<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> stile di guida --> consumi | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

stile di guida --> consumi

13 km al litro con un 1.2 da 80 cv mi sembrano troppi (troppo pochi) per quella velocità :rolleyes:
pensa che io ho una berlina 1.4 da una 70ina di cavalli e a 60-70 faccio anche più di 15 km al litro :shock: :!:
ovviamente la mia non ha nulla di elettronico e quindi più è alto il regime e più consuma (molto di più :? )
a quella velocità comunque puoi viaggiare bene in quinta (meglio a 70 che a 60 comunque): io in discesa inserisco la quinta già a 50 all'ora ;)
 
Grattaballe ha scritto:
99octane ha scritto:
Sopra e' stato detto che si consuma sempre meno a basso regime.
Non e' assolutamente cosi'.
Il consumo e' dato dal carico motore e apertura del gas.
Si consuma meno al regime piu' basso possibile ad andatura costante.Anche cosi', bisogna comunque tener presente che c'e' sempre un certo carico sul motore, e ad andature troppo basse si sforzano inutilmente gli organi meccanici e dunque, si', si consuma meno benzina, ma si consuma di piu' il motore.
Se si deve riprendere, il consumo minore si ha sempre al regime di massima coppia, ossia quando l'efficienza del motore e' massima e il motore produce la miglior accelerazione. La marca puo' essere tenuta grosso modo fino al regime di potenza massima. Non perche' la potenza massima importi, ma perche' la rapportatura del cambio solitamente e' tale per cui questo e' il regime a cui la coppia finale, ossia coppia motore x demoltiplica marcia attuale, inizia a scendere sotto la coppia massima x demoltiplica (inferiore) marcia successiva.
In generale, le accelerazioni vanno effettuate con decisione ma senza spalancare il gas e soprattutto con progressione.
Inoltre bisogna sempre guardare avanti e se un semaforo diventa giallo, mollare il gas, magari in marcia alta, e lasciare correre il mezzo. La trasmissione trascina il motore e il cutoff assicura che mentre l'auto va, non consuma alcuna benzina.
Premere la frizione e' un errore, perche' si stacca il motore dalla trasmissione e subentra il regime di minimo che, comunque, consuma benzina, ancorche' poca.
Alla fine la guida economica e' piu' un'arte che una scienza, ed e' difficile da .mettere in parole.

La gestione dell'accensione e dell'iniezione è costante e quasi indipendente dalle variazioni di carico.

Parti come molti dal presupposto che la "centralina" e l'"elettronica" siano una sorta di magia . Hai mai messo mano alle tabelle ("mappe") di una centralina?
Hai mai studiato i principi che governano, nella realta' pratica, la programmazione di una centralina, e a quali vincoli deve essere sottoposta se vuoi ancora avere un motore dopo un migliaio di km?
Non e' cosi' nemmeno su centraline a retroazione completa con sonde Lambda wide-band, che comunque devono drasticamente arricchire la miscela ad alti carichi per cautelare da battito in testa, figuriamoci sulle centraline a semi-retroazione che gestiscono la quasi totalita' dei veicoli ordinari, che utilizzano sonde Lambda narrow-band e funzionano in regime di feedback esclusivamente in condizioni di
- basso carico motore
- acceleratore costante
e in tutti gli altri casi viaggiano "cieche" (ossia senza feedback) utilizzando mappature super-cautelari e ricche, dovendo per giunta tener conto della variabilita' dei carburanti in circolazione (non e' che puoi sfondare un pistone solo perche' hai fatto un pieno di benzina con un paio d'ottani in meno del previsto).

