva che lo sono avanti perché organizzano i corsi ore parto, mia suoucera che ovviamente aveva partorito negli anni 70 che diceva a mia moglie che da noi queste cose non esistono, poi quando è stato invece abbiamo visto che esistono, tutte le usl lo fanno e sono frequentatissime. Per dire che alcune cose in merito ai figli su danno su du un sentito dire magari di 30 anni fa
 
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Esperimento semplice: Fate un giro in un supermercato a caso e contate i metri lineari di scaffalature dedicate agli alimenti pet food. Poi nello stesso negozio cercate (a fatica) la corsia prima infanzia e contate quanta superficie di vendita hanno gli alimenti per neonati.
Così vi sì farà un quadro più chiaro di cosa ha preso il posto dei bambini e in che percentuale.
C'è anche da dire che un sacco di crocchette da dieci kg occupa più spazio di una confezione da due omogeneizzati....
 
Esperimento semplice: Fate un giro in un supermercato a caso e contate i metri lineari di scaffalature dedicate agli alimenti pet food. Poi nello stesso negozio cercate (a fatica) la corsia prima infanzia e contate quanta superficie di vendita hanno gli alimenti per neonati.
Così vi sì farà un quadro più chiaro di cosa ha preso il posto dei bambini e in che percentuale.

L'altro giorno al tg c'era un servizio sulle sfilate di abiti per cani.
E facevano vedere il piumino,credo Moncler,coordinato per padrone e cane.
Cioè volevo dire per la mamma e per il bambino canide.
Non ho idea del costo ma a naso direi che non li regalano.
 
Poco tempo fa mia madre mi fa "Sai chi ho incontrato oggi?La mamma di Marco XXXXXXX.Mi ha detto che Marco si è sposato,fa il direttore di banca e ha una bambina di 4 anni".
Io non ho detto nulla anche se fa sempre piacere sentirsi paragonare agli altri figli con un mal celato sottofondo di insoddisfazione.

Poi ci ho pensato un po' su.
Marco a scuola era un somaro,io l'ho perso di vista ai tempi del liceo ma la madre conferma che ha continuato a essere un somaro anche dopo.
E allora come ha fatto a sistemarsi poco dopo i 30 anni?
Non sarà che Marco era figlio di un direttore di banca che appena finiti gli studi l'ha fatto assumere?
Non sarà che non ha mai dovuto spendere 1 euro per affitti o mutui visto che la casa gliel'hanno regalata i genitori così come le macchine le vacanze etc etc?
Non sarà che si è accasato bene (conosco di vista la moglie e a soldi è messa meglio di lui) perchè come si dice soldo fa soldo e piocio fa piocio?
Non sarà che i genitori e i suoceri sono tutti e quattro in pensione e gli tengono la bambina ogni volta che serve?

Visti da fuori io sarei quello che vuole divertirsi e lui quello serio ma secondo me si è divertito molto di più lui.
Poi per carità avrebbe potuto non fare una figlia a 32 anni e aspettare di averne 40.
Però io continuo a pensare che fare le acrobazie sia molto più facile se sotto c'è la rete di sicurezza,se invece sai che se sbagli cadi e non ti rialzi più ci pensi molto bene.

Oggi mi devo fermare in tabaccheria,ce n'è una vicino a dove abito gestita da un ragazzo che ha più o meno la mia età.
L'ultima volta che ci sono stato era al telefono con un avvocato e parlava di divorzio,di affidamento congiunto del figlio,di alimenti.
Sono sicuro che se glielo chiedessi (non glielo chiederò ovviamente perchè non sono così in confidenza e comunque rigirare il coltello nella piaga sarebbe da maleducati) mi direbbe che il figlio è la gioia più grande della sua vita e che se tornasse indietro rifarebbe tutto quello che ha fatto.
Ma non ci credo tanto,secondo me un divorzio è una piccola tragedia che può segnare la vita di una persona o di più persone.
Economicamente ma anche a livello di affetti perchè rende tutto più complicato.
E quando ci sono di mezzo i figli è ancora peggio.
Poi ovviamente uno i figli li fa prima di rendersi conto che la relazione sta naufragando e una volta che ce li ha gli vuole bene quindi il pensiero che sarebbe stato meglio non averli non gli passerà nemmeno per l'anticamera del cervello.
Ma resta il fatto che farli con la persona sbagliata significa non poterli vedere quanto uno vorrebbe (almeno per il padre di solito è così perchè nel 99% dei casi vengono collocati presso la madre),non poterli mantenere come uno vorrebbe (a meno che la situazione economica non sia più che florida per i divorziati mantenere due case e passare gli alimenti ai figli è sempre complicato),rischiare che si affezionino al nuovo compagno della madre etc etc.
Oppure rimanere insieme per i figli anche se non si va più d'accordo litigando di continuo così crescono in un ambiente che trasuda fiducia nella famiglia tradizionale.
Sarà brutto da dire ma penso che tante persone guadando indietro alle relazioni passate tirino un sospiro di sollievo e dicano "Meno male che non abbiamo avuto figli almeno".
 
