<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Toyota CHR , rottura motore causato da benzina sporca | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

Toyota CHR , rottura motore causato da benzina sporca

non credo.
Attenzione non voglio dire hanno ragione 100% loro , ma capisco che se prendo un foglio di carta e lo trovo bruciato io posso dire che le "evidenze" dimostrano che e' stato bruciato.
Poi dovro' indagare se con un accendino , un fiammifero e cosi' via.
Ma e' un danno da "fuoco". E le evidenze lo dimostrano.
Sono d'accordo, se trovano lo scambiatore di calore corroso e se è confrmata una certa distribuzione geografica allora aumentano le probabilità che i problemi derivino da impurità della benzina.
Resta da capire come mai le Toyota (mi pare alcuni tipi di motore) sembrino più soggette al fenomeno rispetto alle altre.
Lato cliente capisco che sentirsi dire che è colpa della benzina senza avere ulteriori spiegazioni non sia il massimo, se qualcuno indaga e trova la causa reale di quella corrosione non può che essere un beneficio per tutti, io dubito comunque che la signora di Napoli che ha fatto causa riesca a trovare risposte alla domanda, però se dovesse riuscirci tanto meglio per tutti.
 
tornando al problema scambiatore di calore e valvola EGR , su youtube un ragazzo appassionato di auto fa una sorta di recupero di tutte le informazioni inerenti il problema. Come sempre i suoi video si basano molto su quello che legge nei forum e nei gruppi FB. Lo so' perche' a volte vedendo i suoi video capisco che prende a piene mani da questo e altri forum. Non sarebbe male dire
anche di chi e' la farina.... vabbe' ma questa e' un altra storia.
Dicevamo fa un recap di tutta la situazione basandosi principalmente sulle informazioni del gruppo

Toyota e Lexus Hybrid - problema refrigeratore EGR e valvola EGR

su FB e il forum https://toyota-club.net/ dove ci sono sostanzialmente pure i bollettini di richiamo presumo interni https://toyota-club.net/files/faq/18-03-20_faq_df_r4_eng.htm anche queste sono informazioni del gruppo FB.
Vengono riportati i casi in Cina e in Venezuela , paesi dove sembra che si operi occasionalmente rimuovendo direttamente EGR e scambiatore. Ma non so' se si riferisce alle termiche e/o alle ibride.
Sconosciuta anche la frequenza degli interventi rispetto al parco circolante. Nel video non si dice e non e' stato indagato questo importante aspetto.

Apprezzabile che metta un link al gruppo FB per portare le proprie esperienze e problemi in modo da non sentirsi gli unici sfigati a cui e' capitato. Chissa' magari se ha tante visualizzazioni piu' persone conosceranno il gruppo e segnaleranno il problema.
 
Ultima modifica:
Uno studio sul problema dei carburanti adulterati ed effetti sul motore nel breve e lungo termine.
Questo e' il link per il lavoro di ricerca:

Indagine sui danni causati dal combustibile trattato con cloro in componenti standard del veicolo;​

Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica, Università Roma Tre, 00146 Roma, Italia;

Queste le conclusioni:

