<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sanaa, la violenza sulle donne e il lavaggio del cervello... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Sanaa, la violenza sulle donne e il lavaggio del cervello...

Infatti, l'inghippo nasce quando la religione viene usata a pretesto per avere il potere politico. Nè il Vangelo nè il Corano si sognano di propugnare ideali violenti, ma se letti alla lettera testi di due millenni fa lasciano spazio a interpretazioni diciamo .... improbabili. Noi occidentali MEDIAMENTE siamo riusciti a scindere la vita civile dal credo religioso e a trovare un buon compromesso. Il mondo islamico MEDIAMENTE non ci è ancora arrivato, e credo che il traguardo sia ancora a un po' di curve e salite di distanza, purtroppo....
 
LUISELLA1972 ha scritto:
diciamo che più che altro mi reputo fortunata (non superiore: nessuno è superiore o inferiore, siamo tutti uguali) per:
1) non essere stata costretta a sposarmi a 11 anni con un uomo di 50 anni
2) non dover portare il velo integrale
3) aver potuto studiare e diventare avvocato
4) non aver subito l'excision
5) avere dei diritti, essere considerata una persona, non essere solo un utero per procreare.
Come donna, capisci bene che certe cose mi toccano particolarmente. Mi sta molto a cuore la sorte delle donne, di tutte le donne del mondo.

infatti nella nostra "superiorissima" religione:

-si discuteva ancora pochi secoli addietro se le donne avessero un'anima (e anche gli indigeni d'america e d'africa, ma ti sto rispondendo al tema femminile)

-le donne possono al più farsi suore ma è precluso il sacerdozio, l'uomo religioso può essere secolare, la religiosa solo regolare, e "sposa di cristo" (termine in realtà che sarebbe della Chiesa tutta)

-le streghe venivano bruciate ancora pochi secoli addietro

-le donne che abortiscono devono confessarsi direttamente dal vescovo, come se fosse facile poi, mentre un omicida può farsi assolvere da un pretonzolo qualsiasi, e comunque una donna per farsi assolvere dovrebbe farsi "interrogare" anche su temi delicati e personali da un uomo e non da una donna

-quando nacqui prima di potermi battezzare il padre domenicano diede a mia madre una benedizione post confessione per "il peccato del parto" ed era un aprtica abituale ancora meno di 40 anni orsono

...(non posso continuare per problemi di tempo non di argomenti)

se noi rabbrividiamo a vedere quel che combinano certe civiltà arretrate o cosa combinò la nostra ancor pochi secoli addietro, tra pochi decenni (spero) rabbrividiranno al pensiero di come viviamo noi oggi, e di cose che non immaginiamo nemmeno.
 
pi_greco ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
diciamo che più che altro mi reputo fortunata (non superiore: nessuno è superiore o inferiore, siamo tutti uguali) per:
1) non essere stata costretta a sposarmi a 11 anni con un uomo di 50 anni
2) non dover portare il velo integrale
3) aver potuto studiare e diventare avvocato
4) non aver subito l'excision
5) avere dei diritti, essere considerata una persona, non essere solo un utero per procreare.
Come donna, capisci bene che certe cose mi toccano particolarmente. Mi sta molto a cuore la sorte delle donne, di tutte le donne del mondo.

infatti nella nostra "superiorissima" religione:

-si discuteva ancora pochi secoli addietro se le donne avessero un'anima (e anche gli indigeni d'america e d'africa, ma ti sto rispondendo al tema femminile)

-le donne possono al più farsi suore ma è precluso il sacerdozio, l'uomo religioso può essere secolare, la religiosa solo regolare, e "sposa di cristo" (termine in realtà che sarebbe della Chiesa tutta)

-le streghe venivano bruciate ancora pochi secoli addietro

-le donne che abortiscono devono confessarsi direttamente dal vescovo, come se fosse facile poi, mentre un omicida può farsi assolvere da un pretonzolo qualsiasi, e comunque una donna per farsi assolvere dovrebbe farsi "interrogare" anche su temi delicati e personali da un uomo e non da una donna

