Ma tornando al blocco del ponte;una cosa che forse non tutti sanno e che unaTP si guida in modo diverso da una TA,
Guidare una TA come una TP non e molto esaltante,rischi di sofrire di sottosterzo cronico,mentre il contrario (una TP come una TA) rischi di farti male.
Con la TA freni e scali fin dentro la curva,per caricare l'avantreno (e di conseguenza allegerire il retrotreno).Cosi facendo si fa perno sull'avantreno permettendoti di impostare la curva,il resto della quale,facendola in accelerazione,ci permette di infischiarcene del leggero sottosterzo in uscita tanto il piu e gia stato fatto (questo anche a velocita normali ehh,di meno ma con un po di sensibilita si riesce a sentirlo).
Con una TP invece il tutto va anticipato;si frena e scala sul dritto,la curva la si imposta praticamente neutri,ed appena in appoggio si riaccelera.L'auto in queasto caso resta neutra,solo nel caso di potenza esuberante parte il retrotreno.
Nel malaugurato caso di aver cannato di brutto (eccessiva velocita) e l'istintivo rilascio dell'acceleratore la TA carica l'avantreno ma si accentua ancor di piu il sottosterz

la strada e abbastanza larga da permettere un significativo calo di velocita (le ruote che "frenano" sono sole le anteriori) con conseguente ripresa del grip oppure si va per margherite o si va a guardare un platano da vicino,mooolto da vicino.
La TP (una buona 50 50) invece si si comporta in modo un po differente. Ricordiamoci di aver impostato la curva come va impostata,ma la velocita e ancora ecessiva,al rilascio dell'acceleratore si passa dalla condizione di appoggio neutro al aver caricato un po l'avantreno (piu grip) e allegerito il retrotreno (il famigerato blocco del ponte,ma non tanto...) con leggera perdita di aderenza.La sensazione che si prova e sentire il culo che gira.Nei casi piu eclatanti l'auto si intraversa ma,vista la deriva di tutte e quatro le ruote,la velocita cala in molto meno spazio,piu un istintiva correzione (controsterzo) ci permette il piu delle volte di rimandare la gita a margherite (da effetuarsi magari con la fattiva partecipazione di una seducente e moooolto accondiscendente rapresentante del gentilsesso o,per le nostre letrici,di un aitante gentiluomo in buona salute

).