Prima di tutto, cortesemente, quando si quota snippare il testo citato nel testo citato, se no il forum detona.
POLIZIADISTATO-PS ha scritto:
Sono molto contento di questa ?risposta?, è il classico esempio di chi non è ASSOLUTAMENTE a conoscenza di come stanno veramente le cose, ma vuol in ogni caso fare il saputello (le classiche voci da bar). Ciò che sa, l?ha letto su qualche rivista, gliel?ha detto l?amico meccanico, ma nulla di più,
Si da' invece il caso che sia il proprietario (felice) di un'auto importata dagli Stati Uniti tramite altro paese UE (per omologazione preparazione), importazione e preparazione di cui ho seguito da vicino tutti gli aspetti, e che il titolare di una societa' che importa auto non ufficialmente importate in Italia (non quella oggetto del thread) sia da piu' di 15 anni un mio carissimo amico, amico con cui s'e' naturalmente spesso discusso delle problematiche di questa complessa realta'.
Taccio il nome perche' non mi si accusi di voler fare pubblicita', cosa che non mi interessa minimamente. Quello che mi interessa e' (come ho sempre fatto) fornire un'informazione
corretta nei limiti della mia esperienza e competenza.
Il mio mestiere e' tutt'altro, anche se ho una passione per i motori di lunghissima data.
in quanto come lavoro di certo non opera nell?industria dell?auto. Leggasi ?Sono un ingegnere meccanico italo/americano con quasi 30 anni d?esperienza, che ha lavorato sia in Europa sia in America?, conterà qualcosina?
Io non la conosco e probabilmente in altri argomenti avrà dato risposte + sagge, ma in questo caso in parte si sbaglia. Certo, io ho estremizzato (deformazione professionale, ma se così non fosse, l?auto che guida tutti i giorni non sarebbe così sicura ((dubito che possa poi guidare un?auto da me progettata, $$$))),
Chi lo sa? Ho guidato molte auto. Alcune anche non della gamma piu' economica, anche se certo non auto da centinaia di migliaia di euro.
ma il concetto è quello.
In parte ha ragione, bisogna valutare caso per caso, infatti io ho descritto i 2 classici esempi, uno all?opposto dell?altro. Molto dipende dall?operato dell?importatore parallelo e la chiarezza col cliente.
GARANZIA AUTO
Non confrontiamo una garanzia ufficiale della casa madre con tutto ciò che si trova sul mercato, assicurative, legali ecc non ci sono raffronti.
Non parlo di garanzia assicurativa, ma della garanzia stabilita
per legge su qualsiasi bene acquistato. Che e' tanto buona quanto qualsiasi altra garanzia.
Questo lo sa
chiunque operi nel settore. Magari progettera' auto fantastiche, ma evidentemente e' meno esperto nel ramo commerciale.
L'unico neo e' la durata: due anni per le persone fisiche e uno per le persone giuridiche come dicevo, laddove oggi alcune case offrono 5 o addirittura 7 anni di garanzia.
Poi bisogna vedere se il venditore e' strutturato (mediante officina propria o di terzi) per garantire l'assistenza che la legge gli impone di fornire, e che sia onesto e non cerchi scappatoie, ma su questo si potrebbe dire moltissimo anche delle concessionarie ufficiali, e anche qui parlo per esperienza diretta (purtroppo).
Ma, alla fine, si tratta solo di sapere cosa si compra e a che termini, in modo da poter decidere autonomamente se ne vale la pena, oppure no.
La sua è la classica reazione di chi non vuol accettare la mera realtà. Quindi ci sono solo 2 possibilità:
1° POSSIBILITA?
In parte l?ho menzionata all?inizio, non conoscendo l?argomento, vuol far comunque il sapientone.
2° POSSIBILITA? (confido in questa)
Lei importa auto dall?estero e vuole tutelare giustamente il proprio operato. Se così fosse, in futuro mi asterrò nel commentare altre inesattezze, confidando nell?intelligenza dei potenziali clienti.
Al contrario, e' la risposta di chi parla per cognizione diretta di causa e la realta' la conosce molto bene, e sta appunto dicendo che alla base di tutto sta il conoscere questa realta' in modo da poter trarre conclusioni informate, invece che decidere pro o contro basandosi su aspettative infondate e pie illusione prodotte dall'ignoranza, o allarmismo e paura dell'ignoto prodotte da post come questo, che non fanno nulla per informare, parlano in termini generici di paventati terrori senza mai sostanziare nulla (mentre io ho sostanziato esattamente cio' che affermo).
Perché potrei fornire CENTINAIA di dati supportati da foto (+ comprensibili ai non esperti) delle varie diversità costruttive presenti sulle auto in questione. Lo ammetto, molte sono impercettibili e non compromettono la sicurezza, ma altre possono essere PERICOLOSE, ripeto, possono essere pericolose!!! Continuo a non menzionare marchi e modelli, cito solo l?impianto freni che reputo molto importante, esistono auto commercializzate sia in Italia che in Usa, quelle Usa hanno le pinze dei freni nettamente sottodimensionate, e qui mi fermo.
