<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Successone di vendite Alfa nei primi mesi del 2014. | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Successone di vendite Alfa nei primi mesi del 2014.

billarini ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ragazzi non avvilitevi, Fiat comincia ad andare bene e i primi segni di ripresa fanno timidamente capolino anche per Alfa Romeo. Per quanto riguarda il Biscione il mese scorso le perdite italiane venivano parzialmente coperte dai recuperi di qualche mercato europeo, a giugno invece considerando i primi 5 mercati europei, compresa l'Italia, le perdite del mercato interno vengono completamente annullate con saldo positivo dai rialzi registrati in Spagna, Francia, Germania e UK, con Germania e UK che vedono 2 mesi consecutivi di crescita e Spagna 3 mesi consecutivi. Saranno dei rimbalzi?? Non lo sappiamo, tuttavia la tendenza pare orientarsi verso il consolidamento del trend di crescita. E secondo me più che i rimbalzi hanno influito la 4C e soprattutto i leggeri restyling di Mito e Giulietta e, credo ancor di più, le rispettive versioni QV. Soprattutto quello della Giulietta. L'effetto traino comincia a manifestarsi in maniera piuttosto evidente in Jeep e un po meno in Fiat, arriverà anche il momento di Alfa Romeo.
Comunque raga, comincia a intravedersi un po di sereno, speriamo che la tendenza non cambi.

in effetti alfa veleggia alla grande...solo -8 %...da dormire tra 4 guanciali...chissà se era in calo..

veleggia meglio dei mesi precedenti nonostante in Italia cali, se vuoi invertire la rotta da qualche parte dovrai pure ricominciare a crescere.
 
smargia2002 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ragazzi non avvilitevi, Fiat comincia ad andare bene e i primi segni di ripresa fanno timidamente capolino anche per Alfa Romeo. Per quanto riguarda il Biscione il mese scorso le perdite italiane venivano parzialmente coperte dai recuperi di qualche mercato europeo, a giugno invece considerando i primi 5 mercati europei, compresa l'Italia, le perdite del mercato interno vengono completamente annullate con saldo positivo dai rialzi registrati in Spagna, Francia, Germania e UK, con Germania e UK che vedono 2 mesi consecutivi di crescita e Spagna 3 mesi consecutivi. Saranno dei rimbalzi?? Non lo sappiamo, tuttavia la tendenza pare orientarsi verso il consolidamento del trend di crescita. E secondo me più che i rimbalzi hanno influito la 4C e soprattutto i leggeri restyling di Mito e Giulietta e, credo ancor di più, le rispettive versioni QV. Soprattutto quello della Giulietta. L'effetto traino comincia a manifestarsi in maniera piuttosto evidente in Jeep e un po meno in Fiat, arriverà anche il momento di Alfa Romeo.
Comunque raga, comincia a intravedersi un po di sereno, speriamo che la tendenza non cambi.

Capisco perfettamente che, come diceva qualcuno: l'ottimismo sia il sale della vita, ma a tutto c'è un limite e i numeri hanno sempre una loro dignità e presentano, se letti come si deve delle verità incontrovertibili.
Stimolato dal tuo intervento mi sono andato a vedere le serie storiche della Federauto riguardo il mercato europeo degli ultimi anni. In sintesi, evitando (chi volesse farlo si vada pure a cercare i singoli marchi o i singoli paesi) di scendere nel dettaglio di un singolo paese o di un singolo marchio ho preso i numeri relativi all'area europea (EU a 27 fino al 2013 e a 28 dal 2014 con l'ingresso della Croazia) relativi al cumulato gennaio - maggio (non ho messo giugno perché i dati cumulati per il 2014 usciranno tra una decina di giorni) ed ecco cosa viene fuori.

Il mercato totale nei 5 mesi era il seguente:

2010: 6.102.137
2011: 6.076.000
2012: 5.641.371
2013: 5.261.272
2014: 5.619.263

Quindi in 5 ani si sono perse in Europa 482.874 immatricolazioni, con una diminuzione percentuale del 7,91%

Tutti i marchi del gruppo Fiat (inclusi Chrysler, Dodge, Jeep etc.) presentano nello stesso periodo e nella stessa area, sempre con riferimento al numero degli esemplari immatricolati il seguente andamento:

2010: 524.237
2011: 450.038
2012: 375.395
2013: 340.035
2014: 345.371

Quindi, a parità di base di analisi il gruppo Fiat ha perso 178.866 immatricolazioni (in pratica il 37% di tutte le immatricolazioni mancate in questi 5 anni sono state a carico del gruppo Fiat), con una diminuzione percentuale del 34,12%

Tu dici che in questo ultimo anno le vendite stanno riprendendosi, forse è vero in termini assoluti, ma assolutamente no in termini percentuali, è vero il groppone in questo 2014 ha fatto circa 5.000 pezzi in più rispetto all'analogo periodo del 2013, ma ometti di dire che è cresciuta meno del mercato totale, che infatti ha guadagnato circa 350.000 pezzi.
Prova ne sia che la quota di mercato del gruppo, che è poi il dato significativo che tutti gli analisti (e stai scuro anche Marchionne) vanno ad analizzare continua inesorabilmente a calare.

La quota del gruppo nel cumulato a 5 mesi nell'area europea in questi ultimi 5 anni è la seguente:

2010: 8,6%
2011: 7,4%
2012: 6,7%
2013: 6,5%
2014: 6,1%

Quindi, dato che la crisi c'è stata per tutti, Fiat l'ha sentita molto più del mercato, perdendo in 5 anni 2,5 punti di quota pari al 29,08%, e, credimi, si tratta di una perdita enorme, in quanto riferirà non ai numeri assoluti, ma alla quota di mercato.

Se poi, come sarebbe opportuno in questa sede, ci limitassimo al marchio Alfa, la situazione da drammatica diventa un vero e proprio bagno di sangue.

