TestaoCroce ha scritto:
Mi sento di dire che il cliente non c'entra nulla o meglio vista la situazione economica italiana ed europea è molto normale l'assestamento del mercato in negativo. Nemmeno si può imputare responsabilità alla Fiat per carenze costruttive anzi al contrario penso che attualmente Fiat produce modelli molto curati. Io sono stato cliente Fiat nel 1993 ed allora c'erano veramente carenze qualitative e di affidabilità ma oggi il prodotto è molto curato. Le responsabilità vanno suddivise fra chi istituzionalmente gestisce l'economia......dal politico all'imprenditore passando per i gestori dei servizi energetici, petroliferi e bancari. In pratica non puoi più fare la spremuta con la sola buccia dell'arancia non potrai mai bere succo. Quando si parla di crisi, tonfo, ecc. il cliente non centra nulla come non centra nulla la concorranza, dobbiamo ridistribuire equamente la liquidità offrendo servizi energetici e bancari vantaggiosi. L'economia si sostiene con i grandi numeri occorre far rientrare nella filiera la classe sociale medio-bassa che è stata naturalmente emarginata dalla speculazione.
Beh.... questo dato era straconosciuto e deriva da cause altrettanto risapute!
Di sicuro ci sarà il nutrito gruppo cassandriano che canterà e suonerà l'ennesimo deprofundis, come al contrario verrano fuori i "tifosi" pronti a sminuire l'importanza inconfutabile dei numeri.
Ma la cosa, stavolta, è davvero più semplice da spiegare, con 2 logicissime cause: il mercato italiano, del quale Fiat è protagonista, in netto crollo e, altrettanto rilevante, l'assoluta asfitticità attuale delle gamme.
Mi sembra quantomeno logico vendere molto meno quando, passata la falsa euforia degli incentivi, ti poni sul mercato con prochissimi prodotti (Alcuni pure piuttosto attempati...), lasciando agli altri nicchie importantissime (Sw, Suv, coupè, etc..., etc....).
Però serve poco per invertire la rotta: fare il contrario e presentarli questi benedetti nuovi modelli (come già fatto sul altri mercati extraeuropei, dove il gruppo va molto forte....), magari andando anche a presidiare settori nei quali ora si è assenti.
Un esempio è la tanto bistrattata Alfa, griffe alla quale è bastato presentare 2 modelli nuovi e centrati (Mi To e Giulietta...) per recuperare terreno.
Di novità in cantiere in questo triennio dovrebbero venirne parecchie, perciò....aspettiamo!
Saluti