ilopan
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e ho notato -essendo un malato delle auto- che la tanto decantata scelta nazionale (auto francesi) non è poi così visibile nella capitale.
Appena giunto all'aeroporto, subito il mio sguardo va verso il "menù visivo" delle auto.
In aereporto (CDG) abbondano udite...udite... MERCEDES di tutti i tipi.
Solo ed esclusivamente nere o quanto meno, per la maggior parte!
Mi sono detto, sarà l'area che a forte presenza di taxi (i taxi sono per la maggior parte Classe E o Classe C) mi da questa sensazione.
Arriviamo a Parigi centro; si notano molte auto francesi son una costante a mio avviso, il colore: I francesi prediligono i colori scuri su tutte le auto.
Il nero va fortissimo, poi i toni scuri derivati.
Mi faccio un po' di controlli e statistiche di sensazione ed alla fine sinteticamente posso dire che :
l'auto nazionale francese, a Parigi, mostra una presenza del 50%...direi così, anche sotto;
Il restante è fatto da auto tedesche, in primis Mercedes, segue BMW, e poi Audi.
Molte ma tante Mercedes!
Ho visto poche Volkswagen, qualche Touran, ma per le comodità annesse ai trasporti di gruppetti di persone.
Ritengo che su brand di massa, la triade nazionale (Peugeot Citroen e Renault) sottometta VW e altre
Di italiano; molte, anzi abbastanza 500 (ne sono felice) berlina e qualche cabriolet.
Una Lancia Y... qualche Panda, e qualche (due) taxi Croma.
Alfa; una mito ed una 147 (ci sono stato 35 ore, quindi monitoraggio e dati percepiti in base al tempo trascorso)!
Poi due Ferrari e tre Maserati!
In sintesi mi sono rimaste due considerazioni "da appassionato";
I marchi generalisti francesi, hanno lal loro quota popolare alta riferita al nazionalismo che li contraddistingue.
POCHE GIAPPONESI!
I brands Mercedes e Bmw sono molto diffusi, ma davvero tanto...direi ambiti insieme con Audi ma questa in terza fila.
i colori chiari (auto bianche ne ho vista una o due) non sono quelli preferiti dai parigini.
Traffico, veloce e scorretto come da noi, molta gente senza cintura e coi telefonini in mano alla guida, veloci e disordinati nel cambio della corsia.
Traffico parigino congestionato (ma ho beccato anche uno sciopero treni o cosa del genere).
NOTA1: il nostro accompagnatore (ero li per motivi di lavoro) mi ha detto che lo stipendio medio parigino è di 1.700?.
Poi ci sono i ricchi e i benestanti.
I cud dei signori in questione fa la scelta dell'auto,
Succede...quello che succede qui, ma i ricchi nazionalisti francesi, non vanno sulle ammiraglie francesi, bensì sulla (solita) triade tedesca.
E direi pure fortemente, insomma più dell'ITALIA.
Non conosco le statistiche di vendita in Francia, magari qualcuno di voi le citerà.
NOTA2:
A Parigi, come in tutte le gradi città, si usano moltissime "dueruote".
Qui ho visto anche molto italiano, PIAGGIO con la Vespa e lMp3.
NOTA3:
La guida ci ha detto (un italiano, vendutosi alla cultura francese) che "nella periferia" francese c'è molto più nazionalismo, quindi (parliamo di auto e li mi soffermo) più PSA-Renault dappertutto fuori le mura di Parigi.
NOTA4:
I francesi ed il loro decantato nazionalismo, alla fine sembrano compatti e la cosa funziona.
Ciò che dicono è "vox dei", ammettono solo la loro lingua, snobbano l'inglese ed ignorano l'italiano.
Lo vedi dai messaggi informativi dall'Airfrance (compagnia sufficiente, è meglio l'Alitalia) ai vari bus, negli hotel ecc,ecc.
C'è gente che cammina con simboli della bandiera francese addosso, in auto, ecc.
IO reputo che questo ci manca a noi; il dimostarsi coesi, nazionalisti ed orgogliosi.
