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Tempo di elettrico: news, analisi di mercato, modelli, tecnologia, anticipazioni, avvistamenti, ovvero tutto ciò che riguarda i veicoli elettrici

Questo grafico mette in evidenza i 10 operatori più produttivi in Italia.
Viene indicato per ogni operatore il numero delle colonnine installate quelle realmente operative e la loro percentuale sul totale.
Solo 2 operatori su 10 hanno installato il 100% delle loro colonnine, Free to X e Neogy, il che potrebbe indicare che sono più efficenti di altre ma potrebbe anche indicare che il loro piano di espansione è in stallo, in pausa o hanno raggiunto le unità operative preventivate.

FreetoX non è al 100% purtroppo, gli avevano vandalizzato una stazione in autostrada.
 
"quelle che costano poco, sì, ma "solo perché il governo ci mette i soldi". E ora che i soldi sono finiti, perché l'economia cinese ha rallentato, invadono i mercati europei con decine di nuovi marchi "

Mi spiace ma qui ci sono parecchie inesattezze:
1) Il Governo cinese ci ha messo i soldi e tanti, quindi non si tratta di una sciocchezza da bar
2) L'economia cinese ha rallentato ed è vero ma il Governo non ha finito i soldi, li ha dirottato su altri comparti (AI, ricerca militare & aerospaziale) perché il settore auto è in sovrapproduzione
3) Non invadono i mercati con "decine di nuovi marchi" ma con i marchi cinesi "storici" (anche se la loro storia è recente) e ben consolidati, in modo da poter garantire reti di assistenza decenti.

La cosa buffa è il tono canzonatorio che permea tutto l'editoriale. Nessun italiano ha l'anello al naso, per cui direi che il nuovo giovane, e probabilmente inesperto nel campo della conoscenza vera del Paese, Direttore l'ha fatta un po' fuori dal vaso, prendendosi gioco di 60 milioni di consumatori e decine se non centinaia di giornalisti che non "spingono" a dovere.

Ma d'altronde quando si legge "Il rinvio del 2035 può dare respiro ai costruttori e ai consumatori che non sono ancora pronti all'elettrico" si è già capito da che parte sta. E non è la parte della realtà delle cose.
 
Ad essere onesti in nessun silos gestito sia da un ente pubblico che privato le elettriche ne tanto meno le ibride hanno avuto agevolazioni sul parcheggio ne tanto meno gratis.
Anzi non è raro trovare colonnine all’interno di parcheggi a pagamento e effettuare una ricarica non esula dal pagamento dello stesso.
In questo caso non è un silos ma un parcheggio sotterraneo che è gestito dalla stessa società che gestisce la sosta sulle strisce blu per strada.
Però applicano condizioni,economiche e non,diverse.
Non penso che sia custodito o abbia le telecamere,a parte il fatto che è sotterraneo dovrebbe funzionare esattamente come i parcheggi con la sbarra in superficie.
 
FreetoX non è al 100% purtroppo, gli avevano vandalizzato una stazione in autostrada.
Attenzione a non confondere l'attivazione dall'erogazione.
L'attivazione riguarda l'allacciamento alla rete elettrica e il superamento delle pratiche burocratiche per la vendita di energia, quindi se anche una colonnine si rompe, è in manutenzione o vandalizzata e non può erogare corrente è considerata comunque attiva, non operante ma attiva e non dismessa.
 
