<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> sorpasso storico | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

sorpasso storico

conan2001 ha scritto:
io parlo di optional che hanno un certo gradimento nel grande pubblico.
quelli che hai citato sono tutti optional d'elite o comunque con una richiesta particolare, insomma li devi proprio chiedere non ci sarà mai una vettura di segmento medio basso che te li monterà di serie.
Mio caro Conan caschi male perchè quello che sulla Fiesta si paga (vedi Esp per esempio) io ce l'avevo di serie....e non vorrai dirmi ora che lesp non è necessario e poco richiesto...
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
io parlo di optional che hanno un certo gradimento nel grande pubblico.
quelli che hai citato sono tutti optional d'elite o comunque con una richiesta particolare, insomma li devi proprio chiedere non ci sarà mai una vettura di segmento medio basso che te li monterà di serie.
Mio caro Conan caschi male perchè quello che sulla Fiesta si paga (vedi Esp per esempio) io ce l'avevo di serie....e non vorrai dirmi ora che lesp non è necessario e poco richiesto...

l'esp se èdi serie lo prendono altrimenti fischia.
è un pò come l'abs, finchè era optional non è che fosse filato da molti hanno dovuto renderlo obbligatorio per legge, come le cinture.
sulla sua utilità non ne discuto, ovviamente.
e poi non mi pare che hai preso la base, forse sulle versioni al top ce l'ha di serie anche la ford.
comunque il fatto che la fiesta si permetta in italia di vendere tanto come la punto la dice lunga su chi ha ragione e su chi ha torto in questa discussione.
avete sempre detto che fiat è in ripresa, hanno dovuto presentare la evo per vendere.
suvvia, un pò di obbiettività, guardiamo ai fatti una volta tanto.
 
conan2001 ha scritto:
l'esp se èdi serie lo prendono altrimenti fischia.
è un pò come l'abs, finchè era optional non è che fosse filato da molti hanno dovuto renderlo obbligatorio per legge, come le cinture.
sulla sua utilità non ne discuto, ovviamente.
e poi non mi pare che hai preso la base, forse sulle versioni al top ce l'ha di serie anche la ford.
No, ho visto sia sul sito Ford ed ero andato anche di persona in concessionaria, sulla Fiesta l'Esp si paga anche se prendi la Titanium...
conan2001 ha scritto:
comunque il fatto che la fiesta si permetta in italia di vendere tanto come la punto la dice lunga su chi ha ragione e su chi ha torto in questa discussione.
avete sempre detto che fiat è in ripresa, hanno dovuto presentare la evo per vendere.
suvvia, un pò di obbiettività, guardiamo ai fatti una volta tanto.

Infatti io non ho detto che la Fiesta fa schifo ho solo detto che alcune rifiniture non sono all'altezza della Evo e che non ha in listino molte versioni come la Evo...ecco perchè probabilmente il prezzo è più basso, non solo rispetto alla Evo ma anche alla concorrenza...
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
l'esp se èdi serie lo prendono altrimenti fischia.
è un pò come l'abs, finchè era optional non è che fosse filato da molti hanno dovuto renderlo obbligatorio per legge, come le cinture.
sulla sua utilità non ne discuto, ovviamente.
e poi non mi pare che hai preso la base, forse sulle versioni al top ce l'ha di serie anche la ford.
No, ho visto sia sul sito Ford ed ero andato anche di persona in concessionaria, sulla Fiesta l'Esp si paga anche se prendi la Titanium...
conan2001 ha scritto:
comunque il fatto che la fiesta si permetta in italia di vendere tanto come la punto la dice lunga su chi ha ragione e su chi ha torto in questa discussione.
avete sempre detto che fiat è in ripresa, hanno dovuto presentare la evo per vendere.
suvvia, un pò di obbiettività, guardiamo ai fatti una volta tanto.

