<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tecnica di guida: l'uso della frizione. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Tecnica di guida: l'uso della frizione.

kaponord ha scritto:
Jambana ha scritto:
kaponord ha scritto:
Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso.

Il punta/tacco invece è una manovra fondamentale se si vuole guidare con un buon dinamismo qualsiasi vettura a cambio manuale, storica o moderna che sia, ed ancora di più se a trazione posteriore.

E' così "dannoso" che una sportiva come la Nissan 370Z, per prima, monta un dispositivo (Syncro Rev System) che tramite l'acceleratore by-wire effettua il punta/tacco automaticamente nella versione a cambio manuale, dando un colpo di gas al momento di scalare, ottimo per gli impediti che non sanno farlo. A me non è piaciuto, in pista, e l'ho staccato: preferisco il mio piede.
Penso invece che nella guida disimpegnata sia un ottimo sistema che può dare una mano in qualche situazione.
Dare un colpetto di gas in scalata è così "dannoso" che tutti i cambi elettroattuati e doppia frizione lo effettuano anch'essi in automatico all'atto della scalata...chissà perché?

La ragione del punta-tacco, come ha spiegato Lsdiff, è quella di armonizzare il regime del motore a quello della trasmissione: in questo modo, quando la frizione riprende a trasmettere coppia -in questo caso dalla trasmissione verso il motore che fa da freno- il passaggio avviene in modo meno brusco. Ciò ha diversi vantaggi:

- impedire il bloccaggio o il saltellamento delle ruote in scalata: con le auto a trazione posteriore, su fondi viscidi, ciò è molto pericoloso e può avvenire anche a bassa velocità, provocando anche un testacoda (provato sulla pelle tanti anni fa, da neopatentato).

- ridurre lo stress su tutti gli organi di trasmissione, migliorando allo stesso tempo l'innesto delle marce.

Se la manovra (che non è semplicissima, soprattutto agli inizi, e richiede una buona dose di coordinazione) è ben effettuata, si può frenare in maniera più omogenea, senza un grosso picco di coppia frenante determinato dall'innesto della frizione, quindi in modo più efficace e calibrato.

E' una manovra praticamente obbligatoria quando si vogliono davvero sfruttare le prestazioni di un'auto a cambio manuale, per esempio in pista, ma anche su strada permette di guidare in modo più fluido ed efficace, e su fondi viscidi più sicuro.

Chi non guida così tutti i giorni?

Torniamo al discorso di prima: anche chi nn guida in modo sportivo trae vantaggio dal punta tacco, perché facendolo (bene) si risparmia la frizione (a prezzo però di consumi di carburante più elevati). Se ancora non ti fosse chiaro del perché la frizione si consuma di più a non farlo, pensa a quello che ti dicevano a scuola guida: la frizione va premuta alla svelta e rilasciata lentamente, per evitare contraccolpi. Ecco, rilasciandola lentamente si ha un progressivo adeguamento dei giri del motore ai giri del cambio, tramite trascinamento. Il trascinamento comporta lo strisciamento dei dischi frizione, che in tal modo si consumano per attrito. Con il punta tacco riduci al minimo lo strisciamento.
 
Jambana ha scritto:
...Se si considera il fatto di cambiare come stress e distrazione, secondo me si ha qualche problema di coordinazione alla guida...
Non solo di coordinazione alla guida, ma anche di coordinazione al ragionamento.
Però sono pronto a scommettere che prima o poi salterà fuori più di qualcuno (se non è già accaduto) a sostenere che l'uso del cambio manuale (leva/pedale1/pedale2...) assorbe inevitabilmente almeno una parte dell'attenzione cerebrale e quindi costituisce un potenziale motivo di distrazione, con le ovvie conseguenze in termini di sicurezza (parola magica sempre più miracolosa).

Mi rendo conto che detta così sembra una barzelletta o una totale assurdità, ma faccio notare che non molti anni fa sarebbero state considerate esattamente alla stessa maniera anche molte altre "idee" (ad esempio obbligare i guidatori ad andare in giro in pieno giorno con i fari notturni accesi oppure vietare loro di fumarsi una sigaretta mentre alla guida della propria vettura in assenza di passeggeri) che in tempi più recenti sono invece state prese molto sul serio, spesso diventando addirittura leggi dello stato assai applaudite da moltitudini di cittadini.