L'ecosistema diversificato e complesso da armonizzare, IMHO, è uno dei fattori che mi fanno passare la voglia di comprare un'auto elettrica :emoji_confounded:
Onestamente dopo un anno e mezzo di utilizzo non vedo tutte queste preoccupazioni.
Gli altri sono: un'autonomia ancora limitata nelle auto a prezzo concorrenziale con le endotermiche, una tecnologia in veloce evoluzione (che rischia di rendere obsoleta in pochissimi anni un'auto che oggi costa un sacco di soldi)
quelle in evoluzione saranno le auto e i software ma non il cuore delle auto elettriche, ovvero le batterie che sono sostanzialmente sempre le stesse. Inoltre il software può essere aggiornato, infatti settimana prossima ne ri ceverò uno.
e leggere dei tanti episodi di malfunzionamenti o parcheggi abusivi che rendono incerta la possibilità di caricare sempre e in fretta l'auto (ansia da autonomia e da ricarica).
Paese che vai usanze che trovi dice un detto, ma non vedo perchè degli incivili imbelli non ispettano le regole devi subirle. Malfunzionamenti ? Si ci sono ma non così spesso, ma molte volte è l'inesperienza delle gante a crearli. Trovi una termica che occupa il posto? Chiami i vigili.
Sinceramente: io non sono contrario all'elettrico, anzi... le poche centinaia di metri in elettrico permesse dalla piccola batteria della mia Subaru, le trovo gradevoli.
Sarei anche curioso di provare una Solterra o la nuova Uncharted... ma a parte il fatto che costano 15.000 euro in più della Crosstrek (impossibili da ammortizzare, anche pensando di caricare spesso a casa), perchè mettersi in così tante beghe (app e carte, navigatori e pianificatori, colonnine rotte o occupate) quando oggi trovi un distributore di benzina ogni cinque minuti?
Non puoi paragonare la Solterra con la Crosstrek, una è in pieno segmento D e l'altra una C. Se vuoi paragonare la Solterra devi prendere la Forester e se gli metti gli stessi equipaggiamenti siamo li sugli stessi prezzi.
 
"quelle che costano poco, sì, ma "solo perché il governo ci mette i soldi". E ora che i soldi sono finiti, perché l'economia cinese ha rallentato, invadono i mercati europei con decine di nuovi marchi "

Mi spiace ma qui ci sono parecchie inesattezze:
1) Il Governo cinese ci ha messo i soldi e tanti, quindi non si tratta di una sciocchezza da bar
2) L'economia cinese ha rallentato ed è vero ma il Governo non ha finito i soldi, li ha dirottato su altri comparti (AI, ricerca militare & aerospaziale) perché il settore auto è in sovrapproduzione
"E ora che i soldi sono finiti" è un modo di dire che di aiuti non ce ne sono più, inoltre stai facendo le pulci a quello che ha fatto pubblicare questo articolo :

https://www.quattroruote.it/news/in...tali_a_auto_elettriche_e_ibride_plug-in_.html

3) Non invadono i mercati con "decine di nuovi marchi" ma con i marchi cinesi "storici" (anche se la loro storia è recente) e ben consolidati, in modo da poter garantire reti di assistenza decenti.
Forse dovresti leggere questo articolo prima di sentenziare :

https://www.quattroruote.it/news/sc...4/rapporto_quattroruote_cina_senza_freni.html

La cosa buffa è il tono canzonatorio che permea tutto l'editoriale. Nessun italiano ha l'anello al naso, per cui direi che il nuovo giovane, e probabilmente inesperto nel campo della conoscenza vera del Paese, Direttore l'ha fatta un po' fuori dal vaso, prendendosi gioco di 60 milioni di consumatori e decine se non centinaia di giornalisti che non "spingono" a dovere.
Secondo me è stato fin troppo buono, io avrei scritto un editoriale molto più corto ma molto più deciso del tipo :
"Sveglia !! E' inutile piangersi addosso, ci crediamo il centro del mondo dell'auto ? Bene è ora di dimostrarlo a fatti, non a parole perchè prima o poi la rendita finisce.
Ma d'altronde quando si legge "Il rinvio del 2035 può dare respiro ai costruttori e ai consumatori che non sono ancora pronti all'elettrico" si è già capito da che parte sta. E non è la parte della realtà delle cose.
La realtà delle cose dice che se il termico non morirà allora prima o poi lo faranno quelli che scarrozza, semplice.
 
Se una provincia vuole essere autonoma un motivo ci sarà.
La Provincia autonoma di Bolzano prosegue nella strategia di ampliamento della propria infrastruttura per la mobilità elettrica: l’obiettivo, fissato lo scorso marzo, è quello di raggiungere entro la fine del 2026 un totale di 1.000 punti di ricarica operativi sul territorio, con almeno un punto in ciascuno dei 116 Comuni. Nel quadro di questa pianificazione si inserisce il recente bando comunale che mette a disposizione dei Cpo 56 siti per l’installazione di infrastrutture di ricarica, pari a 112 stalli complessivi. Il bando richiede una potenza minima di 40 kW a presa, la possibilità di ricaricare due veicoli in contemporanea, la conformità alle norme tecniche e parametri specifici di ergonomia e ingombro. Uattzy è il primo operatore che si è aggiudicato 13 location e sta completando la progettazione preliminare necessaria alla firma della concessione.
 