Infatti io non ho detto che la Fiesta fa schifo ho solo detto che alcune rifiniture non sono all'altezza della Evo e che non ha in listino molte versioni come la Evo...ecco perchè probabilmente il prezzo è più basso, non solo rispetto alla Evo ma anche alla concorrenza...

i numeri, come ti ho già detto, confortano il mio pensiero.
 
artisave ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ho letto con stupore alla pagina dei dati di vendita pubblicata sull'ultimo numero di 4ruote che la ford fiesta ha venduto più di Gpunto...un sorpasso significativo, magari momentaneo ( cumulativamente parlando la fiat è molto più avanti rispetto alla ford) ma simbolicamente molto significativo..si è infranta una certezza...nel segmento B la fiat è sempre stata leader incontrastata...ora la sua leadership non è più così scontata....certo se a Gpunto si aggiungo le punto classic ( sono più di 6mila...) ma in ogni caso si tratta di due modelli diversi..

Hanno trascorso San Silvestro e Capodanno in Comune, insieme con moglie e figli, 38 operai della Fiat di Pomigliano. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dall' azienda. I lavoratori occupano l' aula consiliare dal 16 dicembre per convincere la Fiat a riassumerli e annunciano che la lotta proseguirà fino a quando i vertici del Lingotto non siederanno ad un tavolo. I precari sono stati raggiunti dai familiari che hanno portato i cibi della tradizione partenopea. «I cittadini di Pomigliano sono solidali - racconta Franco D' Isanto, della Uilm - hanno regalato alcuni panettoni ed una bottiglia di spumante perché, nonostante tutto, si doveva brindare al nuovo anno che speriamo sia migliore di quello appena finito». D' Isanto, che è al fianco dei lavoratori dagli inizi della protesta, è «rammaricato per l' assenza della Fiat all' incontro in Prefettura. L' azienda mostra disinteresse per questi lavoratori che in 4 anni hanno svolto i lavori più umili per il bene dello stabilimento». Vivono un momento difficile altri 2000 lavoratori della Campania che hanno raggiunto i limiti della mobilità ordinaria. A tutt' oggi non è stata riconosciuta loro la mobilità in deroga. Sono senza reddito e contributi, e si appellano ora al Capo dello Stato, Napolitano. Tra loro gli operai di aziende che hanno cessato l' attività: la Meltem di Arzano del Gruppo Ipm, la Birra Peroni di Miano a Napoli, la Icmi di San Giovanni a Teduccio (Napoli), la Cablauto di Mariglianella, La Bitron di Morra de Santis (Avellino), la Scai Sud di Oliveto Citra (Salerno).
Sai quante centinaia di migliaia di contratti a tempo DETERMINATO non sono stati rinnovati, da quando è iniziata la crisi?
Ribadisco, tempo determinato, che per loro stessa definizione scadono un certo giorno.
Intervento comunque totalmente fuori argomento rispetto a quanto in oggetto
 
Essere soddisfatti del fatto che il prodotto nazionale sia superato da quello straniero e' una cosa tipicamente italiana. Non mettiamola sul piano del patriottismo ma su quello del prodotto. E' meglio la Ford Fiesta della Fiat Punto Evo? E' un'ipotesi di difficile credibilita'. Parto dall'estetica, soggettiva per definizione: preferisco di gran lunga il modello italiano.
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ecco la conferma, speriamo che Conan abbia la memoria buona. :D 8)