In fondo si tratta dello stesso identico meccanismo mentale, che prosegue imperterrito per la sua strada priva di capolinea; è solo questione di tempo.
 
lsdiff ha scritto:
kaponord ha scritto:
Jambana ha scritto:
kaponord ha scritto:
Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso.

Il punta/tacco invece è una manovra fondamentale se si vuole guidare con un buon dinamismo qualsiasi vettura a cambio manuale, storica o moderna che sia, ed ancora di più se a trazione posteriore.

E' così "dannoso" che una sportiva come la Nissan 370Z, per prima, monta un dispositivo (Syncro Rev System) che tramite l'acceleratore by-wire effettua il punta/tacco automaticamente nella versione a cambio manuale, dando un colpo di gas al momento di scalare, ottimo per gli impediti che non sanno farlo. A me non è piaciuto, in pista, e l'ho staccato: preferisco il mio piede.
Penso invece che nella guida disimpegnata sia un ottimo sistema che può dare una mano in qualche situazione.
Dare un colpetto di gas in scalata è così "dannoso" che tutti i cambi elettroattuati e doppia frizione lo effettuano anch'essi in automatico all'atto della scalata...chissà perché?

La ragione del punta-tacco, come ha spiegato Lsdiff, è quella di armonizzare il regime del motore a quello della trasmissione: in questo modo, quando la frizione riprende a trasmettere coppia -in questo caso dalla trasmissione verso il motore che fa da freno- il passaggio avviene in modo meno brusco. Ciò ha diversi vantaggi:

- impedire il bloccaggio o il saltellamento delle ruote in scalata: con le auto a trazione posteriore, su fondi viscidi, ciò è molto pericoloso e può avvenire anche a bassa velocità, provocando anche un testacoda (provato sulla pelle tanti anni fa, da neopatentato).

- ridurre lo stress su tutti gli organi di trasmissione, migliorando allo stesso tempo l'innesto delle marce.

Se la manovra (che non è semplicissima, soprattutto agli inizi, e richiede una buona dose di coordinazione) è ben effettuata, si può frenare in maniera più omogenea, senza un grosso picco di coppia frenante determinato dall'innesto della frizione, quindi in modo più efficace e calibrato.

E' una manovra praticamente obbligatoria quando si vogliono davvero sfruttare le prestazioni di un'auto a cambio manuale, per esempio in pista, ma anche su strada permette di guidare in modo più fluido ed efficace, e su fondi viscidi più sicuro.

Chi non guida così tutti i giorni?

Torniamo al discorso di prima: anche chi nn guida in modo sportivo trae vantaggio dal punta tacco, perché facendolo (bene) si risparmia la frizione (a prezzo però di consumi di carburante più elevati). Se ancora non ti fosse chiaro del perché la frizione si consuma di più a non farlo, pensa a quello che ti dicevano a scuola guida: la frizione va premuta alla svelta e rilasciata lentamente, per evitare contraccolpi. Ecco, rilasciandola lentamente si ha un progressivo adeguamento dei giri del motore ai giri del cambio, tramite trascinamento. Il trascinamento comporta lo strisciamento dei dischi frizione, che in tal modo si consumano per attrito. Con il punta tacco riduci al minimo lo strisciamento.

Ribadisco, chi non guida così tutti i giorni? Ho sempre usato la frizione nel modo tradizionale ed in oltre 30 anni non ne ho mai sosituita una. Non metto in dubbio il tecnicismo, ma ne vale la pena? Di sicuro c'è il consumo di carburante in più.
 
Jambana ha scritto:
kaponord ha scritto:
Chi non guida così tutti i giorni?

