<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Squilli di rivolta | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Squilli di rivolta

wilderness ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
wilderness ha scritto:
BufaloBic ha scritto:

Sei anche solo un miliardesimo Alfista, di quanto lo è Salvetti? Lascia perdere... :?

Che discorso è?

Che senso ha bollare come schifezza quello che dice uno che è più Alfista di tutti i sedicenti alfisti che girano sui fourm internet messi insieme...?

e chi le dà le patenti di Alfista? A chi ci si deve rivolgere per ottenerla?
 
BufaloBic ha scritto:
e chi le dà le patenti di Alfista? A chi ci si deve rivolgere per ottenerla?

Toh, studia!!... :lol:

http://www.salvetti.org/gippo/gippo_alfa.jpg

http://www.alfasport.net/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=44538&TOPIC_ID=863&FORUM_ID=64
 
wilderness ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
e chi le dà le patenti di Alfista? A chi ci si deve rivolgere per ottenerla?

Toh, studia!!... :lol:

http://www.salvetti.org/gippo/gippo_alfa.jpg

http://www.alfasport.net/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=44538&TOPIC_ID=863&FORUM_ID=64

eheheh ok io studio ma le lezioni non le prendo la passione ce l'ho dentro il resto è cultura ;)
 
renexx ha scritto:
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
Il comportamento di un'auto è figlio diretto della propria meccanica.

Non direi. Ci sono tante auto che hanno una meccanica di prim'ordine, ma sono comunque "fredde".

Se bastasse la meccanica, cosa distinguerebbe Alfa Romeo da qualunque altro marchio?

Basta leggere la prova della A5 su QR per accorgersi che sono auto tutt'altro che fredde.
E' proprio la meccanica (torsen, traz. post., V6, quadrilateri, ecc...) che crea quelle sensazioni che distinguono un' auto speciale (per le emozioni che solo una certa meccanica può dare) da una generalista.

Sì, ma semre niente rispetto al "calore" delle Alfa Romeo di una volta.

Ma allora cosa distingue le Alfa Romeo dalle altre?
Qualunque auto che monta una meccanica di prim'ordine può essere un'Alfa Romeo?

Il "calore" delle Alfa di una volta derivava da ben precise scelte meccaniche.
Un'Alfa non può non avere una meccanica di prim'ordine, non la si può ridurre ad un semplice stemma da apporre sul cofano, come giustamente detto da Stratoszero

Glissi continuamente la domanda.

Se bastasse avere una meccanica di prim'ordine, allora tutte le vetture che ce l'hanno sono Alfa Romeo?
Se le Audi, anzi, le Fiat avessero una meccanica di prim'ordine potrebbero essere delle Alfa Romeo?
 
stratoszero ha scritto:
iCastm ha scritto:
Ma allora cosa distingue le Alfa Romeo dalle altre?
?

La storia, lo spirito, i prodotti che ancora incarnano quello spirito, come la 147 e la 8C...
E' ovvio che quei prodotti, per incarnare lo spirito Alfa, devono avere delle doti tecniche di rilievo: non basta il biscione sul paraurti...

Giusto, ma cos'è questo spirito?

stratoszero ha scritto:
iCastm ha scritto:
Qualunque auto che monta una meccanica di prim'ordine può essere un'Alfa Romeo?

No: certo è che, con una meccanica "anonima", non si fanno prodotti con lo spirito sportivo di un'Alfa Romeo o di una BMW...

E se si riuscisse ad ottenere prestazioni e comportamento stradale pur con una meccanica anonima?
 
è un discorso valido e semplice (da capire):
prima di tutto bisognerebbe usare toni meno periferici, certi aggettivi si usano solo per definire rifiuti "organici" e non concetti o peggio persone (sia di essi qualsiasi pensiero);
secondo , non tirartela tanto con la "cultura" perchè rischi di essere ridicolo: il Sig. Salvetti è un grande appassionato e competente di Alfa Romeo, io l'ho conosciuto personalmente in archivio storico e oltretutto è un signore.
Per cui evitiamo commenti forzati, basta chiarire che non si è d'accordo.

BufaloBic ha scritto:
wilderness ha scritto:
BufaloBic ha scritto:

Sei anche solo un miliardesimo Alfista, di quanto lo è Salvetti? Lascia perdere... :?

Che discorso è?
 
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
Il comportamento di un'auto è figlio diretto della propria meccanica.

Non direi. Ci sono tante auto che hanno una meccanica di prim'ordine, ma sono comunque "fredde".

Se bastasse la meccanica, cosa distinguerebbe Alfa Romeo da qualunque altro marchio?

