<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Storia - anni '70: complotto tedesco per affossare l'Alfa? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Storia - anni '70: complotto tedesco per affossare l'Alfa?

pilota54 ha scritto:
Cerchiamo di restare in tema e di non cadere nellla solita diatriba pro-contro Marchionne.

Vi ricordo che il tema è il seguente: in un filmato presente su youtube, un ing. progettista ex dipendente Alfa Romeo sostiene poco velatamente che negli anni '70 un complotto tedesto capitanato da Bmw, con il tacito avallo della famiglia Agnelli, creò le premesse per il declino della casa del biscione.
Ovviamente è un teorema, che non trova riscontri certificati da prove concrete.
si rimaniamo in tema che è meglio, anche perché di gossip ne giravano tanti, ad esempio si diceva che ford in realtà fosse interessata solo alla rete di vendita di alfa, si diceva pure che dopo la morte dell'avvocato la politica bloccò il tentativo di vendita della fiat alla Toyota, vero ? falso ? leggende metropolitane ? acqua passata non macina più....piuttosto ora ci sarà da vedere quale sarà in italia l'atteggiamento della concorrenza tedesca nei confronti di alfa nel caso giulia dovesse avere successo e rubare quote
 
angelo0 ha scritto:
montaq52 ha scritto:
ma per piacere, smettiamola di dare la colpa da buoni italiani alle potenze plutocratiche.

Poi che l'Alfa Romeo a livello di prestigio negli anni 70/80 fosse così avanti agli altri mi permetto di dubitare.

Per la storia, ricordiamoci che quando si trattò di vendere a Ford o a Fiat, tutti ma dico tutti si alzarono in piedi novelli paladini dell'italianità della produzione delle auto: abbiamo visto come è andata a finire, in particolare chi voleva aprire impianti in Italia fu ampiamente scoraggiato dalla reale famiglia torinese e dai suoi tirapiedi, preferendo poi Belgio, Olanda, Spagna e Regno Unito
http://images.google.de/imgres?imgurl=http://p5.focus.de/img/fotos/origs3840955/2199039759-w630-h344-o-q75-p5/Alfetta11.jpg&imgrefurl=http://www.focus.de/auto/gebrauchtwagen/youngtimer/youngtimer-fahrbericht-alfa-romeo-alfetta-2-0-warum-die-alfetta-den-5er-bmw-beseigen-konnte_id_3841208.html&h=344&w=630&tbnid=uePRVTzVQ0MWIM:&tbnh=90&tbnw=165&docid=HnSAEsaPzxKW-M&usg=__4KLMXE9x6eNW7hEmAEgVLGA7vdE=&sa=X&ved=0ahUKEwjUn9SKtozMAhXFhg8KHbxoCIMQ9QEIKjAD

Una parte dell articolo tradotto

Billiger und leichter als BMW
Apropos schnell: Eine Rakete ist die Alfetta vielleicht nicht, aber nur wenn man sie nach heutigen Maßstäben misst. Zu ihrer Zeit war die kantige Italienerin ein echter BMW-Killer. Selbst die Zeitschrift ?Auto Motor & Sport?, schon damals eher den deutschen Autobauern zugeneigt, konnte das 1973 nicht leugnen und ließ die Alfetta im Vergleich gegen den BMW 520 gewinnen. Indirekt zumindest, denn die Tester trauten sich dann doch nicht, die Alfetta als klaren Handling-Sieger zu sehen. Letztlich machte der Preis den Unterschied (mit 14.390 D-Mark kostete die Alfetta 1.8 rund 2000 Mark weniger als der BMW 520).