Percorrendo quotidianamente belle strade piene di curve direi che è una pratica consolidata, un automatismo, che permette anche di guidare in modo più dolce in ingresso curva, anche e soprattutto andando veramente a passeggio. Un colpetto di gas e l'attacco della frizione avviene in modo impercettibile, con somma soddisfazione del sottoscritto visto che cercare di guidare correttamente per me è anche una questione estetica. :D

Il bloccaggio del ponte sulle TP, comunque, come tutte le loro reazioni apparentemente "strane" è un problema che avviene di solito proprio quando si guida in modo disimpegnato, magari distratto. Basta un fondo molto viscido (foglie bagnate, pioggia iniziata da poco, nevischio) e una distrazione nel far calare troppo di giri il motore scalando, rilasciando poi la frizione di colpo a ingresso curva, magari con una marcia bassa, per provare l'ebbrezza poco piacevole di vedere la coda della vettura che vuole superare il muso, anche a 50 km/h.
In genere poi si condisce il tutto con una bella frenata, in modo da completare l'opera con un bel 180°.

La dinamica delle vetture non andrebbe presa troppo sottogamba, certi accorgimenti alla guida, oltre a servire per andare più veloce, servono anche ad essere più sicuri quando si va piano su strada.

io penso che tu sia abituato all'isola di Man, non è usuale trovare auto intraversate perchè hanno scalato e prodotto un regime di motore elevato tale da bloccare l'asse post. ma che è rally? casomai l'abitudine del pilota della domenica e proprio quella di usare troppo freno pedale e poco freno motore tanto da trovarsi in 3° a 1500 giri e dover scalare per riprendere dopo la decelerazione/frenata....
punta/tacco in questo thread continua ad essere puro esibizionismo, tutto da dimostrare peraltro :twisted:
 
seatibizatdi ha scritto:
Jambana ha scritto:
kaponord ha scritto:
Chi non guida così tutti i giorni?

Percorrendo quotidianamente belle strade piene di curve direi che è una pratica consolidata, un automatismo, che permette anche di guidare in modo più dolce in ingresso curva, anche e soprattutto andando veramente a passeggio. Un colpetto di gas e l'attacco della frizione avviene in modo impercettibile, con somma soddisfazione del sottoscritto visto che cercare di guidare correttamente per me è anche una questione estetica. :D

Il bloccaggio del ponte sulle TP, comunque, come tutte le loro reazioni apparentemente "strane" è un problema che avviene di solito proprio quando si guida in modo disimpegnato, magari distratto. Basta un fondo molto viscido (foglie bagnate, pioggia iniziata da poco, nevischio) e una distrazione nel far calare troppo di giri il motore scalando, rilasciando poi la frizione di colpo a ingresso curva, magari con una marcia bassa, per provare l'ebbrezza poco piacevole di vedere la coda della vettura che vuole superare il muso, anche a 50 km/h.
In genere poi si condisce il tutto con una bella frenata, in modo da completare l'opera con un bel 180°.

La dinamica delle vetture non andrebbe presa troppo sottogamba, certi accorgimenti alla guida, oltre a servire per andare più veloce, servono anche ad essere più sicuri quando si va piano su strada.

io penso che tu sia abituato all'isola di Man, non è usuale trovare auto intraversate perchè hanno scalato e prodotto un regime di motore elevato tale da bloccare l'asse post. ma che è rally? casomai l'abitudine del pilota della domenica e proprio quella di usare troppo freno pedale e poco freno motore tanto da trovarsi in 3° a 1500 giri e dover scalare per riprendere dopo la decelerazione/frenata....
punta/tacco in questo thread continua ad essere puro esibizionismo, tutto da dimostrare peraltro :twisted:

Io invece penso che tu non sappia cos'è una vettura a trazione posteriore, e che tu non abbia capito niente di ciò che ho scritto sopra, visto che parlavo proprio di situazioni critiche, e indesiderate, a bassa velocità dovute alla bassa aderenza, e non certo di guida da rally.
Penso anche che l'Ibiza TDI per te vada più che bene. ;)
 
Victor92CS ha scritto:
nonnomaio ha scritto:
EdoMC ha scritto:
nonnomaio ha scritto:
Una cosa importante qui a Genova e altrove dove la pianura praticamente non esiste, è saper partire correttamente in salita. Per non rovinare la frizione il sistema è quello che insegnano a scuola guida, cioè con l'uso del freno a mano, oppure (molto più pratico sopratutto per le auto col freno d'emergenza elettrico) usare il piede destro contemporaneamente su freno e acceleratore. Gli smanettoni che tengono l'auto ferma anche su forti pendenze usando acceleratore e frizione hanno il conto aperto dal meccanico.

