Non siamo all'inizio delle forniture di bombole in composito; o perlomeno, lo siamo solo per Skoda, ma Citroen C3, Mercedes Classe B, Opel Zafira, Audi A3 seguita dai VW Golf le montano già da anni.
Finora la riqualificazione delle bombole in acciaio è stata lasciata agli installatori, la rete d'assistenza spesso si appoggiava ad installatori a sua volta. Quindi io non ci farei tanto conto sulla rete d'assistenza, anche perché per loro è una questione abbastanza marginale.
Per le bombole in composito si è trovati all'inizio con una regolamentazione per l'acciaio, poi in seguito ad una modifica, con una regolamentazione significativamente diversa per gli intervalli, 4 anni la prima riqualificazione poi sempre 2 anni per il composito.
L'ispezione visiva da parte degli ingegneri della motorizzazione è diventata molto "soggettiva"; in alcuni casi basta smontare solamente la copertura, in altri casi l'ispettore pretende di vedere la targhetta dell'omologazione, ma se la bombola è girata non lasciando intravedere tale stampigliatura costringe in alcuni casi allo smontaggio per tale verifica. Quindi si può andare da poche decine di € a diverse centinaia a seconda di quanto è pignolo l'ispettore.
Ma finora siamo sempre rimasti nella casistica o tutto acciaio o tutto composito; le 1.5 EVO con bombole miste sono ancora troppo recenti per capire cosa accadrà. Sempre che non vengano regolamentate diversamente nel frattempo.
Quindi è una lotteria fare previsioni di qualsiasi tipo. L'unica certezza è che i costi ricadranno sui clienti. Finora nessun costruttore si è accollato i costi per le bombole in composito legati al vuoto legislativo riguardante la riqualificazione.