MultiJet150 ha scritto:eugenio62 ha scritto:MultiJet150 ha scritto:Per semplice curiosità personale, In Italia, nel 2009, con la tendenza attuale, si venderanno grosso modo, circa 2.200.000 vetture.
Ebbene, per ipotesi, se il gruppo FIAT avesse una quota del 60 % come negli anni 60 oppure come hanno gli stranieri a casa loro, SECONDO VOI, quali decisioni avrebbe preso, oggi, Marchionne ?????
Tante altre realtà industriali floride e lontane dall'industria automobilistica hanno delocalizzato......si tratta di non guardare ad oggi ma di immaginare gli scenari futuri......non importa se oggi si guadagna bene, si può sempre guadagnare di +..........in pratica dove c'è manodopera non specializzatissima ( la classica catena di montaggio ) si va via dall'Italia.
Lo dico con rammarico.......
Purtroppo e così. Inoltre, come ogni tanto sottolineo, se la quota di mercato rimane incollata al 30 % circa il che significa grosso modo 600-700 K auto l'anno, il produrre in Italia diventerà nel lungo periodo antieconomico.
Basta affermare questo per essere tacciati di non capire niente di mercato e di volere un sistema blindato.
In realtà, si capisce benissimo che se non si sfonda in Europa, nel lungo periodo, saranno sempre di più i marchi che saranno costretti ad andare a produrre dove i margini salgono naturalmente e dove ci sono aree da coltivare perché emergenti.
L'alternativa per il vecchio continente, quindi Italia compresa, potrebbe essere una fantascentifica AUTO, rivoluzionaria dal punto di vista ecologico, che andrebbe a sostituire il parco di veicoli con motore a combustione e che rinverdirebbe il mercato portandolo ai fasti che seguono ogni rivoluzione industriale.
Pensate ai computer, ai frigoriferi, ai telefonini anche alle auto quando in Europa nessuno le possedeva.
Tutto ciò però, non dico che sia impossibile, ma non è certo dietro l'angolo per nessuno.
Qualcuno vuole spacciare le ibride come le auto in grado di rivoluzionare il mercato, in realtà, se si considerano i costi superiori e la limitatissima autonomia delle batterie, si scopre che esse sono delle semplici trovate di marketing.
Quindi, che fare ??
In tutta onestà, non è facile dare queste risposte e credo che in Europa, nel breve periodo, assisteremo a continui ridimensionamenti. Si parla troppo spesso di FIAT dimenticando che OPEL, senza contributi a fondo perduto, sarà costretta ad effettuare tagli ben più pesanti a dimostrazione che nessuno è indenne dalla saturazione di mercato e nel lungo periodo, anche le ammiraglie tedesche se continueranno a perdere quote di mercato, saranno costrette a prendere provvedimenti.
Quindi, con molta onestà, almeno per una volta, veramente siamo tutti convinti che la crisi nel settore auto in generale, dipende dai modelli e/o dalla più o meno decantata qualità che ognuno di noi vede nel proprio marchio ??
Crisi che dipende dai modelli? Chi più chi meno piangono tutti...in pratica è il momento in cui c'è chi sopravvive meglio di altri...nessuno dorme tranquillo.
Chi riuscirà a resistere ?
Fantascientifica auto rivoluzionaria ?
Lo stato Cinese è l'unico che di questi tempi sta investendo 1.2 milliardi di euro per la ricerca sull'alternativo........sempre Cinese è il colosso che produce batterie......in Cina l'auto elettrica verrà lanciata come prodotto di massa......loro vanno in bicicletta ed un auto con autonomia di 15 km va benissimo.......faranno a breve un'esperienza sul campo enorme......