Più economica e più leggera di BMW

Parlando in fretta: Un razzo l'Alfetta forse non é, ma solo se misurata per gli standard odierni. A suo tempo, la tagliente italiana era una vera e propria BMW-killer. Anche la rivista " Auto Motor & Sport ", anche allora simpatizante per la casa tedesca, non poteva negare nel 1973 la vittoria della alfetta nel confronto . Indirettamente, almeno, perché i tester hanno avuta paura,a vedere l alfetta come chiara vincitrice ma fatta vincere solo per la differenza del prezzo di 2000 marchi a favore dell alfetta e non per il migliore Handling cosi hanno coperto la superioritá dell alfetta.

Ma infatti siamo credo turri d'accordo sul fatto che il "medioevo" sia cominciato con la fine dell'alfetta senza una degna erede.
 
franco58pv ha scritto:
156jtd105 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
montaq52 ha scritto:
a forza di raccontare bugie, la gente ci crede....fatevi una domanda, chi ha cominciato a raccontare che SM è il salvatore?? lui stesso....poi fate come vi pare.Ma la saga non è certo finita
il salvatore di fatto è stato lo stato americano con il capitolo 11 , senza di lui era la fine , ma onestamente mettere marchionne al pari di quelli prima di lui non è giusto , non tanto nei suoi confronti di cui poco mi importa , ma nei confronti della verità

Lascia perdere lo stato americano che ha fatto solo gli interessi delle sue aziende e fabbriche , a differenza di quanto fa il nostro stato.

A salvare la Fiat è stato SM (con l' approvazione della famiglia Elkann) che prima è riuscito a tirar fuori Fiat da GM e poi ha capito ( unico e parecchio criticato) che il matrimonio con Chrysler sarebbe potuto valere oro per entrambi. In molti qui parlavano di matrimonio tra zoppi, etc....

SM ci ha visto molto lungo e adesso è qui che sta rilanciando tutti i marchi del gruppo, Alfa compresa ovviamente con i dovuti tempi visto anche il periodo dell'economia mondiale non proprio dei migliori.

Ps
questi sono i fatti , la storia, per cui chi oggi nonostante tutto critica ancora SM , beh.. :D :D :D complimenti per il coraggio.

Poi magari sono anche quelli che volevano la TP sulle Alfa etc... e nonostante 8c coupé spider, 4c coupé spider e Giulia non riescono ancora a cambiare idea. Strano ma direi scontato.
156 non venire a fare disinformazione da 4 soldi tirando in ballo di tutto...senza Obama la storia era al game over , cmq tornando on topic il dagli al crucco è un qualche cosa di penoso , sia che lo ascolti in televisione, sia che lo leggi nelle stanze alfa-fiat o altri marchi , qua dentro c'è gente che i tedeschi se li sogna pure di notte......e pensare che nei tempi della contestazione era tutto un dare contro agli amerikani , poi è caduto il muro è arrivato l'euro e zacchete è cambiato il nemico mortale colpevole di tutto
Scusa franco , ma senza Sergio la storia con Obama non sarebbe iniziata..... Poi é ovvio che da ambi e due le parti cé stato un interesse comune! Tutti e due alla fine hanno avuto ragione.Io non credo che politicamente parlando la Merkel sia cosi felice di come sia andata a finire la storia con Opel,Bochum con 4000 operai é andata a monte e gli undici miliardi dati agli americani non sono piu tornati indietro nel mentre Obama ha gia ricevuto tutto indietro. Se questo non fa onore?
 
Bombazza95 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
montaq52 ha scritto:
ma per piacere, smettiamola di dare la colpa da buoni italiani alle potenze plutocratiche.

Poi che l'Alfa Romeo a livello di prestigio negli anni 70/80 fosse così avanti agli altri mi permetto di dubitare.