C'è anche da dire che un sacco di crocchette da dieci kg occupa più spazio di una confezione da due omogeneizzati....

Lascia da parte i sacchi per animali di grossa taglia, solo l'assortimento di croccantini per gatto è il doppio rispetto al cibo per neonati.
Oltre alla "piaga" dell'animale surrogato del figlio, le giovani e meno giovani coppie non fanno figli perché non hanno più voglia di fare figli. Il costo è una scusa.

I "ragazzi" che frequento più spesso, più grandi di qualche anno rispetto a me, quindi più vicini ai 50 che ai 40, sono accoppiati sposati, ma ovviamente senza figli.
E non perché mancano i soldi, ma perché anche se ormai i 50 sono ad un passo hanno ancora in testa il weekend in Liguria, l'uscita di gruppo con la e-bike, gli aperitivi, le cene e ogni altra amenità varia ed eventuale.
E di questi 3 uno fa ancora lo scapolone a casa di mamma, andando dalla donna solo il fine settimana, e due sono accoppiati ma di fatto vivono in una bifamiliare sotto i suoceri.
Quindi oltre a non aver voglia di far figli per non rinunciare al padel non sanno neanche cosa vuol dire far sacrifici per guadagnarsi un tetto dove vivere senza avere sempre mamma e papà dietro il c...
 
Lascia da parte i sacchi per animali di grossa taglia, solo l'assortimento di croccantini per gatto è il doppio rispetto al cibo per neonati.
Oltre alla "piaga" dell'animale surrogato del figlio, le giovani e meno giovani coppie non fanno figli perché non hanno più voglia di fare figli. Il costo è una scusa.

I "ragazzi" che frequento più spesso, più grandi di qualche anno rispetto a me, quindi più vicini ai 50 che ai 40, sono accoppiati sposati, ma ovviamente senza figli.
E non perché mancano i soldi, ma perché anche se ormai i 50 sono ad un passo hanno ancora in testa il weekend in Liguria, l'uscita di gruppo con la e-bike, gli aperitivi, le cene e ogni altra amenità varia ed eventuale.
E di questi 3 uno fa ancora lo scapolone a casa di mamma, andando dalla donna solo il fine settimana, e due sono accoppiati ma di fatto vivono in una bifamiliare sotto i suoceri.
Quindi oltre a non aver voglia di far figli per non rinunciare al padel non sanno neanche cosa vuol dire far sacrifici per guadagnarsi un tetto dove vivere senza avere sempre mamma e papà dietro il c...

Ne conosco diversi anche io.
L'importante è che non fingano di volerli e che non illudano le famiglie in tal senso.
Mi è capitato di parlare con una signora sui 70 che si chiedeva quando la figlia e il genero,anche loro ormai più vicini ai 50 che ai 40,si sarebbero decisi a farle un nipotino.
Se le avessi chiesto dov'erano i "ragazzi" quel fine settimana mi avrebbe risposto a sciare,oppure lui aveva calcetto e lei il weekend con le amiche,oppure da qualche altra parte a fare attività che non si conciliano facilmente con pannolini e domeniche a casa dei nonni.
 
Poco tempo fa mia madre mi fa "Sai chi ho incontrato oggi?La mamma di Marco XXXXXXX.Mi ha detto che Marco si è sposato,fa il direttore di banca e ha una bambina di 4 anni".
Io non ho detto nulla anche se fa sempre piacere sentirsi paragonare agli altri figli con un mal celato sottofondo di insoddisfazione.

Poi ci ho pensato un po' su.
Marco a scuola era un somaro,io l'ho perso di vista ai tempi del liceo ma la madre conferma che ha continuato a essere un somaro anche dopo.
E allora come ha fatto a sistemarsi poco dopo i 30 anni?
Non sarà che Marco era figlio di un direttore di banca che appena finiti gli studi l'ha fatto assumere?
Non sarà che non ha mai dovuto spendere 1 euro per affitti o mutui visto che la casa gliel'hanno regalata i genitori così come le macchine le vacanze etc etc?
Non sarà che si è accasato bene (conosco di vista la moglie e a soldi è messa meglio di lui) perchè come si dice soldo fa soldo e piocio fa piocio?
Non sarà che i genitori e i suoceri sono tutti e quattro in pensione e gli tengono la bambina ogni volta che serve?