Le immatricolazioni presentano il seguente andamento:

2010: 42.951
2011: 65.557
2012: 45.070
2013: 30.263
2014: 27.091

Con una perdita in 5 anni (sono buono e obiettivo, quindi per analogia prendo anche qui come riferimento il 2010 e non il 2011) del 36,93%.

La quota di Alfa presenta il seguente andazzo (non me la sento di definirlo andamento).

2010: 0,7%
2011: 1,1%
2012: 0,8%
2013: 0,6%
2014: 0,5%

Qui si parla di gamma che va a confrontarsi con Audi o BMW.
Mi permetto di far notare che nei 5 mesi del 2014 Audi ha fatto 320.341 immatricolazioni e BMW 282.835. Vale a dire 10 volte tanto.

Per analogia gli ultimi marchi in classifica sono Mitsubishi con 37.241 pezzi e Honda con 60..973. Le cito non a caso in quanto per entrambi i marchi si parla con insistenza di uscita dal mercato europeo (sulla falsariga di quanto successo a Dahiatsu e Chevrolet) in quanto il numero di pezzi venduti non sarebbe profittevole né per i distributori né tantomeno per la rete.

La dura realtà è che al momento Alfa vende come la Smart, che fa 26.673 pezzi e Smart non è citata a caso, perché, nonostante tutto, le analogie con Alfa ci sono, essendo un monoprodotto (e, volenti o nolenti, Alfa lo è di fatto, anche se non nei listini) e avendo l'Italia come mercato di elezione.

Tu ti dici ottimista, io ti faccio una domanda, cui ti prego di rispondere, visto che qua dentro si parla sempre di reti di distribuzione:

La domanda è questa: se tu fossi un concessionario, che volesse crescere sia come unità bvendute, che come fatturato e soprattutto utili e avessi una disponibilità diciamo di circa 350.000 euro da investire, saresti disposto ad aprire, oggi, in questo momento un Concessionario Alfa o punteresti su un altro marchio.
Oppure, meglio ancora, sei sempre un concessionario e, come è molto probabile, quei 350.000 non li hai e devi chhiederli al sistema bancario, vuoi tutelare i tuoi dipendenti e allargarti per dare loro più opportunità di lavoro, pensi che un qualsiasi istituto di credito te li darebbe se volessi aprire un Concessionario Alfa, o ammesso che possa e voglia darteli, magari non ti consiglierà di puntare su qualche altro cavallo?

Altro che avvilirsi, qua c'è da strapparsi i capelli per la disperazione...

Standing ovation, 92 minuti di appalusi, lancio di fiori e genuflessioni!!!!
 
Mi unisco al bell'intervento di smargia.

Ora faccio una previsione e riflessione.
Poniamo che io sia stessa concessionaria, la quale in modo sconsiderato, investe (si gioca direi), i famosi 350K euro, puntando sul piano di rilancio di Marchionne su Alfa.
Vediamo cosa si prospetterebbe, pur nella più rosea ipotesi.

2016 entra in listino la famosa Giulia super premium da 45K euro.
Io sono un borghese benestante e devo cambiare la mia BMW serie 3.
Entro in concessionaria e trovo la bella Giulia affiancata dalla vecchia Giulietta a TA con il 1.4.....il resto vuoto.
Ve la immaginate la scena?
Secondo voi questa dicotomia rende credibile e da' supporto al glam in erba della Giulia? La risposta e' NO.
La rete Alfa attuale e' in gran parte con-fusa con i brand Fiat e Lancia.
Capite quindi che è come se volessi comprare un tablet apple e entrassi in un negozio dove vendono in gran parte INNO IT , Mediacom e TREVI e in un angolo degli IPhone 3GS e un tablet iPad retina.
Fate voi.
 
smargia2002 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ragazzi non avvilitevi, Fiat comincia ad andare bene e i primi segni di ripresa fanno timidamente capolino anche per Alfa Romeo. Per quanto riguarda il Biscione il mese scorso le perdite italiane venivano parzialmente coperte dai recuperi di qualche mercato europeo, a giugno invece considerando i primi 5 mercati europei, compresa l'Italia, le perdite del mercato interno vengono completamente annullate con saldo positivo dai rialzi registrati in Spagna, Francia, Germania e UK, con Germania e UK che vedono 2 mesi consecutivi di crescita e Spagna 3 mesi consecutivi. Saranno dei rimbalzi?? Non lo sappiamo, tuttavia la tendenza pare orientarsi verso il consolidamento del trend di crescita. E secondo me più che i rimbalzi hanno influito la 4C e soprattutto i leggeri restyling di Mito e Giulietta e, credo ancor di più, le rispettive versioni QV. Soprattutto quello della Giulietta. L'effetto traino comincia a manifestarsi in maniera piuttosto evidente in Jeep e un po meno in Fiat, arriverà anche il momento di Alfa Romeo.
Comunque raga, comincia a intravedersi un po di sereno, speriamo che la tendenza non cambi.

Capisco perfettamente che, come diceva qualcuno: l'ottimismo sia il sale della vita, ma a tutto c'è un limite e i numeri hanno sempre una loro dignità e presentano, se letti come si deve delle verità incontrovertibili.
Stimolato dal tuo intervento mi sono andato a vedere le serie storiche della Federauto riguardo il mercato europeo degli ultimi anni. In sintesi, evitando (chi volesse farlo si vada pure a cercare i singoli marchi o i singoli paesi) di scendere nel dettaglio di un singolo paese o di un singolo marchio ho preso i numeri relativi all'area europea (EU a 27 fino al 2013 e a 28 dal 2014 con l'ingresso della Croazia) relativi al cumulato gennaio - maggio (non ho messo giugno perché i dati cumulati per il 2014 usciranno tra una decina di giorni) ed ecco cosa viene fuori.