Per la storia, ricordiamoci che quando si trattò di vendere a Ford o a Fiat, tutti ma dico tutti si alzarono in piedi novelli paladini dell'italianità della produzione delle auto: abbiamo visto come è andata a finire, in particolare chi voleva aprire impianti in Italia fu ampiamente scoraggiato dalla reale famiglia torinese e dai suoi tirapiedi, preferendo poi Belgio, Olanda, Spagna e Regno Unito
http://images.google.de/imgres?imgurl=http://p5.focus.de/img/fotos/origs3840955/2199039759-w630-h344-o-q75-p5/Alfetta11.jpg&imgrefurl=http://www.focus.de/auto/gebrauchtwagen/youngtimer/youngtimer-fahrbericht-alfa-romeo-alfetta-2-0-warum-die-alfetta-den-5er-bmw-beseigen-konnte_id_3841208.html&h=344&w=630&tbnid=uePRVTzVQ0MWIM:&tbnh=90&tbnw=165&docid=HnSAEsaPzxKW-M&usg=__4KLMXE9x6eNW7hEmAEgVLGA7vdE=&sa=X&ved=0ahUKEwjUn9SKtozMAhXFhg8KHbxoCIMQ9QEIKjAD

Una parte dell articolo tradotto

Billiger und leichter als BMW
Apropos schnell: Eine Rakete ist die Alfetta vielleicht nicht, aber nur wenn man sie nach heutigen Maßstäben misst. Zu ihrer Zeit war die kantige Italienerin ein echter BMW-Killer. Selbst die Zeitschrift ?Auto Motor & Sport?, schon damals eher den deutschen Autobauern zugeneigt, konnte das 1973 nicht leugnen und ließ die Alfetta im Vergleich gegen den BMW 520 gewinnen. Indirekt zumindest, denn die Tester trauten sich dann doch nicht, die Alfetta als klaren Handling-Sieger zu sehen. Letztlich machte der Preis den Unterschied (mit 14.390 D-Mark kostete die Alfetta 1.8 rund 2000 Mark weniger als der BMW 520).

Più economica e più leggera di BMW

Parlando in fretta: Un razzo l'Alfetta forse non é, ma solo se misurata per gli standard odierni. A suo tempo, la tagliente italiana era una vera e propria BMW-killer. Anche la rivista " Auto Motor & Sport ", anche allora simpatizante per la casa tedesca, non poteva negare nel 1973 la vittoria della alfetta nel confronto . Indirettamente, almeno, perché i tester hanno avuta paura,a vedere l alfetta come chiara vincitrice ma fatta vincere solo per la differenza del prezzo di 2000 marchi a favore dell alfetta e non per il migliore Handling cosi hanno coperto la superioritá dell alfetta.

Ma infatti siamo credo turri d'accordo sul fatto che il "medioevo" sia cominciato con la fine dell'alfetta senza una degna erede.
Si puo dire che l Alfa era quasi morta prima di Fiat, é che fiat li ha dato il colpo di grazia finale per farla vivacchiare....
 
Il vero problema di questi decenni alla fine è riconducibile al paese Italia.
Mi spiego, come fai a programmare degli investimenti quando poi è stesso lo Stati che ti cambia le regole? Esempio, investi una montagna di euro per modelli e motori di una certa cilindrata e poi lo stato viene fuori col superbollo o all'epoca con l'Iva al 36% e ti trovi in perdita perchè vendi un decimo di quello che avevi programmato. Quindi sviluppi modelli economici e dopo un po', con la scusa dell'Europa l'Iva al 36% sparisce e non hai a listino modelli premium che ti assicurano margini di profitto elevati.

Alla fine la storia Alfa Romeo non è altro che la riprova che in Italia non si fa gioco di squadra, è proprio il sistema Italia che non funziona. Il che esclude in partenza ogni ipotesio di complotto.