La vettura deve inquinare meno possibile sempre, non solo ad andatura fissa, il tuo discorso poteva essere valido con i carburatori, quando un affondo comportava inevitabilmente un cucchiaio di carburante dalla pompetta di ripresa, qualsiasi fossero le condizioni di guida. Il succitato computer di bordo, se consultato, ti renderà immediatamente palese che (salvo condizioni estreme tipo regimi di rotazione evidentemente troppo bassi o pendenze da Stelvio, che non peggiorano il consumo ma non sono il massimo per il motore...) in quinta si consuma il 10/15% in meno che in quarta. Basta anche una semplice affondata nelle due marce per accorgersi di questo. Il consumo istantaneo anche alla maggior prestazione possibile, sarà sempre inferiore in quinta.
Il mio discorso e' valido SEMPRE, indipendentemente dal tipo di alimentazione del motore: prova a salire su un camion o anche solo un furgone moderno, e vedrai che sul contagiri sono indicati i regimi di consumo ottimale (proprio come si faceva trent'anni fa).
E ho scritto sopra perche'. Non e' questione di consumo istantaneo, ma di come si usa questo consumo (ossia dell'erogazione di coppia che garantisce la miglior accelerazione fino alla nuova velocita' desiderata).
Faccio un esempio volutamente esagerato per chiarire:
E' meglio accelerare a coppia massima spendendo 10 litri per dieci secondi, che non sottocoppia a marce alte spendendo 7 litri per mezzo minuto.

Chiaramente, dovesse servire più scatto per questioni di sicurezza, la marcia va scalata senza discussioni. Faccio notare che, urgenza a parte, un sorpasso fatto in quinta può trarre in inganno per la lentezza del salire dei giri ma in verità la differenza con lo stesso sorpasso fatto in quarta è falsato dalla differenza di rapporto alla trasmissione. Il motore sale sì più lentamente ma la vettura avanza di più metri quindi il sorpasso finisce prima di quanto sembrerebbe "orecchiando" il motore. Tempo alla mano, la differenza, se non si sta pretendendo di sorpassare lasciando le virgole nere, è spesso risibile.
Il sorpasso si basa sulla differenza di velocita', e quale velocita' si raggiunge prima con quale coppia e' gia' stato citato.
La difficolta' sta per l'essere umano di valutare a occhio la dose di "acceleratore" che mantiene la massima accelerazione per la nuova velocita' senza superare il consumo che si avrebbe accelerando piu' lentamente a marcia piu' alta.
E' per questo che, come dicevo, e' un'arte.
Certo, se non sei capace e acceleri a tavoletta a marcia piu' bassa, ovviamente consumi meno accelerando a marcia piu' alta.

Aggiungo che il cut-off elimina il consumo al minimo (circa 0,03/0,04 litri/minuto) ma rallenta la vettura. Da verificare volta per volta se sia meglio la folle al minimo con la possibilità di avanzare per più metri.
Certo. E' per questo che si leva gas quando si vede un rosso... per rallentare.
E se vedi che stai poi rallentando troppo, allora sei sempre in tempo a premere la frizione e lasciar correre per il resto di tragitto.
 
bellafobia ha scritto:
13 km al litro con un 1.2 da 80 cv mi sembrano troppi (troppo pochi) per quella velocità :rolleyes:
pensa che io ho una berlina 1.4 da una 70ina di cavalli e a 60-70 faccio anche più di 15 km al litro :shock: :!:
ovviamente la mia non ha nulla di elettronico e quindi più è alto il regime e più consuma (molto di più :? )
a quella velocità comunque puoi viaggiare bene in quinta (meglio a 70 che a 60 comunque): io in discesa inserisco la quinta già a 50 all'ora ;)

no bhe 13 al litro calcolati su un pieno intero, quindi su percorsi eterogenei.
sinceramente a velocità costante sui 70orari non ho idea di quanto faccia! :)
 
Col turbodiesel Toyota 2000 da 110 CV, in città, senza particolari accorgimenti 17 km/l, mentre in autostrada da Milano a Porec in Croazia 600 km, 21 km/l alla MEDIA di 96 km/h col clima automatico acceso tutto il tempo.
Quando leggo i vostri consumi :( mi chiedo: manutenzione e pressione gomme a posto?

Prova ad aumentare di 1/10 di bar e vedrai i consumi diminuire, mantenendo lo stesso stile di guida
 
ripeps ha scritto:
Col turbodiesel Toyota 2000 da 110 CV, in città, senza particolari accorgimenti 17 km/l, mentre in autostrada da Milano a Porec in Croazia 600 km, 21 km/l alla MEDIA di 96 km/h col clima automatico acceso tutto il tempo.
Quando leggo i vostri consumi :( mi chiedo: manutenzione e pressione gomme a posto?

Prova ad aumentare di 1/10 di bar e vedrai i consumi diminuire, mantenendo lo stesso stile di guida

Attenzione, meglio specificare casomai qualcuno pensi alla media oraria tenuta, che quella è la media totale compresi gli svincoli caselli eccetera, quindi presumo che avrai tenuto quando potevi i 120-130kmh......giusto?
Perchè anche io avevo provato a guardare azzerando il cdb, il percorso brescia-porec (funtana per la precisione) e avevo notato che solo percorrendo i pochi km di tangenziale prima di entrare nella a4, poi in autostrada mi ci vollero un sacco di km solo per tirare su la media ai 100, tenendo effettivamente una media autostradale di 120-130 e anche più kmh !
ps.....bella la croazia! ;)
 
lucapesenti ha scritto:
kaponord ha scritto:
Innanzitutto non è un ragionamento del cavolo, ma un ragionamento. Poi ricordo che per guidare bisogna sostenere un esame in cui sommariamente si studia anche il funzionamento della vettura. E non ci vuole un ingegnere per capire che con una marcia più alta al cambio - a velocità costante - si consuma meno. Purtroppo oggi senza calcolatrice molti non sanno fare neanche un'addizione.

1) A scuola guida non ricordo che abbiano mai spiegato nessun accorgimento per consumare minor carburante ne durante le lezioni teoriche e tanto meno in quelle pratiche.

2) Ragionamento del cavolo o no è ovvio che anche ad avercelo uno non guida guardando il computer di bordo ma la strada. Le distrazioni son ben altre.

3) Staremo parlando di una questione che non richiederà alte capacità intellettive ma mi sembra che stiano uscendo due pagine di topic per di più con tesi discordanti! Quindi, forse, è meno ovvio di quel che sembra.

;) saluti

1) Non ho detto che a scuola guida impartiscono lezioni su come risparmiare carburante, anche se alcuni lo fanno, ma che danno informazioni sul funzionamento del motore e dei suoi organi. Ergo il cambio ed i suoi rapporti.

2) Infatti, a parte le dotte dissertazioni sulla gestione elettronica della carburazione, carichi, scarichi, salite, discese e quant'altro, a velocità costante una marcia alta fa consumare meno di una bassa. Semplice. Poi se a te fa piacere guidare guardando il CDB fallo. Ricorda però che non necessariamente tutto quello che si scrive sui forum è vangelo o chi ne scrive ne capisca veramente qualcosa. C'è chi in discesa mette in folle per risparmiare un pò di carburante senza pensare che perde in controllo del mezzo. Ma come vedi anche questi interventi contribuiscono ad allungare il topic.
 
marimasse ha scritto:
mizzu ha scritto:
sono tutto orecchie.
??

Mi sembra evidente; avevi scritto "Moltissimi possessori di auto diesel che di fatto si muovono sulle strade alla media di 45km/h, come tutti gli altri (inevitabilmente), nemmeno immaginano quanto meno potrebbero consumare e, in generale, spendere se solo imparassero a sfruttare meglio le doti del motore che hanno acquistato" e mizzu sarà curioso di saperne di più.
 
99octane ha scritto:
Parti come molti dal presupposto che la "centralina" e l'"elettronica" siano una sorta di magia . Hai mai messo mano alle tabelle ("mappe") di una centralina?
Hai mai studiato i principi che governano, nella realta' pratica, la programmazione di una centralina, e a quali vincoli deve essere sottoposta se vuoi ancora avere un motore dopo un migliaio di km?
Non e' cosi' nemmeno su centraline a retroazione completa con sonde Lambda wide-band, che comunque devono drasticamente arricchire la miscela ad alti carichi per cautelare da battito in testa, figuriamoci sulle centraline a semi-retroazione che gestiscono la quasi totalita' dei veicoli ordinari, che utilizzano sonde Lambda narrow-band e funzionano in regime di feedback esclusivamente in condizioni di
- basso carico motore
- acceleratore costante
e in tutti gli altri casi viaggiano "cieche" (ossia senza feedback) utilizzando mappature super-cautelari e ricche, dovendo per giunta tener conto della variabilita' dei carburanti in circolazione (non e' che puoi sfondare un pistone solo perche' hai fatto un pieno di benzina con un paio d'ottani in meno del previsto).

Il mio discorso e' valido SEMPRE, indipendentemente dal tipo di alimentazione del motore: prova a salire su un camion o anche solo un furgone moderno, e vedrai che sul contagiri sono indicati i regimi di consumo ottimale (proprio come si faceva trent'anni fa).
E ho scritto sopra perche'. Non e' questione di consumo istantaneo, ma di come si usa questo consumo (ossia dell'erogazione di coppia che garantisce la miglior accelerazione fino alla nuova velocita' desiderata).
Faccio un esempio volutamente esagerato per chiarire:
E' meglio accelerare a coppia massima spendendo 10 litri per dieci secondi, che non sottocoppia a marce alte spendendo 7 litri per mezzo minuto.

Il sorpasso si basa sulla differenza di velocita', e quale velocita' si raggiunge prima con quale coppia e' gia' stato citato.
La difficolta' sta per l'essere umano di valutare a occhio la dose di "acceleratore" che mantiene la massima accelerazione per la nuova velocita' senza superare il consumo che si avrebbe accelerando piu' lentamente a marcia piu' alta.
E' per questo che, come dicevo, e' un'arte.
Certo, se non sei capace e acceleri a tavoletta a marcia piu' bassa, ovviamente consumi meno accelerando a marcia piu' alta.

Certo. E' per questo che si leva gas quando si vede un rosso... per rallentare.
E se vedi che stai poi rallentando troppo, allora sei sempre in tempo a premere la frizione e lasciar correre per il resto di tragitto.

Mah.....hai delle strane idee. Basterebbe tenere presente che con i corpi farfallati motorizzati (di norma dalla euro 3 in poi..) la centralina filtra tutte le tue richieste rifiutando di volta in volta quelle non praticabili. E' anche una delle ragioni per la quale le auto di oggi sembra abbiano metà dei cavalli rispetto a 20 anni fa. Un motore moderno non ha problemi per un paio di ottani che dovessero mancare, se poco spinto non li avrà per natura, se invece è tirato non li avrà perchè la situazione è sicuramente stata prevista dal costruttore.
 
Grattaballe ha scritto:
Mah.....hai delle strane idee. Basterebbe tenere presente che con i corpi farfallati motorizzati (di norma dalla euro 3 in poi..) la centralina filtra tutte le tue richieste rifiutando di volta in volta quelle non praticabili. E' anche una delle ragioni per la quale le auto di oggi sembra abbiano metà dei cavalli rispetto a 20 anni fa. Un motore moderno non ha problemi per un paio di ottani che dovessero mancare, se poco spinto non li avrà per natura, se invece è tirato non li avrà perchè la situazione è sicuramente stata prevista dal costruttore.

Non ho nessuna strana idea: semplicemente io so esattamente e con cognizione di causa di cosa sto parlando, mentre tu continui a credere nell'elettronica "magica".
Le auto "smorte" di oggi non sono certo causate dall'acceleratore elettronico (che ha anche la Ferrari 458, e non mi sembra proprio "smorta"), e solo le auto piu' recenti hanno la lettura a ionizzazione della combustione, che permette di monitorare in tempo QUASI reale e prevedere in una certa misura il battito in testa.
E di auto con il motore sfondato da un pieno scadente purtroppo se ne vedono ancora tante.
Io a spiegarti come funziona una centralina ci ho provato.
Si puo' portare un cavallo all'acqua, ma non si puo' costringerlo a bere.
 
stratoszero ha scritto:
...Mi sembra evidente...
A dire il vero, visto il tono enfatico (la mia frase riportata a caratteri cubitali e i due punti esclamativi) non mi sembrava una semplice richiesta di chiarimenti; aveva piuttosto il sapore di una velata presa in giro. Avrò frainteso.
Comunque l'argomento è già stato affrontato molte volte; il motore diesel ha delle vistose potenzialità in termini di maggiore rendimento e minori consumi, ma affinché tali potenzialità vengano sfruttate va guidato "da diesel", ovvero puntando proprio su quelle. Il che non significa affatto camminare sempre a 40 all'ora (un diesel di media cilindrata cammina a 100 all'ora a meno di 2000 giri), ma per esempio far lavorare il motore ai regimi più bassi, agire sull'acceleratore con leggerezza "seguendo" il motore anziché affondando, evitare le vistose e frequenti accelerate/frenate coi relativi notevoli sprechi di carburante e pneumatici per accelerare e di freni e pastiglie e pneumatici per frenare...

Il risultato è una guida diametralmente opposta a quella cosiddetta "sportiva" che tanti guidatori sembrano considerare irrinunciabile. Le differenze in termini di tempo di percorrenza sono praticamente nulle, specie sulle strade "normali" in cui, come ben sappiamo, una velocità media reale di 50km/h è già da considerarsi fortunata.
Se percorro 20km di strade locali in condizioni di medio traffico facendo decine e decine di cambi marcia, frenate, accelerate, sorpassi e via dicendo non arrivo concretamente prima di chi percorre lo stesso tratto a velocità molto più regolare, usando frizione e cambio e acceleratore e freni mooolto meno.
Magari mi diverto di più, ma allora non devo dire che la mia auto non può fare più di 12-14 con un litro; devo dire che io non posso (o, meglio, non voglio) farlo. Inoltre, se ho comprato il diesel aspettandomi minori consumi e poi lo adopero in maniera da vanificarne le potenzialità in tal senso, non posso certo lamentarmi se i consumi sono nettamente più alti di quelli dichiarati o di quelli nei quali speravo.
 
marimasse ha scritto:
stratoszero ha scritto:
...Mi sembra evidente...
A dire il vero, visto il tono enfatico (la mia frase riportata a caratteri cubitali e i due punti esclamativi) non mi sembrava una semplice richiesta di chiarimenti; aveva piuttosto il sapore di una velata presa in giro. Avrò frainteso.
Comunque l'argomento è già stato affrontato molte volte; il motore diesel ha delle vistose potenzialità in termini di maggiore rendimento e minori consumi, ma affinché tali potenzialità vengano sfruttate va guidato "da diesel", ovvero puntando proprio su quelle. Il che non significa affatto camminare sempre a 40 all'ora (un diesel di media cilindrata cammina a 100 all'ora a meno di 2000 giri), ma per esempio far lavorare il motore ai regimi più bassi, agire sull'acceleratore con leggerezza "seguendo" il motore anziché affondando, evitare le vistose e frequenti accelerate/frenate coi relativi notevoli sprechi di carburante e pneumatici per accelerare e di freni e pastiglie e pneumatici per frenare...