Basta leggere la prova della A5 su QR per accorgersi che sono auto tutt'altro che fredde.
E' proprio la meccanica (torsen, traz. post., V6, quadrilateri, ecc...) che crea quelle sensazioni che distinguono un' auto speciale (per le emozioni che solo una certa meccanica può dare) da una generalista.

Sì, ma semre niente rispetto al "calore" delle Alfa Romeo di una volta.

Ma allora cosa distingue le Alfa Romeo dalle altre?
Qualunque auto che monta una meccanica di prim'ordine può essere un'Alfa Romeo?

Il "calore" delle Alfa di una volta derivava da ben precise scelte meccaniche.
Un'Alfa non può non avere una meccanica di prim'ordine, non la si può ridurre ad un semplice stemma da apporre sul cofano, come giustamente detto da Stratoszero

Glissi continuamente la domanda.

Se bastasse avere una meccanica di prim'ordine, allora tutte le vetture che ce l'hanno sono Alfa Romeo?
Se le Audi, anzi, le Fiat avessero una meccanica di prim'ordine potrebbero essere delle Alfa Romeo?

Veramente credo di aver esaurientemente risposto. Non si nasce Alfa Romeo (o Audi) per investitura papale, si devono guadagnare i galloni sul campo, cioè attraverso l'eccellenza tecnica, raggiunta, questo sì, per la passione di chi ci lavora e ci investe.
L'Alfa non avrebbe mai raggiunto la propria fama con una meccanica qualunque, e la sua immagine dev'essere preservata sempre attraverso una meccanica di prim'ordine.
Fiat, come tutti i marchi generalisti, deve fare i conti con le scelte obbligatorie al proprio posizionamento sul mercato, cosa a cui non dovrebbe limitarsi Alfa (o Lancia).
 
renexx ha scritto:
iCastm ha scritto:
E se si riuscisse ad ottenere prestazioni e comportamento stradale pur con una meccanica anonima?

Tutti vorremmo guadagnare senza lavorare...

Sii serio.

Prendi ad esempio la Ferrari Enzo.
Prima che fosse presentata i più erano convinti che un'auto da quasi 700 cavalli dovesse per forza avere un alettone posteriore. Invece sappiamo che un attento studio del fondo vettura ha permesso di avere lo stesso effetto creato dall'alettone. Nessun elemento meccanico nè elettronico, solo uno studio accurato.
Questo è il motivo per cui non giudico negativamente a priori la nuova Giulietta. Ma questo è un altro discorso già affrontato in altri topic.
 
renexx ha scritto:
Non si nasce Alfa Romeo (o Audi) per investitura papale, si devono guadagnare i galloni sul campo, cioè attraverso l'eccellenza tecnica, raggiunta, questo sì, per la passione di chi ci lavora e ci investe.

Fin qui tutto chiaro e giusto.
Fa attenzione ad una cosa però: eccellenza tecnica non è sinonimo di eccellenza meccanica.

renexx ha scritto:
L'Alfa non avrebbe mai raggiunto la propria fama con una meccanica qualunque, e la sua immagine dev'essere preservata sempre attraverso una meccanica di prim'ordine.

Giustissima anche questa, ma, come detto sopra, è la tecnica che deve essere di prim'ordine, molto più della meccanica.

renexx ha scritto:
Fiat, come tutti i marchi generalisti, deve fare i conti con le scelte obbligatorie al proprio posizionamento sul mercato, cosa a cui non dovrebbe limitarsi Alfa (o Lancia).

Questa non l'ho ben capita. Cosa intendi per posizionamento nel mercato? Forse ti confondi con le quote di mercato?

Però perchè non rispondi? Cosa distingue un'Alfa da un'altra vettura che ha comunque una meccanica di prim'ordine?
 
BufaloBic ha scritto:
spider ha scritto:
Per tutti gli alfisti con preghiera di diffondere ed aderire (se volete).
Segnalo che è un'iniziativa piu' importante di quanto si possa credere, perchè sicuramente mette in evidenza la nostra passione e i nostri cuori.
Sicuramente un "chi va là" da persone oneste ed appassionate.

Carissimi amici alfisti e non,

Giovedì 21 Gennaio nella sede dell&#8217;Alfa Blue Team è stata, all&#8217;unanimità dei presenti, stilata questa lettera aperta da inviare al Corsera, a seguito delle dichiarazioni lette nei giorni scorsi sullo stesso quotidiano ad opera del Dott. Marchionne e relativi interventi da parte di autorevoli giornalisti.

Se anche voi condividete, come ci auguriamo, lo spirito di questa lettera, vi prego di:

1) diffonderla presso altri amici appassionati

2) rispondere immediatamente alla mia e-mail salvetti@enniosei.it semplicemente &#8220;SI&#8217; CONDIVIDO, NOME COGNOME, CITTA&#8217;&#8221;

3) I nomi dei sottoscrittori verranno messi in calce alla lettera che verrà inoltrata tra pochi giorni

Vi ringrazio per l&#8217;attenzione e per l&#8217;opera di diffusione che potrete fare, pur sapendo che, goccia nel mare, ogni tanto si ha il diritto di alzare la voce.

