<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Squilli di rivolta | Il Forum di Quattroruote

Squilli di rivolta

Per tutti gli alfisti con preghiera di diffondere ed aderire (se volete).
Segnalo che è un'iniziativa piu' importante di quanto si possa credere, perchè sicuramente mette in evidenza la nostra passione e i nostri cuori.
Sicuramente un "chi va là" da persone oneste ed appassionate.

Carissimi amici alfisti e non,

Giovedì 21 Gennaio nella sede dell?Alfa Blue Team è stata, all?unanimità dei presenti, stilata questa lettera aperta da inviare al Corsera, a seguito delle dichiarazioni lette nei giorni scorsi sullo stesso quotidiano ad opera del Dott. Marchionne e relativi interventi da parte di autorevoli giornalisti.

Se anche voi condividete, come ci auguriamo, lo spirito di questa lettera, vi prego di:

1) diffonderla presso altri amici appassionati

2) rispondere immediatamente alla mia e-mail salvetti@enniosei.it semplicemente ?SI? CONDIVIDO, NOME COGNOME, CITTA??

3) I nomi dei sottoscrittori verranno messi in calce alla lettera che verrà inoltrata tra pochi giorni

Vi ringrazio per l?attenzione e per l?opera di diffusione che potrete fare, pur sapendo che, goccia nel mare, ogni tanto si ha il diritto di alzare la voce.

Con cordialità.

Gippo Salvetti

(presidente Alfa Blue Team, Milano)

Lettera aperta al Corriere della Sera.

Milano 25 Gennaio 2010.

? L?Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E? una specie di malattia, l?entusiasmo per un mezzo di trasporto. E? un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni.

I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello?.

Cosi, nel 1970, si esprimeva l?Ing. Orazio Satta, Responsabile della Progettazione Alfa Romeo negli anni della Presidenza di Giuseppe Luraghi.

Gli anni, per intenderci, della costruzione dello stabilimento di Arese e dei bilanci in utile; gli anni della Giulietta, della Giulia, della 1750 e delle mitiche Spider e GT.

In questa riflessione si trova la migliore risposta alle recenti ?esternazioni? del Dr. Marchionne, ultimo Responsabile del Gruppo Fiat, continuatore di una linea di pensiero espressa dall?Avvocato Agnelli al momento dell?acquisizione dell?Alfa:

?Ci siamo annessi una provincia debole?.

Fiat e Alfa hanno due modi di concepire l?automobile del tutto incompatibili:

Ecco perché, fin dal momento della sua ?conquista? da parte di Fiat l?Alfa Romeo è stata umiliata e oggi viene ridotta al ruolo di ?stampella? per raggiungere volumi adeguati di produzione (cfr articolo Corsera di Tedeschini del 19 scorso).

Ecco perché oggi ci associamo all?invito a vendere l?Alfa Romeo rivolto alla Fiat da M. Mucchetti sulle pagine del Corriere della Sera del 17 scorso.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo! Non si renda responsabile della distruzione di un mito che il 24 Giugno 2010 farà muovere verso Milano migliaia di appassionati da tutto il mondo per celebrare il centenario dell?Alfa, che la Fiat vuole dimenticare.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo, perché non è, come lei afferma, ?un bambino da cullare? ma una Storia gloriosa da recuperare e proiettare nel futuro con la passione di Orazio Satta.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo, perché anche le imprese hanno un DNA e quello dell?Alfa è incompatibile con Fiat.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo e tutti noi appassionati Le saremo grati??e forse compreremo una 500 come seconda macchina.

f.to

Un folto gruppo di Alfisti e non.
 
Ma cosa vuol dire vendere Alfa Romeo?

In genere si vende quando c'è un compratore. C'è un compratore per Alfa Romeo? Ci sono voci di un interesse da parte del Gruppo Volkswagen-Audi, ma solo voci appunto. Nulla di concreto.
E dove sarebbero le garanzie che VAG tratterà Alfa Romeo meglio di Fiat? Pure se fosse, tornerebbe il motore longitudinale, ma niente trazione posteriore, al massimo integrale. Comunque sempre di standardizzazione si tratterebbe. Se non va bene la standardizzazione di Fiat perchè dovrebbe andare bene se fatta da qualcun altro?

Qualche tempo fa, proprio su questo forum, qualcuno proponeva l'acquisto da parte degli stessi alfisti, ma le modalità erano più che irragionevoli.
Io propongo una soluzione un po' meno irragionevole: gli alfisti acquistino le azioni del Gruppo Fiat e facessero sentire la loro voce in assemblea. Elegessero rappresentanti al consiglio di amministrazione che vogliano ridare lustro al marchio.