-quando nacqui prima di potermi battezzare il padre domenicano diede a mia madre una benedizione post confessione per "il peccato del parto" ed era un aprtica abituale ancora meno di 40 anni orsono

...(non posso continuare per problemi di tempo non di argomenti)

se noi rabbrividiamo a vedere quel che combinano certe civiltà arretrate o cosa combinò la nostra ancor pochi secoli addietro, tra pochi decenni (spero) rabbrividiranno al pensiero di come viviamo noi oggi, e di cose che non immaginiamo nemmeno.

arridalli con la superiorità...io non ho mai usato qs termine. Circa i crimini della Chiesa, del passato, li conosco pure io e sin nei minimi particolari (all'università ho studiato storia del diritto italiano I e II ed il codice di procedura penale lombardo nel periodo della Controriforma, con i suoi bravi "tormenti"), anche quelli più truculenti: di certo la Chiesa non è stata morbida con le donne....Però come tu stesso hai sottolineato, si tratta di abomini dei secoli passati. Io parlo delle condizioni femminili di adesso in certe zone del mondo.
 
mammo4 ha scritto:
Hai ragione Luisella, però c'è da dire che non tutti i Paesi Musulmani sono così. Alcuni sono integralisti, come lo Yemen ad esempio, altri sono più tolleranti, vedi Emirati Arabi Uniti, Egitto, Tunisia, lo stesso Marocco. Purtroppo ci sono persona come il padre si Sanaa (che tra l'altro porta il nome della capitale dello Yemen, uno dei paesi più integralisti) che hanno subito il lavaggio del cervello da qualche Imam.
Da nessuna parte è scritto sul corano che bisogn auccidere gli infedeli. Viene mal interpretato da alcune frange.

E'altresì vero che non ho mai visto un buddista o un induista uccidere la figlia per motivi religiosi.
C'è poi il discorso tra Israele e Palestina, dove in entrambe le popolazioni ci sono estremisit, pronti a farsi saltare per motivi religiosi, ma quella è un'altra storia.
ma certo: in Tunisia ed in Egitto sono stata benissimo! so bene che l'Islam è un mondo compelsso ed eterogeneo. Una mia carissima amica è tunisina ed è una donna libera.
 
cara luisella

io non rispondevo solo a te, ma anche ai post, quotati anche da te in parte, di octane e agricolo

sono molto felice anche io della mia condizione, ma questo accresce il dolore per chi è nella disgrazia e nell'infelicità, ed il senso di colpa per non fare abbastanza, ma di godere semplicemente della mia fortuna

non pretendo di condividere ciò con nessuno...

sed fieri sentio et excrucior
 
pi_greco ha scritto:
cara luisella

io non rispondevo solo a te, ma anche ai post, quotati anche da te in parte, di octane e agricolo

sono molto felice anche io della mia condizione, ma questo accresce il dolore per chi è nella disgrazia e nell'infelicità, ed il senso di colpa per non fare abbastanza, ma di godere semplicemente della mia fortuna

non pretendo di condividere ciò con nessuno...

sed fieri sentio et excrucior

tranquillo, non c'è problema. Con le persone intelligenti ci si intende subito.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
cara luisella

io non rispondevo solo a te, ma anche ai post, quotati anche da te in parte, di octane e agricolo

sono molto felice anche io della mia condizione, ma questo accresce il dolore per chi è nella disgrazia e nell'infelicità, ed il senso di colpa per non fare abbastanza, ma di godere semplicemente della mia fortuna

non pretendo di condividere ciò con nessuno...

sed fieri sentio et excrucior

tranquillo, non c'è problema. Con le persone intelligenti ci si intende subito.

ah allora è per quello che con me ci si mette sempre un po' di post...