Il mercato totale nei 5 mesi era il seguente:

2010: 6.102.137
2011: 6.076.000
2012: 5.641.371
2013: 5.261.272
2014: 5.619.263

Quindi in 5 ani si sono perse in Europa 482.874 immatricolazioni, con una diminuzione percentuale del 7,91%

Tutti i marchi del gruppo Fiat (inclusi Chrysler, Dodge, Jeep etc.) presentano nello stesso periodo e nella stessa area, sempre con riferimento al numero degli esemplari immatricolati il seguente andamento:

2010: 524.237
2011: 450.038
2012: 375.395
2013: 340.035
2014: 345.371

Quindi, a parità di base di analisi il gruppo Fiat ha perso 178.866 immatricolazioni (in pratica il 37% di tutte le immatricolazioni mancate in questi 5 anni sono state a carico del gruppo Fiat), con una diminuzione percentuale del 34,12%

Tu dici che in questo ultimo anno le vendite stanno riprendendosi, forse è vero in termini assoluti, ma assolutamente no in termini percentuali, è vero il groppone in questo 2014 ha fatto circa 5.000 pezzi in più rispetto all'analogo periodo del 2013, ma ometti di dire che è cresciuta meno del mercato totale, che infatti ha guadagnato circa 350.000 pezzi.
Prova ne sia che la quota di mercato del gruppo, che è poi il dato significativo che tutti gli analisti (e stai scuro anche Marchionne) vanno ad analizzare continua inesorabilmente a calare.

La quota del gruppo nel cumulato a 5 mesi nell'area europea in questi ultimi 5 anni è la seguente:

2010: 8,6%
2011: 7,4%
2012: 6,7%
2013: 6,5%
2014: 6,1%

Quindi, dato che la crisi c'è stata per tutti, Fiat l'ha sentita molto più del mercato, perdendo in 5 anni 2,5 punti di quota pari al 29,08%, e, credimi, si tratta di una perdita enorme, in quanto riferirà non ai numeri assoluti, ma alla quota di mercato.

Se poi, come sarebbe opportuno in questa sede, ci limitassimo al marchio Alfa, la situazione da drammatica diventa un vero e proprio bagno di sangue.

Le immatricolazioni presentano il seguente andamento:

2010: 42.951
2011: 65.557
2012: 45.070
2013: 30.263
2014: 27.091

Con una perdita in 5 anni (sono buono e obiettivo, quindi per analogia prendo anche qui come riferimento il 2010 e non il 2011) del 36,93%.

La quota di Alfa presenta il seguente andazzo (non me la sento di definirlo andamento).

2010: 0,7%
2011: 1,1%
2012: 0,8%
2013: 0,6%
2014: 0,5%

Qui si parla di gamma che va a confrontarsi con Audi o BMW.
Mi permetto di far notare che nei 5 mesi del 2014 Audi ha fatto 320.341 immatricolazioni e BMW 282.835. Vale a dire 10 volte tanto.

Per analogia gli ultimi marchi in classifica sono Mitsubishi con 37.241 pezzi e Honda con 60..973. Le cito non a caso in quanto per entrambi i marchi si parla con insistenza di uscita dal mercato europeo (sulla falsariga di quanto successo a Dahiatsu e Chevrolet) in quanto il numero di pezzi venduti non sarebbe profittevole né per i distributori né tantomeno per la rete.

La dura realtà è che al momento Alfa vende come la Smart, che fa 26.673 pezzi e Smart non è citata a caso, perché, nonostante tutto, le analogie con Alfa ci sono, essendo un monoprodotto (e, volenti o nolenti, Alfa lo è di fatto, anche se non nei listini) e avendo l'Italia come mercato di elezione.

Tu ti dici ottimista, io ti faccio una domanda, cui ti prego di rispondere, visto che qua dentro si parla sempre di reti di distribuzione:

La domanda è questa: se tu fossi un concessionario, che volesse crescere sia come unità bvendute, che come fatturato e soprattutto utili e avessi una disponibilità diciamo di circa 350.000 euro da investire, saresti disposto ad aprire, oggi, in questo momento un Concessionario Alfa o punteresti su un altro marchio.
Oppure, meglio ancora, sei sempre un concessionario e, come è molto probabile, quei 350.000 non li hai e devi chhiederli al sistema bancario, vuoi tutelare i tuoi dipendenti e allargarti per dare loro più opportunità di lavoro, pensi che un qualsiasi istituto di credito te li darebbe se volessi aprire un Concessionario Alfa, o ammesso che possa e voglia darteli, magari non ti consiglierà di puntare su qualche altro cavallo?

Altro che avvilirsi, qua c'è da strapparsi i capelli per la disperazione...

Ti rispondo con piacere.

Dipende da dove dovrei fare l'investimento. In Italia sicuramente no, in Usa o in altri mercati potrei valutarlo.

Secondo te i signori, quasi un centinaio, che oltreoceano hanno deciso di aprire un concessionario Alfa Romeo sono dei personaggi ammaliati da Marchionne? Io non credo, secondo me è gente che i conti in tasca se li sa fare, anche piuttosto bene. Ma a parte questi discorsi ho letto i dati che hai snocciolato, già li conoscevo tuttavia cosa c'entrano con il mio discorso?? Io ho solo detto quello che ho detto, cioè che mi sembra di vedere un inversione di tendenza nel trend di vendite non solo di Fiat e di altri marchi FCA, ma anche in quelle di Alfa Romeo e ho citato i dati che mi hanno fatto fare questa considerazione.

Ricordi quando all'inizio del 2014, letti i dati USA relativi al dicembre 2013, dissi che Jeep nel 2014 avrebbe potuto vendere 1 milione di veicoli in tutto il mondo??Dopo soli pochi giorni fu lo stesso Marchionne a fare la medesima considerazione... gli chiederò i diritti!! :D :D Son passati sei mesi da quel giorno e Jeep, salvo tracolli allo stato inattesi, è perfettamente il linea con l'obbiettivo che dovrebbe riuscire a centrare superandolo lievemente.

