<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Storia - anni '70: complotto tedesco per affossare l'Alfa? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Storia - anni '70: complotto tedesco per affossare l'Alfa?

Maxetto883 ha scritto:
Primo punto: Alfa regalata a Fiat. Ma fu Fiat che se la fece regalare o ci fu qualcuno cui conveniva darla a Fiat per poi poter chiederle favori?

Secondo punto: Fiat che tarpa le ali ad Alfa. Ma a chi conviene distruggere qualcosa che oramai è diventato tuo? Non era meglio sfruttarne la notorietà e le qualità del marchio?
Non fu fatto perchè in quella fase in Fiat si pensava poco al aspetto tecnico delle auto, ma solo al profitto con il minimo investimento.

Oggi vediamo, dopo tanti sbagli e difficoltà economiche, cosa FCA può fare con Alfa Romeo.
concordo ma sul punto 1 meglio lasciar perdere tanto cosa fatto capo ha , anche perchè poi da cittadini e/o appassionati ci si incavola e basta , quindi pensiamo a giulia che è già un bel nome di suo ;)
 
pilota54 ha scritto:
Il teorema dei tedeschi di Bmw registi del declino dell'Alfa Romeo continua a lasciarmi scettico più che perplesso.

La Fiat, una volta acquisita l'Alfa, la gestì applicando un eccesso di sinergie. Si disse che i motivi fossero di carattere strettamente economico, ma è innegabile che in certi segmenti le eventuali vetture Alfa Romeo del tutto in linea con la tradizione avrebbero oscurato le Fiat di pari segmento, determinando conseguenze imprevedibili e probabilmente deleterie per Fiat stessa e il gruppo in genere, in sostanza una sorta di gestione in conflitto di interessi. Quindi sotto certi aspetti furono scelte strategiche comprensibili, ma dagli effetti di fatto negativi per la casa del biscione, alla quale per anni quindi sono state "tarpate le ali".

Oggi la strategia è cambiata, perché dopo la fusione con Chrysler ogni marchio del gruppo ha precise connotazioni e opera in un preciso contesto. Così Fiat continua ad avere una produzione abbastanza di massa, con sconfinamento nel premium solo con la gamma 500 e la 124 spider, Abarth fa l'Abarth, Jeep è specializzata nei Suv premium di tutte le stazze, Alfa Romeo, che è tornata anche in America, è focalizzata su vetture premium dei segmenti C-D-E (ed eventuali coupè) e da notare come una Fiat "D" in concorrenza con Giulia non sia prevista, Maserati e Ferrari sono coerenti con la propria storia e Ferrari stessa ha una certa collaborazione con Alfa Romeo e Maserati.
Insomma oggi la prospettiva appare diversa, ma come ho detto prima questa è un'altra storia, contemporanea ed è OT.
A parte il fatto che ben pochi modelli Fiat erano realmente concorrenti dei modelli Alfa, ma poi se Alfa era proprietà di Fiat per quale motivo i successi di Alfa dovevano danneggiare la Fiat?
 
franco58pv ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il teorema dei tedeschi di Bmw registi del declino dell'Alfa Romeo continua a lasciarmi scettico più che perplesso.

La Fiat, una volta acquisita l'Alfa, la gestì applicando un eccesso di sinergie. Si disse che i motivi fossero di carattere strettamente economico, ma è innegabile che in certi segmenti le eventuali vetture Alfa Romeo del tutto in linea con la tradizione avrebbero oscurato le Fiat di pari segmento, determinando conseguenze imprevedibili e probabilmente deleterie per Fiat stessa e il gruppo in genere, in sostanza una sorta di gestione in conflitto di interessi. Quindi sotto certi aspetti furono scelte strategiche comprensibili, ma dagli effetti di fatto negativi per la casa del biscione, alla quale per anni quindi sono state "tarpate le ali".

