<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 46 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

purtroppo (e lo so da almeno quarant'anni) il nostro è un problema sociale-culturale.
Da noi essere "furbi" è un vanto, Oltralpe un disonore.

Solo che la seconda cultura tende a passare rapidamente alla prima, quando questa dilaga e non viene punita, perché chi si vergogna, dopo un po', si stufa di essere "fesso".


O,
e' sempre la Natura....
....Quella dove sono le mele marce che contaminano le sane
 
O,
e' sempre la Natura....
....Quella dove sono le mele marce che contaminano le sane
In parte, in natura la mela sana non ha mezzi per difendersi da quella marcia. La subisce.

Nel mondo animale, chi non rispetta le regole del branco viene espulso.
Nessuna giustificazione.

Noi essendo mammiferi e vivendo (di fatto) in branco, invece, tolleriamo globalmente chi si comporta fuori dalle regole che ci siamo dati.
O perché lo giustifichiamo (e lo faremmo anche noi) o perché siamo in minoranza e vogliamo evitare conflitti.
 
In parte, in natura la mela sana non ha mezzi per difendersi da quella marcia. La subisce.

Nel mondo animale, chi non rispetta le regole del branco viene espulso.
Nessuna giustificazione.

Noi essendo mammiferi e vivendo (di fatto) in branco, invece, tolleriamo globalmente chi si comporta fuori dalle regole che ci siamo
dati.
O perché lo giustifichiamo (e lo faremmo anche noi) o perché siamo in minoranza e vogliamo evitare conflitti.

....O perche', in fondo in fondo, in tanti, li ammiriamo
( un po' come, in tanti, ammiriamo, quelli che non pagano le tasse )
 
Sembra di sentire i discorsi degli anni 70\80 quando resero pedonale corso vittorio emanuele\via dante a Milano. Orde di commercianti che si lamentavano della desertificazione.

Ma cosa centra la desertificazione. E comunque non mi pare che qualche ciclista sia stato investito in Via Larga ma al contrario su strade della ciconvallazione o di periferia.
Piuttosto è un miracolo che non si legga di pedoni investiti da mezzi a due ruote in Corso Vittorio Emanuele.
 
Forse perche certe strade sono diventate così strette che un camion e una bici non possono che sfiorarsi?

Inoltre avrei un dubbio tecnico su questi miracolosi sistemi di angolo cieco da montare sui camion.
Mi pare che la maggior parte degli incidenti sono avvenuti tra mezzi da cantiere e biciclette. Normalmente un mezzo da cantiere non è che luccica come uscito da un autolavaggio. Siamo sicuri che i sensori non vadano a rane per fango e sporcizia varia raccattata nell'operatività del mezzo ?
 
Rifaccio la domanda: come mai tutti questi drammatici scontri mezzi pesanti / biciclette si concentrano praticamente tutti a Milano?
La media di incidenti a Milano è simile alle altre città italiane, commisurato al numero di abitanti/auto circolanti . Semplicemente a Milano fa più notizia.
https://amp.bolognatoday.it/cronaca/incidente-stradale/incidenti-ciclisti-mezzi-pensati.html
https://www.gazzetta.it/motori/mobi...-morti-e-feriti-ogni-anno-in-italia_amp.shtml

Anche nell’incidente di ieri nessuno che si sia chiesto come una Smart che arriva da una via secondaria laterale abbia perso il controllo tanto da abbattere un palo e ribaltarsi.
 
Forse perche certe strade sono diventate così strette che un camion e una bici non possono che sfiorarsi?

Inoltre avrei un dubbio tecnico su questi miracolosi sistemi di angolo cieco da montare sui camion.
Mi pare che la maggior parte degli incidenti sono avvenuti tra mezzi da cantiere e biciclette. Normalmente un mezzo da cantiere non è che luccica come uscito da un autolavaggio. Siamo sicuri che i sensori non vadano a rane per fango e sporcizia varia raccattata nell'operatività del mezzo ?
Un mezzo da cantiere non potrebbe immettersi sulle strade pubbliche con il rischio di insozzare la strada. Basterebbe una botta di idropulitrice prima di farli uscire dai cantieri per risolvere il problema.
 
Rifaccio la domanda: come mai tutti questi drammatici scontri mezzi pesanti / biciclette si concentrano praticamente tutti a Milano?


Se ci sono altri motivi....
??
Da esperto
( ogni tanto succede anche a me )
:emoji_wink::emoji_wink:
di rapporti fra bi / tetraruotati con l' aggiunta di pedoni....
Credo che in buona parte risieda nel fatto che ancora non c'e'
una grande esperienza di ognuna di queste varianti rispetto le altre.
Qui invece, e' la VITA, e da una vita si coabita,
magari mandandosi vicendevolmente stocks di accidenti,
ma si coabita.
 
