Ok mando avanti io a nome tuomac128bit ha scritto:guardo nel sito per un contatto della redazione e gli inoltro l'idea?
Altrimenti se voi siete di mano...tanto non è importante chi la fa ma sarebbe bello leggerla :thumbup:
Mauro 65 ha scritto:Ok mando avanti io a nome tuomac128bit ha scritto:guardo nel sito per un contatto della redazione e gli inoltro l'idea?
Altrimenti se voi siete di mano...tanto non è importante chi la fa ma sarebbe bello leggerla :thumbup:![]()
Fatto, di nulla, tra l'altro sei stato proprio te ad aprire il 3d :thumbup:mac128bit ha scritto:Grazie :thumbup:Mauro 65 ha scritto:Ok mando avanti io a nome tuomac128bit ha scritto:guardo nel sito per un contatto della redazione e gli inoltro l'idea?
Altrimenti se voi siete di mano...tanto non è importante chi la fa ma sarebbe bello leggerla :thumbup:![]()
Ci sono delle navette-ovetto da posizionare contromarcia e non trasversalmente (la posizione trasversale è poco consona) e che si integrano bene con il passeggino - carrozzina.mac128bit ha scritto:ecco, hai citato un momento, quello dela navetta, che mi faceva viaggiare con i sudori freddi. Non mi sentivo sicuro affatto. Certo, come lo metti? Meglio di così non c'è. Guarda un crashtest dell'euroncap e i bambini, mai cosi piccoli, come sono sballottati. Mi da i brividi!
E sno certo che loro avranno testato il tutto nelle condizioni ottimali, pensa un pò :!:
Io faccio parte di quella massa di "utenti medi" dell'auto che se ne serve principalmente come mezzo di trasporto. Non orgasmo davanti a una curva di coppia o di potenza, non ho fatto studi di ingegneria o di economia aziendale, non mi occupo di omologazioni o analisi dei risultati, e ho passato l'ultima ora a leggere vari risultati di Google per "best practice" senza riuscire a capire in cosa consista esattamente, né come si possa applicare all'argomento del topic, probabilmente a causa delle mie modeste capacità cognitive.Mauro 65 ha scritto:E sufficiente vedere alcuni video di crash test per capire che il bollino ECE sui seggiolini è solo una foglia di fico. Molto comoda (legalmente comoda) per chi ci si voglia riparare dietro. Ma, ripeto, basta togliersi gli occhiali che dividono i prodotti in omologati e non omologati per realizzare che, all'interno delle omologazioni di legge, ci sono, più ancora che molte sfumature, tanti colori.
(...)
... e dato che diversi lettori di questo foro sono in genere più attenti della media su alcuni aspetti, le informazioni vanno date correttamente e compiutamente.
Le informazioni oggettive disponibili sono queste:
a) l'omologazione ECE R44-04 si basa su criteri minini legali, di fatto ampiamente superati dalla best practice;
b) i test di omologazione ECE R44-04, risalenti al 2005, non prevedono nemmeno l'urto laterale; l'urto frontale viene simulato su una struttura standard a soli 50 km/h (il tamponamento ad appena 30-32 km/h), mentre l'euroncap (per fare un esempio) verifica l'impatto, seggiolini inclusi, su vettura reale, a velocità superiori e si fa pure il temibile impatto laterale con palo) e tutti gli altri enti indipendenti fanno in ogni caso i test d'urto laterali;
QuotoPertanto, le informazioni corrette da dare agli avventori di questo forum sono queste:
1) allacciate sempre e comunque i vostri figli anche per fare i classici "10 metri";
2) evitate i seggiolini multigruppo: sia per protezione che per comfort di seduta ci vuole un gruppo 0/0+, un gruppo 1, un gruppo 2/3;
3) evitate/tardate il più possibile il "rialzo";
4) leggete con attenzione ciò che dice il manuale d'uso della vostra vettura in merito;
5) per quanto la crisi economica tocchi tutte le tasche, evitiamo di speculare poche decine di euro sui seggiolini. Quindi leggete con attenzione i test indipendenti (facilmente reperibili in rete),
Non necessariamente. Imho.dando preferenza, se possibile, sempre e comunque a modelli dotati del sistema Isofix + TopTether e muniti di appoggiatesta "avvolgente".