Oggi la strategia è cambiata, perché dopo la fusione con Chrysler ogni marchio del gruppo ha precise connotazioni e opera in un preciso contesto. Così Fiat continua ad avere una produzione abbastanza di massa, con sconfinamento nel premium solo con la gamma 500 e la 124 spider, Abarth fa l'Abarth, Jeep è specializzata nei Suv premium di tutte le stazze, Alfa Romeo, che è tornata anche in America, è focalizzata su vetture premium dei segmenti C-D-E (ed eventuali coupè) e da notare come una Fiat "D" in concorrenza con Giulia non sia prevista, Maserati e Ferrari sono coerenti con la propria storia e Ferrari stessa ha una certa collaborazione con Alfa Romeo e Maserati.
Insomma oggi la prospettiva appare diversa, ma come ho detto prima questa è un'altra storia, contemporanea ed è OT.
quoto e la tua frase non è affatto OT , spiega perfettamente la differenza tra allora ed adesso (per fortuna), anche se si sono buttate via occasioni colossali

Quindi onore anche al vituperato Marchionne? :D ;)
Beh, a mio parere meglio di Romiti e Testore di sicuro si.
 
pilota54 ha scritto:
Il teorema dei tedeschi di Bmw registi del declino dell'Alfa Romeo continua a lasciarmi scettico più che perplesso.

La Fiat, una volta acquisita l'Alfa, la gestì applicando un eccesso di sinergie. Si disse che i motivi fossero di carattere strettamente economico, ma è innegabile che in certi segmenti le eventuali vetture Alfa Romeo del tutto in linea con la tradizione avrebbero oscurato le Fiat di pari segmento, determinando conseguenze imprevedibili e probabilmente deleterie per Fiat stessa e il gruppo in genere, in sostanza una sorta di gestione in conflitto di interessi. Quindi sotto certi aspetti furono scelte strategiche comprensibili, ma dagli effetti di fatto negativi per la casa del biscione, alla quale per anni quindi sono state "tarpate le ali".

Oggi la strategia è cambiata, perché dopo la fusione con Chrysler ogni marchio del gruppo ha precise connotazioni e opera in un preciso contesto. Così Fiat continua ad avere una produzione abbastanza di massa, con sconfinamento nel premium solo con la gamma 500 e la 124 spider, Abarth fa l'Abarth, Jeep è specializzata nei Suv premium di tutte le stazze, Alfa Romeo, che è tornata anche in America, è focalizzata su vetture premium dei segmenti C-D-E (ed eventuali coupè) e da notare come una Fiat "D" in concorrenza con Giulia non sia prevista, Maserati e Ferrari sono coerenti con la propria storia e Ferrari stessa ha una certa collaborazione con Alfa Romeo e Maserati.
Insomma oggi la prospettiva appare diversa, ma come ho detto prima questa è un'altra storia, contemporanea ed è OT.

Non so perchè, ma mi trovo spesso a quotare ogni tua singola virgola...,
sarà x l'età? :)
Giustissimo tutto e....speriamo per il meglio!
Saluti
 
pilota54 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il teorema dei tedeschi di Bmw registi del declino dell'Alfa Romeo continua a lasciarmi scettico più che perplesso.

La Fiat, una volta acquisita l'Alfa, la gestì applicando un eccesso di sinergie. Si disse che i motivi fossero di carattere strettamente economico, ma è innegabile che in certi segmenti le eventuali vetture Alfa Romeo del tutto in linea con la tradizione avrebbero oscurato le Fiat di pari segmento, determinando conseguenze imprevedibili e probabilmente deleterie per Fiat stessa e il gruppo in genere, in sostanza una sorta di gestione in conflitto di interessi. Quindi sotto certi aspetti furono scelte strategiche comprensibili, ma dagli effetti di fatto negativi per la casa del biscione, alla quale per anni quindi sono state "tarpate le ali".

