http://www.adnkronos.com/fatti/cron...trovato-impiccato_C6pj3ZKoumrMhiK8NG0zML.html Non voglio nemmeno pensare a questa conclusione. Ne rispondera' davanti a Dio, lui, o lei se ha montato la cosa tanto per scrivere il tema piu' " sorprendente " della classe. Posso pero' dire che mi sembra un abuso, una forzatura, un qualcosa di pruriginoso in tutti sensi, proporre un tema dove in pratica si chiede di fare outing sui piccoli segreti delle famiglie, quelli che, manco alla mamma si raccontano insomma?
Ben venga....Mah? Non credo comunque fosse nelle intenzioni dell profe. Magari voleva solo pescare trigliette* e invece ecco lo squalo. *Probabilmente voleva trovare il piccolo Fantozzi ( che c'e' in ogni Italiano ): quello in mutande che dice le parolacce davanti la TV con le donnine la notte e tracanna birra a rutto libero davanti la partita. E questo mi sembra molto squallido: 4 risate gratuite e sputtanamenti garantiti per i coinvolti
Leggo (in rete) che il titolo del tema sarebbe stato: "Scrivi una lettera a tua madre confessandole ciò che non hai il coraggio di dirle". Su quanto successo lascio che si pronuncino gli organi competenti. Ed ognuno secondo coscienza. Ma una considerazione: effettivo scopo didattico o febbre da reality applicata nelle aule scolastiche? E per di più una resa confessione scritta, datata e firmata? A forza di confessionali TV qualcuno si è lasciato prendere la mano senza valutarne bene la portata ed i possibili effetti, e concordo con la conclusione di Arizona quando scrive che al posto delle trigliette si è pescato uno squalo. Le aule scolastiche non sono IMHO però il luogo deputato a denunciare certi eventi o raccogliere confessioni, esistono apposite istituzioni, e anche questo la scuola deve insegnare.
Forse la ragazzina non aveva il coraggio di parlare, come sua sorella maggiore che ha subito la stessa sorte, le è riuscito più uno scritto che ha dato il via a una serie di eventi imprevedibile. Mi domando: dove era la madre?
A quanto ho capito, a parare il culo al padre che aveva riservato lo stesso trattamento all'altra figlia.....
Da queste tragiche notizie secondo me si possono trarre un paio di conclusioni. Innanzitutto che molestie e violenze avvengono molto spesso tra le mura domestiche,dove in teoria la vigilanza dei genitori dovrebbe garantire la massima protezione per i minori. Poi ovviamente che denunciare non sempre è facile. E infine che un'accusa così grave come quella di molestie ai danni di minori può veramente distruggere la vita di una persona. Ovviamente sul caso in questione non si può dire se il suicidio sia motivato dal senso di colpa perchè le accuse erano fondate oppure dalla disperazione per il fatto di non potersi difendere da un'accusa inventata. Però di questi tempi in cui l'emulazione e il desiderio di creare scandalo a volte spingono le persone a fingere pur di attirare l'attenzione mi chiedo su mille accuse di molestie quante ce ne siano inventate di sana pianta. Una su mille? Dieci su mille? Se poi la persona a cui vengono rivolte è un'autorevole e stimato artista magari,con la solidarietà di chi ha lavorato con lui,può uscirne quasi indenne. Ma se si tratta di una persona comune e il caso si basa semplicemente sulla parola di uno contro quella dell'altro allora mi sa che fondata o meno l'accusa è devastante. Anche il solo sospetto può essere sufficiente a distruggere la reputazione di una persona,magari facendole perdere la famiglia,il lavoro,gli amici...tutto. Io mi auguro che le notizie come questa diventino sempre più rare e che le accuse siano sempre veritiere. Perchè chi molesta o violenta è poco più che una bestia e va punito. Ma se uno inventa un'accusa simile,magari per ricattare o screditare qualcuno,non è migliore.
E' successo http://www.ilgiornale.it/news/crona...-si-pentono-e-ritrattano-15-anni-1170300.html http://www.centropagina.it/senigall...ra-ritratta-sara-ascoltata-in-corte-dappello/ http://www.grandangoloagrigento.it/mio-padre-mi-violentata-ragazzina-ritratta-un-mese-carcere-luomo/ Ma non e' questo il punto. Il punto resta l' indegna Maestra autrice del tema proposto alla classe
Indegna mi sembra un termine eccessivo. Dopo tutto la cosa che i bambini non hanno il coraggio di confessare ai genitori può essere aver rotto un soprammobile o aver mangiato qualcosa di nascosto o aver rubato 5 euro. Probabilmente nessuno immaginava che un'alunna potesse scrivere di un fatto così grave. Io ricordo un tema che ci venne proposto alle scuole medie in cui un mio compagno di classe confessò di essere omosessuale. A mio modo di vedere non c'è nulla di male nel proporre agli studenti dei temi che li spingano a guardarsi dentro e magari a scrivere qualcosa che non sarebbero in grado di dire a voce alta per paura di essere giudicati. La cosa grave in quell'episodio è che l'insegnante lesse il suo tema ad alta voce mentre lui era fuori dall'aula e molti miei compagni reagirono come ci si può aspettare da dei ragazzini deficienti iniziando a prenderlo in giro. In quel caso,secondo me,l'insegnante fu indegna visto che oltre ad aver violato la privacy di un alunno ha di fatto dato il via alle prese in giro. Ma dopo tutto non si può pretendere molto da un'insegnante che mostra agli alunni le proprie foto di quando faceva la modella da giovane e fuma con dei quattordicenni durante le gite.
Sono molto critico con la classe insegnante. Avendone fatto parte (anche se in ambito universitario e non nelle scuole più "giovanili") e avendo moglie, sorella, cognata e amici e parenti vari credo di aver validi motivi per ritenerli indifendibili, spesso... però qui mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Si chiede alla scuola di integrare, vicariare o talora sostituirsi del tutto alla famiglia per proporre modelli non solo educativi, ma morali o etici, civici e/o religiosi... anche io da genitore mi affido, pur tenendo conto della fallacia di ognuno, ai colloqui con gli insegnanti di mia figlia per capire meglio e ricevere consigli... Si combatte il nozionismo, si combattono le lezioni frontali come indottrinamenti forzati e le verifiche di competenze come fossero interrogatori da gestapo o kgb... una volta che un'insegnante ha il coraggio di fare sfogare i ragazzi con un foglio bianco in modo anche terapeutico, li mettiamo in corce perchè un padre, non so se colpevole o meno (ma la madre aveva già intimato alla figlia maggiore di non rimanere in casa con il marito dopo un tentativo di violenza, sono notizie dei GR di stamani) si suicida... un adulto deve essere responsabile delle proprie azioni o omissioni... un minorenne non lo può essere ed un insegnante ha il dovere di segnalare quanto scritto in un tema... il discorso delle trigliette è meglio non commentarlo o dovrei autobannarmi... ma fa veramente pena...
giudizio gratuito senza alcuna motivazione coerente... passiamo dal dagli ad un untore ad un altro... e via sull'onda del malpancismo...
Questa mi sembra la parte più grave (dopo la violenza, s'intende). Considerando anche commento della madre stessa "non c'erano prove", temo per la sorte di quella povera ragazzina.
