<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> tu mi spiezzi il cuore | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

tu mi spiezzi il cuore

Prima di rispondere alle tue domande, dovresti chiedere a te stesso come mai gli stessi tedeschi cruccofili "che comprano solo tedesco perché sono come te" 20 anni fa invece di te se ne infischiavano ed imparavano a guidare sulla Fiat Uno, che era best seller in tutta Europa: numero 1 nelle vendite. Erano i tempi in cui Fiat imponeva l'iva pesante in Italia contro le tedesche di grossa cilindrata e i dazi doganali contro le giapponesi. Ricordi?
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Erano i tempi in cui Fiat imponeva l'iva pesante in Italia contro le tedesche di grossa cilindrata e i dazi doganali contro le giapponesi. Ricordi?

Più che dazi doganali, contro le giapponesi si trattava di divieto di importazione vero e proprio (contingentamento), si poteva importare solo un piccolissimo contingente annuo prefissato (poche migliaia di auto in totale) che allora erano fra l'altro quasi tutti fuoristrada. Ciò riguardava anche le moto di cilindrata inferiore a 380cc.

http://ricerca.repubblica.it/repubb...1988/11/04/europa-ombre-gialle-sull-auto.html
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Prima di rispondere alle tue domande, dovresti chiedere a te stesso come mai gli stessi tedeschi cruccofili "che comprano solo tedesco perché sono come te" 20 anni fa invece di te se ne infischiavano ed imparavano a guidare sulla Fiat Uno, che era best seller in tutta Europa: numero 1 nelle vendite. Erano i tempi in cui Fiat imponeva l'iva pesante in Italia contro le tedesche di grossa cilindrata e i dazi doganali contro le giapponesi. Ricordi?
20 anni fa io andavo alle elementari...
cmq la storia la ho studiata.. e per quanto mi riguarda faceva bene...
rispondi al mio punto 3.. vediamo che dici.. cosa ha una polo meglio di una punto?
 
alfistaConvinto ha scritto:
cosa ha una polo meglio di una punto?
Scusa se mi inserisco.
Una ventina d'anni fa lasciavo una Polo, della cui inaffidabilità meccanica, elevati consumi, alti costi di manutenzione e scarsa tenuta di strada ero decisamente stufo, per una Punto, grazie alla quale riscoprivo la gioia di avere un'auto estremamente affidabile, molto economica da gestire sia per i bassi consumi che per la manutenzione, e con un comportamento su strada sincero, prevedibile, sicuro.
Fui molto orgoglioso dell'acquisto e quando, dopo alcuni anni, la rivendetti, svolse ancora anni e km di onorato servizio presso chi me l'acquistò. L'unico punto a favore della vecchia Polo (ma di poco) era un certo comfort complessivo, leggermente superiore, e qualche maggiore robustezza in taluni particolari interni, ma erano davvero inezie. In compenso gli interni della Punto erano molto più gradevoli e luminosi di quelli della Polo, sia rispetto al modello vecchio che rottamavo, sia rispetto alle generazione contemporanea alla Punto che stavo acquistando.

A distanza di quasi 20 anni, ho avuto occasione di provarle entrambe: non sono in grado di parlare di affidabilità, costi di gestione etc perché le attuali non le ho avute, ma la netta sensazione al volante (prestazioni, dinamica di guida, tenuta di strada, freni, sospensioni) e all'occhio (interni, rivestimenti, sedili, ergonomia) è che le parti si siano invertite, e che, se non fosse per il prezzo d'attacco della GPunto (che tra l'altro è a fine serie e senza eredi), non venderebbe manco quel poco che ancora vende (lascia stare il mercato nazionale, guarda quello europeo)
 