Con cordialità.

Gippo Salvetti

(presidente Alfa Blue Team, Milano)

Lettera aperta al Corriere della Sera.

Milano 25 Gennaio 2010.

&#8220; L&#8217;Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E&#8217; una specie di malattia, l&#8217;entusiasmo per un mezzo di trasporto. E&#8217; un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni.

I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello&#8221;.

Cosi, nel 1970, si esprimeva l&#8217;Ing. Orazio Satta, Responsabile della Progettazione Alfa Romeo negli anni della Presidenza di Giuseppe Luraghi.

Gli anni, per intenderci, della costruzione dello stabilimento di Arese e dei bilanci in utile; gli anni della Giulietta, della Giulia, della 1750 e delle mitiche Spider e GT.

In questa riflessione si trova la migliore risposta alle recenti &#8220;esternazioni&#8221; del Dr. Marchionne, ultimo Responsabile del Gruppo Fiat, continuatore di una linea di pensiero espressa dall&#8217;Avvocato Agnelli al momento dell&#8217;acquisizione dell&#8217;Alfa:

&#8220;Ci siamo annessi una provincia debole&#8221;.

Fiat e Alfa hanno due modi di concepire l&#8217;automobile del tutto incompatibili:

Ecco perché, fin dal momento della sua &#8220;conquista&#8221; da parte di Fiat l&#8217;Alfa Romeo è stata umiliata e oggi viene ridotta al ruolo di &#8220;stampella&#8221; per raggiungere volumi adeguati di produzione (cfr articolo Corsera di Tedeschini del 19 scorso).

Ecco perché oggi ci associamo all&#8217;invito a vendere l&#8217;Alfa Romeo rivolto alla Fiat da M. Mucchetti sulle pagine del Corriere della Sera del 17 scorso.

Dr. Marchionne, venda l&#8217;Alfa Romeo! Non si renda responsabile della distruzione di un mito che il 24 Giugno 2010 farà muovere verso Milano migliaia di appassionati da tutto il mondo per celebrare il centenario dell&#8217;Alfa, che la Fiat vuole dimenticare.

Dr. Marchionne, venda l&#8217;Alfa Romeo, perché non è, come lei afferma, &#8220;un bambino da cullare&#8221; ma una Storia gloriosa da recuperare e proiettare nel futuro con la passione di Orazio Satta.

Dr. Marchionne, venda l&#8217;Alfa Romeo, perché anche le imprese hanno un DNA e quello dell&#8217;Alfa è incompatibile con Fiat.

Dr. Marchionne, venda l&#8217;Alfa Romeo e tutti noi appassionati Le saremo grati&#8230;&#8230;e forse compreremo una 500 come seconda macchina.

f.to

Un folto gruppo di Alfisti e non.

SCHIFEZZA

Al di là di tutte le chiacchere e la retorica spicciola di questa lettera c'è solo da salvare la passione di chi la scrive!!! Vendere Alfa Romeo? Secondo me è solo una follia e la distruzione definitiva di Alfa Romeo. L'unica cosa che penso si debba fare è stimolare i Torinesi perchè in essi attecchisca la vera passione Alfa poi il gioco è fatto. Ma tu credi che VAG e Bmw costruiscono auto che assomigliano minimamente alle Alfa? Io non credo proprio. Ricordo quando mio papà aveva l'Alfetta 1.8 gran macchina e c'erano in giro anche le Bmw 320, ricordo che erano carine, avevano il loro fascino, a me non dispiacevano ma l'Alfetta non aveva eguali perchè oltre ad essere molto bella era un'Alfa e la riconoscevi quando sentivi il suo motore prima ancora che quella svoltasse l'angolo e te la ritrovavi di fronte. Poi l'Alfetta è sparita è rimasta la 320 che non è diventata un'Alfetta è rimasta un'ottima 320 dei nostri tempi niente di più, e credo che lo resterà tutta la vita. Capito cosa voglio dire??? Se voglio prendermi una 320, che è una gran macchina, mi prendo l'originale non un'imitazione rimarchiata, me la prendo e basta.