bisogna vedere di quale tipo si sta parlando.
io mi ricordo benissimo che quando nel '91-92 ho preso la escort ho fatto una mezza discussione con un conce fiat che già allora mi aveva detto che la ford vende in perdita.
mi ricordo che per la mia escort 1.6 ghia con tettuccio e cerchi in lega ho pagato 17.000.000.
con le stesse caratteristiche una tipo superava abbondantemente i 20.000.000.
e la ghia per chi non lo sapesse era il top in fatto di dotazione, aveva gli specchietti elettrici, il lombare, volante in pelle, parabrezza sbrinante e parecchie altre cosucce che la fiat manco ti faceva vedere salvo chiederti 40.000 lire per lo specchietto dx.
gli unici optional come già detto erano il tettuccio ed i cerchi, un milione entrambi.
è da allora che mi sono svegliato, prima ero un fiattaro e nazionalista sfegatato anche più di voi.
comunque comperatevi l'ultimo 4r ed andate a pagina 166 poi ne riparliamo.
il confronto era stato fatto tra golf 1.6p GL e tipo digit...la fiat aveva in più i vetri elettrici la chiusura centralizzata assenti sulla golf che aveva però gli nterni in velluto e costava circa un milione in meno....noi abbiamo percorso 140mila con quella macchina e a parte la rottura del motorino d'avviamento non ha mai dato il minimo problema....solo la passat tra le auto avute in famiglia ha fatto di meglio
 
artisave ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ho letto con stupore alla pagina dei dati di vendita pubblicata sull'ultimo numero di 4ruote che la ford fiesta ha venduto più di Gpunto...un sorpasso significativo, magari momentaneo ( cumulativamente parlando la fiat è molto più avanti rispetto alla ford) ma simbolicamente molto significativo..si è infranta una certezza...nel segmento B la fiat è sempre stata leader incontrastata...ora la sua leadership non è più così scontata....certo se a Gpunto si aggiungo le punto classic ( sono più di 6mila...) ma in ogni caso si tratta di due modelli diversi..

Hanno trascorso San Silvestro e Capodanno in Comune, insieme con moglie e figli, 38 operai della Fiat di Pomigliano. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dall' azienda. I lavoratori occupano l' aula consiliare dal 16 dicembre per convincere la Fiat a riassumerli e annunciano che la lotta proseguirà fino a quando i vertici del Lingotto non siederanno ad un tavolo. I precari sono stati raggiunti dai familiari che hanno portato i cibi della tradizione partenopea. «I cittadini di Pomigliano sono solidali - racconta Franco D' Isanto, della Uilm - hanno regalato alcuni panettoni ed una bottiglia di spumante perché, nonostante tutto, si doveva brindare al nuovo anno che speriamo sia migliore di quello appena finito». D' Isanto, che è al fianco dei lavoratori dagli inizi della protesta, è «rammaricato per l' assenza della Fiat all' incontro in Prefettura. L' azienda mostra disinteresse per questi lavoratori che in 4 anni hanno svolto i lavori più umili per il bene dello stabilimento». Vivono un momento difficile altri 2000 lavoratori della Campania che hanno raggiunto i limiti della mobilità ordinaria. A tutt' oggi non è stata riconosciuta loro la mobilità in deroga. Sono senza reddito e contributi, e si appellano ora al Capo dello Stato, Napolitano. Tra loro gli operai di aziende che hanno cessato l' attività: la Meltem di Arzano del Gruppo Ipm, la Birra Peroni di Miano a Napoli, la Icmi di San Giovanni a Teduccio (Napoli), la Cablauto di Mariglianella, La Bitron di Morra de Santis (Avellino), la Scai Sud di Oliveto Citra (Salerno).
quella di pomigliano è una situazione molto delicata...la nostra è un'economia troppo fragile, chi ci governa ha incentivato a dismisura il precariato spacciandolo per flessibilità, senza investire in innovazione ricerca e nuove economie che possono creare ricchezza vera, valore....l'auto è un prodotto vecchio superato troppo maturo, non richiede elevata specializzazione per essere prodotto ( non progettato attenzione) ed è normale che le aziende cerchino di produrlo altrove...tanto più che quello di pomigliano è uno degli stabilimenti con produttività e qualità inferiori....
 
giuliogiulio ha scritto:
artisave ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ho letto con stupore alla pagina dei dati di vendita pubblicata sull'ultimo numero di 4ruote che la ford fiesta ha venduto più di Gpunto...un sorpasso significativo, magari momentaneo ( cumulativamente parlando la fiat è molto più avanti rispetto alla ford) ma simbolicamente molto significativo..si è infranta una certezza...nel segmento B la fiat è sempre stata leader incontrastata...ora la sua leadership non è più così scontata....certo se a Gpunto si aggiungo le punto classic ( sono più di 6mila...) ma in ogni caso si tratta di due modelli diversi..