... ma ogni villaggio ha il suo scemo, io sono il vostro, ma scemo un po' simpatico, pocopoco?
 
Per onestà di cronaca, ripensandoci, fino a dieci anni fa in Irlanda del Nord ci si ammazzava per religione tra cattolici e protestanti.
 
mammo4 ha scritto:
Per onestà di cronaca, ripensandoci, fino a dieci anni fa in Irlanda del Nord ci si ammazzava per religione tra cattolici e protestanti.

dovevi vedere come ci menavamo nelle partite tra associazione san francesco di alessandria e gioventù francescana di vigevano
 
pi_greco ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
diciamo che più che altro mi reputo fortunata (non superiore: nessuno è superiore o inferiore, siamo tutti uguali) per:
1) non essere stata costretta a sposarmi a 11 anni con un uomo di 50 anni
2) non dover portare il velo integrale
3) aver potuto studiare e diventare avvocato
4) non aver subito l'excision
5) avere dei diritti, essere considerata una persona, non essere solo un utero per procreare.
Come donna, capisci bene che certe cose mi toccano particolarmente. Mi sta molto a cuore la sorte delle donne, di tutte le donne del mondo.

infatti nella nostra "superiorissima" religione:

Non esistono religioni "superiori".
Esistono societa' progredite, e societa' arretrate. E nelle prime la religione ha una rilevanza enormemente inferiore che nelle seconde. E non per caso.
Noi siamo andati avanti.
Loro sono andati indietro.

Comunque, le nostre conquiste non son solide come sembrano. Il fondamentalismo religioso sta rialzando la testa anche in Europa.
 
pi_greco ha scritto:
cara luisella

io non rispondevo solo a te, ma anche ai post, quotati anche da te in parte, di octane e agricolo

sono molto felice anche io della mia condizione, ma questo accresce il dolore per chi è nella disgrazia e nell'infelicità, ed il senso di colpa per non fare abbastanza, ma di godere semplicemente della mia fortuna

non pretendo di condividere ciò con nessuno...

sed fieri sentio et excrucior

Essere felice per la propria condizione non esclude il provare rammarico per chi ha meno fortuna. Ma non per questo mi sento "in colpa". Piuttosto provo una gran rabbia per questi/e infelici che non riescono a uscire dal medioevo, anche quando toccano con mano cosa significa vivere liberi da certe oppressioni.
 
mammo4 ha scritto:
Per onestà di cronaca, ripensandoci, fino a dieci anni fa in Irlanda del Nord ci si ammazzava per religione tra cattolici e protestanti.

Anche quella era una scusa. Potevano essere anche carnivori contro vegetariani o bevitori di birra contro bevitori di whisky.
 
a_gricolo ha scritto:
pi_greco ha scritto:
cara luisella

io non rispondevo solo a te, ma anche ai post, quotati anche da te in parte, di octane e agricolo

sono molto felice anche io della mia condizione, ma questo accresce il dolore per chi è nella disgrazia e nell'infelicità, ed il senso di colpa per non fare abbastanza, ma di godere semplicemente della mia fortuna

non pretendo di condividere ciò con nessuno...

sed fieri sentio et excrucior

Essere felice per la propria condizione non esclude il provare rammarico per chi ha meno fortuna. Ma non per questo mi sento "in colpa". Piuttosto provo una gran rabbia per questi/e infelici che non riescono a uscire dal medioevo, anche quando toccano con mano cosa significa vivere liberi da certe oppressioni.

Si chiama "lavaggio del cervello" per un motivo.
Vittime che sono felici di essere tali.
E non commettere l'errore di ritenere che siano cose cosi' lontane da noi. L'Italia e' piena di cittadini-sudditi (ce ne sono anche sul forum) che sono contenti di essere spennati arbitrariamente e danno ragione a priori a chi gli tiene il tallone sul collo... :rolleyes:
 
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