Io parlerei di Tafazzismo. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
angelo0 ha scritto:
[Scusa franco , ma senza Sergio la storia con Obama non sarebbe iniziata..... Poi é ovvio che da ambi e due le parti cé stato un interesse comune! Tutti e due alla fine hanno avuto ragione.Io non credo che politicamente parlando la Merkel sia cosi felice di come sia andata a finire la storia con Opel,Bochum con 4000 operai é andata a monte e gli undici miliardi dati agli americani non sono piu tornati indietro nel mentre Obama ha gia ricevuto tutto indietro. Se questo non fa onore?
si vabbè se continuiamo a confondere la causa con l'effetto......soprattutto se continuiamo a mettere sullo stesso piano il ruolo dell'uomo più potente della terra con il capo di una ditta sostanzialmente fallita , ditta per di più proveniente da un paese messo male e presente (a fatica) solo nel mercato suo paese , diciamo che al max marchionne al di la del nome mediterraneo è uno dei "loro" e si sono fidati , cmq sono solo chiacchiericcio , quello che non è chiacchiericcio è la sostanziale incapacità dei torinesi puri nel gestire alfa romeo , infatti a capo del progetto giulia ci hanno messo...un tedesco, guarda te , se va bene sai che smacco , se va male cosa ci tocca sentire ? che webster è una quinta colonna dei crucchi ? speriamo di no !
 
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
[Scusa franco , ma senza Sergio la storia con Obama non sarebbe iniziata..... Poi é ovvio che da ambi e due le parti cé stato un interesse comune! Tutti e due alla fine hanno avuto ragione.Io non credo che politicamente parlando la Merkel sia cosi felice di come sia andata a finire la storia con Opel,Bochum con 4000 operai é andata a monte e gli undici miliardi dati agli americani non sono piu tornati indietro nel mentre Obama ha gia ricevuto tutto indietro. Se questo non fa onore?
si vabbè se continuiamo a confondere la causa con l'effetto......soprattutto se continuiamo a mettere sullo stesso piano il ruolo dell'uomo più potente della terra con il capo di una ditta sostanzialmente fallita , ditta per di più proveniente da un paese messo male e presente (a fatica) solo nel mercato suo paese , diciamo che al max marchionne al di la del nome mediterraneo è uno dei "loro" e si sono fidati , cmq sono solo chiacchiericcio , quello che non è chiacchiericcio è la sostanziale incapacità dei torinesi puri nel gestire alfa romeo , infatti a capo del progetto giulia ci hanno messo...un tedesco, guarda te , se va bene sai che smacco , se va male cosa ci tocca sentire ? che webster è una quinta colonna dei crucchi ? speriamo di no !

Franco ,,va beh....

1) Intanto Fiat non aveva solo il mercato italiano in quel periodo ma anche il sud america dove tra l'altro andava pure meglio.

2) l'uomo più potente del mondo (sempre che sia ancora cosi) ha capito che a trattare con SM aveva solo da guadagnarci. Intelligenti entrambi.
Ricordo invece che Chrysler è stata scaricata proprio dagli amati tedeschi di Daimler in quello che per loro è stato un fallimento.

3) Alfa si affida ad un tedesco??? Ma dove vivi scusa. Tutte le multinazionali sono piene di Francesi tedeschi italiani giapponesi congolesi americani sudafricani ciprioti brasiliani etc. Das Auto non mi pare che non abbia uomini italiani ai vertici o fornitori italiani

:shock:

qui chiudo perche la discussione è interessante ma siamo OT
 
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
[Scusa franco , ma senza Sergio la storia con Obama non sarebbe iniziata..... Poi é ovvio che da ambi e due le parti cé stato un interesse comune! Tutti e due alla fine hanno avuto ragione.Io non credo che politicamente parlando la Merkel sia cosi felice di come sia andata a finire la storia con Opel,Bochum con 4000 operai é andata a monte e gli undici miliardi dati agli americani non sono piu tornati indietro nel mentre Obama ha gia ricevuto tutto indietro. Se questo non fa onore?
si vabbè se continuiamo a confondere la causa con l'effetto......soprattutto se continuiamo a mettere sullo stesso piano il ruolo dell'uomo più potente della terra con il capo di una ditta sostanzialmente fallita , ditta per di più proveniente da un paese messo male e presente (a fatica) solo nel mercato suo paese , diciamo che al max marchionne al di la del nome mediterraneo è uno dei "loro" e si sono fidati , cmq sono solo chiacchiericcio , quello che non è chiacchiericcio è la sostanziale incapacità dei torinesi puri nel gestire alfa romeo , infatti a capo del progetto giulia ci hanno messo...un tedesco, guarda te , se va bene sai che smacco , se va male cosa ci tocca sentire ? che webster è una quinta colonna dei crucchi ? speriamo di no !
Franco cé solo uno effetto:Tutti e due hanno vinto !! quindi speriamo che vada avanti cosi. Fine OT