U2511 ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
cosa ha una polo meglio di una punto?
Scusa se mi inserisco.
Una ventina d'anni fa lasciavo una Polo, della cui inaffidabilità meccanica, elevati consumi, alti costi di manutenzione e scarsa tenuta di strada ero decisamente stufo, per una Punto, grazie alla quale riscoprivo la gioia di avere un'auto estremamente affidabile, molto economica da gestire sia per i bassi consumi che per la manutenzione, e con un comportamento su strada sincero, prevedibile, sicuro.
Fui molto orgoglioso dell'acquisto e quando, dopo alcuni anni, la rivendetti, svolse ancora anni e km di onorato servizio presso chi me l'acquistò. L'unico punto a favore della vecchia Polo (ma di poco) era un certo comfort complessivo, leggermente superiore, e qualche maggiore robustezza in taluni particolari interni, ma erano davvero inezie. In compenso gli interni della Punto erano molto più gradevoli e luminosi di quelli della Polo, sia rispetto al modello vecchio che rottamavo, sia rispetto alle generazione contemporanea alla Punto che stavo acquistando.

A distanza di quasi 20 anni, ho avuto occasione di provarle entrambe: non sono in grado di parlare di affidabilità, costi di gestione etc perché le attuali non le ho avute, ma la netta sensazione al volante (prestazioni, dinamica di guida, tenuta di strada, freni, sospensioni) e all'occhio (interni, rivestimenti, sedili, ergonomia) è che le parti si siano invertite, e che, se non fosse per il prezzo d'attacco della GPunto (che tra l'altro è a fine serie e senza eredi), non venderebbe manco quel poco che ancora vende (lascia stare il mercato nazionale, guarda quello europeo)
un mio collega ha la polo.. non sono affatto d'accordo
1)il pacchetto elettronico della punto è migliore
il TC è molto migliore quasi non si sente, quello della polo taglia bruscamente la potenza,idem l'esp, q2 elettronico
2)la punto ha un interasse più lungo, maggiore stabilità in curva
3)lo sterzo della punto è molto più preciso anche se con un diametro di sterzata più grande
4)l'impianto frenante della punto mi è sembrato più efficiente e resistente alla fatica.. o magari sono i 200 kg in meno
5)io che la ho a gpl ho al 100% collettori di aspirazione appositamente studiati, valvole e relative sedi di acciaio sintetizzato, totale integrazione della gestione della doppia alimentazione
6)il mio motore FIRE si può permettere di rompere la cinta di distribuzione senza fare danni al motore
7)il mio cambio è precisissimo , quello della polo si impunta
8 )la punto è 10 cm più lunga
9)migliore qualità audio dell'impianto stereo

la polo è meglio:
1)La mia non ha maniglie per aprire lo sportello, quindi si sporca la stoffa, la polo invece lo ha.
2)portaoggetti di dimensioni maggiori
 
Sì, vabbé, compriamo italiano, dai.
Compriamo prodotti fatti da parti di provenienza molto probabilmente non italiana, assemblate all'estero, generando proventi a una multinazionale con sede in Olanda e concedendo alla stessa una sacca di vendite sicure, a prescindere dalla qualità, dall'innovazione e dal coraggio di impresa esercitati.
Questo sì che è patriottismo!
 
La Punto è più lunga per fungere ai crash test con poca spesa ... Ma non è più grande dentro, ha solo più muso. Questo per dirne una.
Poi le portiamo in pista e parliamo di sterzo e di freni ...
 
alfistaConvinto ha scritto:
belpietro ha scritto:
in realtà il protezionismo funzionava solo in vecchi sistemi economici "chiusi".
il protezionismo interno, che sia "imposto" dallo Stato o operato in autonomia dal consumatore come alfistaconvinto, è fortemente controproducente perché lascia il produttore a cullarsi su un mercato garantito e non lo incoraggia a migliorare il prodotto.
quindi finisce sconfitto sul mercato esterno.

cosa che è accaduta al produttore nazionale quando si è seduto sugli allori ai tempo in cui era primo produttore europeo.
qualcuno pensa che si sia fatto il bene del Paese permettendo che il produttore nazionale diventasse una cenerentola sui mercato mondiali?

tornando al tema, il biglietto "mi hai spezzato il cuore" è una iniziativa interessante; la mossa "violenta" di impacchettare un bene privato e additare così il proprietario ha invece delle implicazioni negative (a partire dalla scorrettezza di gestione del rapporto di lavoro, quasi una sudditanza) che si potevano forse evitare
Quello che dici è teoricamente giusto.. però ci sono dei però..
1)i tedeschi applicano il protezionismo alla massima potenza! e sfornano dei prodotti di qualità paragonabile alla concorrenza, quindi loro hanno sfruttano sia i vantaggi del protezionismo che della globalizzazione.. sono tutti piccoli me :)
Possibile che in germania a nessuno piaccia una auto francese o giapponese o italiana ? ? ?
2)noi italiani viviamo in una sudditanza psicologica di inferiorità costante nei confronti dei tedeschi (io modestamente sarei escluso)
3)visto che io ho una punto 2012, che avrei comprato comunque per carità... ma la giudico veramente un prodotto di qualità eccezionale...
Mi potreste dire cosa ha in più la polo che costa sui 5.000 euro in più?
soprattutto al punto 3 aspetto i vostri commenti

I vari punti sono talmente personali che per quanto ti si dica.....
avresti sempre un esempio di comodo:
tu,
il tuo collega,
tuo nonno
Se invece prendi le auto per nazionalita' e le poni sul loro mercato domestico.....vedrai che le vendite
sono piuttosto in linea con la lunghezza dei loro listini
Ovvero si vende in patria secondo il numero di referenze proposte.
Se invece guardi al mondo vedrai che F e I quasi
spariscono rispetto ai D, un motivo ci sara'
 
U2511 ha scritto:
La Punto è più lunga per fungere ai crash test con poca spesa ... Ma non è più grande dentro, ha solo più muso. Questo per dirne una.
Poi le portiamo in pista e parliamo di sterzo e di freni ...
Questa poi.... Lo spazio per chi siede dietro su una punto e senzibilme te di piu di una polo...
 
alfistaConvinto ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Prima di rispondere alle tue domande, dovresti chiedere a te stesso come mai gli stessi tedeschi cruccofili "che comprano solo tedesco perché sono come te" 20 anni fa invece di te se ne infischiavano ed imparavano a guidare sulla Fiat Uno, che era best seller in tutta Europa: numero 1 nelle vendite. Erano i tempi in cui Fiat imponeva l'iva pesante in Italia contro le tedesche di grossa cilindrata e i dazi doganali contro le giapponesi. Ricordi?
20 anni fa io andavo alle elementari...
cmq la storia la ho studiata.. e per quanto mi riguarda faceva bene...
rispondi al mio punto 3.. vediamo che dici.. cosa ha una polo meglio di una punto?

Beh, ma se la storia la sai, e dici anche che facevano bene, allora fà un passetto in piú, e chiediti come mai oggi non lo facciano piú.

E prima di chiedertelo tu, se lo dovrebbe chiedere Torino ( o Londra o Amsterdam, dove sono scappati ), invece che fare giochini coi preservativi. Altrimenti la domanda la fanno altri, e la campagna preservativi gli torna in faccia.

Come mai un'azienda rivendica per sé stessa la politica del mercato libero e globale, sentendosi libera di prendersi la sede fiscale in Olanda perché le conviene in tasse, la sede operativa a Londra perché le convjene come diritto societario, la forza lavoro in serbia perché le conviene come costi manodopera, e poi per i propri operai invece rivendica l'obbligo di fare non quello che conviene al singolo, ma quello che impone lei?

Non é un dualismo curioso e schizofrenico?
 
