<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sicurezza batterie e impianti di riciclaggio. | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Sicurezza batterie e impianti di riciclaggio.

Ho scritto: non funzionano, nei termini che ci hanno raccontato. Come spiegato qui sopra, perchè funzioni la nave nemica dovrebbe restare ferma a farsi arrostire nel punto in cui si concentrano i raggi, ma il comandante e l'equipaggio dovrebbero essere più svegli della media....
 
non e' che non funzionano, e' che non dev'essere uno specchio piatto.
se lo fai concavo, nel punto di fuoco.... si ha il fuoco.
non a caso si chiama cosi' :D

solo che, per bruciarci una nave, dovresti avere uno specchio che cambia la curvatura, per avere il fuoco alla distanza della nave.
e' la stessa differenza che c'e' tra, una lente d'ingrandimento, ed una lastra di vetro :D


Infatti....

Da bambini
Oltre fare le bolle di sapone,
costruire gli " scubidu "
noi si giocava con una lente " rubata al nonno " e con un foglio di carta....
Che nel suo piccolo funzionava e pure in fretta....
Marroncino, nero, fiamma

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
Scusate, faccio di nuovo capolino.
E faccio ancora fatica a capire l'associazione, velata o palese, dello stoccaggio delle batterie con la mobilità elettrica.
Cosa cambia stoccare ad esempio 10 t. di batterie da autotrazione da 10 t. di batterie per smartphone?
Al solito sensazionalismo un tanto al chilo...
 
Scusate, faccio di nuovo capolino.
E faccio ancora fatica a capire l'associazione, velata o palese, dello stoccaggio delle batterie con la mobilità elettrica.
Cosa cambia stoccare ad esempio 10 t. di batterie da autotrazione da 10 t. di batterie per smartphone?
Al solito sensazionalismo un tanto al chilo...

Fino a quando (al secondo messaggio mi pare) non si è iniziato a parlare di raffinerie, non c'era nessun riferimento alla mobilità elettrica

Si parlava di un incendio di un impianto di riciclaggio

Poi da dove venivano le batterie e un dato di fatto, non la causa dell'incendio

Il meccanismo di cui sopra avviene anche sl contrario ovviamente

Se si parlasse di un auto a benzina che va a fuoco, al secondo messaggio sicuro arriva qualcuno che dice "se era elettrica era un disastro"

Se facciamo muro contro muri con una frequenza disarmante, poi almeno non lamentiamoci dei commenti contrario sl proprio "credo"

:emoji_vulcan:
 
Se facciamo muro contro muri con una frequenza disarmante, poi almeno non lamentiamoci dei commenti contrario sl proprio "credo"

:emoji_vulcan:
Nessun muro contro muro, almeno da parte mia. Ma mi pare che, almeno su questo spazio, ci sia più avversione verso la mobilità elettrica (transizione?} di quanta non ce ne sia verso le termiche.
Ma magari mi sbaglio.
 

Solo pochi mesi fa

Ma nessuno ha associato l'evento alle auto termiche...
Non potevi associarlo alle auto termiche dato che quei combustibili oltre alle auto erano li stoccati per aerei e riscaldamenti. In sostanza riguardano la funzionalità della vita quotidiana.

Nessuno discute della pericolosità di certi impianti (infatti era catalogato tra quelli ad alto rischio industriale) dove tuttavia le misure di sicurezza ci sono e sono codificate al punto che in 50 minuti dall'esplosione era estinto e sotto controllo dei VVFF. Poteva certo allargarsi e complicare ulteriormente ma non è accaduto.
La stessa possibilità, ad oggi, non è data dalla batterie al litio.
 
Nessun muro contro muro, almeno da parte mia. Ma mi pare che, almeno su questo spazio, ci sia più avversione verso la mobilità elettrica (transizione?} di quanta non ce ne sia verso le termiche.
Ma magari mi sbaglio.
Parlare di avversione mi pare eccessivo e un po' vittimistico.
Le problematiche e gli sforzi compiuti con i motori termici sono noti a tutti.
Ci sono tecnologie di cui conosciamo tutto a menadito e delle quali abbiamo pressoché totale controllo.
Con la transizione si vedono le problematiche, talora anche gravi, ma per ideologia ci si volta dall'altra parte facendo spallucce e questo, onestamente, mi reca fastidio profondo sia per l'ipocrisia che per l'ignoranza.
Poi se vogliamo dirla tutta si parla di transizione poi vai a vedere gli obbiettivi e sono una "inezia" e per quella "inezia" stiamo guastando il mondo a meno che, nei non detti, la mobilità si debba ridurre a quella inezia.
L'idea di una elettrificazione del parco circolante non sta in piedi perciò o l'obbiettivo è avere poche auto elettriche e basta oppure c'è gente che accetta di essere presa in giro perché in fondo la questione non gli tange.
 
Comunque, CVD, qualunque argomento (sempre i soliti, poi) pur di avvalorare le proprie tesi.
Ma va bene così.
Era evidente, del resto, che il post iniziale fosse "mirato" alla questione delle BEV.
Seppur velatamente...
 
Nessun muro contro muro, almeno da parte mia. Ma mi pare che, almeno su questo spazio, ci sia più avversione verso la mobilità elettrica (transizione?} di quanta non ce ne sia verso le termiche.
Ma magari mi sbaglio.

Si è no

Si in termini assoluti, perché i sostenitori delle termiche sono (siamo) numericamente più numerosi di quelli delle elettriche

Quello che sto per dire di seguito, lo esplico perché di considero mediamente molto equilibrato nelle tue valutazioni

No in termini percentuali, perché ad occhio (difficile sparare cifre reali) in proporzione chi sostiene l'elettrico lo fa a 360 gradi (torno a precisare con le dovute eccezioni)

Molti dei sostenitori del motore endotermico invece hanno affermato, e se non lo ho già fatto lo dico ora, che se si migliorano alcuni aspetti il passaggio all'elettrico si potrebbe anche fare
 
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