Io come complotto da parte tedesca vedo solo, il patriotismo dei medi,che con i giochi di parole hanno saputo tirare l acqua al proprio mulino al momento giusto....che poi la storia ci dice che il prodotto da loro consegnato nel complesso di macchina ma sempre basato al prezzo che si chiedeva era in ordine non si puo negare.
Ma non dimenticare mai , che da noi loro hanno copiato sempre e sanno che la nostra ingegneria e ingegno é premium se seguita con fermezza.
 
scusate ma webster capo progetto di giulia dove è nato ? a collegno ? a pomigliano ? a cassino ? cmq chiudo ot , speriamo che l'unico Gomblotto (alla biscardi) dei tedeschi sia il vedere che abbassano secco di 3000 euro i prezzi delle loro c,a4,3, questo a causa della concorrenza spietata di giulia, il resto sono solo chiacchiere come la partigianeria dei loro media che va a braccetto con l'omertà complice di molti dei nostri
 
Il fatto che la stampa tedesca ed estera in generale, a differenza di quella italiana, sia decisamente nazionalista penso sia palese e questo è stato ed è tuttora un handicap per Alfa Romeo. Le Alfa infatti quando escono vengono criticate anche aspramente per essere poi rivalutate o addirittura rimpiante anni dopo. Un esempio di ciò è anche la 159, duramente sotto accusa all'epoca per il peso in eccesso quando , al di la di tutte le altre considerazioni, era una (cattiva) tendenza di tutte le case di quegli anni dove crescevano le dimensioni e i pesi. Solo verso la fine dello scorso decennio si è iniziato a parlare di riduzione dei pesi ecc.. Quando uscì nel 2008 la nuova Audi A4, essa pesava più della 159 con prestazioni e consumi a parità di potenza, peggiori ma nessuno si soffermò su questa cosa a differenza di quanto era stato fatto con la 159
 
[/quote]

Ma infatti siamo credo turri d'accordo sul fatto che il "medioevo" sia cominciato con la fine dell'alfetta senza una degna erede.[/quote]

Non sono d'accordo perchè, nonostante alcuni modelli sfortunati venuti dopo, fino all'arrivo della 155 , l'Alfa aveva mantenuto quel quid che la differenziava e la rendeva diversa da tutte le altre case. Chi all'epoca comprava per esempio l'Alfa 75(oltre 350.000 esemplari prodotti e ritenuta da molti l'ultima vera Alfa Romeo) sapeva che sotto la carrozzeria c'era una meccanica raffinatissima con prestazioni ed handling superiori alla concorrenza ed era quindi disposto a scendere a compromessi con le rifiniture . Pertanto ci si rivolgeva ad una particolare clientela che con i modelli successivi si è andata in parte perduta
 
stiamo già iniziando a mettere le mani avanti nel caso le cose dovessero malauguratamente andare male per giulia ?.....si parlava di un vecchio complotto , tutto da dimostrare, adesso si inizia il bombardamento preventivo della stampa altrui ? da un paese che poi in europa è messo malissimo come libertà di stampa , molto peggio degli altri....vi siete mai chiesti il perché è messo malissimo ? mai sentito parlare di conflitti di interessi e di editori impuri ? state sereni che se l'auto è bella e piace si vende da sola o quasi , se è un pacco o ha un prezzo pretenzioso non si vende nemmeno in presenza di un conflitto di interessi imbarazzante
 