Peccato che sia pratica assolutamente sconsigliata da tutti. Ma proprio tutti tutti! Meglio un seggiolino omologato "medio" nuovo che un "top di gamma" usato del cui stato d'usura ed efficienza non si può essere completamente certi.Esiste un vasto e conveniente mercato dell'usato in cui si trovano prodotti d'occasione eccellenti ad un prezzo anche inferiore ad un low cost nuovo. Il seggiolino va esaminato con molta cura sotto il rivestimento per valutare lo stato del materiale d'assorbimento, oltre che, ovviamente, nelle cinturine (Gr. 0/0+ e 1) e nei sistemi di aggancio.
Anche per me l'argomento è pressoché esaurito. Va bene l'amore di discussione, ma sono in piedi da ieri mattina alle 5, e 174 pagine di inglese tecnico lasciano il segno... :lol:Al che, esausto, mi fermo. Gli avventori hanno di che leggere e di che riflettere, se vi è qualche domanda tecnica, per quanto nelle mie possibilià, risponderò volentieri, per il resto passo la mano.
Ricambio volentieri.Lampeggi cordiali
Intanto grazie per il link con la norma aggiornata :thumbup:Pandemonio ha scritto:+++
Spronato però dal mio sbigottimento nell'apprendere che la regolamentazione europea che definisce i requisiti di omologazione per i seggiolini è solo aria fritta, me la sono andata a cercare per vedere con i miei occhi e, dopo averla trovata, ho scoperto un pò di cosette. Per esempio:
- E' aggiornata al 2008, come altre (ho aperto la 013, sui sistemi di frenatura, stessa data) del corpo di 160 regolamentazioni che trattano OGNI aspetto costruttivo e funzionale dei mezzi di trasporto.
- Comprende anche il sistema isofix, e ne definisce caratteristiche e impiego a seconda dei casi.
+++
Va bene l'amore di discussione, ma sono in piedi da ieri mattina alle 5, e 174 pagine di inglese tecnico lasciano il segno.. :lol:
+++
Questo dipende da due aspetti: il primo è "l'attento esame" dle pezzo, tutti i produttori consigliano in caso di usato di farlo esaminare da personale esperto, il secondo è una questione prettamente commerciale (i seggiolini ben fatti durano davvero molto, in ogni caso pèiù del periodo d'uso, ed i produttori devono produrre e vendere ...).Peccato che sia pratica assolutamente sconsigliata da tutti. Ma proprio tutti tutti! Meglio un seggiolino omologato "medio" nuovo che un "top di gamma" usato del cui stato d'usura ed efficienza non si può essere completamente certi
PanDemonio ha scritto:Peccato che sia pratica assolutamente sconsigliata da tutti. Ma proprio tutti tutti! Meglio un seggiolino omologato "medio" nuovo che un "top di gamma" usato del cui stato d'usura ed efficienza non si può essere completamente certi.
