Ho visto integralmente la partita e il post.
Sinner e Alcaraz offrono un livello che gli altri non riescono ad eguagliare se non per qualche punto o un paio di game al massimo, poi calano.
Sinner e Alcaraz giocando all'85/90% riescono a mettere in difficoltà gli avversari che però per competere devono essere al massimo in ogni colpo, in ogni frangente, e quando i due fenomeni mettono il 100%, per quel paio di punti o di game chiave, gli altri non riescono a resistere essendo già al massimo (si è visto nel game finale del primo set si entrambe le le semifinali, esemplificativi del mio pensiero).
Shelton e Auger-Aliassime mi paiono, ad ora, i più credibili rivali sul medio periodo (Djokovic, Zverev i russi e Ruud mi sembrano per motivi diversi più in difficoltà).
Tra di loro invece, Alcaraz e Sinner, hanno una clamorosa attenzione che porta a scontri che sono già epici ad oggi, non servirà rivederli tra 10 anni: velocità della palla e delle gambe iperboliche, recuperi e colpi incredibili da ambo le parti, partite che si giocano e si decidono (dove non ci sono problemi fisici) su dettagli così piccoli da essere quasi trascurabili ma che in quel contesto diventano enormi.
Chiaramente entrambi, contro l'altro, sbagliano di più vuoi perché devono loro stessi dare il 100% dall'inizio, vuoi perché forzano quasi tutti i colpi, con meno margine e meno tranquillità, quindi la percentuale di errori sale di conseguenza, idem il calo di rendimento a servizio e il maggior numero di doppi falli, tutto ciò avviene perché hanno "meno margine" su cui contare e sono molto spesso al limite.
Però vedere scambi come quelli di ieri da oltre 15/20 colpi in cui si ribaltano più volte ruoli e posizioni è davvero emozionante, anche se non si tifano questi due giganti del tennis è la sublimazione di cos'è, ora, questo sport.
Non discuto che stilisticamente Federer (il mio preferito ci sempre assieme ad Agassi) fosse di un altro pianeta per colpi e genio (secondo me Musetti è su quella strada), ma oggi il tennis è diverso da 10 anni fa, le velocità sono ulteriormente aumentate e chi riesce a padroneggiare la potenza incredibile ed il tempismo sui colpi, primeggia sugli altri: Sinner e Alcaraz sono indiscutibilmente i "due re" del tennis attuale e salvo infortuni o grossi problemi, è difficile che qualcuno possa a breve inserirsi (anche se lo spero per lo spettacolo).
Già quest'anno abbiamo visto 6 o 7 finali tra di loro, l'anno prossimo potrebbe essere lo stesso e diventa come una continua ed infinita partita a scacchi tra due grandi maestri.
Che spettacolo! E che tensione!