Come ripeto ormai da tanto tempo in Fiat esiste già tutto quello che serve a far rinascere le vere Alfa, l'unica cosa che manca è la volontà. E' su questo punto che bisogna lavorare. Per dirne una il 3.2 V6 Busso esiste già in versione euro 4 ed è sufficiente portarlo ad euro 5 per farlo ritornare in pista. Credi che un Ing. Martinelli non sarebbe in grado di metterci le mani per regalagli uno step euro 5 o per realizzare una versione monoturbo e una biturbo??? Tra l'altro essendo queste motorizzazioni di nicchia ci sono molti più margini di manovra perchè non si cercano grandi numeri a costi irrisori ma grandi prestazioni a costi raggionevoli, coperti interamente da una clientela premium che non ha problemi economici e che è pronta a spendere se si offre qualcosa che vale il suo prezzo e a volte anche ciò che non lo vale. Ma se manca la volontà le parole restano parole e non seguoni mai i fatti. E qui manca la volontà non le risorse o la tecnologia. Lo slogan giusto non è vendi Marchionne vendi ma sveglia Marchionne sveglia!!!!!!

Sono d'accordo con te Bufalo,purtroppo in Italia si sa,c'e sempre la tendenza a idrolatare e a vedere l'erba del vicino sempre e comunque piu' verde...
 
Unire insieme Alfa Romeo e Maseratiè lamossa giusta. Con una giustapolitica imarchi possono creare tra loro molte sinergie. Dal segmento D in su le sinergie saranno tra Alfa Romeo e maserati, dal C in giutra Alfa Romeo e Fiat Aberth.
Ottimo, se ci sanno fare possono veramente dare una svolta.
 
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
Non si nasce Alfa Romeo (o Audi) per investitura papale, si devono guadagnare i galloni sul campo, cioè attraverso l'eccellenza tecnica, raggiunta, questo sì, per la passione di chi ci lavora e ci investe.

Fin qui tutto chiaro e giusto.
Fa attenzione ad una cosa però: eccellenza tecnica non è sinonimo di eccellenza meccanica.

renexx ha scritto:
L'Alfa non avrebbe mai raggiunto la propria fama con una meccanica qualunque, e la sua immagine dev'essere preservata sempre attraverso una meccanica di prim'ordine.

Giustissima anche questa, ma, come detto sopra, è la tecnica che deve essere di prim'ordine, molto più della meccanica.

renexx ha scritto:
Fiat, come tutti i marchi generalisti, deve fare i conti con le scelte obbligatorie al proprio posizionamento sul mercato, cosa a cui non dovrebbe limitarsi Alfa (o Lancia).

Questa non l'ho ben capita. Cosa intendi per posizionamento nel mercato? Forse ti confondi con le quote di mercato?

Però perchè non rispondi? Cosa distingue un'Alfa da un'altra vettura che ha comunque una meccanica di prim'ordine?

Una meccanica di prim'ordine non può prescindere da una tecnica allo stesso livello, se ho ben capito il tuo assunto.
A livello di sensazioni, che esulano dai freddi numeri (ecco cosa può distinguere un'Alfa), una trazione anteriore, per quanto tecnicamente ben fatta, non può eguagliare una raffinatezza meccanica come la trazione posteriore.
Mi sembrava perciò di aver già risposto.
 
renexx ha scritto:
iCastm ha scritto:
renexx ha scritto:
Non si nasce Alfa Romeo (o Audi) per investitura papale, si devono guadagnare i galloni sul campo, cioè attraverso l'eccellenza tecnica, raggiunta, questo sì, per la passione di chi ci lavora e ci investe.

Fin qui tutto chiaro e giusto.
Fa attenzione ad una cosa però: eccellenza tecnica non è sinonimo di eccellenza meccanica.

renexx ha scritto:
L'Alfa non avrebbe mai raggiunto la propria fama con una meccanica qualunque, e la sua immagine dev'essere preservata sempre attraverso una meccanica di prim'ordine.

Giustissima anche questa, ma, come detto sopra, è la tecnica che deve essere di prim'ordine, molto più della meccanica.

renexx ha scritto:
Fiat, come tutti i marchi generalisti, deve fare i conti con le scelte obbligatorie al proprio posizionamento sul mercato, cosa a cui non dovrebbe limitarsi Alfa (o Lancia).

Questa non l'ho ben capita. Cosa intendi per posizionamento nel mercato? Forse ti confondi con le quote di mercato?

Però perchè non rispondi? Cosa distingue un'Alfa da un'altra vettura che ha comunque una meccanica di prim'ordine?

Una meccanica di prim'ordine non può prescindere da una tecnica allo stesso livello, se ho ben capito il tuo assunto.
A livello di sensazioni, che esulano dai freddi numeri (ecco cosa può distinguere un'Alfa), una trazione anteriore, per quanto tecnicamente ben fatta, non può eguagliare una raffinatezza meccanica come la trazione posteriore.
Mi sembrava perciò di aver già risposto.

Sensazioni che esulano dai freddi numeri.
Questa è una buona definizione, purchè si dia per scontato che gli altri marchi non facciano prodotti che diano le stesse sensazioni.
 
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