Noi siamo il cotrario e per questo ci disprezzano tutti o quantomeno siamo vulnerabili a mille critiche.
NOTA5:
Parigi è in stato di assedio, Gendarmerie e Police dappertutto in assetto da guerra, continue sirene di "pi-pooo-pi-pooo-pi-pooo" che si sentono....!
E poi, l'igiene; i francesi non si fanno il bidè...ma la doccia.
Cioè dopo aver utilizato il corpo solo per rifiuti fluidi..magari anche più volte al giorno...a Parigi devi farti la doccia e se sei al lavoro, come me, se avevo voglia di freschezza...avrei dovuto prendere il taxi ed andare a farmi la doccia in albergo per....cambio ragionamento è meglio.
Mangiare..la famosa cucina francese...se la conosci la eviti.
Non rispettano file e code come noi, non sono pià belli di noi, anzi!
E per finire allora VIVA l'ITALIA, e quando ieri pomeriggo stavo tornando da Parigi verso Roma...al grido mio e dei miei colleghi di l'ITALIA è unica, è bella...il Costarica, ci spense ogni flusso d'orgoglio.
Eravamo su un sito spagnolo..che derideva la nostra prestazione dicendo: guardate l'Italia che aveva promesso spettacolo e fuochi di artificio, che fine sta facendo!
Oggi sono a casa in ITALIA e la amo sempre di più!
La loro storia (quella francese) è il punto di forza.
Contrapporre la potenza francese al predominio romano, fu la loro missione e ci sono riusciti in parte.
Annientare "i segni" del grande impero romano, annullare le opere e l'ingegno romano..ecc,ecc.
Noi, il grande impero romano e altro di cui dovremmo essere orgogliosi, invece siamo stati capaci di annientare storia e presente.
Ho scoperto, dalla guida, che Parigi è al terzo posto delle classifiche mondiali per visite e turismo: Londra, New York e poi Parigi.
Avrei detto Roma su Londra e su NewYork...ma evidentemente mi sbagliavo.
Magra consolazione, almeno vinciamo sui tedeschi
Questo è quello che (forse) ho capito!
Appena giunto all'aeroporto, subito il mio sguardo va verso il "menù visivo" delle auto.
In aereporto (CDG) abbondano udite...udite... MERCEDES di tutti i tipi.
Solo ed esclusivamente nere o quanto meno, per la maggior parte!
Mi sono detto, sarà l'area che a forte presenza di taxi (i taxi sono per la maggior parte Classe E o Classe C) mi da questa sensazione.
Arriviamo a Parigi centro; si notano molte auto francesi son una costante a mio avviso, il colore: I francesi prediligono i colori scuri su tutte le auto.
Il nero va fortissimo, poi i toni scuri derivati.
Mi faccio un po' di controlli e statistiche di sensazione ed alla fine sinteticamente posso dire che :
l'auto nazionale francese, a Parigi, mostra una presenza del 50%...direi così, anche sotto;
Il restante è fatto da auto tedesche, in primis Mercedes, segue BMW, e poi Audi.
Molte ma tante Mercedes!
Ho visto poche Volkswagen, qualche Touran, ma per le comodità annesse ai trasporti di gruppetti di persone.
Ritengo che su brand di massa, la triade nazionale (Peugeot Citroen e Renault) sottometta VW e altre
Di italiano; molte, anzi abbastanza 500 (ne sono felice) berlina e qualche cabriolet.
Una Lancia Y... qualche Panda, e qualche (due) taxi Croma.
Alfa; una mito ed una 147 (ci sono stato 35 ore, quindi monitoraggio e dati percepiti in base al tempo trascorso)!
Poi due Ferrari e tre Maserati!
In sintesi mi sono rimaste due considerazioni "da appassionato";
I marchi generalisti francesi, hanno lal loro quota popolare alta riferita al nazionalismo che li contraddistingue.
POCHE GIAPPONESI!
I brands Mercedes e Bmw sono molto diffusi, ma davvero tanto...direi ambiti insieme con Audi ma questa in terza fila.
i colori chiari (auto bianche ne ho vista una o due) non sono quelli preferiti dai parigini.
Traffico, veloce e scorretto come da noi, molta gente senza cintura e coi telefonini in mano alla guida, veloci e disordinati nel cambio della corsia.
Traffico parigino congestionato (ma ho beccato anche uno sciopero treni o cosa del genere).
NOTA1: il nostro accompagnatore (ero li per motivi di lavoro) mi ha detto che lo stipendio medio parigino è di 1.700?.
Poi ci sono i ricchi e i benestanti.
I cud dei signori in questione fa la scelta dell'auto,
Succede...quello che succede qui, ma i ricchi nazionalisti francesi, non vanno sulle ammiraglie francesi, bensì sulla (solita) triade tedesca.
E direi pure fortemente, insomma più dell'ITALIA.
Non conosco le statistiche di vendita in Francia, magari qualcuno di voi le citerà.
NOTA2:
A Parigi, come in tutte le gradi città, si usano moltissime "dueruote".
Qui ho visto anche molto italiano, PIAGGIO con la Vespa e lMp3.
NOTA3:
La guida ci ha detto (un italiano, vendutosi alla cultura francese) che "nella periferia" francese c'è molto più nazionalismo, quindi (parliamo di auto e li mi soffermo) più PSA-Renault dappertutto fuori le mura di Parigi.
NOTA4:
I francesi ed il loro decantato nazionalismo, alla fine sembrano compatti e la cosa funziona.
Ciò che dicono è "vox dei", ammettono solo la loro lingua, snobbano l'inglese ed ignorano l'italiano.
Lo vedi dai messaggi informativi dall'Airfrance (compagnia sufficiente, è meglio l'Alitalia) ai vari bus, negli hotel ecc,ecc.
C'è gente che cammina con simboli della bandiera francese addosso, in auto, ecc.
IO reputo che questo ci manca a noi; il dimostarsi coesi, nazionalisti ed orgogliosi.
Noi siamo il cotrario e per questo ci disprezzano tutti o quantomeno siamo vulnerabili a mille critiche.
NOTA5:
Parigi è in stato di assedio, Gendarmerie e Police dappertutto in assetto da guerra, continue sirene di "pi-pooo-pi-pooo-pi-pooo" che si sentono....!
E poi, l'igiene; i francesi non si fanno il bidè...ma la doccia.
Cioè dopo aver utilizato il corpo solo per rifiuti fluidi..magari anche più volte al giorno...a Parigi devi farti la doccia e se sei al lavoro, come me, se avevo voglia di freschezza...avrei dovuto prendere il taxi ed andare a farmi la doccia in albergo per....cambio ragionamento è meglio.
Mangiare..la famosa cucina francese...se la conosci la eviti.
Non rispettano file e code come noi, non sono pià belli di noi, anzi!
E per finire allora VIVA l'ITALIA, e quando ieri pomeriggo stavo tornando da Parigi verso Roma...al grido mio e dei miei colleghi di l'ITALIA è unica, è bella...il Costarica, ci spense ogni flusso d'orgoglio.
Eravamo su un sito spagnolo..che derideva la nostra prestazione dicendo: guardate l'Italia che aveva promesso spettacolo e fuochi di artificio, che fine sta facendo!
Oggi sono a casa in ITALIA e la amo sempre di più!
La loro storia (quella francese) è il punto di forza.
Contrapporre la potenza francese al predominio romano, fu la loro missione e ci sono riusciti in parte.
Annientare "i segni" del grande impero romano, annullare le opere e l'ingegno romano..ecc,ecc.
Noi, il grande impero romano e altro di cui dovremmo essere orgogliosi, invece siamo stati capaci di annientare storia e presente.
Ho scoperto, dalla guida, che Parigi è al terzo posto delle classifiche mondiali per visite e turismo: Londra, New York e poi Parigi.
Avrei detto Roma su Londra e su NewYork...ma evidentemente mi sbagliavo.
Magra consolazione, almeno vinciamo sui tedeschi
Questo è quello che (forse) ho capito!