Vediamole... Mi appassiona la tecnica, e non si smette mai d'imparare.
Anche io non cito marchi e modelli, prima di tutto per evitare interminabili discussioni quando una controparte priva d'argomenti si appella al caso particolare dell'esempio, ma cito
fatti comprovabili da altri utenti di questo forum che erano presenti, se vorranno prendersi il disturbo di intervenire (certamente non faro' nulla di cosi' crassamente scortese come coinvolgerli senza esplicito assenso).
Mi permetto di aggiungere che le affermazioni qui sopra gettano dubbi piu' che peregrini sulla reale competenza di chi le fa, e sulla veridicita' di quanto afferma in merito alle sue qualifiche.
Naturalmente posso sbagliarmi.
Si da' infatti il caso che abbia guidato auto made in USA e, come ho gia' detto, ne guidi ben DUE come auto di tutti i giorni. Una d'importazione ufficiale, e una d'importazone parallela, appunto.
L'impianto frenante della seconda e' tale che devo mantenere una distanza di sicurezza maggiore da chi mi precede... per tener conto di chi non la rispetta con me, e poter allungare la frenata in caso di emergenza per lasciar spazio a chi segue, dato che al momento in commercio non ci sono molte auto (comprese le supercar) che frenano meglio di quella che guido.
L'altra ha un'impianto frenante di tutto rispetto, ed e' stata portata piu' volte in pista a Monza, tracciato ben noto per essere massacrante per i freni di qualsiasi auto di serie.
L'impianto di cui e' dotata presenta spazi di frenata congruenti tanto nelle prove americane che quelle italiane. D'altro canto non vi sarebbe ragione di montare due impianti frenanti diversi. Come sa chiunque si intenda anche superficialmente di ingegneria della produzione, una variante produttiva costa molto piu' del risparmio dato dall'ipotetico montaggio di una componente piu' economica, specie nel caso di una componente gia' di suo di cosi' basso costo per l'azienda come le pinze freni (no, chi fabbrica auto non le paga come chi le compra aftermarket...

)
Un altro forumita qui presente ha guidato numerose auto USA, io ero passeggero e posso testimoniare della qualita' dinamiche delle suddette, ben superiori a tante sopravvalutate auto europee.
Infine, purtroppo e' capitato che due "aquile" che non sapevano guidare mi venissero addosso provocando gravi danni all'auto che tanto ho aspettato e curato. Ho dunque dovuto farla riparare, naturalmente da un'officina che da anni tratta abitualmente auto di questo tipo e che ha fatto un lavoro a regola d'arte.
Unico neo, appunto, l'attesa per le parti americane, e i costi superiori a causa dell'esigenza di importare molte parti dagli Stati Uniti. Tutto li'. Sapevo che sarei andato incontro a simili inconvenienti in caso di incidente, e non c'e' stata nessuna sorpresa spiacevole (a parte l'incidente, ovvio).
E per quanto io ami le auto americane (sostanzialmente quelle d'epoca) sono il primo ad ammettere che siano di solito scarsine. Ma anche li', basta sapere cosa si compra e cosa si ha in mano, e non pretendere che una Dodge del '69 freni come una Lamborghini Gallardo Superleggera.
Mi permetta una piccola considerazione, se Lei è veramente un importatore e non è a conoscenza di ciò? le consiglio di cambiare lavoro o di essere maggiormente trasparente con i propri clienti.
Buon lavoro.
Io mi limito a fare chiarezza e a
consigliare a tutti di INFORMARSI di persona, invece di basarsi su post allarmistici non sostanziati in alcun modo aggiunti in un thread di neutralita' e attendibilita' alquanto dubbia.
Quanto a me, sono conosciuto da diversi forumiti, alcuni mi conoscono anche di persona e hanno guidato le auto che cito, cui lascio mettere mano a ben pochi.
Poi, chi mi vuol dare retta e prendersi il disturbo di documentarsi ne trarra' certo giovamento e vedra' che l'importazione parallela di auto non importate ufficialmente e' possibilissima e tutt'altro che preoccupante, se si gestiscono le cose nel modo giusto. Se invece qualcuno preferisce rinunciare a priori, a me non cambia assolutamente nulla. Io non ci guadagno ne' perdo un tollino.
Dico solo che, in questo caso, e' meglio rinunciare a priori e risparmiarsi pessime sorprese che imbarcarsi impreparati in un'impresa che presenta alcune difficolta' e rischiare di rimanere scottati per somme spesso tutt'altro che indifferenti.
Queste son cose che si fan bene o non si fanno. Parafrasando il maestro Miyagi, importare un'auto parallelamente e' come attraversare la strada. Ci sono dei rischi, ma chiunque puo' gestirli e farlo con successo. Solo: da una parte della strada va bene, dall'altra va bene, in mezzo NON va bene.
O si fa bene, o e' meglio non farlo del tutto, e non "tanto per provare".