Visti da fuori io sarei quello che vuole divertirsi e lui quello serio ma secondo me si è divertito molto di più lui.
Poi per carità avrebbe potuto non fare una figlia a 32 anni e aspettare di averne 40.
Però io continuo a pensare che fare le acrobazie sia molto più facile se sotto c'è la rete di sicurezza,se invece sai che se sbagli cadi e non ti rialzi più ci pensi molto bene.

Oggi mi devo fermare in tabaccheria,ce n'è una vicino a dove abito gestita da un ragazzo che ha più o meno la mia età.
L'ultima volta che ci sono stato era al telefono con un avvocato e parlava di divorzio,di affidamento congiunto del figlio,di alimenti.
Sono sicuro che se glielo chiedessi (non glielo chiederò ovviamente perchè non sono così in confidenza e comunque rigirare il coltello nella piaga sarebbe da maleducati) mi direbbe che il figlio è la gioia più grande della sua vita e che se tornasse indietro rifarebbe tutto quello che ha fatto.
Ma non ci credo tanto,secondo me un divorzio è una piccola tragedia che può segnare la vita di una persona o di più persone.
Economicamente ma anche a livello di affetti perchè rende tutto più complicato.
E quando ci sono di mezzo i figli è ancora peggio.
Poi ovviamente uno i figli li fa prima di rendersi conto che la relazione sta naufragando e una volta che ce li ha gli vuole bene quindi il pensiero che sarebbe stato meglio non averli non gli passerà nemmeno per l'anticamera del cervello.
Ma resta il fatto che farli con la persona sbagliata significa non poterli vedere quanto uno vorrebbe (almeno per il padre di solito è così perchè nel 99% dei casi vengono collocati presso la madre),non poterli mantenere come uno vorrebbe (a meno che la situazione economica non sia più che florida per i divorziati mantenere due case e passare gli alimenti ai figli è sempre complicato),rischiare che si affezionino al nuovo compagno della madre etc etc.
Oppure rimanere insieme per i figli anche se non si va più d'accordo litigando di continuo così crescono in un ambiente che trasuda fiducia nella famiglia tradizionale.
Sarà brutto da dire ma penso che tante persone guadando indietro alle relazioni passate tirino un sospiro di sollievo e dicano "Meno male che non abbiamo avuto figli almeno".

Mio cognato, 70 anni, direttore di banca, prima però di è fatto un mazzo girando parecchie filiali un paio a più di 50 km da casa, ha avuto 4 figli e mia sorella ha ammesso di lavorare dopo la maternità del primo figlio che adesso ha 45 anni.
 
Oltre alla "piaga" dell'animale surrogato del figlio, le giovani e meno giovani coppie non fanno figli perché non hanno più voglia di fare figli.
È un problema culturale
Non fare figli significa “io me la godo, poi che la Civiltà muoia con me, chi se ne frega”
Visto che noi abbiamo perso questa volontà, spero che ce la induca/imponga dolcemente e indirettamente lo Stato
- agevolazioni a chi ha figli, più alte sé almeno due
- investire su scuola istruzione sport ecc
- tasse più alte a chi ha cani gatti ecc
- tasse più alte a chi non ha figli
 
le giovani e meno giovani coppie non fanno figli perché non hanno più voglia di fare figli. Il costo è una scusa.
Ma questo è ovvio. Ribadisco per la quintesima volta che la mia considerazione sui costi connessi al mantenimento dei figli era legata solo alla tesi per cui nelle società dove il benessere è diffuso non si vedono più famiglie con prole numerosa, tutto qui. Che poi i figli li fa chi ha voglia di farli, è un altro e più articolato discorso.
 
Mio cognato, 70 anni, direttore di banca, prima però di è fatto un mazzo girando parecchie filiali un paio a più di 50 km da casa, ha avuto 4 figli e mia sorella ha ammesso di lavorare dopo la maternità del primo figlio che adesso ha 45 anni.

Però si parla appunto di 45 anni fa.
Oggi chi può fare un figlio a 25 anni e a 30 occupare una posizione di rilievo per giunta non dico sotto casa ma quasi?
 
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