Hanno trascorso San Silvestro e Capodanno in Comune, insieme con moglie e figli, 38 operai della Fiat di Pomigliano. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dall' azienda. I lavoratori occupano l' aula consiliare dal 16 dicembre per convincere la Fiat a riassumerli e annunciano che la lotta proseguirà fino a quando i vertici del Lingotto non siederanno ad un tavolo. I precari sono stati raggiunti dai familiari che hanno portato i cibi della tradizione partenopea. «I cittadini di Pomigliano sono solidali - racconta Franco D' Isanto, della Uilm - hanno regalato alcuni panettoni ed una bottiglia di spumante perché, nonostante tutto, si doveva brindare al nuovo anno che speriamo sia migliore di quello appena finito». D' Isanto, che è al fianco dei lavoratori dagli inizi della protesta, è «rammaricato per l' assenza della Fiat all' incontro in Prefettura. L' azienda mostra disinteresse per questi lavoratori che in 4 anni hanno svolto i lavori più umili per il bene dello stabilimento». Vivono un momento difficile altri 2000 lavoratori della Campania che hanno raggiunto i limiti della mobilità ordinaria. A tutt' oggi non è stata riconosciuta loro la mobilità in deroga. Sono senza reddito e contributi, e si appellano ora al Capo dello Stato, Napolitano. Tra loro gli operai di aziende che hanno cessato l' attività: la Meltem di Arzano del Gruppo Ipm, la Birra Peroni di Miano a Napoli, la Icmi di San Giovanni a Teduccio (Napoli), la Cablauto di Mariglianella, La Bitron di Morra de Santis (Avellino), la Scai Sud di Oliveto Citra (Salerno).
quella di pomigliano è una situazione molto delicata...la nostra è un'economia troppo fragile, chi ci governa ha incentivato a dismisura il precariato spacciandolo per flessibilità, senza investire in innovazione ricerca e nuove economie che possono creare ricchezza vera, valore....l'auto è un prodotto vecchio superato troppo maturo, non richiede elevata specializzazione per essere prodotto ( non progettato attenzione) ed è normale che le aziende cerchino di produrlo altrove...tanto più che quello di pomigliano è uno degli stabilimenti con produttività e qualità inferiori....

Inoltre chi chi ci ha governato tra chi ci governava prima di quello che è ritornato (quindi il centro sinistra a favore degli operai...)non ha fatto nulla per cambiare o eliminare la legge Biagi.Se chi sta a sinistra invece di fare della demagogia e dell'antiberluscanismo la propria bandiera forse non saremmo in questa situazione...
 
giuliogiulio ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ecco la conferma, speriamo che Conan abbia la memoria buona. :D 8)

bisogna vedere di quale tipo si sta parlando.
io mi ricordo benissimo che quando nel '91-92 ho preso la escort ho fatto una mezza discussione con un conce fiat che già allora mi aveva detto che la ford vende in perdita.
mi ricordo che per la mia escort 1.6 ghia con tettuccio e cerchi in lega ho pagato 17.000.000.
con le stesse caratteristiche una tipo superava abbondantemente i 20.000.000.
e la ghia per chi non lo sapesse era il top in fatto di dotazione, aveva gli specchietti elettrici, il lombare, volante in pelle, parabrezza sbrinante e parecchie altre cosucce che la fiat manco ti faceva vedere salvo chiederti 40.000 lire per lo specchietto dx.
gli unici optional come già detto erano il tettuccio ed i cerchi, un milione entrambi.
è da allora che mi sono svegliato, prima ero un fiattaro e nazionalista sfegatato anche più di voi.
comunque comperatevi l'ultimo 4r ed andate a pagina 166 poi ne riparliamo.
il confronto era stato fatto tra golf 1.6p GL e tipo digit...la fiat aveva in più i vetri elettrici la chiusura centralizzata assenti sulla golf che aveva però gli nterni in velluto e costava circa un milione in meno....noi abbiamo percorso 140mila con quella macchina e a parte la rottura del motorino d'avviamento non ha mai dato il minimo problema....solo la passat tra le auto avute in famiglia ha fatto di meglio