Oggi la strategia è cambiata, perché dopo la fusione con Chrysler ogni marchio del gruppo ha precise connotazioni e opera in un preciso contesto. Così Fiat continua ad avere una produzione abbastanza di massa, con sconfinamento nel premium solo con la gamma 500 e la 124 spider, Abarth fa l'Abarth, Jeep è specializzata nei Suv premium di tutte le stazze, Alfa Romeo, che è tornata anche in America, è focalizzata su vetture premium dei segmenti C-D-E (ed eventuali coupè) e da notare come una Fiat "D" in concorrenza con Giulia non sia prevista, Maserati e Ferrari sono coerenti con la propria storia e Ferrari stessa ha una certa collaborazione con Alfa Romeo e Maserati.
Insomma oggi la prospettiva appare diversa, ma come ho detto prima questa è un'altra storia, contemporanea ed è OT.
quoto e la tua frase non è affatto OT , spiega perfettamente la differenza tra allora ed adesso (per fortuna), anche se si sono buttate via occasioni colossali

Quindi onore anche al vituperato Marchionne? :D ;)
Beh, a mio parere meglio di Romiti e Testore di sicuro si.
Romiti ai miei occhi ha avuto solo un grande merito dimostrandosi davvero un Cesare. ..sulle auto sorvoliamo , forse Marchionne dovrebbe cercarsi un Ghidella , cmq sono tutti cazzeggi verbali da calo glicemico pre cena
 
franco58pv ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Quindi onore anche al vituperato Marchionne? :D ;)
Beh, a mio parere meglio di Romiti e Testore di sicuro si.

Romiti ai miei occhi ha avuto solo un grande merito dimostrandosi davvero un Cesare. ..sulle auto sorvoloiamo , forse Marchionne dovrebbe cercarsi un ghiidella , cmq sono tutti cazzeggi verbali da calo glicemico pre cena.

Infatti, i problemi di Fiat iniziarono con la cacciata di Ghidella e l'arrivo di Romiti.
Tolto un manager esperto e competente di prodotto sostituito con un manager di stampo finanziario che del prodotto non sapeva che farsene, badava solo a diversificare gli investimenti in altri settori che nulla avevano a che fare con l'auto.

Tant'è che oltre ad affossare l'Alfa Romeo gia in cattive acque affossò anche la Fiat.

In tutto questo, che colpe possono mai avere i tedeschi? Il danno grave è che ancora oggi campano di rendita.
 
franco58pv ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Primo punto: Alfa regalata a Fiat. Ma fu Fiat che se la fece regalare o ci fu qualcuno cui conveniva darla a Fiat per poi poter chiederle favori?

Secondo punto: Fiat che tarpa le ali ad Alfa. Ma a chi conviene distruggere qualcosa che oramai è diventato tuo? Non era meglio sfruttarne la notorietà e le qualità del marchio?
Non fu fatto perchè in quella fase in Fiat si pensava poco al aspetto tecnico delle auto, ma solo al profitto con il minimo investimento.

Oggi vediamo, dopo tanti sbagli e difficoltà economiche, cosa FCA può fare con Alfa Romeo.
concordo ma sul punto 1 meglio lasciar perdere tanto cosa fatto capo ha , anche perchè poi da cittadini e/o appassionati ci si incavola e basta , quindi pensiamo a giulia che è già un bel nome di suo ;)
A quando la prenotazione.... :D
 
Kren2 ha scritto:
L'unica mano che ha certamente agito per la distruzione di Alfa è la stessa che oggi (per interposta persona estranea al gregge) la comanda....
BMW ha fatto quello che doveva fare: migliorare il proprio prodotto fino a farlo diventare migliore di quello del biscione.
Fiat ha fatto ciò che riteneva più facile: distruggere il biscione sfruttando i poteri forti degli anni 70 e primi 80 (che per quanto forti fossero erano pur sempre nulla rispetto alla potenza degli Agnelli).
Il complotto è interno.