Il risultato è una guida diametralmente opposta a quella cosiddetta "sportiva" che tanti guidatori sembrano considerare irrinunciabile. Le differenze in termini di tempo di percorrenza sono praticamente nulle, specie sulle strade "normali" in cui, come ben sappiamo, una velocità media reale di 50km/h è già da considerarsi fortunata.
Se percorro 20km di strade locali in condizioni di medio traffico facendo decine e decine di cambi marcia, frenate, accelerate, sorpassi e via dicendo non arrivo concretamente prima di chi percorre lo stesso tratto a velocità molto più regolare, usando frizione e cambio e acceleratore e freni mooolto meno.
Magari mi diverto di più, ma allora non devo dire che la mia auto non può fare più di 12-14 con un litro; devo dire che io non posso (o, meglio, non voglio) farlo. Inoltre, se ho comprato il diesel aspettandomi minori consumi e poi lo adopero in maniera da vanificarne le potenzialità in tal senso, non posso certo lamentarmi se i consumi sono nettamente più alti di quelli dichiarati o di quelli nei quali speravo.

Come non condividere? E poi dipende da come si intende l'auto, se come mezzo di trasporto o come sfogo di frustrazioni.
 
99octane ha scritto:
Non ho nessuna strana idea: semplicemente io so esattamente e con cognizione di causa di cosa sto parlando, mentre tu continui a credere nell'elettronica "magica".
Le auto "smorte" di oggi non sono certo causate dall'acceleratore elettronico (che ha anche la Ferrari 458, e non mi sembra proprio "smorta"), e solo le auto piu' recenti hanno la lettura a ionizzazione della combustione, che permette di monitorare in tempo QUASI reale e prevedere in una certa misura il battito in testa.
E di auto con il motore sfondato da un pieno scadente purtroppo se ne vedono ancora tante.
Io a spiegarti come funziona una centralina ci ho provato.
Si puo' portare un cavallo all'acqua, ma non si puo' costringerlo a bere.
L'elettronica non è magica ma da qui a dire che governi (in era euro5) il funzionamento solo al minimo e a regime costante, ce ne passa e anche parecchia.
Non commento i motori sfondati dalla gestione elettronica (ma quando mai??) e la smortezza :rolleyes: della 458 (con quel che costa e con quanti cavalli e centimetri cubi ha, ci mancherebbe pure che sia smorta).
I sensori di battito in testa esistono da 30 anni e funzionano sempre meglio, al punto che oramai quasi lo prevengono, senza bisogno di lettura a ionizzazione. Il problema comunque non è mai stato il sensore in sè quanto la velocità dell'elettronica preposta a ricevere i suoi segnali.
Non si può costringere il cavallo a bere, specialmente se l'acqua è sporca....
 
99octane ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Mah.....hai delle strane idee. Basterebbe tenere presente che con i corpi farfallati motorizzati (di norma dalla euro 3 in poi..) la centralina filtra tutte le tue richieste rifiutando di volta in volta quelle non praticabili. E' anche una delle ragioni per la quale le auto di oggi sembra abbiano metà dei cavalli rispetto a 20 anni fa. Un motore moderno non ha problemi per un paio di ottani che dovessero mancare, se poco spinto non li avrà per natura, se invece è tirato non li avrà perchè la situazione è sicuramente stata prevista dal costruttore.

Non ho nessuna strana idea: semplicemente io so esattamente e con cognizione di causa di cosa sto parlando, mentre tu continui a credere nell'elettronica "magica".
Le auto "smorte" di oggi non sono certo causate dall'acceleratore elettronico (che ha anche la Ferrari 458, e non mi sembra proprio "smorta"), e solo le auto piu' recenti hanno la lettura a ionizzazione della combustione, che permette di monitorare in tempo QUASI reale e prevedere in una certa misura il battito in testa.
E di auto con il motore sfondato da un pieno scadente purtroppo se ne vedono ancora tante.
Io a spiegarti come funziona una centralina ci ho provato.
Si puo' portare un cavallo all'acqua, ma non si puo' costringerlo a bere.

In un altro post ho detto che vuoi imporre le tue opinioni. Confermo e reitero la proposta: di la tua ma lascia che ognuno possa riflettere liberamente.

P.s. "docta ignorantia"
 
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