Non mi ricordo bene la golf di quegli anni, a livello di prezzi e motori.Però se avessi dovuto prendere la macchina in quel tempo credo che avrei preso la golf se avessi risparmiato un milione...Ma allora perchè nel paese degli esterofili la Tipo vendeva di più? (almeno credo).
 
emmeocchi ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
artisave ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ho letto con stupore alla pagina dei dati di vendita pubblicata sull'ultimo numero di 4ruote che la ford fiesta ha venduto più di Gpunto...un sorpasso significativo, magari momentaneo ( cumulativamente parlando la fiat è molto più avanti rispetto alla ford) ma simbolicamente molto significativo..si è infranta una certezza...nel segmento B la fiat è sempre stata leader incontrastata...ora la sua leadership non è più così scontata....certo se a Gpunto si aggiungo le punto classic ( sono più di 6mila...) ma in ogni caso si tratta di due modelli diversi..

Hanno trascorso San Silvestro e Capodanno in Comune, insieme con moglie e figli, 38 operai della Fiat di Pomigliano. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dall' azienda. I lavoratori occupano l' aula consiliare dal 16 dicembre per convincere la Fiat a riassumerli e annunciano che la lotta proseguirà fino a quando i vertici del Lingotto non siederanno ad un tavolo. I precari sono stati raggiunti dai familiari che hanno portato i cibi della tradizione partenopea. «I cittadini di Pomigliano sono solidali - racconta Franco D' Isanto, della Uilm - hanno regalato alcuni panettoni ed una bottiglia di spumante perché, nonostante tutto, si doveva brindare al nuovo anno che speriamo sia migliore di quello appena finito». D' Isanto, che è al fianco dei lavoratori dagli inizi della protesta, è «rammaricato per l' assenza della Fiat all' incontro in Prefettura. L' azienda mostra disinteresse per questi lavoratori che in 4 anni hanno svolto i lavori più umili per il bene dello stabilimento». Vivono un momento difficile altri 2000 lavoratori della Campania che hanno raggiunto i limiti della mobilità ordinaria. A tutt' oggi non è stata riconosciuta loro la mobilità in deroga. Sono senza reddito e contributi, e si appellano ora al Capo dello Stato, Napolitano. Tra loro gli operai di aziende che hanno cessato l' attività: la Meltem di Arzano del Gruppo Ipm, la Birra Peroni di Miano a Napoli, la Icmi di San Giovanni a Teduccio (Napoli), la Cablauto di Mariglianella, La Bitron di Morra de Santis (Avellino), la Scai Sud di Oliveto Citra (Salerno).
quella di pomigliano è una situazione molto delicata...la nostra è un'economia troppo fragile, chi ci governa ha incentivato a dismisura il precariato spacciandolo per flessibilità, senza investire in innovazione ricerca e nuove economie che possono creare ricchezza vera, valore....l'auto è un prodotto vecchio superato troppo maturo, non richiede elevata specializzazione per essere prodotto ( non progettato attenzione) ed è normale che le aziende cerchino di produrlo altrove...tanto più che quello di pomigliano è uno degli stabilimenti con produttività e qualità inferiori....