Se non sbaglio gli incidenti di cui si è parlato di più si sono verificati a basse velocità.
Mezzo pesante quasi fermo che svolta,l'autista non vede il ciclista affiancato e lo risucchia sotto il mezzo.
Ecco ben vengano i sensori e tutto il resto però io continuo a pensare che a velocità molto ridotte chi può fare di più per prevenire l'incidente è proprio il ciclista.
Se io ho il sentore che l'autista del mezzo pesante possa non vedermi se siamo quasi fermi mi posso spostare,posso fermarmi,posso salire sul marciapiede.
Mi sembra che nell'ultimo incidente il ciclista o qualcun altro abbia cercato di richiamare l'attenzione dell'autista battendo sulla fiancata del mezzo.
Però immagino che oltre a problemi di visibilità anche sentire cosa succede intorno a una betoniera o a un camion che magari trasporta macerie,quindi roba pesante che si muove facendo rumore nel cassone,non sia semplice.
Per farsi sentire dall'autista ci vorrebbe una di quelle trombe da stadio.
Purtroppo devo segnalare che finora dopo gli incidenti ho sentito parlare sempre a senso unico.
Cosa possono fare il comune e le aziende che lavorano nell'edilizia o fanno trasporti pesanti per risolvere il problema.
Mai sentito qualcuno raccomandare ai ciclisti una linea di condotta diversa,fare un elenco delle strade più pericolose proponendo dei percorsi alternativi.
Insomma il problema c'è è evidente ma la soluzione deve arrivare solo dal lato betoniere.
Invece sacrificare un po' della scorrevolezza e dell'agilità che garantisce la bici e adeguarsi alla velocità del mezzo pesante stando 10 metri più indietro finchè questo non svolta e va per la sua strada?
Sarebbe tanto brutto?
 
Se non sbaglio gli incidenti di cui si è parlato di più si sono verificati a basse velocità.
Mezzo pesante quasi fermo che svolta,l'autista non vede il ciclista affiancato e lo risucchia sotto il mezzo.
Ecco ben vengano i sensori e tutto il resto però io continuo a pensare che a velocità molto ridotte chi può fare di più per prevenire l'incidente è proprio il ciclista.
Se io ho il sentore che l'autista del mezzo pesante possa non vedermi se siamo quasi fermi mi posso spostare,posso fermarmi,posso salire sul marciapiede.
Mi sembra che nell'ultimo incidente il ciclista o qualcun altro abbia cercato di richiamare l'attenzione dell'autista battendo sulla fiancata del mezzo.
Però immagino che oltre a problemi di visibilità anche sentire cosa succede intorno a una betoniera o a un camion che magari trasporta macerie,quindi roba pesante che si muove facendo rumore nel cassone,non sia semplice.
Per farsi sentire dall'autista ci vorrebbe una di quelle trombe da stadio.

Gia'....
Di quelle da " Il Sorpasso "

Pensare che ci ha provato....
Tra l' altro, un minimo di esperienza in bici l' aveva....
Era infatti nata a una 30ina di km da qui....
Subito di la', in un paesino del Bolognese
 
https://corrieredelveneto.corriere....to-6bf99564-e354-4750-a2e2-1740de3a8xlk.shtml

"..Il punto dell’impatto è scarsamente
illuminato, e può aver influito nello schianto. Nelle vicinanze c’è un
sottopassaggio per le biciclette,
che però viene normalmente sottoutilizzato perché - nonostante la sicurezza - allunga di molto il tragitto di attraversamento della Statale..."


Ovviamente sarà tutta colpa del motociclista... che è anche russo, per cui colpevole a prescindere visto l'andazzo attuale.
 
Anche nell’incidente di ieri nessuno che si sia chiesto come una Smart che arriva da una via secondaria laterale abbia perso il controllo tanto da abbattere un palo e ribaltarsi.

Però l'incidente in questione direi che non centri nulla col traffico ciclistico. Purtroppo è rimasto coinvolto un ciciista ma poteva essere un pedone o un motociclista.

Ieri son passato sul luogo dell'incidente ed onestamente non riesco a capire come possa aver fatto a meno di essere convinto di trovarsi qualche km più in la dove sto we rombano i motori.

La via da dove è uscito è stretta e pure Corso 22 Marzo in quel punto non è esattamente un'autostrada, a che velocità ha preso la curva ( a 90 gradi ) ?
 
Però l'incidente in questione direi che non centri nulla col traffico ciclistico. Purtroppo è rimasto coinvolto un ciciista ma poteva essere un pedone o un motociclista.

Ieri son passato sul luogo dell'incidente ed onestamente non riesco a capire come possa aver fatto a meno di essere convinto di trovarsi qualche km più in la dove sto we rombano i motori.

La via da dove è uscito è stretta e pure Corso 22 Marzo in quel punto non è esattamente un'autostrada, a che velocità ha preso la curva ( a 90 gradi ) ?
ed è appunto quanto dicevo. Perdere il controllo lì vuol dire che non sei più in grado di guidare nemmeno nel parcheggio della Coop.
 
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