<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Taylor Swift | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Taylor Swift

Su questo io ho una mia idea che va avanti da qualche decennio ,nella musica si è imposta la creazione del mito, negli USA lo fanno da 60 anni ad noi da circa 20 anni. Non si apprezza più un artista per quello che da per quello che gli viene costruito attorno, diventa un simbolo e per questo la gente gli viene dietro. La Swift che avrà anche sue capacità è l'esempio emblematico, gli è stato costruito attorno un personaggio, ogni giorno esce una notizia a riguardo che spesso non ha a che fare niente con la musica, e cosi la gente corre a sentirla ai concerti, ripeto, la stessa cosa più in piccola capita anche da noi, ce ne sono di artisti che ormai non sono più artisti ma personaggi ed il pubblico li vive per quello non per i contenuti.

Oggi funziona così un pò per tutto no? Per l'abbigliamento, per le auto: basta che è di tendenza e fà la sua figura.
 
L'impatto del fenomeno Taylor Swift sull'economia è stato etichettato come Swiftonomics.
Non ho visto alcuno studio serio sull’effetto Swift. Invece molti numeri buttati lì, anche a ragione talvolta, ma non contributi scientifici degni di pubblicazione su riviste di economia.
La Federal Reserve di Philadelphia, una delle 12 Banche Centrali americane ha verificato il grosso impatto in termini di occupazione di posti letto durante i concerti. Guadagni indiretti: la New Zealand Airlines ha venduto 2.000 biglietti a/r per raggiungere l’Australia dove si teneva il concerto più vicino. E così via. Occorre considerare anche che il Tour è iniziato dopo il Covid e si è giovato della voglia di viaggiare, partecipare, divertirsi, spendere quello che si era risparmiato (ovviamente non va dimenticata l’altra faccia della medaglia, ovvero quelli che si sono impoveriti col Covid).

Una cosa che mi ha positivamente colpito, lo scorso anno, è stata la notizia che Taylor Swift ha destinato 50 milioni di dollari come premio extra per tutti quelli che hanno lavorato all’Eras Tour negli USA. In particolare ha destinato 100mila dollari per ognuno degli autisti dei camion usati per trasportare l’attrezzatura per i concerti: in totale, quindi, 5 milioni solo per le 50 persone che trasportavano l’attrezzatura del tour da una città all’altra. Gli altri 45 milioni sono stati divisi tra tutti coloro che lavoravano al suo tour – dai tecnici del suono agli addetti catering, ai tecnici del palco, ai musicisti di supporto, ai ballerini. 5 o 10mila dollari era un premio normale in queste occasioni, 100mila è stato straordinario.
 
Sei sicuro? Io mi ricordo di tante voci inconsistenti, e facevano pure classifica.
"quel lì l'gha no de vus" "ne la cunta ne la canta"

vero, c'erano ma sapevi che erano lì per altro :D

Poi magari qualcuno/a si dava da fare e magari imparava anche a cantare ;)
O qualcun altra/o faceva lo scemo per non pagare dazio (ovvero recitava da oca giuliva). Ne cito una a caso Minnie Minoprio.
 
E funziona perfettamente. All' epoca ero un appassionato strimpellatore. Un altro strumento che possedetti per diversi anni fu lo Yamaha DX7 prima serie, quello digitale in sintesi FM, suoni fantastici per l' epoca (anni 80), ma per programmarlo ci voleva un bell' impegno. Lo vendetti per un Korg M1 (altra bestia, anni 90).
 
Mi ricordo di quella fase storica, dove tutte le Band dovettero (?) uscire dallo schema chitarra-basso-batteria e si misero a cercare "per forza" un tastierista: le industrie impazzirono ed iniziò - grazie ai primissimi chip - il passaggio dall'elettronica solida a quella digitale.
Ricordo bene Jarre e Tomita, ma aggiungerei anche Mike Oldfield, così come Emerson e Wakeman, anche se solo E si dedicò alla modifica ed alla sperimentazione.
Eravamo arrivati - però - alla fase terminale di un percorso di ricerca e di estremizzazione...
 
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