Concordo pienamente.
Il complotto fu tutto italiano e ordito dall'avo di quelli che ora comandano in fca.
 
angelo0 ha scritto:
A quando la prenotazione.... :D
prima c'è lo step intermedio del figlio che deve farsi un anno sulla vetturetta max 70 kw (una genialata italiana) , poi magari si vedrà ;)....il problema è che la signorina tutta fashion si faccia le vacanze per i fatti suoi altrimenti con il bagagliaio è un dramma, per quello spingo per la sw :p , un suv alfa per me non esiste
 
franco58pv ha scritto:
pilota54 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Oggi la strategia è cambiata, perché dopo la fusione con Chrysler ogni marchio del gruppo ha precise connotazioni e opera in un preciso contesto. Così Fiat continua ad avere una produzione abbastanza di massa, con sconfinamento nel premium solo con la gamma 500 e la 124 spider, Abarth fa l'Abarth, Jeep è specializzata nei Suv premium di tutte le stazze, Alfa Romeo, che è tornata anche in America, è focalizzata su vetture premium dei segmenti C-D-E (ed eventuali coupè) e da notare come una Fiat "D" in concorrenza con Giulia non sia prevista, Maserati e Ferrari sono coerenti con la propria storia e Ferrari stessa ha una certa collaborazione con Alfa Romeo e Maserati.
Insomma oggi la prospettiva appare diversa, ma come ho detto prima questa è un'altra storia, contemporanea ed è OT.
quoto e la tua frase non è affatto OT , spiega perfettamente la differenza tra allora ed adesso (per fortuna), anche se si sono buttate via occasioni colossali
Quindi onore anche al vituperato Marchionne? :D ;)
Beh, a mio parere meglio di Romiti e Testore di sicuro si.
Romiti ai miei occhi ha avuto solo un grande merito dimostrandosi davvero un Cesare. ..sulle auto sorvoliamo , forse Marchionne dovrebbe cercarsi un Ghidella , cmq sono tutti cazzeggi verbali da calo glicemico pre cena
In tutta onestà, quando vedrò un articolo come questo:

http://www.abarthpress.com/press/article/117406

riferirsi, con pari contenuto ed entusiasmo, al mondo Alfa Romeo, inizierò a riconsiderare la mia personalissima opinione su S.M.

Il mondo degli appassionati e collezionisti può essere una fonte di business moltro profittevole già in se stesso: se ci aggiungiamo l'effetto traino sulle nuove generazioni, è un potente moltiplicatore di ricavi (a voler ragionare come un mero CFO).

Non vorrei, quanto ad "occasioni colossali buttate via", che ora che SM sembra aver fiutato il profumo dei soldi nel filone "classiche", si trattasse di nuovo l'Alfa come la figlia di un dio minore. Con tutto il rispetto per Abarth (sono sinceramente contento di questo recupero), Alfa era un produttore, Abarth un preparatore. Esaltare il passato Abarth e rimanere silenti su quello Alfa è come se Bmw ponesse sull'altare Alpina nascondendo Mini (perdonate il paragone).

P.S. per me i teutonici non ordirono alcun complotto, ma si trovarono servito sul piatto d'argento un inaspettato regalo. Ho, ahimé, abbastanza primavere per rammentare le saponette bavaresi con i famosi contrappesi in baule (piombo piutt9osto che il cemento di cui si favoleggiava), che poi rovinava l'assetto posteriore (assetto posteriore ... si fa per dire :XD: )
 
U2511 ha scritto:
[In tutta onestà, quando vedrò un articolo come questo:

http://www.abarthpress.com/press/article/117406

riferirsi, con pari contenuto ed entusiasmo, al mondo Alfa Romeo, inizierò a riconsiderare la mia personalissima opinione su S.M.

Il mondo degli appassionati e collezionisti può essere una fonte di business moltro profittevole già in se stesso: se ci aggiungiamo l'effetto traino sulle nuove generazioni, è un potente moltiplicatore di ricavi (a voler ragionare come un mero CFO).

Non vorrei, quanto ad "occasioni colossali buttate via", che ora che SM sembra aver fiutato il profumo dei soldi nel filone "classiche", si trattasse di nuovo l'Alfa come la figlia di un dio minore. Con tutto il rispetto per Abarth (sono sinceramente contento di questo recupero), Alfa era un produttore, Abarth un preparatore. Esaltare il passato Abarth e rimanere silenti su quello Alfa è come se Bmw ponesse sull'altare Alpina nascondendo Mini (perdonate il paragone).