P.S.: le mie domande non sono polemiche, ma solo spunti di riflessione. Mi piacerebbe che rispondano forumisti che abbiano voglia di parlare in termini concreti, non chiacchieroni fanatici monostellatori.
 
spider ha scritto:
Per tutti gli alfisti con preghiera di diffondere ed aderire (se volete).
Segnalo che è un'iniziativa piu' importante di quanto si possa credere, perchè sicuramente mette in evidenza la nostra passione e i nostri cuori.
Sicuramente un "chi va là" da persone oneste ed appassionate.

Carissimi amici alfisti e non,

Giovedì 21 Gennaio nella sede dell?Alfa Blue Team è stata, all?unanimità dei presenti, stilata questa lettera aperta da inviare al Corsera, a seguito delle dichiarazioni lette nei giorni scorsi sullo stesso quotidiano ad opera del Dott. Marchionne e relativi interventi da parte di autorevoli giornalisti.

Se anche voi condividete, come ci auguriamo, lo spirito di questa lettera, vi prego di:

1) diffonderla presso altri amici appassionati

2) rispondere immediatamente alla mia e-mail salvetti@enniosei.it semplicemente ?SI? CONDIVIDO, NOME COGNOME, CITTA??

3) I nomi dei sottoscrittori verranno messi in calce alla lettera che verrà inoltrata tra pochi giorni

Vi ringrazio per l?attenzione e per l?opera di diffusione che potrete fare, pur sapendo che, goccia nel mare, ogni tanto si ha il diritto di alzare la voce.

Con cordialità.

Gippo Salvetti

(presidente Alfa Blue Team, Milano)

Lettera aperta al Corriere della Sera.

Milano 25 Gennaio 2010.

? L?Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E? una specie di malattia, l?entusiasmo per un mezzo di trasporto. E? un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni.

I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello?.

Cosi, nel 1970, si esprimeva l?Ing. Orazio Satta, Responsabile della Progettazione Alfa Romeo negli anni della Presidenza di Giuseppe Luraghi.

Gli anni, per intenderci, della costruzione dello stabilimento di Arese e dei bilanci in utile; gli anni della Giulietta, della Giulia, della 1750 e delle mitiche Spider e GT.

In questa riflessione si trova la migliore risposta alle recenti ?esternazioni? del Dr. Marchionne, ultimo Responsabile del Gruppo Fiat, continuatore di una linea di pensiero espressa dall?Avvocato Agnelli al momento dell?acquisizione dell?Alfa:

?Ci siamo annessi una provincia debole?.

Fiat e Alfa hanno due modi di concepire l?automobile del tutto incompatibili:

Ecco perché, fin dal momento della sua ?conquista? da parte di Fiat l?Alfa Romeo è stata umiliata e oggi viene ridotta al ruolo di ?stampella? per raggiungere volumi adeguati di produzione (cfr articolo Corsera di Tedeschini del 19 scorso).

Ecco perché oggi ci associamo all?invito a vendere l?Alfa Romeo rivolto alla Fiat da M. Mucchetti sulle pagine del Corriere della Sera del 17 scorso.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo! Non si renda responsabile della distruzione di un mito che il 24 Giugno 2010 farà muovere verso Milano migliaia di appassionati da tutto il mondo per celebrare il centenario dell?Alfa, che la Fiat vuole dimenticare.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo, perché non è, come lei afferma, ?un bambino da cullare? ma una Storia gloriosa da recuperare e proiettare nel futuro con la passione di Orazio Satta.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo, perché anche le imprese hanno un DNA e quello dell?Alfa è incompatibile con Fiat.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo e tutti noi appassionati Le saremo grati??e forse compreremo una 500 come seconda macchina.

f.to

Un folto gruppo di Alfisti e non.

21 gennaio???
Riunione e relativa lettera vecchie visto che oggi in pratica è nato il polo sportivo MADE IN ITALY.
Meglio cosi no?
 
156jtd. ha scritto:
21 gennaio???
Riunione e relativa lettera vecchie visto che oggi in pratica è nato il polo sportivo MADE IN ITALY.
Meglio cosi no?

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iCastm ha scritto:
Ma cosa vuol dire vendere Alfa Romeo?

In genere si vende quando c'è un compratore. C'è un compratore per Alfa Romeo? Ci sono voci di un interesse da parte del Gruppo Volkswagen-Audi, ma solo voci appunto. Nulla di concreto.
E dove sarebbero le garanzie che VAG tratterà Alfa Romeo meglio di Fiat? Pure se fosse, tornerebbe il motore longitudinale, ma niente trazione posteriore, al massimo integrale. Comunque sempre di standardizzazione si tratterebbe. Se non va bene la standardizzazione di Fiat perchè dovrebbe andare bene se fatta da qualcun altro?

