<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 49 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

In realtà l'80% era relativo a mia madre.
Mi pare di aver capito che per accedere al pensionamento anticipato lei dovrebbe avere l'80% di invalidità o in alternativa mio padre dovrebbe essere disabile con diritto alla 104.



Fatto.
Ci hanno messo così tanto a rispondere che mi sono rivolto direttamente all'inps.
Mi ispira poca fiducia anche il caf perchè ho visto che nei fogli che mi hanno mandato c'è scritto numero di figli 0.
Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che con opzione donna riconoscono l'equivalente di 1 o 2 anni di contribuzione per ogni figlio.
Ma solo se i figli sono nati prima che la madre iniziasse a lavorare.
Non sono sicuro di aver capito bene ma se il figlio nasce quando la madre sta già versando i contributi non conta.
Nel nostro caso comunque i figli sono nati nel 1981 e 1987 e mia madre ha aperto la sua attività nel 1993 quindi perchè non abbiano messo nel conto i figli mi sfugge.
Quindi peggio che andar di notte. Non ho grandissime esperienze con caf o agenzia (e le poche sono più positive che negative) ma speravo che chi offre, a pagamento, un servizio che la PA offre "gratis" lo facesse meglio nel senso di risposte alle domande ed esperienza delle varie situazioni!

Mi spiace, doppiamente.
 
Quindi peggio che andar di notte. Non ho grandissime esperienze con caf o agenzia (e le poche sono più positive che negative) ma speravo che chi offre, a pagamento, un servizio che la PA offre "gratis" lo facesse meglio nel senso di risposte alle domande ed esperienza delle varie situazioni!

Mi spiace, doppiamente.

Sicuramente la materia è complessa e in continua evoluzione.
Però anche quando mio padre è andato in pensione un caf diceva che aveva i requisiti,l'inps non era d'accordo e presso un secondo caf non erano sicuri.
 
Pure io sto versando i 5000 € all'anno, per me, non avendo figli, visto che, altrimenti, ci pagherei il 43% di tasse, mentre così pagherò il 9% quando li ritirerò.
Tenere presente che li puoi ritirare solo al pensionamento, salvo alcune eccezioni, e, se superi un certo montante, al massimo il 50% come capitale e il resto solo come rendita.
Ho letto delle regole per il ritiro, anche anticipato e parziale, ed è ovviamente tutto molto vincolato e rigido (in questo caso i piani pensione si comportano in maniera più o meno simile a quanto accade per gli anticipi TFR).

È l'altra faccia della medaglia per cui metti 5 ma quasi 2,5 tornano indietro (ossia, guardandola dall'altra parte, metti poco più di 2,5 e valgono per 5, il limite è quello di "non poterli toccare").
 
Domanda sciocca, a cui magari avete già pensato, farvi supportare da qualcuno che vi segua nella cessione dell'attività (che quantomeno in termini di beni strumentali ma soprattutto avviamento qualcosa dovrà pur valere) così da poter recuperare le risorse per coprire il gap tra quando smette e i 67 anni (+ 9 mesi) necessari ad andare in pensione?

Ce ne sono altre 3 in vendita.
Una ha chiuso.
Un'altra è appena stata rilevata ma da quello che sento in giro rischia di andare gambe all'aria in fretta.
Non è nemmeno facile dare via certe attività perchè per rilevarne una occorre una sorta di attestato che si ottiene con un corso di 450 ore oppure un tot di anni di esperienza,senza contare poi che è faticoso e i margini sono quelli che sono.
Sempre meglio della truffa delle lavanderie self service che ha fatto un bel po' di vittime.
 
Ce ne sono altre 3 in vendita.
Una ha chiuso.
Un'altra è appena stata rilevata ma da quello che sento in giro rischia di andare gambe all'aria in fretta.
Non è nemmeno facile dare via certe attività perchè per rilevarne una occorre una sorta di attestato che si ottiene con un corso di 450 ore oppure un tot di anni di esperienza,senza contare poi che è faticoso e i margini sono quelli che sono.
Sempre meglio della truffa delle lavanderie self service che ha fatto un bel po' di vittime.
Quindi, di fatto, è invendibile.

Sempre con il massimo tatto e rispetto, avete magari già pensato a una via ulteriormente diversa per cui tenere l'attività ma farci lavorare una persona terza, di famiglia e magari senza impiego così che possa non rappresentare un costo importante ma garantire continuità anche al di là della presenza attiva di tua mamma così da poterla tirare avanti o venderla in momenti prooizi?
 
Credo che sia più o meno la soluzione che hanno adottato i "concorrenti" che stanno per andare gambe all'aria.

Al momento sto rimuginando su soluzioni estreme in stile Jack Reacher
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Sempre con il massimo tatto e rispetto

Apprezzo molto il tuo modo di portare suggerimenti.
Assieme ad altri come a_gricolo e carloantonio sei uno degli amici del forum che riesce sempre a sollevarmi un po' il morale.
 
A 62 anni avrebbe di sicuro poche opportunità di essere assunta in regola.
Sarebbe il colmo dopo 30 anni da autonoma onesta (un ossimoro) mettersi a fare un lavoro da dipendente in nero.
Speravo dandole una mano di riuscire ad accompagnarla fino alla pensione,anche se da fame.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Io sono fatto strano ma ho sempre considerato interamente a carico del datore di lavoro i contributi dei dipendenti.
Il 10% lo trattengono dalla mia busta paga ma la mia busta paga esce comunque dalle tasche del datore di lavoro,ovviamente non è che venga elargita come un regalo ma la sostanza è quella.
E se le trattenute sono pesanti significa che il datore di lavoro per rendere appetibile la sua offerta deve pagare di più.
 
La trattenuta INPS sulle buste paga è circa del 10%, poi il datore paga un ulteriore 25% circa

9,19% a carico del lavoratore e 23,81% del datore di lavoro.
Quindi possiamo dire che si paga 33/123,81 cioè quasi il 27% rispetto al lordo totale.
Di queste, però, mi sa che circa 1/4 sono ritenute assistenziali, tipo assicurazione malattia, cassa integrazione etc.e quindi non fanno montante pensionistico.
 
Ma proprio no. I diritti dei lavoratori non sono regalie, sono conquiste sociali che sono costate sacrifici e rinunce a moltissime persone per lunghissimi decenni.

Conquiste solo per i dipendenti e non per le altre categorie,dagli autonomi ai collaboratori occasionali che di fatto sono dipendenti e via dicendo.
 
I
E se le trattenute sono pesanti significa che il datore di lavoro per rendere appetibile la sua offerta deve pagare di più.
Senza quelle trattenute non esisterebbe previdenza e dal netto a pagare si dovrebbe scorporare una cifra ben più consistente per pagarsela, oppure dover lavorar vita natural durante, pena l'indigenza.
 
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