P.S. per me i teutonici non ordirono alcun complotto, ma si trovarono servito sul piatto d'argento un inaspettato regalo. Ho, ahimé, abbastanza primavere per rammentare le saponette bavaresi con i famosi contrappesi in baule (piombo piutt9osto che il cemento di cui si favoleggiava), che poi rovinava l'assetto posteriore (assetto posteriore ... si fa per dire :XD: )
ti capisco perché è vero che il mondo fiat non ha mai dimostrato molto rispetto ed entusiasmo per il marchio alfa, ma la mia impressione è che il ticket romiti agnelli senior stessero anche per buttare nella spazzatura il marchio fiat , questo a causa dei loro errori , da qui il senso del mio "per fortuna" .
Marchionne ha commesso di sicuro errori , non è un mostro di simpatia (non che gli altri due...) ma la fiat è stata salvata e forse si può ancora sperare per alfa , tutto qua e cmq ho scritto forse , ma i buoi dalla stalla li hanno fatti scappare quelli che c'erano prima di marchionne
 
a forza di raccontare bugie, la gente ci crede....fatevi una domanda, chi ha cominciato a raccontare che SM è il salvatore?? lui stesso....poi fate come vi pare.Ma la saga non è certo finita
 
montaq52 ha scritto:
a forza di raccontare bugie, la gente ci crede....fatevi una domanda, chi ha cominciato a raccontare che SM è il salvatore?? lui stesso....poi fate come vi pare.Ma la saga non è certo finita
il salvatore di fatto è stato lo stato americano con il capitolo 11 , senza di lui era la fine , ma onestamente mettere marchionne al pari di quelli prima di lui non è giusto , non tanto nei suoi confronti di cui poco mi importa , ma nei confronti della verità
 
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
A quando la prenotazione.... :D
prima c'è lo step intermedio del figlio che deve farsi un anno sulla vetturetta max 70 kw (una genialata italiana) , poi magari si vedrà ;)....il problema è che la signorina tutta fashion si faccia le vacanze per i fatti suoi altrimenti con il bagagliaio è un dramma, per quello spingo per la sw :p , un suv alfa per me non esiste
Grande genialitá :D
La signorina non ti lascerá da solo affinche gli fa comodo costo zero e non altro interesse :D :D :D ci sono capitato prima di te...

La SW verrá ,almeno voglio crederci,il Suv mi piacerebbe ma ho poco interesse per il momento, mi fa sentire vecchio anche se per molti sia cool :D

Per quello che riguarda il fallimento Alfa, sai come la penso é tutta
l'Italia automobilista che per un modo o nell' altro si deve caricare la croce.
Fiat non ha saputo gestire,Vero, ma prima di fiat diamo la colpa a IRI,quindi, un'altro colpevove.
Se pensiamo che l 'alfa era un prodotto buono é avanzato nel tempo, non so spiegarmi perché non si sia continuato a comprarlo prima di Fiat, nonostante il buon prodotto che era almeno nel suo modo di essere, oggi preteso dagli alfisti?Io dico che una gestione non adatta fa sicuramente male,solo che se il prodotto che produce é buono,si puo dare fiducia aspettando che in piu arrivi una buona gestione.
Qui a chi diamo la colpa?
 
franco58pv ha scritto:
montaq52 ha scritto:
a forza di raccontare bugie, la gente ci crede....fatevi una domanda, chi ha cominciato a raccontare che SM è il salvatore?? lui stesso....poi fate come vi pare.Ma la saga non è certo finita
il salvatore di fatto è stato lo stato americano con il capitolo 11 , senza di lui era la fine , ma onestamente mettere marchionne al pari di quelli prima di lui non è giusto , non tanto nei suoi confronti di cui poco mi importa , ma nei confronti della verità
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