Di nulla, figurati...Mauro 65 ha scritto:Intanto grazie per il link con la norma aggiornata :thumbup:
Abbiamo solo punti di vista diversi. La lingua è più o meno la solita, così come l'interesse a salvaguardare chi portiamo in macchina (anche se frigna in continuazione per risentire la canzoncina dei puffi)Noi due continuamo a paralre lingue diverse :lol:
Premesso che c'è "cinesata" e "cinesata" (ad es. tutta la produzione apple è cinese, così come moltissimi prodotti di aziende internazionali di chiara fama e lignaggio) e che se un prodotto rispetta le norme omologative previste poco importa chi lo fa e dove, sinceramente non capisco come possa essere vera la parte che ho evidenziato in grassetto, anzi credo che sia vero esattamente il contrario: più si dettaglia e si specifica e più si limita:Le 174 pagine tecniche sono, a mio modesto modo di vedere, proprio quelle che permettono ad un costruttore di omologare anche una cinesata; i test indipendenti sono invece quelli che ne misurano la reale efficiacia dei dispositivi omologati. Posso dire, imho, che tante più pagine di norma tecnica scrivi, tante più schifezze riesci ad omologare. (passando al mio campo. tanto più complesse sono le norme tributarie, tanto più incerto è il gettito)
Una norma tecnica come ad esempio la seguente: "fai come vuoi, ma il manichino standard di prova di un bimbo non deve subire più di tot G di accelerazione nell'urto a tot km/h e non si deve spostare più di tot cm" (ovviamente ho semplificato in modo assolutamente esagerato) occuperebbe uan paginetta ed eliminerebbe dal mercato metà prodotti (sempre semplifico alla grande). In alte parole in queste norme si finisce con il dettagliare addirittura diametro e passo di un bullone perdendo di vista il risultato finale (sempre "esemplifico esagerando" per cercare di spiegarmi al meglio)
Standardizzare non vuol dire indicare il meglio, ma stabilire una base minima di partenza univoca e universalmente replicabile e verificabile, che garantisca il rispetto delle norme in essa indicate.Sempre esemplificando, il regolamento attuativo UE sulle omologazioni Euro 5 e 6 ha la belleza di 136 pagine fitte fitte in cui viene standardizzato perfino il rapporto tra altezza e larghezza dei caratteri che compongono il codice di omologazione, ma nessuno si è preoccupato degli effetti negativi sull'inquinamento (obiettivo della norma!!) derivante dall'uso cittadino di vetture ciclo diesel con filtro antiparticolato non ben posizionato. I controlli a tot km li fa con vetture in condizioni d'uso stantard e non reale. O, ancora, le norme sui test dei consumi (forse la prova più facilmente verificabile da ciascuno di noi) che sono ultraminuziose e dettagliate, ma permettono di omologare consumi fantascientifici e, diciamolo senza problemi, assolutamente farlocchi. Ecco il criterio ispiratore delle norme di omologazione dei seggiolini è sempre quello, ovvero standardizzare il dito ignorando la Luna
Ovviamente un criterio devi stabilirlo e sono assolutamente convinto che il peggiore degli omologati sia meglio di un prodotto importato clansestinamente senza passare almeno quel vaglio, ci mancherebbe. Quello che dico e sostengo con viva forza è che le omologazioni in genere si sono come "incartate" su se stesse, perdendo in molti casi di vista l'obiettivo. Non si tratta di omologare un cavo elettrico tripolare a doppia isolazione, in cui onestamente il superamento di determinati critreri fisici e chimici, oggettivi, offre, se correttamente installato, buona o anche eccellente sicurezza all'utilizzatore; stiamo parlando di sistemi ad interazione complessa, in cui si norma solo la prima parte e non l'esito finale ... non so spiegarmi meglio.
Come vedi, anch'io. :lol:Mi rendo conto che non sono stato di parola, scusami, mi sono onfervorato nel discorso ...![]()
Il che prova, imho, che i crash test a 30 e 50 km/h sono ancora ritenuti una valida base minima di valutazione, oltre la quale si può (e si deve, per migliorare sempre più il prodotto) andare, ma non al di sotto.P.S. l'aggiornamento del 2008 non cambia il criterio dei test, stabilisce solo nuove classificazioni "amministrative"
Seeeee.... già devo cercare e trovare l'oggetto giusto, nel momento giusto, nel posto giusto e al prezzo giusto, se poi mi devo anche portare dietro un "esperto"...Questo dipende da due aspetti: il primo è "l'attento esame" dle pezzo, tutti i produttori consigliano in caso di usato di farlo esaminare da personale esperto, il secondo è una questione prettamente commerciale (i seggiolini ben fatti durano davvero molto, in ogni caso pèiù del periodo d'uso, ed i produttori devono produrre e vendere ...).Peccato che sia pratica assolutamente sconsigliata da tutti. Ma proprio tutti tutti! Meglio un seggiolino omologato "medio" nuovo che un "top di gamma" usato del cui stato d'usura ed efficienza non si può essere completamente certi
Chiaro, se non hai occhio o se non conosci la storia del pezzo meglio nuovo
Bauscia - 7 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa