Il ritorno di Raikkonen sulla Rossa è ora ufficiale (11/9/2013)
Dico intanto la mia.
Sono sempre stato un fan di Raikkonen, già dai tempi della Mc Laren. La sua guida, tipicamente finlandese, con preferenza al sovrasterzo, mi ha sempre entusiasmato, anche se con le Pirelli è diventata un po' meno spettacolare. Il suo coraggio e la sua determinazione nei sorpassi ne hanno fatto per molti già una leggenda vivente. E' poi il "King of SPA" (e l'ho potuto notare andando a vedere dal vivo quella gara, proprio quest'anno).
Più che particolare anche il suo carattere. Ha subito fatto sua la definizione datagli di "Iceman" (uomo di ghiaccio"), scritta anche sul casco e sulle magliette ufficiali. Nonostante ciò è molto amato dal pubblico, non solo finlandese. Le sue apparizioni sul podio vengono sempre accolte con boati/ovazioni, e recentemente, presso la concessionaria Lotus di Monza, ha mostrato molta gentilezza e disponibiltà con i fans, firmando sorridendo centinaia di autografi.
Mitici alcuni team-radio, come quello di Abu Dhabi quando si involava verso la vittoria e gli si raccomandava prudenza e gestione gomme: "leave me alone, I know what I'm doing. (lasciatemi in pace, so cosa sto facendo). Alla Lotus è pilota-leader indiscusso.
Quanto ai "due galli nel pollaio", Alonso e Kimi sono due grandi campioni ma anche due persone corrette e si rispettano molto. Io penso che la convivenza sia possibile. Ovviamente non sono d'accordo con Briatore, secondo il quale Raikkonen, definito "ottimo pilota", sarebbe un pelo sotto i tre veri galli del mondiale (Alonso, Hamilton e Vettel). Per me i "galli" del mondiale sono 4, con Kimi a farne parte a pieno titolo. Del resto l'ex team principal Renault, che pure è certamente un intenditore, definì "paracarro" Button. E poi è il manager di Alonso................
Innegabile infine il grande apporto che due piloti esperti e velocissimi potranno dare allo sviluppo della nuova Ferrari F.1 V6 1.600 turbo.
Dico intanto la mia.
Sono sempre stato un fan di Raikkonen, già dai tempi della Mc Laren. La sua guida, tipicamente finlandese, con preferenza al sovrasterzo, mi ha sempre entusiasmato, anche se con le Pirelli è diventata un po' meno spettacolare. Il suo coraggio e la sua determinazione nei sorpassi ne hanno fatto per molti già una leggenda vivente. E' poi il "King of SPA" (e l'ho potuto notare andando a vedere dal vivo quella gara, proprio quest'anno).
Più che particolare anche il suo carattere. Ha subito fatto sua la definizione datagli di "Iceman" (uomo di ghiaccio"), scritta anche sul casco e sulle magliette ufficiali. Nonostante ciò è molto amato dal pubblico, non solo finlandese. Le sue apparizioni sul podio vengono sempre accolte con boati/ovazioni, e recentemente, presso la concessionaria Lotus di Monza, ha mostrato molta gentilezza e disponibiltà con i fans, firmando sorridendo centinaia di autografi.
Mitici alcuni team-radio, come quello di Abu Dhabi quando si involava verso la vittoria e gli si raccomandava prudenza e gestione gomme: "leave me alone, I know what I'm doing. (lasciatemi in pace, so cosa sto facendo). Alla Lotus è pilota-leader indiscusso.
Quanto ai "due galli nel pollaio", Alonso e Kimi sono due grandi campioni ma anche due persone corrette e si rispettano molto. Io penso che la convivenza sia possibile. Ovviamente non sono d'accordo con Briatore, secondo il quale Raikkonen, definito "ottimo pilota", sarebbe un pelo sotto i tre veri galli del mondiale (Alonso, Hamilton e Vettel). Per me i "galli" del mondiale sono 4, con Kimi a farne parte a pieno titolo. Del resto l'ex team principal Renault, che pure è certamente un intenditore, definì "paracarro" Button. E poi è il manager di Alonso................
Innegabile infine il grande apporto che due piloti esperti e velocissimi potranno dare allo sviluppo della nuova Ferrari F.1 V6 1.600 turbo.