Qualche tempo fa, proprio su questo forum, qualcuno proponeva l'acquisto da parte degli stessi alfisti, ma le modalità erano più che irragionevoli.
Io propongo una soluzione un po' meno irragionevole: gli alfisti acquistino le azioni del Gruppo Fiat e facessero sentire la loro voce in assemblea. Elegessero rappresentanti al consiglio di amministrazione che vogliano ridare lustro al marchio.

P.S.: le mie domande non sono polemiche, ma solo spunti di riflessione. Mi piacerebbe che rispondano forumisti che abbiano voglia di parlare in termini concreti, non chiacchieroni fanatici monostellatori.

se posso permettermi, fiat non solo ha snaturato l'anima del marchio proponendo standardizzazioni incompatibli con la sua storia, ma ha peggio ridotto al'insostenibile la gamma prodotti. un marchio che vende solo un paio di modelli è un marchio morto e sepolto :!:
per questo penso che il primo che passa per la strada disposto a comprare alfa non può che fare meglio di quanto ha fatto fiat fino ad ora. se ci sarà da condivdere anche in vag, almeno quelli possono garantire la presenza nei segmenti superiori con tecnologie adeguate ed allestimenti completi.
non voglio polemizzare, ma dopo decenni di promesse mancate mi sembra sia il momento di rompere l'incanto e guardare obiettivamente com'è la realtà.
la fiat ha fallito e per come si sta muovendo temo che porti in questo baratro anche maserati, dunque è bene cambiare aria, lo è per la fiat stessa oltre che per alfa.
 
156jtd. ha scritto:
21 gennaio???
Riunione e relativa lettera vecchie visto che oggi in pratica è nato il polo sportivo MADE IN ITALY.
Meglio cosi no?

ma polo sportivo di che?? delle segmento B?
ma come fai ad avere questa incrollabile fiducia?
 
Nel 2008 BMW ha speso, per ricerca e sviluppo, il 50% in più di tutto il gruppo Fiat, VW-Audi il triplo. In queste condizioni è impossibile competere. Sì è meglio vendere, ma il problema è a chi.
 
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Ma cosa vuol dire vendere Alfa Romeo?

In genere si vende quando c'è un compratore. C'è un compratore per Alfa Romeo? Ci sono voci di un interesse da parte del Gruppo Volkswagen-Audi, ma solo voci appunto. Nulla di concreto.
E dove sarebbero le garanzie che VAG tratterà Alfa Romeo meglio di Fiat? Pure se fosse, tornerebbe il motore longitudinale, ma niente trazione posteriore, al massimo integrale. Comunque sempre di standardizzazione si tratterebbe. Se non va bene la standardizzazione di Fiat perchè dovrebbe andare bene se fatta da qualcun altro?

Qualche tempo fa, proprio su questo forum, qualcuno proponeva l'acquisto da parte degli stessi alfisti, ma le modalità erano più che irragionevoli.
Io propongo una soluzione un po' meno irragionevole: gli alfisti acquistino le azioni del Gruppo Fiat e facessero sentire la loro voce in assemblea. Elegessero rappresentanti al consiglio di amministrazione che vogliano ridare lustro al marchio.

P.S.: le mie domande non sono polemiche, ma solo spunti di riflessione. Mi piacerebbe che rispondano forumisti che abbiano voglia di parlare in termini concreti, non chiacchieroni fanatici monostellatori.

se posso permettermi, fiat non solo ha snaturato l'anima del marchio proponendo standardizzazioni incompatibli con la sua storia, ma ha peggio ridotto al'insostenibile la gamma prodotti. un marchio che vende solo un paio di modelli è un marchio morto e sepolto :!:
per questo penso che il primo che passa per la strada disposto a comprare alfa non può che fare meglio di quanto ha fatto fiat fino ad ora. se ci sarà da condivdere anche in vag, almeno quelli possono garantire la presenza nei segmenti superiori con tecnologie adeguate ed allestimenti completi.
non voglio polemizzare, ma dopo decenni di promesse mancate mi sembra sia il momento di rompere l'incanto e guardare obiettivamente com'è la realtà.
la fiat ha fallito e per come si sta muovendo temo che porti in questo baratro anche maserati, dunque è bene cambiare aria, lo è per la fiat stessa oltre che per alfa.

Certo che puoi permetterti, nel p.s. sono stato chiarissimo e tu hai capito e hai risposto dicendo una cosa molto concreta.