Inoltre chi chi ci ha governato tra chi ci governava prima di quello che è ritornato (quindi il centro sinistra a favore degli operai...)non ha fatto nulla per cambiare o eliminare la legge Biagi.Se chi sta a sinistra invece di fare della demagogia e dell'antiberluscanismo la propria bandiera forse non saremmo in questa situazione...
...chissà quando questo centro-sinistra si farà un bell'esame di coscienza....a destra pure ce ne sarebbe bisogno per carità...ma li la situazione è diversa, c'è un capo che decide per tutti..
 
emmeocchi ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
artisave ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ho letto con stupore alla pagina dei dati di vendita pubblicata sull'ultimo numero di 4ruote che la ford fiesta ha venduto più di Gpunto...un sorpasso significativo, magari momentaneo ( cumulativamente parlando la fiat è molto più avanti rispetto alla ford) ma simbolicamente molto significativo..si è infranta una certezza...nel segmento B la fiat è sempre stata leader incontrastata...ora la sua leadership non è più così scontata....certo se a Gpunto si aggiungo le punto classic ( sono più di 6mila...) ma in ogni caso si tratta di due modelli diversi..

Hanno trascorso San Silvestro e Capodanno in Comune, insieme con moglie e figli, 38 operai della Fiat di Pomigliano. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dall' azienda. I lavoratori occupano l' aula consiliare dal 16 dicembre per convincere la Fiat a riassumerli e annunciano che la lotta proseguirà fino a quando i vertici del Lingotto non siederanno ad un tavolo. I precari sono stati raggiunti dai familiari che hanno portato i cibi della tradizione partenopea. «I cittadini di Pomigliano sono solidali - racconta Franco D' Isanto, della Uilm - hanno regalato alcuni panettoni ed una bottiglia di spumante perché, nonostante tutto, si doveva brindare al nuovo anno che speriamo sia migliore di quello appena finito». D' Isanto, che è al fianco dei lavoratori dagli inizi della protesta, è «rammaricato per l' assenza della Fiat all' incontro in Prefettura. L' azienda mostra disinteresse per questi lavoratori che in 4 anni hanno svolto i lavori più umili per il bene dello stabilimento». Vivono un momento difficile altri 2000 lavoratori della Campania che hanno raggiunto i limiti della mobilità ordinaria. A tutt' oggi non è stata riconosciuta loro la mobilità in deroga. Sono senza reddito e contributi, e si appellano ora al Capo dello Stato, Napolitano. Tra loro gli operai di aziende che hanno cessato l' attività: la Meltem di Arzano del Gruppo Ipm, la Birra Peroni di Miano a Napoli, la Icmi di San Giovanni a Teduccio (Napoli), la Cablauto di Mariglianella, La Bitron di Morra de Santis (Avellino), la Scai Sud di Oliveto Citra (Salerno).
quella di pomigliano è una situazione molto delicata...la nostra è un'economia troppo fragile, chi ci governa ha incentivato a dismisura il precariato spacciandolo per flessibilità, senza investire in innovazione ricerca e nuove economie che possono creare ricchezza vera, valore....l'auto è un prodotto vecchio superato troppo maturo, non richiede elevata specializzazione per essere prodotto ( non progettato attenzione) ed è normale che le aziende cerchino di produrlo altrove...tanto più che quello di pomigliano è uno degli stabilimenti con produttività e qualità inferiori....

Inoltre chi chi ci ha governato tra chi ci governava prima di quello che è ritornato (quindi il centro sinistra a favore degli operai...)non ha fatto nulla per cambiare o eliminare la legge Biagi.Se chi sta a sinistra invece di fare della demagogia e dell'antiberluscanismo la propria bandiera forse non saremmo in questa situazione...

mi pare che la legge biagi l'abbia fatta il caro prodi.
la legge aveva altri scopi, questo è giusto dirlo, però, una volta costatato che aveva delle lacune e non da poco, perchè non l'hanno cambiata?
queste cose, ed altre, gli anti-berlusconi, se le dimenticano.
dimenticano che hanno governato due anni con zero riforme.
ha ragione marchionne a sfruttare le leggi se chi blatera tanto non si è svegliato a suo tempo.
 
giuliogiulio ha scritto:
emmeocchi ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
artisave ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ho letto con stupore alla pagina dei dati di vendita pubblicata sull'ultimo numero di 4ruote che la ford fiesta ha venduto più di Gpunto...un sorpasso significativo, magari momentaneo ( cumulativamente parlando la fiat è molto più avanti rispetto alla ford) ma simbolicamente molto significativo..si è infranta una certezza...nel segmento B la fiat è sempre stata leader incontrastata...ora la sua leadership non è più così scontata....certo se a Gpunto si aggiungo le punto classic ( sono più di 6mila...) ma in ogni caso si tratta di due modelli diversi..

Hanno trascorso San Silvestro e Capodanno in Comune, insieme con moglie e figli, 38 operai della Fiat di Pomigliano. Il loro contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dall' azienda. I lavoratori occupano l' aula consiliare dal 16 dicembre per convincere la Fiat a riassumerli e annunciano che la lotta proseguirà fino a quando i vertici del Lingotto non siederanno ad un tavolo. I precari sono stati raggiunti dai familiari che hanno portato i cibi della tradizione partenopea. «I cittadini di Pomigliano sono solidali - racconta Franco D' Isanto, della Uilm - hanno regalato alcuni panettoni ed una bottiglia di spumante perché, nonostante tutto, si doveva brindare al nuovo anno che speriamo sia migliore di quello appena finito». D' Isanto, che è al fianco dei lavoratori dagli inizi della protesta, è «rammaricato per l' assenza della Fiat all' incontro in Prefettura. L' azienda mostra disinteresse per questi lavoratori che in 4 anni hanno svolto i lavori più umili per il bene dello stabilimento». Vivono un momento difficile altri 2000 lavoratori della Campania che hanno raggiunto i limiti della mobilità ordinaria. A tutt' oggi non è stata riconosciuta loro la mobilità in deroga. Sono senza reddito e contributi, e si appellano ora al Capo dello Stato, Napolitano. Tra loro gli operai di aziende che hanno cessato l' attività: la Meltem di Arzano del Gruppo Ipm, la Birra Peroni di Miano a Napoli, la Icmi di San Giovanni a Teduccio (Napoli), la Cablauto di Mariglianella, La Bitron di Morra de Santis (Avellino), la Scai Sud di Oliveto Citra (Salerno).
quella di pomigliano è una situazione molto delicata...la nostra è un'economia troppo fragile, chi ci governa ha incentivato a dismisura il precariato spacciandolo per flessibilità, senza investire in innovazione ricerca e nuove economie che possono creare ricchezza vera, valore....l'auto è un prodotto vecchio superato troppo maturo, non richiede elevata specializzazione per essere prodotto ( non progettato attenzione) ed è normale che le aziende cerchino di produrlo altrove...tanto più che quello di pomigliano è uno degli stabilimenti con produttività e qualità inferiori....

Inoltre chi chi ci ha governato tra chi ci governava prima di quello che è ritornato (quindi il centro sinistra a favore degli operai...)non ha fatto nulla per cambiare o eliminare la legge Biagi.Se chi sta a sinistra invece di fare della demagogia e dell'antiberluscanismo la propria bandiera forse non saremmo in questa situazione...
...chissà quando questo centro-sinistra si farà un bell'esame di coscienza....a destra pure ce ne sarebbe bisogno per carità...ma li la situazione è diversa, c'è un capo che decide per tutti..

Comunque andate a chiedere alla Bertone quanti Capodanno, Natale,Pasqua,inverni,estati,caldi e freddi hanno passato all'aperto. E questa era tutta gente CHE LAVORAVA E NON CHE ASPETTAVA L'ASSISTENZIALISMO!!!!!!!!!!!!!!!
Questi di Pomigliano erano al caldo im Comune.Per anni davanti alla Bertone c'erano gente con striscioni e tavolini da pic nic per difendere il LAVORO e non il SOLO posto di lavoro...loro l'azienda l'amavano (e forse l'amano ancora)
 
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