Piccola precisazione: Webster è il CEO di Alfa (e Maserati) non il capo progetto. Il capo progetto (CTO) era Philippe Krief ed ora è Fedeli.

franco58pv ha scritto:
scusate ma webster capo progetto di giulia dove è nato ? a collegno ? a pomigliano ? a cassino ? cmq chiudo ot , speriamo che l'unico Gomblotto (alla biscardi) dei tedeschi sia il vedere che abbassano secco di 3000 euro i prezzi delle loro c,a4,3, questo a causa della concorrenza spietata di giulia, il resto sono solo chiacchiere come la partigianeria dei loro media che va a braccetto con l'omertà complice di molti dei nostri
 
franco58pv ha scritto:
stiamo già iniziando a mettere le mani avanti nel caso le cose dovessero malauguratamente andare male per giulia ?.....si parlava di un vecchio complotto , tutto da dimostrare, adesso si inizia il bombardamento preventivo della stampa altrui ? da un paese che poi in europa è messo malissimo come libertà di stampa , molto peggio degli altri....vi siete mai chiesti il perché è messo malissimo ? mai sentito parlare di conflitti di interessi e di editori impuri ? state sereni che se l'auto è bella e piace si vende da sola o quasi , se è un pacco o ha un prezzo pretenzioso non si vende nemmeno in presenza di un conflitto di interessi imbarazzante

no però converrai con me che se un prodotto viene massacrato , gli si tarpano le ali o quanto meno gli si impedisce di avere il successo che merita
 
156jtd105 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Kren2 ha scritto:
L'unica mano che ha certamente agito per la distruzione di Alfa è la stessa che oggi (per interposta persona estranea al gregge) la comanda....
BMW ha fatto quello che doveva fare: migliorare il proprio prodotto fino a farlo diventare migliore di quello del biscione.
Fiat ha fatto ciò che riteneva più facile: distruggere il biscione sfruttando i poteri forti degli anni 70 e primi 80 (che per quanto forti fossero erano pur sempre nulla rispetto alla potenza degli Agnelli).
Il complotto è interno.

Concordo pienamente.
Il complotto fu tutto italiano e ordito dall'avo di quelli che ora comandano in fca.

Questo che parla è una persona attendibile? Tu pensi di saperne più di lui perché più all'interno di Alfa in quel periodo?
Sono domande senza polemica
Cerco solamente di usare quel pò di intelligenza di cui mi ha dotato madre Natura o Nostro Signore (fai tu).
So cosa hanno fatto di Alfa. Ho letto libri, documenti, leggi e documenti amministrativi (non il forum di 4R o le veline di casa Agnelli).
Sapere che, ad esempio, libri che cercano di dare una spiegazione lucida e diversa rispetto "fonti ufficiali ed allineate ai soliti noti" (quelli che hanno in mano la carta stampata e le fonti di informazione) non possono più essere stampati e venduti perchè così vuole un ben determinato potere economico, mi lascia alquanto perplesso.
Sto cercando di usare un linguaggio ovattato e democristiano per non cadere nel turpiloquio...
Negli anni 70, tanto per cominciare a delineare i mandanti del "marchicidio", chi ha attinto in maggior misura alle sovvenzioni pubbliche: il gruppo Fiat o Alfa Romeo (come avrebbe dovuto essere visto che la proprietà era pubblica)?
Chi ha indirizzato le politiche industriali pubbliche e programmato i nuovi insediamenti industriali?
Chi, ad un certo punto, ha imposto addirittura la strategia di prodotto di un marchio che non era suo?
Io mi baso su questi fatti che, ai miei occhi, sono incontrovertibili e consentono di individuare senza molti dubbi i mandanti industriali della distruzione di Alfa Romeo!
 
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