4. Le conclusioni​

Nel lavoro presente, dopo aver analizzato le cause che possono portare alla presenza di cloro nel carburante, è stato analizzato il danno che l’uso di carburanti adulterati con cloro può verificarsi su alcuni componenti dei veicoli. Il fenomeno sembrava avere un impatto su quasi tutte le marche e i modelli, alimentati sia dal diesel che dalla benzina. Questo studio si è concentrato in particolare su due componenti. Il primo è il sistema EGR, che sembra essere sempre influenzato dalla corrosione da cloro dovuta alle condizioni di pressione e temperatura che i gas di scarico raggiungono quando si passa attraverso questo sistema. Il secondo è il turbocompressore, che non sempre è direttamente influenzato dal fenomeno della corrosione, ma può fallire a causa degli effetti della contaminazione dell’olio motore con cloro. Queste condizioni portano alla formazione di acido cloridrico, che attacca le superfici dei componenti che vengono attraversati dai gas di scarico fino a quando non entrano nelle bombole. Nella camera di combustione, il cloro raggiunge anche l'olio lubrificante, che, se introdotto nel circuito di lubrificazione, può causare ulteriori danni. Questo documento analizza specificamente il danno che l'olio contenente cloro può fare ai cuscinetti di attrito dell'albero del gruppo turbocompressore. Nel caso del sistema EGR, il guasto di questo componente non è sempre associato al cloro a causa dell'assenza di evidenti tracce di corrosione presenti. Pertanto, può accadere che sui veicoli che sono stati riparati a causa dell'uso di carburante adulterato, l'olio non venga sostituito o, anche se sostituito, il processo degenerativo dei boccole del pozzo di girante turbocompressore sia iniziato.
Sfortunatamente, il danno che il cloro provoca ai componenti del veicolo e al motore può variare in modo significativo, a seconda della concentrazione di acido cloridrico che colpisce questi componenti e della durata dell'esposizione. In effetti, può essere il caso che l'uso di un singolo serbatoio pieno di carburante contaminato non possa causare danni evidenti, a seconda anche della concentrazione di cloro nell'immissione di carburante. Tuttavia, l'uso prolungato irrimediabilmente causa il fallimento di vari componenti. Ripristinare il veicolo, sostituendo, ad esempio, il dispositivo di raffreddamento EGR e la valvola EGR e la pulizia del serbatoio del carburante e del sistema di alimentazione, riporta il veicolo all'efficienza ma potrebbe non necessariamente risolvere il problema. Infatti, l'uso di ulteriore carburante adulterato non solo corrode i componenti di nuova installazione, ma la corrosione continua anche su quelli precedentemente parzialmente coinvolti, portando al loro eventuale guasto. Pertanto, con l'uso prolungato del cloro nel carburante, il danno è sempre più esteso al punto di coinvolgere le fasce elastiche, con conseguenti rotture importanti del cambio di manovella.
 
presumo si riferisca al meccanismo biella-manovella.
Non so' se hai letto lo studio , loro parlano di danni a molti marchi nei motori a benzina ma a me non risulta. Seconda cosa se hai letto, si capisce che i danni al motore inizialmente sono sullo scambiatore EGR ma poi se uno fa altri pieni di benzina adulterata c'e' il rischio il danno "cammini" e prenda il motore.
 
presumo si riferisca al meccanismo biella-manovella.
Non so' se hai letto lo studio , loro parlano di danni a molti marchi nei motori a benzina ma a me non risulta. Seconda cosa se hai letto, si capisce che i danni al motore inizialmente sono sullo scambiatore EGR ma poi se uno fa altri pieni di benzina adulterata c'e' il rischio il danno "cammini" e prenda il motore.
ho immaginato, secondo me è sempre la stessa storia: non vediamo morìe di motori in genere, quindi continuo a pensare che scarichino sulla benzina loro errori...
 
continuo però ad avere i miei dubbi sul fatto di rompere bielle...
Il problema in oggetto deriva dalla corrosione dello scambiatore di calore in alluminio dell'EGR (raffreddata a liquido) a causa dei composti clorati che si generano durante la combustione per impurità nel carburante, che va detto non dovrebbero esserci ma va anche detto che altri costruttori usano evidentemente EGR meno sensibili al problema. Il liquido di raffreddamento che fuoriesce dallo scambiatore forato finisce nelle camere di scoppio, quando va bene si tratta di piccole quantià che provocano fumo allo scarico (che è vapore, è il liquido che viene espulso dalla marmitta), quando invece va molto male succede che il liquido entra in quantità significativa nella camera di scoppio a motore fermo e poi, al successivo riavvio, trattandosi di liquido incomprimibile causa la rottura della biella.
 
Ultima modifica:
Uno studio sul problema dei carburanti adulterati ed effetti sul motore nel breve e lungo termine.
Questo e' il link per il lavoro di ricerca:

Indagine sui danni causati dal combustibile trattato con cloro in componenti standard del veicolo;​

Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica, Università Roma Tre, 00146 Roma, Italia;

Queste le conclusioni:

4. Le conclusioni​

Nel lavoro presente, dopo aver analizzato le cause che possono portare alla presenza di cloro nel carburante, è stato analizzato il danno che l’uso di carburanti adulterati con cloro può verificarsi su alcuni componenti dei veicoli. Il fenomeno sembrava avere un impatto su quasi tutte le marche e i modelli, alimentati sia dal diesel che dalla benzina. Questo studio si è concentrato in particolare su due componenti. Il primo è il sistema EGR, che sembra essere sempre influenzato dalla corrosione da cloro dovuta alle condizioni di pressione e temperatura che i gas di scarico raggiungono quando si passa attraverso questo sistema. Il secondo è il turbocompressore, che non sempre è direttamente influenzato dal fenomeno della corrosione, ma può fallire a causa degli effetti della contaminazione dell’olio motore con cloro. Queste condizioni portano alla formazione di acido cloridrico, che attacca le superfici dei componenti che vengono attraversati dai gas di scarico fino a quando non entrano nelle bombole. Nella camera di combustione, il cloro raggiunge anche l'olio lubrificante, che, se introdotto nel circuito di lubrificazione, può causare ulteriori danni. Questo documento analizza specificamente il danno che l'olio contenente cloro può fare ai cuscinetti di attrito dell'albero del gruppo turbocompressore. Nel caso del sistema EGR, il guasto di questo componente non è sempre associato al cloro a causa dell'assenza di evidenti tracce di corrosione presenti. Pertanto, può accadere che sui veicoli che sono stati riparati a causa dell'uso di carburante adulterato, l'olio non venga sostituito o, anche se sostituito, il processo degenerativo dei boccole del pozzo di girante turbocompressore sia iniziato.
Sfortunatamente, il danno che il cloro provoca ai componenti del veicolo e al motore può variare in modo significativo, a seconda della concentrazione di acido cloridrico che colpisce questi componenti e della durata dell'esposizione. In effetti, può essere il caso che l'uso di un singolo serbatoio pieno di carburante contaminato non possa causare danni evidenti, a seconda anche della concentrazione di cloro nell'immissione di carburante. Tuttavia, l'uso prolungato irrimediabilmente causa il fallimento di vari componenti. Ripristinare il veicolo, sostituendo, ad esempio, il dispositivo di raffreddamento EGR e la valvola EGR e la pulizia del serbatoio del carburante e del sistema di alimentazione, riporta il veicolo all'efficienza ma potrebbe non necessariamente risolvere il problema. Infatti, l'uso di ulteriore carburante adulterato non solo corrode i componenti di nuova installazione, ma la corrosione continua anche su quelli precedentemente parzialmente coinvolti, portando al loro eventuale guasto. Pertanto, con l'uso prolungato del cloro nel carburante, il danno è sempre più esteso al punto di coinvolgere le fasce elastiche, con conseguenti rotture importanti del cambio di manovella.
articolo molto interessante, tra l'altro pubblicato da appena un paio di giorni, che finalmente comincia a dare una lettura del fenomeno con un approccio scientifico.
 
Tutti sti casini per colpa dell'egr, che se non ci fosse sarebbe interessante conoscere quali sarebbero le eventuali emissioni allo scarico. In pratica, quanto si riduce l'inquinamento senza egr rispetto ad averla?
 
Il problema in oggetto deriva dalla corrosione dello scambiatore di calore in alluminio dell'EGR (raffreddata a liquido) a causa dei composti clorati che si generano durante la combustione per impurità nel carburante, che va detto non dovrebbero esserci ma va anche detto che altri costruttori usano evidentemente EGR meno sensibili al problema. Il liquido di raffreddamento che fuoriesce dallo scambiatore forato finisce nelle camere di scoppio, quando va bene si tratta di piccole quantià che provocano fumo allo scarico (che è vapore, è il liquido che viene espulso dalla marmitta), quando invece va molto male succede che il liquido entra in quantità significativa nella camera di scoppio a motore fermo e poi, al successivo riavvio, trattandosi di liquido incomprimibile causa la rottura della biella.
questa spiegazione mi pare logica, prima d'ora non l'avevo mai vista, praticamente la stessa cosa che succede quando entra acqua per pozzanghere troppo alte...
 
Tutti sti casini per colpa dell'egr, che se non ci fosse sarebbe interessante conoscere quali sarebbero le eventuali emissioni allo scarico. In pratica, quanto si riduce l'inquinamento senza egr rispetto ad averla?

Credo che basterebbe anche fare lo scambiatore di lamiera di acciaio inox anziché di alluminio e risolveresti il problema.
 
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