Ma non c'è solo questo. Non so se hai letto i dati World 2013 relativi a Mini, ha venduto 305.030, sai quante ne hanno vendute 500 e 500L nel 2013 sempre a livello mondiale?? La 500 227.237 e la 500L 87.498, le due auto insieme ne hanno vendute 314.375 più di tutta la gamma Mini... con soli 2 modelli di cui uno la 500L non ancora a regime!!! Se invece prendiamo il dato Usa vediamo che nel 2013 Mini ha venduto 66.502 auto e i 2 modelli Fiat 43.236 con la L appena lanciata. Ma facciamo anche finta che i due marchi abbiano gamme auto equivalenti e che la L non fosse appena lanciata, facciamo dunque finta che dunque le condizioni fossero equivalenti, Fiat avrebbe fatto in Usa i 2/3 dei numeri di Mini. Non solo questo mi sembra un risultato di tutto rispetto ma mi fa pensare un'altra cosa: se Fiat è costruttore in grado di andare negli Usa e fare i 2/3 delle vendite di Mini, che risultati potrebbe ottenere confrontandosi attraverso Alfa Romeo direttamente con Bmw??? Se invece di fare i 2/3 dei numeri dei Bavaresi ne facesse non dico la metà ma anche solo 1/3???

Abbiamo visto cos'è stata capace di fare FCA negli Usa (e nel resto del mondo) con Jeep, con Fiat e ora anche con Maserati che, per come la vedo io, nel giro di qualche anno potrebbe vendere 50mila auto nella sola America. Attendiamo e vedremo cosa sarà capace di fare Alfa Romeo, può darsi pure che non sfondi ma, visti i precedenti, io aspetterei a strapparmi i capelli.
 
BufaloBic ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ragazzi non avvilitevi, comincia ad andare bene e i primi segni di ripresa fanno timidamente capolino anche per . Per quanto riguarda il Biscione il mese scorso le perdite italiane venivano parzialmente coperte dai recuperi di qualche mercato europeo, a giugno invece considerando i primi 5 mercati europei, compresa l'Italia, le perdite del mercato interno vengono completamente annullate con saldo positivo dai rialzi registrati in Spagna, Francia, Germania e UK, con Germania e UK che vedono 2 mesi consecutivi di crescita e Spagna 3 mesi consecutivi. Saranno dei rimbalzi?? Non lo sappiamo, tuttavia la tendenza pare orientarsi verso il consolidamento del trend di crescita. E secondo me più che i rimbalzi hanno influito la 4C e soprattutto i leggeri restyling di Mito e Giulietta e, credo ancor di più, le rispettive versioni QV. Soprattutto quello della Giulietta. L'effetto traino comincia a manifestarsi in maniera piuttosto evidente in e un po meno in , arriverà anche il momento di .
Comunque raga, comincia a intravedersi un po di sereno, speriamo che la tendenza non cambi.

Capisco perfettamente che, come diceva qualcuno: l'ottimismo sia il sale della vita, ma a tutto c'è un limite e i numeri hanno sempre una loro dignità e presentano, se letti come si deve delle verità incontrovertibili.
Stimolato dal tuo intervento mi sono andato a vedere le serie storiche della Federauto riguardo il mercato europeo degli ultimi anni. In sintesi, evitando (chi volesse farlo si vada pure a cercare i singoli marchi o i singoli paesi) di scendere nel dettaglio di un singolo paese o di un singolo marchio ho preso i numeri relativi all'area europea (EU a 27 fino al 2013 e a 28 dal 2014 con l'ingresso della Croazia) relativi al cumulato gennaio - maggio (non ho messo giugno perché i dati cumulati per il 2014 usciranno tra una decina di giorni) ed ecco cosa viene fuori.

Il mercato totale nei 5 mesi era il seguente:

2010: 6.102.137
2011: 6.076.000
2012: 5.641.371
2013: 5.261.272
2014: 5.619.263

Quindi in 5 ani si sono perse in Europa 482.874 immatricolazioni, con una diminuzione percentuale del 7,91%

Tutti i marchi del gruppo (inclusi , , etc.) presentano nello stesso periodo e nella stessa area, sempre con riferimento al numero degli esemplari immatricolati il seguente andamento:

2010: 524.237
2011: 450.038
2012: 375.395
2013: 340.035
2014: 345.371

Quindi, a parità di base di analisi il gruppo Fiat ha perso 178.866 immatricolazioni (in pratica il 37% di tutte le immatricolazioni mancate in questi 5 anni sono state a carico del gruppo Fiat), con una diminuzione percentuale del 34,12%

Tu dici che in questo ultimo anno le vendite stanno riprendendosi, forse è vero in termini assoluti, ma assolutamente no in termini percentuali, è vero il groppone in questo 2014 ha fatto circa 5.000 pezzi in più rispetto all'analogo periodo del 2013, ma ometti di dire che è cresciuta meno del mercato totale, che infatti ha guadagnato circa 350.000 pezzi.
Prova ne sia che la quota di mercato del gruppo, che è poi il dato significativo che tutti gli analisti (e stai scuro anche Marchionne) vanno ad analizzare continua inesorabilmente a calare.

La quota del gruppo nel cumulato a 5 mesi nell'area europea in questi ultimi 5 anni è la seguente:

2010: 8,6%
2011: 7,4%
2012: 6,7%
2013: 6,5%
2014: 6,1%

Quindi, dato che la crisi c'è stata per tutti, Fiat l'ha sentita molto più del mercato, perdendo in 5 anni 2,5 punti di quota pari al 29,08%, e, credimi, si tratta di una perdita enorme, in quanto riferirà non ai numeri assoluti, ma alla quota di mercato.

Se poi, come sarebbe opportuno in questa sede, ci limitassimo al marchio Alfa, la situazione da drammatica diventa un vero e proprio bagno di sangue.

Le immatricolazioni presentano il seguente andamento:

2010: 42.951
2011: 65.557
2012: 45.070
2013: 30.263
2014: 27.091

Con una perdita in 5 anni (sono buono e obiettivo, quindi per analogia prendo anche qui come riferimento il 2010 e non il 2011) del 36,93%.

La quota di Alfa presenta il seguente andazzo (non me la sento di definirlo andamento).

