stratoszero ha scritto:
A dire il vero, visto il tono enfatico (la mia frase riportata a caratteri cubitali e i due punti esclamativi) non mi sembrava una semplice richiesta di chiarimenti; aveva piuttosto il sapore di una velata presa in giro. Avrò frainteso.
Comunque l'argomento è già stato affrontato molte volte; il motore diesel ha delle vistose potenzialità in termini di maggiore rendimento e minori consumi, ma affinché tali potenzialità vengano sfruttate va guidato "da diesel", ovvero puntando proprio su quelle. Il che non significa affatto camminare sempre a 40 all'ora (un diesel di media cilindrata cammina a 100 all'ora a meno di 2000 giri), ma per esempio far lavorare il motore ai regimi più bassi, agire sull'acceleratore con leggerezza "seguendo" il motore anziché affondando, evitare le vistose e frequenti accelerate/frenate coi relativi notevoli sprechi di carburante e pneumatici per accelerare e di freni e pastiglie e pneumatici per frenare...
Il risultato è una guida diametralmente opposta a quella cosiddetta
"sportiva" che tanti guidatori sembrano considerare irrinunciabile. Le differenze in termini di tempo di percorrenza sono praticamente nulle, specie sulle strade "normali" in cui, come ben sappiamo, una velocità media reale di 50km/h è già da considerarsi fortunata.
Se percorro 20km di strade locali in condizioni di medio traffico facendo decine e decine di cambi marcia, frenate, accelerate, sorpassi e via dicendo
non arrivo concretamente prima di chi percorre lo stesso tratto a velocità molto più regolare, usando frizione e cambio e acceleratore e freni mooolto meno.
Magari mi diverto di più, ma allora
non devo dire che la mia auto
non può fare più di 12-14 con un litro; devo dire che
io non posso (o, meglio,
non voglio) farlo. Inoltre, se ho comprato il diesel aspettandomi minori consumi e poi lo adopero in maniera da vanificarne le potenzialità in tal senso, non posso certo lamentarmi se i consumi sono nettamente più alti di quelli dichiarati o di quelli nei quali speravo.