U2511 ha scritto:
A distanza di quasi 20 anni, ho avuto occasione di provarle entrambe: non sono in grado di parlare di affidabilità, costi di gestione etc perché le attuali non le ho avute, ma la netta sensazione al volante (prestazioni, dinamica di guida, tenuta di strada, freni, sospensioni) e all'occhio (interni, rivestimenti, sedili, ergonomia) è che le parti si siano invertite, e che, se non fosse per il prezzo d'attacco della GPunto (che tra l'altro è a fine serie e senza eredi), non venderebbe manco quel poco che ancora vende (lascia stare il mercato nazionale, guarda quello europeo)
Hai provato la Polo nuova e la Punto vecchia per caso? :rolleyes:

Ciao.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Come mai un'azienda rivendica per sé stessa la politica del mercato libero e globale, sentendosi libera di prendersi la sede fiscale in Olanda perché le conviene in tasse, la sede operativa a Londra perché le convjene come diritto societario, la forza lavoro in serbia perché le conviene come costi manodopera, e poi per i propri operai invece rivendica l'obbligo di fare non quello che conviene al singolo, ma quello che impone lei?

Non é un dualismo curioso e schizofrenico?
Dov'è questo obbligo?

Ciao.
 
alt ha scritto:
Io so solo che se fossi operario Fiat e beccassi in flagranza qualcuno a impacchettarmi l'auto dicendomi che gli spezzo il cuore, sarei costretto a correggere la sua esposizione dicendogli che in realtà rischierebbe di vedersi spezzate altre parti del corpo.
Ma stiamo scherzando?????
Siccome sono operaio Fiat sono obbligato ad acquistare solo auto Fiat?
Visto che mia moglie lavora nel call center h3g non può avere una scheda telefonica wind?
Se invece lavorassi in sony non potrei acquistare un televisore samsung?
Ma davvero stiamo scherzando?!!!!
Non sei obbligato ma non ti lamentare che manca lavoro.
I primi a sputare sul piatto dove mangiano sono gli operai stessi tranne poi lamentarsi che vengono messi in CIG. Solo per questo eliminerei la CIG così da operai Fiat che schifano i loro prodotti passano direttamente a disoccupati: voglio vedere se poi hanno ancora voglia di parlare male dell'azienda per cui lavorano :rolleyes:

E quando parlo di sputare sul piatto dove mangiano non mi riferisco quasi per niente al fatto che uno possa non comprare un'auto del gruppo ma che ne dicono peste e corna elogiando altri prodotti: la cosa più schifosa che possa esistere soprattutto perchè in gran parte senza nessun fondamento.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Come mai un'azienda rivendica per sé stessa la politica del mercato libero e globale, sentendosi libera di prendersi la sede fiscale in Olanda perché le conviene in tasse, la sede operativa a Londra perché le convjene come diritto societario, la forza lavoro in serbia perché le conviene come costi manodopera, e poi per i propri operai invece rivendica l'obbligo di fare non quello che conviene al singolo, ma quello che impone lei?

Non é un dualismo curioso e schizofrenico?
Dov'è questo obbligo?

Ciao.

Secondo te qual é il principio in base al quale Fiat ritiene di poter pubblicamente segnalare i dipendenti che comprano straniero impacchettandogli l'auto?
 
chiaro_scuro ha scritto:
U2511 ha scritto:
A distanza di quasi 20 anni, ho avuto occasione di provarle entrambe: non sono in grado di parlare di affidabilità, costi di gestione etc perché le attuali non le ho avute, ma la netta sensazione al volante (prestazioni, dinamica di guida, tenuta di strada, freni, sospensioni) e all'occhio (interni, rivestimenti, sedili, ergonomia) è che le parti si siano invertite, e che, se non fosse per il prezzo d'attacco della GPunto (che tra l'altro è a fine serie e senza eredi), non venderebbe manco quel poco che ancora vende (lascia stare il mercato nazionale, guarda quello europeo)
Hai provato la Polo nuova e la Punto vecchia per caso? :rolleyes:

Ciao.

La Punto ormai sarebbe da sostituire con un nuovo modello, anche la 208, la Clio, non solo la Polo, hanno delle carte in più da giocare.
 
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