2010: 0,7%
2011: 1,1%
2012: 0,8%
2013: 0,6%
2014: 0,5%

Qui si parla di gamma che va a confrontarsi con Audi o BMW.
Mi permetto di far notare che nei 5 mesi del 2014 Audi ha fatto 320.341 immatricolazioni e BMW 282.835. Vale a dire 10 volte tanto.

Per analogia gli ultimi marchi in classifica sono Mitsubishi con 37.241 pezzi e Honda con 60..973. Le cito non a caso in quanto per entrambi i marchi si parla con insistenza di uscita dal mercato europeo (sulla falsariga di quanto successo a Dahiatsu e Chevrolet) in quanto il numero di pezzi venduti non sarebbe profittevole né per i distributori né tantomeno per la rete.

La dura realtà è che al momento Alfa vende come la Smart, che fa 26.673 pezzi e Smart non è citata a caso, perché, nonostante tutto, le analogie con Alfa ci sono, essendo un monoprodotto (e, volenti o nolenti, Alfa lo è di fatto, anche se non nei listini) e avendo l'Italia come mercato di elezione.

Tu ti dici ottimista, io ti faccio una domanda, cui ti prego di rispondere, visto che qua dentro si parla sempre di reti di distribuzione:

La domanda è questa: se tu fossi un concessionario, che volesse crescere sia come unità bvendute, che come fatturato e soprattutto utili e avessi una disponibilità diciamo di circa 350.000 euro da investire, saresti disposto ad aprire, oggi, in questo momento un Concessionario Alfa o punteresti su un altro marchio.
Oppure, meglio ancora, sei sempre un concessionario e, come è molto probabile, quei 350.000 non li hai e devi chhiederli al sistema bancario, vuoi tutelare i tuoi dipendenti e allargarti per dare loro più opportunità di lavoro, pensi che un qualsiasi istituto di credito te li darebbe se volessi aprire un Concessionario Alfa, o ammesso che possa e voglia darteli, magari non ti consiglierà di puntare su qualche altro cavallo?

Altro che avvilirsi, qua c'è da strapparsi i capelli per la disperazione...

Ti rispondo con piacere.

Dipende da dove dovrei fare l'investimento. In Italia sicuramente no, in Usa o in altri mercati potrei valutarlo.

Secondo te i signori, quasi un centinaio, che oltreoceano hanno deciso di aprire un concessionario Alfa Romeo sono dei personaggi ammaliati da Marchionne? Io non credo, secondo me è gente che i conti in tasca se li sa fare, anche piuttosto bene. Ma a parte questi discorsi ho letto i dati che hai snocciolato, già li conoscevo tuttavia cosa c'entrano con il mio discorso?? Io ho solo detto quello che ho detto, cioè che mi sembra di vedere un inversione di tendenza nel trend di vendite non solo di Fiat e di altri marchi FCA, ma anche in quelle di Alfa Romeo e ho citato i dati che mi hanno fatto fare questa considerazione.

Ricordi quando all'inizio del 2014, letti i dati USA relativi al dicembre 2013, dissi che Jeep nel 2014 avrebbe potuto vendere 1 milione di veicoli in tutto il mondo??Dopo soli pochi giorni fu lo stesso Marchionne a fare la medesima considerazione... gli chiederò i diritti!! :D :D Son passati sei mesi da quel giorno e Jeep, salvo tracolli allo stato inattesi, è perfettamente il linea con l'obbiettivo che dovrebbe riuscire a centrare superandolo lievemente.

Ma non c'è solo questo. Non so se hai letto i dati World 2013 relativi a Mini, ha venduto 305.030, sai quante ne hanno vendute 500 e 500L nel 2013 sempre a livello mondiale?? La 500 227.237 e la 500L 87.498, le due auto insieme ne hanno vendute 314.375 più di tutta la gamma Mini... con soli 2 modelli di cui uno la 500L non ancora a regime!!! Se invece prendiamo il dato Usa vediamo che nel 2013 Mini ha venduto 66.502 auto e i 2 modelli Fiat 43.236 con la L appena lanciata. Ma facciamo anche finta che i due marchi abbiano gamme auto equivalenti e che la L non fosse appena lanciata, facciamo dunque finta che dunque le condizioni fossero equivalenti, Fiat avrebbe fatto in Usa i 2/3 dei numeri di Mini. Non solo questo mi sembra un risultato di tutto rispetto ma mi fa pensare un'altra cosa: se Fiat è costruttore in grado di andare negli Usa e fare i 2/3 delle vendite di Mini, che risultati potrebbe ottenere confrontandosi attraverso Alfa Romeo direttamente con Bmw??? Se invece di fare i 2/3 dei numeri dei Bavaresi ne facesse non dico la metà ma anche solo 1/3???

Abbiamo visto cos'è stata capace di fare FCA negli Usa (e nel resto del mondo) con Jeep, con Fiat e ora anche con Maserati che, per come la vedo io, nel giro di qualche anno potrebbe vendere 50mila auto nella sola America. Attendiamo e vedremo cosa sarà capace di fare Alfa Romeo, può darsi pure che non sfondi ma, visti i precedenti, io aspetterei a strapparmi i capelli.
Ammaliati no. Forse (quasi) obbligati dai contratti stipulati con gli altri marchi del gruppo.
 
