LUISELLA1972 ha scritto:
diciamo che più che altro mi reputo fortunata (non superiore: nessuno è superiore o inferiore, siamo tutti uguali) per:
1) non essere stata costretta a sposarmi a 11 anni con un uomo di 50 anni
2) non dover portare il velo integrale
3) aver potuto studiare e diventare avvocato
4) non aver subito l'excision
5) avere dei diritti, essere considerata una persona, non essere solo un utero per procreare.
Come donna, capisci bene che certe cose mi toccano particolarmente. Mi sta molto a cuore la sorte delle donne, di tutte le donne del mondo.
infatti nella nostra "superiorissima" religione:
-si discuteva ancora pochi secoli addietro se le donne avessero un'anima (e anche gli indigeni d'america e d'africa, ma ti sto rispondendo al tema femminile)
-le donne possono al più farsi suore ma è precluso il sacerdozio, l'uomo religioso può essere secolare, la religiosa solo regolare, e "sposa di cristo" (termine in realtà che sarebbe della Chiesa tutta)
-le streghe venivano bruciate ancora pochi secoli addietro
-le donne che abortiscono devono confessarsi direttamente dal vescovo, come se fosse facile poi, mentre un omicida può farsi assolvere da un pretonzolo qualsiasi, e comunque una donna per farsi assolvere dovrebbe farsi "interrogare" anche su temi delicati e personali da un uomo e non da una donna
-quando nacqui prima di potermi battezzare il padre domenicano diede a mia madre una benedizione post confessione per "il peccato del parto" ed era un aprtica abituale ancora meno di 40 anni orsono
...(non posso continuare per problemi di tempo non di argomenti)
se noi rabbrividiamo a vedere quel che combinano certe civiltà arretrate o cosa combinò la nostra ancor pochi secoli addietro, tra pochi decenni (spero) rabbrividiranno al pensiero di come viviamo noi oggi, e di cose che non immaginiamo nemmeno.