Però ti pongo una domanda: è sufficiente avere una gamma completa e di qualità? Sarebbe sempre meglio della situazione attuale, ovvio, ma basterebbe a ridare splendore ad Alfa Romeo?

In molti hanno detto, ad esempio, che per quanto possa splendere oggi il marchio Audi, non ha comunque la storia di Alfa Romeo. Insomma, non è che nel Gruppo VW abbiano mai dato molto spazio ai sentimenti. Non ci sarebbe il rischio di vendere un prodotto di buona qualità ma comunque senz'anima?
 
spider ha scritto:
Per tutti gli alfisti con preghiera di diffondere ed aderire (se volete).
Segnalo che è un'iniziativa piu' importante di quanto si possa credere, perchè sicuramente mette in evidenza la nostra passione e i nostri cuori.
Sicuramente un "chi va là" da persone oneste ed appassionate.

Carissimi amici alfisti e non,

Giovedì 21 Gennaio nella sede dell?Alfa Blue Team è stata, all?unanimità dei presenti, stilata questa lettera aperta da inviare al Corsera, a seguito delle dichiarazioni lette nei giorni scorsi sullo stesso quotidiano ad opera del Dott. Marchionne e relativi interventi da parte di autorevoli giornalisti.

Se anche voi condividete, come ci auguriamo, lo spirito di questa lettera, vi prego di:

1) diffonderla presso altri amici appassionati

2) rispondere immediatamente alla mia e-mail salvetti@enniosei.it semplicemente ?SI? CONDIVIDO, NOME COGNOME, CITTA??

3) I nomi dei sottoscrittori verranno messi in calce alla lettera che verrà inoltrata tra pochi giorni

Vi ringrazio per l?attenzione e per l?opera di diffusione che potrete fare, pur sapendo che, goccia nel mare, ogni tanto si ha il diritto di alzare la voce.

Con cordialità.

Gippo Salvetti

(presidente Alfa Blue Team, Milano)

Lettera aperta al Corriere della Sera.

Milano 25 Gennaio 2010.

? L?Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E? una specie di malattia, l?entusiasmo per un mezzo di trasporto. E? un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni.

I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello?.

Cosi, nel 1970, si esprimeva l?Ing. Orazio Satta, Responsabile della Progettazione Alfa Romeo negli anni della Presidenza di Giuseppe Luraghi.

Gli anni, per intenderci, della costruzione dello stabilimento di Arese e dei bilanci in utile; gli anni della Giulietta, della Giulia, della 1750 e delle mitiche Spider e GT.

In questa riflessione si trova la migliore risposta alle recenti ?esternazioni? del Dr. Marchionne, ultimo Responsabile del Gruppo Fiat, continuatore di una linea di pensiero espressa dall?Avvocato Agnelli al momento dell?acquisizione dell?Alfa:

?Ci siamo annessi una provincia debole?.

Fiat e Alfa hanno due modi di concepire l?automobile del tutto incompatibili:

Ecco perché, fin dal momento della sua ?conquista? da parte di Fiat l?Alfa Romeo è stata umiliata e oggi viene ridotta al ruolo di ?stampella? per raggiungere volumi adeguati di produzione (cfr articolo Corsera di Tedeschini del 19 scorso).

Ecco perché oggi ci associamo all?invito a vendere l?Alfa Romeo rivolto alla Fiat da M. Mucchetti sulle pagine del Corriere della Sera del 17 scorso.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo! Non si renda responsabile della distruzione di un mito che il 24 Giugno 2010 farà muovere verso Milano migliaia di appassionati da tutto il mondo per celebrare il centenario dell?Alfa, che la Fiat vuole dimenticare.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo, perché non è, come lei afferma, ?un bambino da cullare? ma una Storia gloriosa da recuperare e proiettare nel futuro con la passione di Orazio Satta.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo, perché anche le imprese hanno un DNA e quello dell?Alfa è incompatibile con Fiat.

Dr. Marchionne, venda l?Alfa Romeo e tutti noi appassionati Le saremo grati??e forse compreremo una 500 come seconda macchina.

f.to

Un folto gruppo di Alfisti e non.

Condivido la lettera e ho inoltrato la mia adesione.
Ma vorrei chiarire un concetto

Vendere, appunto , a chi?

Sicuramente no al gruppo VW che come FIAT ha un DNA incompatibile con l'Alfa Romeo, ma allora a chi e cosa?

Il marchio, si e poi?
Direi: in centro documentazione, il museo storico, la ex pista adiacente ad Arese, e l'attuale ultimo capannone (ex deposito, quello in cui capeggiava la scritta Alfa Romeo".