Tanti bei ragionamenti che fate, per velocizzare dico che sono un soddisfatto possessore di giulietta da 4 anni, ma ora non la prenderei più my2014 di impoverimenti a prezzi più alti, zero nuove varianti di carrozzeria (almeno una sw avrebbe traghettato alfa in attesa della giulia my2017)..mentre i concorrenti fanno l'opposto.
Tornando al succo del discorso...ma cosa pensate interessi al canadese se nei conce italiani alfa avrà solo giulietta di 7 anni acconto a giulia 2017?? I mercati di queste auto saranno innanzitutto Usa e Cina....quindi ripartano da zero, scelta giusta o sbagliata non so a me come italiano spiace moltissimo.
Ma del resto (vedi anche milionate di post qui) anche le poche cosa buone fatte per alfa vengono disprezzate dai più., tanto per dirne...147 ai tempi troppo piccola e poco comoda...giulietta troppo grossa e troppo confortevole, 159 un tapiro pesantissimo ora diventata bellissima e con una meccanica sofisticata...tanto per dire alcune di questi commenti.
Ovvio se poi lo stesso canadese ogni 2 mesi cambia decisione sui piani alfa e parla lui stesso male delle alfa, non fa nulla e fa morire il poco che fa (mito,giulietta,159)...non si può pretenedere che le vendita vadano bene, ma finalmente dopo 10 anni ha fatto una scelta e pare un piano serio...nel senso che le auto le stanno sviluppando veramente.
 
COn una piccola differenza rispetto a Jeep e Maserati..che li in un modo o nell'altro i modelli da comprare ci sono nella realtà non in qualche slide..
 
alfalele ha scritto:
COn una piccola differenza rispetto a Jeep e Maserati..che li in un modo o nell'altro i modelli da comprare ci sono nella realtà non in qualche slide..
Beh ghibli-quattroporte le hanno cominciate a sviluppare 4-5 anni fa e sono uscite da un anno, le nuove alfa le stanno sviluppando da un'annetto (dopo 4-5 anni di rinvii) arriveranno da fine 2016 in poi i tempi dell'auto sono quelli.
 
stenmor ha scritto:
Tanti bei ragionamenti che fate, per velocizzare dico che sono un soddisfatto possessore di giulietta da 4 anni, ma ora non la prenderei più my2014 di impoverimenti a prezzi più alti, zero nuove varianti di carrozzeria (almeno una sw avrebbe traghettato alfa in attesa della giulia my2017)..mentre i concorrenti fanno l'opposto.
Tornando al succo del discorso...ma cosa pensate interessi al canadese se nei conce italiani alfa avrà solo giulietta di 7 anni acconto a giulia 2017?? I mercati di queste auto saranno innanzitutto Usa e Cina....quindi ripartano da zero, scelta giusta o sbagliata non so a me come italiano spiace moltissimo.
Ma del resto (vedi anche milionate di post qui) anche le poche cosa buone fatte per alfa vengono disprezzate dai più., tanto per dirne...147 ai tempi troppo piccola e poco comoda...giulietta troppo grossa e troppo confortevole, 159 un tapiro pesantissimo ora diventata bellissima e con una meccanica sofisticata...tanto per dire alcune di questi commenti.
Ovvio se poi lo stesso canadese ogni 2 mesi cambia decisione sui piani alfa e parla lui stesso male delle alfa, non fa nulla e fa morire il poco che fa (mito,giulietta,159)...non si può pretenedere che le vendita vadano bene, ma finalmente dopo 10 anni ha fatto una scelta e pare un piano serio...nel senso che le auto le stanno sviluppando veramente.

Ma la giulia non esce alla fine del 2015? ...mi sono perso qualcosa?
 
La data è orientativa .... comunque nel 2011 - primi mesi 2012 ancora si discuteva se buttare tutto a monte o fare la Giulia su base Giulietta, la decisione di tentare il rilancio risale ad ottobre 2012 .... quindi probabilmente lavorano sulla Giulia dall'inizio 2013.
Per il resto, la scelta di puntare sui mercati extraeuropei è inevitabile, da noi le auto di un certo livello potrebbero comunque comprarle in pochi (crisi, polizze assicurative, bolli alti, redditometro ecc.) e chi le può comprare almeno per ora punta sulla Triade tedesca, soprattutto per status symbol. Anche mettendo da parte il passato e sperando che i nuovi modelli siano all'altezza (o quasi) di quelli Bmw, pregiudizi e diffidenze in qualche modo farebbero la loro parte. Nei mercati esteri si può ripartire da 0 o per lo meno da dove l'Alfa, pur con luci ed ombre, era rimasta vent'anni fa, lasciando un ricordo nel complesso positivo. C'è la ragionevole probabilità che non siano molti gli americani o i cinesi che si leggono questo forum cercandolo di tradurlo con il traduttore automatico Google per prendere cognizione delle polemiche anti-Fiat.
Certo occorrerebbe fare le cose veramente per bene, a livello di qualità dei prodotti, marketing, rete di distribuzione, assistenza ecc. Purtroppo gli errori del passato rendono lecito avere qualche dubbio, però io continuo a sperare che abbiano successo e che l'Alfa torni ad avere il prestigio di un tempo.
 
Kren2 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ti rispondo con piacere.

Dipende da dove dovrei fare l'investimento. In Italia sicuramente no, in Usa o in altri mercati potrei valutarlo.

Secondo te i signori, quasi un centinaio, che oltreoceano hanno deciso di aprire un concessionario Alfa Romeo sono dei personaggi ammaliati da Marchionne? Io non credo, secondo me è gente che i conti in tasca se li sa fare, anche piuttosto bene. Ma a parte questi discorsi ho letto i dati che hai snocciolato, già li conoscevo tuttavia cosa c'entrano con il mio discorso?? Io ho solo detto quello che ho detto, cioè che mi sembra di vedere un inversione di tendenza nel trend di vendite non solo di Fiat e di altri marchi FCA, ma anche in quelle di Alfa Romeo e ho citato i dati che mi hanno fatto fare questa considerazione.

Ricordi quando all'inizio del 2014, letti i dati USA relativi al dicembre 2013, dissi che Jeep nel 2014 avrebbe potuto vendere 1 milione di veicoli in tutto il mondo??Dopo soli pochi giorni fu lo stesso Marchionne a fare la medesima considerazione... gli chiederò i diritti!! :D :D Son passati sei mesi da quel giorno e Jeep, salvo tracolli allo stato inattesi, è perfettamente il linea con l'obbiettivo che dovrebbe riuscire a centrare superandolo lievemente.

Ma non c'è solo questo. Non so se hai letto i dati World 2013 relativi a Mini, ha venduto 305.030, sai quante ne hanno vendute 500 e 500L nel 2013 sempre a livello mondiale?? La 500 227.237 e la 500L 87.498, le due auto insieme ne hanno vendute 314.375 più di tutta la gamma Mini... con soli 2 modelli di cui uno la 500L non ancora a regime!!! Se invece prendiamo il dato Usa vediamo che nel 2013 Mini ha venduto 66.502 auto e i 2 modelli Fiat 43.236 con la L appena lanciata. Ma facciamo anche finta che i due marchi abbiano gamme auto equivalenti e che la L non fosse appena lanciata, facciamo dunque finta che dunque le condizioni fossero equivalenti, Fiat avrebbe fatto in Usa i 2/3 dei numeri di Mini. Non solo questo mi sembra un risultato di tutto rispetto ma mi fa pensare un'altra cosa: se Fiat è costruttore in grado di andare negli Usa e fare i 2/3 delle vendite di Mini, che risultati potrebbe ottenere confrontandosi attraverso Alfa Romeo direttamente con Bmw??? Se invece di fare i 2/3 dei numeri dei Bavaresi ne facesse non dico la metà ma anche solo 1/3???

Abbiamo visto cos'è stata capace di fare FCA negli Usa (e nel resto del mondo) con Jeep, con Fiat e ora anche con Maserati che, per come la vedo io, nel giro di qualche anno potrebbe vendere 50mila auto nella sola America. Attendiamo e vedremo cosa sarà capace di fare Alfa Romeo, può darsi pure che non sfondi ma, visti i precedenti, io aspetterei a strapparmi i capelli.
Ammaliati no. Forse (quasi) obbligati dai contratti stipulati con gli altri marchi del gruppo.

va be obbligati, diciamo che negli Usa Fiat vende bene, Maserati va alla grande e Jeep alla grandissima, forse obbligati nel senso che se da concessionario vuoi fare soldi negli Usa è meglio se ti trovi a vendere auto FCA che auto di qualsiasi altro gruppo, è quanto dicono i numeri da almeno un paio d'anni a questa parte. A parte le battute il fatto che Fiat stia avendo negli Usa un successo pari a quello della Mini non vuol dire che anche Alfa Romeo avrà la stessa fortuna. Il successo non è mai scontato, deriva sempre da un attento e duro lavoro, detto questo Alfa Romeo ha le carte in regola per sfondare. Lo si può vedere chiaramente dalle prestazioni della Giulietta QV, se adotterà la medesima motorizzazione la Giulia TP non farà fatica a prendere i 250 km/h di velocità massima stando sotto i 6 secondi nello 0-100 con un motorino 1.742 c.c. step da soli 240 cv, a meno di zavorre oversize. Tutto dipenderà da quanto decideranno di contenere i costi. Può darsi che decideranno di farlo in stile Maserati sperando di replicarne i successi in vendite e bilanci, allora le Alfa pagheranno quaclosa in termini di peso, può darsi che vorranno investire qualche soldino in più allora i pesi resteranno in linea con quelli delle concorrenti. Staremo a vedere.
 
Però a rigor di logica la Giulia, se più grossa della Giulietta, dovrebbe anche pesare qualcosa in più, a meno di non voler pensare ad un ampio e forse costoso ricorso a leghe metalliche alternative a quelle tradizionali, che garantiscano però adeguata resistenza passiva. Se pesa di più, non può avere le stesse prestazioni della Giulietta QV a parità di cavalli.
 
Dario Toscana ha scritto:
Però a rigor di logica la Giulia, se più grossa della Giulietta, dovrebbe anche pesare qualcosa in più, a meno di non voler pensare ad un ampio e forse costoso ricorso a leghe metalliche alternative a quelle tradizionali, che garantiscano però adeguata resistenza passiva. Se pesa di più, non può avere le stesse prestazioni della Giulietta QV a parità di cavalli.

Si però avrebbe il vantaggio della TP e non è poco. Comunque decimo più decimo meno non importa molto, basta che ste benedette nuove TP arrivino nei tempi promessi. Poi se saranno pesanti ci sarà tempo per alleggerirle o per perfezionarle se occorrerà
 
smargia2002 ha scritto:
Capisco perfettamente che, come diceva qualcuno: l'ottimismo sia il sale della vita, ma a tutto c'è un limite e i numeri hanno sempre una loro dignità e presentano, se letti come si deve delle verità incontrovertibili.
Stimolato dal tuo intervento mi sono andato a vedere le serie storiche della Federauto riguardo il mercato europeo degli ultimi anni. In sintesi, evitando (chi volesse farlo si vada pure a cercare i singoli marchi o i singoli paesi) di scendere nel dettaglio di un singolo paese o di un singolo marchio ho preso i numeri relativi all'area europea (EU a 27 fino al 2013 e a 28 dal 2014 con l'ingresso della Croazia) relativi al cumulato gennaio - maggio (non ho messo giugno perché i dati cumulati per il 2014 usciranno tra una decina di giorni) ed ecco cosa viene fuori.

Il mercato totale nei 5 mesi era il seguente:

2010: 6.102.137
2011: 6.076.000
2012: 5.641.371
2013: 5.261.272
2014: 5.619.263

Quindi in 5 ani si sono perse in Europa 482.874 immatricolazioni, con una diminuzione percentuale del 7,91%

Tutti i marchi del gruppo Fiat (inclusi Chrysler, Dodge, Jeep etc.) presentano nello stesso periodo e nella stessa area, sempre con riferimento al numero degli esemplari immatricolati il seguente andamento:

2010: 524.237
2011: 450.038
2012: 375.395
2013: 340.035
2014: 345.371

Quindi, a parità di base di analisi il gruppo Fiat ha perso 178.866 immatricolazioni (in pratica il 37% di tutte le immatricolazioni mancate in questi 5 anni sono state a carico del gruppo Fiat), con una diminuzione percentuale del 34,12%

Tu dici che in questo ultimo anno le vendite stanno riprendendosi, forse è vero in termini assoluti, ma assolutamente no in termini percentuali, è vero il groppone in questo 2014 ha fatto circa 5.000 pezzi in più rispetto all'analogo periodo del 2013, ma ometti di dire che è cresciuta meno del mercato totale, che infatti ha guadagnato circa 350.000 pezzi.
Prova ne sia che la quota di mercato del gruppo, che è poi il dato significativo che tutti gli analisti (e stai scuro anche Marchionne) vanno ad analizzare continua inesorabilmente a calare.

La quota del gruppo nel cumulato a 5 mesi nell'area europea in questi ultimi 5 anni è la seguente:

2010: 8,6%
2011: 7,4%
2012: 6,7%
2013: 6,5%
2014: 6,1%

Quindi, dato che la crisi c'è stata per tutti, Fiat l'ha sentita molto più del mercato, perdendo in 5 anni 2,5 punti di quota pari al 29,08%, e, credimi, si tratta di una perdita enorme, in quanto riferirà non ai numeri assoluti, ma alla quota di mercato.

Se poi, come sarebbe opportuno in questa sede, ci limitassimo al marchio Alfa, la situazione da drammatica diventa un vero e proprio bagno di sangue.

Le immatricolazioni presentano il seguente andamento:

2010: 42.951
2011: 65.557
2012: 45.070
2013: 30.263
2014: 27.091

Con una perdita in 5 anni (sono buono e obiettivo, quindi per analogia prendo anche qui come riferimento il 2010 e non il 2011) del 36,93%.

La quota di Alfa presenta il seguente andazzo (non me la sento di definirlo andamento).

2010: 0,7%
2011: 1,1%
2012: 0,8%
2013: 0,6%
2014: 0,5%

Qui si parla di gamma che va a confrontarsi con Audi o BMW.
Mi permetto di far notare che nei 5 mesi del 2014 Audi ha fatto 320.341 immatricolazioni e BMW 282.835. Vale a dire 10 volte tanto.

Per analogia gli ultimi marchi in classifica sono Mitsubishi con 37.241 pezzi e Honda con 60..973. Le cito non a caso in quanto per entrambi i marchi si parla con insistenza di uscita dal mercato europeo (sulla falsariga di quanto successo a Dahiatsu e Chevrolet) in quanto il numero di pezzi venduti non sarebbe profittevole né per i distributori né tantomeno per la rete.
...
A completamento dei dati del gruppo e di Alfa in particolare, aggiungerei i numeri del mercato italiano dove FCA realizza oltre il 50% delle vendite :

2010: 1.960.000
2011: 1.749.000
2012: 1.403.000
2013: 1.303.000

I dati sono relativi alle intere annate e si evince che il mercato nazionale dal 2010 al 2013 ha perso il 34% contro il 7,9% di quello europeo. Quindi il calo del gruppo e' fortemente condizionato dall'andamento del nostro mercato, dove la crisi ha colpito duro ma anche la mancanza di prodotti nuovi ha avuto la sua parte.
Aggiungo che la quota del gruppo in Italia e' leggermente calata, passando dal 30% del 2010 al 28% del 2013 (quindi a grandi linee ogni 100.000 auto circa 30.000 sono FCA).
 
Dopo aver visionato i dati snocciolati dal collega Smargia, e preso atto anche della giusta precisazione di Danilorse, io molto modestamente, pur rispettando al massimo le opinioni di chicchessia, non faccio standing ovations ma vado un po' controcorrente, e propongo una mia personale analisi.

Secondo me occorre vedere anche al di là dei numeri europei e avere un'ottica più "mondiale". Non solo, ma anche più di "gruppo FCA", dove Alfa Romeo, al momento, rappresenta poco più di una goccia in un bicchiere. Cioè bisogna fare un discorso di strategie, di mercati, di brands, di sinergie, di situazioni economiche, non si può ridurre tutto ai meri numeri ("europei").

Marchionne sa benissimo che in Europa il mercato non "corre" e sa anche bene che il gruppo FCA nella stessa Europa negli ultimi anni ha perso quote di mercato significative. Quello che ha perso in Europa però lo ha guadagnato in altri mercati, e tutto sommato lui può essere più che soddisfatto dei risultati commerciali FCA 2013, dove il fatturato è cresciuto mi sembra, vado a memoria, del 7% circa, arrivando a 86 miliardi di euro e con un buon utile netto.

Certo se ragioniamo da "alfisti" sembra di assistere a un disastro, ma quando una casa da 70.000 vetture fa parte di un gruppo da 4.000.000 di auto bisogna guardare al di là del proprio naso.

Non bisogna poi sottovalutare e trascurare la strategia impostata dal 2013 in poi dal management FCA. Tale strategia se è giusta o bagliata lo sapremo tra 2-3 anni, ma finora sembra stia dando qualche frutto positivo (Maserati-Jeep) e prevede un notevole colpo di acceleratore su marchi e modelli "premium" del gruppo.
Portare a 50.000 vetture il brand Maserati è un obiettivo ambizioso, ma a quanto sembra ben raggiungibile. Anche se ciò toglierà decine di migliaia di vetture ad altri marchi del gruppo (con valore aggiunto molto inferiore), e anche se ha determinato il posticipo del rilancio Alfa Romeo, sotto il profilo economico-reddituale è un "colpo" senza dubbio positivo oltre che probabilmente geniale.

Per quanto riguarda Alfa Romeo, dopo aver buttato alle ortiche progetti oggettivamente sbagliati (esempio Giulia derivata dalla Giulietta) e perso molto tempo, con la 4C sembra che si sia dato inizio a un nuovo corso, che tenga conto delle aspettative dell'utenza più smaliziata e "brandizzata". Vedremo poi come sarà la Giulia e se avrà un certo successo o meno, ma non ci fasciamo la testa prima di romperla. Ricordate come qualcuno definì la 156 appena uscita? "Bella senz'anima", poi invece........................

Io la penso così.
 
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