(Ultima auto, diesel con forte coppia, 160.000 Km con la frizione originale).

Non sono molto d'accordo con la frase in grassetto. Nel senso che teoricamente è corretto, ma nella grande maggioranza dei casi inattuabile. Dipende tantissimo dalla pedaliera. L'Astra, ad esempio ha il pedale dell'acceleratore molto più basso rispetto al freno, piuttosto piccolo e anche distante. Col mio piede, non riesco a prenderli tutti e due. Su altre auto, tipo la Boxster, invece è possibile: il pedale è grande, incernierato in basso e abbastanza vicino al freno, riesco tranquillamente a fare anche il punta-tacco. Oltre alla Boxster, che abbiano il pedale a tavoletta, ricordo le Bmw, la Golf, la Passat, non me ne venono in mente altre. Quanto al freno di stazionamento elettrico, quasi tutte le auto che ne sono dotate hanno l'antiarretramento in salita.

Può darsi, io non pretendo di aver guidato tutti i modelli di auto, ti posso dire che in tutte quelle che ho guidato sinora ( dalla fiat 600 del '63 alla subaru di oggi attraverso almeno una trentina di altre tra mie e a noleggio) col tacco punta, punta tacco, o suola tomaia (magari le scarpe non erano contente) ci riuscivo bene.
Quanto all'antiarretramento, ce l'ho, lo trovo scomodo da usare con un pulsante seminascosto e mi viene molto più naturale e fluido farlo coi pedali in qualsiasi situazione.
.

Non capisco, devi premere un pulsante per azionare l'hill holder (antiarretramento)??? Vedi che forse non hai capito cos'è e/o l'hai confuso col freno a mano...

Ehmmm.... l'antiarretramento nella Subaru (non so su altre auto) non si inserisce da solo, ma tramite un pulsante, te lo confermo, e trovo che sia giusto così.
Quanto alla confusione col freno a mano, sarò anche un "vecchietto" ma ancora così rincitrullito non sono :D
 
io penso che tu sia abituato all'isola di Man, non è usuale trovare auto intraversate perchè hanno scalato e prodotto un regime di motore elevato tale da bloccare l'asse post. ma che è rally? casomai l'abitudine del pilota della domenica e proprio quella di usare troppo freno pedale e poco freno motore tanto da trovarsi in 3° a 1500 giri e dover scalare per riprendere dopo la decelerazione/frenata....
punta/tacco in questo thread continua ad essere puro esibizionismo, tutto da dimostrare peraltro :twisted:

Concordo. Per un appassionato che gira in pista non metto in dubbio che utilizzerà tecniche inusuali nella vita automobilistica di tutti i giorni, ma che per portare i figli a scuola, fare la spesa o andare dalla suocera, bisogna fare il tacco/punta fa sorridere. Io poi di auto intraversate per fortuna non ne incontro molte, diciamo quasi mai, eppure giro per l'Italia. A volte incontro chi fa il furbo, passa col rosso o non da la precedenza. Questo si, ma credo c'entri poco con il saper guidare. Se poi la tecnica in parola consentisse una durata maggiore della frizione, in quanto si ammortizzerebbe il maggior costo sostenuto per il carburante consumato in eccesso? Senza contare a questo punto la maggior usura della pompa carburante che lavora di più, stesso dicasi per gli iniettori e compagnia cantando.
 
kaponord ha scritto:
io penso che tu sia abituato all'isola di Man, non è usuale trovare auto intraversate perchè hanno scalato e prodotto un regime di motore elevato tale da bloccare l'asse post. ma che è rally? casomai l'abitudine del pilota della domenica e proprio quella di usare troppo freno pedale e poco freno motore tanto da trovarsi in 3° a 1500 giri e dover scalare per riprendere dopo la decelerazione/frenata....
punta/tacco in questo thread continua ad essere puro esibizionismo, tutto da dimostrare peraltro :twisted:

Concordo. Per un appassionato che gira in pista non metto in dubbio che utilizzerà tecniche inusuali nella vita automobilistica di tutti i giorni, ma che per portare i figli a scuola, fare la spesa o andare dalla suocera, bisogna fare il tacco/punta fa sorridere. Io poi di auto intraversate per fortuna non ne incontro molte, diciamo quasi mai, eppure giro per l'Italia. A volte incontro chi fa il furbo, passa col rosso o non da la precedenza. Questo si, ma credo c'entri poco con il saper guidare. Se poi la tecnica in parola consentisse una durata maggiore della frizione, in quanto si ammortizzerebbe il maggior costo sostenuto per il carburante consumato in eccesso? Senza contare a questo punto la maggior usura della pompa carburante che lavora di più, stesso dicasi per gli iniettori e compagnia cantando.

Personalmente di auto stampate contro muri o guard rail ne vedo tantissime, appena comincia a piovere. Lo lamentavo in altro post. Questo però - lo dico subito - non è a mio avviso imputabile all'uso o al "non uso" del punta tacco, ma solo di imperizia del conducente.

Detto ciò, le tecniche da pista sono spesso utili in strada per migliorare il controllo del mezzo: velocità e sicurezza sono due facce della stessa medaglia. E quanto tempo serva ad ammortizzare altri costi con il risparmio della frizione dipende molto dalle strade che fai di solito. Se vai in città a 20 all'ora sono d'accordo con te che fare il punta tacco è una pirlata.
In autostrada, ai 130 fissi, va da se che il cambio si usa poco.
Ma se abiti in collina o in montagna, aiutare le scalate con il punta tacco, specie in discesa, può essere rilevante.
 
Jambana ha scritto:
seatibizatdi ha scritto:
Jambana ha scritto:
kaponord ha scritto:
Chi non guida così tutti i giorni?

Percorrendo quotidianamente belle strade piene di curve direi che è una pratica consolidata, un automatismo, che permette anche di guidare in modo più dolce in ingresso curva, anche e soprattutto andando veramente a passeggio. Un colpetto di gas e l'attacco della frizione avviene in modo impercettibile, con somma soddisfazione del sottoscritto visto che cercare di guidare correttamente per me è anche una questione estetica. :D

Il bloccaggio del ponte sulle TP, comunque, come tutte le loro reazioni apparentemente "strane" è un problema che avviene di solito proprio quando si guida in modo disimpegnato, magari distratto. Basta un fondo molto viscido (foglie bagnate, pioggia iniziata da poco, nevischio) e una distrazione nel far calare troppo di giri il motore scalando, rilasciando poi la frizione di colpo a ingresso curva, magari con una marcia bassa, per provare l'ebbrezza poco piacevole di vedere la coda della vettura che vuole superare il muso, anche a 50 km/h.
In genere poi si condisce il tutto con una bella frenata, in modo da completare l'opera con un bel 180°.

La dinamica delle vetture non andrebbe presa troppo sottogamba, certi accorgimenti alla guida, oltre a servire per andare più veloce, servono anche ad essere più sicuri quando si va piano su strada.

io penso che tu sia abituato all'isola di Man, non è usuale trovare auto intraversate perchè hanno scalato e prodotto un regime di motore elevato tale da bloccare l'asse post. ma che è rally? casomai l'abitudine del pilota della domenica e proprio quella di usare troppo freno pedale e poco freno motore tanto da trovarsi in 3° a 1500 giri e dover scalare per riprendere dopo la decelerazione/frenata....
punta/tacco in questo thread continua ad essere puro esibizionismo, tutto da dimostrare peraltro :twisted:

Io invece penso che tu non sappia cos'è una vettura a trazione posteriore, e che tu non abbia capito niente di ciò che ho scritto sopra, visto che parlavo proprio di situazioni critiche, e indesiderate, a bassa velocità dovute alla bassa aderenza, e non certo di guida da rally.
Penso anche che l'Ibiza TDI per te vada più che bene. ;)

tranquillo ciccio io ho un'integrale da 170 cv e non è seat ;)
 
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