L'ALFA ROMEO DEVE RIMANERE ITALIANA. QUESTO DEVE ESSERE CHIARO.
IO lancio una provocazione, che pero' cari forumisti, mi dovete promettere di non interpretare con semplicistico diniego. E ora vi spiego.

Siamo daccordo che AR è patrimonio dell'Italia e della sua storia? se si, allora c'è una logica nel dire che l'Alfa Romeo deve essere al sicuro da speculazioni e da manovre di mera strategia finanziaria? Se la risposta è SI e sappiamo che ci vogliono investimenti, ma nache utili FORSE e dico FORSE si dovrebbe pensare ad un'ALFA ROMEO che ritorni ALLO STATO, ossia ai cittadini. Certo, bisognerebbe pensarla proprio bene, per non farla diventare un calderone di sprechi e un bilanciere politico!!!!
Allora una soluzione potrebbe essere questa :
- Cedere il marchio "Alfa Romeo" con tutto l'archivio documentale allo Stato Italiano, in quanto questo sarebbe una tutela che il marchio italiano per eccellenza rimanga Patrimonio tecnologico e storico dell'Italia e degli Italiani.
- Vendere allo Stato i rimanenti immobili dove ora risiede il Museo Storico, la scuderia del Portello, il RIAR e il Centro Documentazione archivio, con le aree di pertinenza (se non già in promessa a brava gggente, dicono i ben informati) per ristrutturarlo e far diventare la Sede
legale e simbolica della Nuova Alfa Romeo.
- Vendere allo Stato Pomigliano d'Arco per la produzione di 150.000 vetture l'anno ????? mah questa cosa è un rischio, ma di forte impatto sociale!
- Lo Stato cede in gestione, con le dovute garanzie, (con ampi poteri, in modo da non avere pressioni politiche devianti)
*option 1)* a privati con cordata di imprenditori referenziati e meritevoli tutta l'Alfa Romeo garantendo loro sgravi fiscali, per un periodo di 10 anni rinnovabili. Lo Stato diventa solo proprietario, ma non "usufruttuario" o meglio in minima parte in quanto i profitti e i debiti sarebbero di competenza della cordata imprenditoriale al 80% e 20% allo Stato.

* option 2) *ad una casa automobilsitica referanziata con un piano di sviluppo a medio termine (5-10 anni) tutta l'Alfa Romeo garantendo sgravi fiscali, per un periodo di 10 anni rinnovanbili. Lo Stato diventa solo proprietario, ma non "usufruttuario" o meglio in minima parte in quanto i profitti e i debiti sarebbero di competenza al 80% e 20%.

MA CI SAREBBERO ALTRE BELLE SOLUZIONI....LO DIRO' PIU' AVANTI.

un saluto e dite pure il vs pensiero, ma non risponedete d'istinto ( che vi porterebbe a dire...machhè scherziamo allo Statooo??) ...a Lui la proprietà non la gestione.
 
iCastm ha scritto:
Certo che puoi permetterti, nel p.s. sono stato chiarissimo e tu hai capito e hai risposto dicendo una cosa molto concreta.

Però ti pongo una domanda: è sufficiente avere una gamma completa e di qualità? Sarebbe sempre meglio della situazione attuale, ovvio, ma basterebbe a ridare splendore ad Alfa Romeo?

In molti hanno detto, ad esempio, che per quanto possa splendere oggi il marchio Audi, non ha comunque la storia di Alfa Romeo. Insomma, non è che nel Gruppo VW abbiano mai dato molto spazio ai sentimenti. Non ci sarebbe il rischio di vendere un prodotto di buona qualità ma comunque senz'anima?

sicuramente è molto difficile ricreare oggi un marchio che trasmetteva passione come lo è stato tempo fa l' AR. in questo senso non basta certo una gamma completa e di qualità.
però dobbiamo essere oggettivi e ragionare per gradi:
oggi l'alfa è ridotta ad un lumicino con pochi modelli, poco completi e che per di più non corrispondono all'immagine dei suoi clienti tradizionali.
urge quindi ridare fiato alle vendite e per questo servono nuovi modelli, allestimenti ampi e completi, e investire in tecnologie.
fiat fino ad ora ha dimostrato di non volersi impegnare in questo senso e peggio recentemente ha rinnegato le proprie responsabilità dimostrando di non aver capito dove stanno i problemi.
ora io non voglio alfa come audi, ma vorrei una proprietà che programmi a lungo periodo un processo di sviluppo lento e graduale, ma sopratutto coerente per riportare il biscione a riconquistare un bricilo del suo dna
 

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