Ultima modifica:
"E ora che i soldi sono finiti" è un modo di dire che di aiuti non ce ne sono più, inoltre stai facendo le pulci a quello che ha fatto pubblicare questo articolo :

https://www.quattroruote.it/news/in...tali_a_auto_elettriche_e_ibride_plug-in_.html


Forse dovresti leggere questo articolo prima di sentenziare :

https://www.quattroruote.it/news/sc...4/rapporto_quattroruote_cina_senza_freni.html


Secondo me è stato fin troppo buono, io avrei scritto un editoriale molto più corto ma molto più deciso del tipo :
"Sveglia !! E' inutile piangersi addosso, ci crediamo il centro del mondo dell'auto ? Bene è ora di dimostrarlo a fatti, non a parole perchè prima o poi la rendita finisce.

La realtà delle cose dice che se il termico non morirà allora prima o poi lo faranno quelli che scarrozza, semplice.
E' sufficiente guardare il mondo esterno senza i paraocchi della UE, cosa che purtroppo anche tu non fai. Io sarò ignorante come sostiene il megadirettore, ma nessun altro Paese si è imposto simili sciocchezze normative come le nostre, né crede che il futuro sarà elettrico, perché è materialmente impossibile. Ah, solo per concludere: gli articoli di Quattroruote sulla Cina non sono la Bibbia, sono una chiave di lettura ma ce ne sono anche altre. Quello da te citato https://www.quattroruote.it/news/sc...4/rapporto_quattroruote_cina_senza_freni.html è un elenco di marchi cinesi GIA' PRESENTI in Cina da anni. Il mio collega cinese mi ha perculato un paio d'anni fa con la storia della SWM (che non vi sto a raccontare) presente in Cina dal 2016 quindi quasi dieci anni. Forse saranno nuovi per l'altrettanto nuovo direttore, e sicuramente lo sono per alcuni mercati europei, ma non sono "nuovi marchi".
 
GV-01 mini ev avvistata poco fa targa quadrata da quadriciclo ma....ma erano su in quattro, due nonni e due nipotini dietro....andava anche bene mi sono stupito......per nulla "appesantita" non so cosa sia e penso fosse elettrica....
 
E' sufficiente guardare il mondo esterno senza i paraocchi della UE, cosa che purtroppo anche tu non fai.
Io il mondo esterno, quello vero, lo vedo tutti i giorni e non sono un colletto bianco come qui molti potrebbero pensare che magari chiama pure il tecnico per cambiare la lampadina del frigo... E la realtà che vedo oggi è già diversa da solo un anno fa, mentre è radicalmente cambiata da 2 anni a questa parte.
Dal deserto... si è passati ad un centinaio di colonnine variegate solo nella mia zona, prima se vedevi una Tesla si giravano a guardarla oggi passa inosservata e vedi di tutto. E come dimostrano i post di questa discussione solo nel mio paese di 15 mila anime sono spuntate decine di Ev. Per esempio al Lidl di fianco a casa mia da stamattina non c'è stato momento di una colonnina libera : Byd, Mercedes, Bmw, Vw, Audi, Mg, Renault, Tesla, Smart, ecc.ecc. di tutto e di più Ev e plug-in in alternanza.
Per vedere e sapere cosa sta succendendo oltre la staccionata del proprio orticello non è indicativo guardare solo fuori dalla propria finestra...

