chiaro_scuro ha scritto:Attenzione, io non sto dicendo che l'ibrido non ha futuro, anzi io penso che ce l'abbia, ma sto dicendo che Toyota non si trova 15 anni avanti come molti pensano, tu compreso.
Allo stesso tempo non credo che quel suo vederci lungo sia stato più redditizio del vederci corto degli altri costruttori. Del resto i primi anni ci ha perso ed oggi non credo che sguazzi nell'oro visto che il prezzo delle sue auto è al livello di quello dei concorrenti e quindi di valore aggiunto non ce n'è più di tanto.
Quindi, per tornare a bomba, Toyota ha fatto le sue scelte e gli altri hanno fatto altre scelte e non che Toyota ha la capacità di fare un bell'ibrido e gli altri no.
Quello che volevo farti notare è che Toyota è cresciuta si nell'ibrido ma anche dove non ha l'ibrido, come con la Verso o il RAV4.
Se uno smartphone lo progetti in meno di un anno com'è che Nokia che era già avanti agli altri è stata travolta da chi non aveva mai fatto smsartphone in vita sua? Ti sembra tanto strano che partendo da un foglio bianco si possa fare qualcosa di buono se non di superiore a chi ha già un prodotto "vecchio"? Pensi che l'ibrido Toyota porti con se delle innovazioni sconosciute agli altri?
Ripeto, gli altri costruttori non dormono e non dormono neanche i grandi fornitori.
A titolo di esempio, Honda quando ha deciso di fare un diesel l'ha fatto e ne è uscito un motore che non aveva niente da invidiare ai motori di costruttori con una lunga tradizione alle spalle in fatto di motori diesel: del resto non doveva mica scoprire come fare la fusione nucleare controllata!
Ciao.
Con l'espressione "avanti di 15 anni" non è inteso che qualcun altro che intende fare un'ibrido deve impiegarci tanto, ma Toyota ha 15 anni di esperienza sul campo quindi casistiche, assistenza, preparazione del personale sono tutti elementi che altri non hanno ancora sviluppato, e l'esperienza non si può comprare. Un chiaro esempio è di quel cliente che acquistata una Ampera in occasione di un guasto che lo lasciò per strada, vide la sua auto relegata in officina per più di 2 mesi perché sia la concessionaria che glie l'aveva venduta seppur autorizzata che altre non seppero metterci mano.
Tanto bastò a lui per cambiare marca e far cambiare idea ad una schiera di "amici" potenziali clienti.
Alle tua domanda "Pensi che l'ibrido Toyota porti con se delle innovazioni sconosciute agli altri?" Sconosciute no, di proprietà si.
Ne sanno qualcosa quelli della TRW che avendo in mano progetti e brevetti per realizzare un'auto ibrida secondo lo stesso schema hanno lasciato decadere i termini di brevetto, anche per il fatto che in Usa a quel tempo non si sentiva il bisogno di avere auto che consumassero meno. Quindi il vederci lungo e la redditività è data dal fato che sviluppando questa tecnologia in tempi non sospetti e senza praticamente concorrenti ha permesso a Toyota di lavorare tranquilla e produrre un sacco di brevetti a cui gli altri oggi devono sottostare, se no devono partire da zero con soluzioni differenti tutte da verificare poi sul campo, e oggi chi sbaglia paga e grosso.
Sul fatto Nokia ti posso riferire di un episodio realmente accaduto, a me, che ti può schiarire le idee.
Anni fa quando dovevo acquistare uno dei primi dvd arrivai a paragonare 2 modelli, uno jap che si riteneva fino a quel momento il migliore e l'altro tedesco che sebbene costruito da un'azienda che fino ad allora aveva fatto solo televisori prometteva risultati migliori. Come era possibile?
In effetti dai risultati di una rivista fu così, e il perché lo scoprii dopo che lo portai in un laboratorio per una riparazione. Venne fuori che l'intera meccanica e buona parte dell'elettronica era di origine jap e guarda caso fornita dalla stessa marca concorrente di quella famosa prova.
Morale : la bravura dei tedeschi è stata quella di migliorare le prestazioni e l'integrazione dei vari sistemi, ma questo risultato sarebbe stato impossibile per loro arrivare in poco tempo a giocarsela con i primi in classifica senza che gli steassi li avessero fornito la "sostanza".
Oggi anche la "guerra" elettronica si gioca sostanzialmente nei brevetti, ultimo caso Samsung e Apple per la tecnologia touch.