Io sarò ignorante come sostiene il megadirettore,
A parte che mi devi segnare il passo dove dice che lo sei.
ma nessun altro Paese si è imposto simili sciocchezze normative come le nostre
Il Regno Unito che non è in Europa aveva perfino anticipato la data al 2030 poi posticipato allineandosi all'Europa al 2035.
Ecco altri esempi di altri paesi fuori dall'Europa.
Corea del Sud2035
Costa Rica2050
Egitto2040
Giappone2035
Hong Kong2035
Indonesia2050
Macau2035
Singapore2030
Taiwan2040
Thailandia2035
Le date potranno essere indicative ed essere pure posticipate ma il fine ultimo è quello, magari non accadrà nella tua vita ma accadrà.
Inoltre la tua affermazione non tiene conto di alcuni semplici calcoli.
In Italia si vendono 1,5 milioni di auto all'anno con un parco circolante di ben 40 milioni.
La penetrazione delle elettriche oggi è al 5% con un parco circolante di 330 mila auto elettriche.
Considerando una penetrazione elettrica che cresce miseramente solo del 2% l'anno fino al dicembre 2034 e le vendite rimangono costanti al 2035 circoleranno circa 4 milioni di elettriche su 40 milioni. Ammettendo che l'Europa nella revisione dei primi di Gennaio non tocchi il bando del 2035 e che le auto nuove siano solo elettriche, per sostituire i 36 milioni restanti serviranno ben 24 anni.
Praticamente un'auto termica potrà circolare fino al 2059.


né crede che il futuro sarà elettrico, perché è materialmente impossibile.
Nessuno ha la sfera di cristallo , l'unica certezza che si ha è che un giorno si tornerà ad essere polvere. C'erano uomini in antichità che dicevano che l'uomo non avrebbe mai potuto volare e altri in tempi recenti che non si sarebbe mai potuto andare sulla luna, come tante altre predizioni poi tutte cadute... ma tent'è...
Anni fa andavo predicando che non avrei mai acquistato nella mia vita una Vw, soprattutto dopo il Dieselgate. Oggi a pochi anni di distanza non solo ne ho acquistata una ma è pure elettrica. E per quel che se ne dica le ID è uno dei migliori progetti elettrici in circolazione.

Ah, solo per concludere: gli articoli di Quattroruote sulla Cina non sono la Bibbia, sono una chiave di lettura ma ce ne sono anche altre. Quello da te citato https://www.quattroruote.it/news/sc...4/rapporto_quattroruote_cina_senza_freni.html è un elenco di marchi cinesi GIA' PRESENTI in Cina da anni. Il mio collega cinese mi ha perculato un paio d'anni fa con la storia della SWM (che non vi sto a raccontare) presente in Cina dal 2016 quindi quasi dieci anni. Forse saranno nuovi per l'altrettanto nuovo direttore, e sicuramente lo sono per alcuni mercati europei, ma non sono "nuovi marchi".
Partendo dal fatto che i forum, da studi, portano gli utenti a dimenticarsi che il mondo viaggia ad una velocità più bassa della "cultura" dell'argomento ( se si può in certi casi chiamare tale) che si sviluppa al loro interno.
Ovvero concetti, termini e dinamiche che vengono ritenuti ovvi e scontati nei forum, nel mondo reale la maggior parte delle persone non sa neanche a cosa si riferiscono.
Quattroruote è un mensile popolare, chi lo compra assiduamente, chi solo quando esce una prova che gli interessa, chi per il listino, e chi di auto non si interessa affatto tranne solo quando la deve cambiare. Infatti non di rado quando qualcuno ti vede con una copia in mano la domanda è spontanea: devi cambiare auto ?
Quindi è anche, se non soprattutto, a tutte queste persone che il direttore si rivolge, a persone che ignorano che esistano certe marche, certe dinamiche e anche se fossero aziende centenarie nel momento che mettono piede in Europa tutte sono nuovi marchi per la gente comune.
Se esci di casa e al primo che incotri gli dici se gli piacciono le Omoda o peggio le Hongqi avrai meno di una possibilità su dieci che qualcuno sappia di cosa stai parlando.
Se vuoi una rivista che sia alla tua altezza non ti resta che trovarne una più tecnica.
 
Ultima modifica:
Capisco che ci siano resistenze, rifiuti, dinieghi, alla transizione elettrica. Stento a capire certe posizioni scandalizzate verso chi lo ritiene non solo necessario, ma fattibile e vantaggioso. Ora, il precedente direttore manteneva una linea non propensa quanto il successore. Non so se la scelta dell'avvicendamento sia dovuta ad una maggiore o minore inclinazione verso le BEV. Però non vedo niente di inaccettabile prima né lo vedo adesso. Del 2035 si parla, bene o male, da un lustro, e non vedo serie intenzioni a modificarla, anche perché certe indicazioni non devono essere impostate in imminenza, necessitano tempi molto lunghi per le strutture produttive, commerciali e di filiera.
 
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