<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Salari - 10% dal 2007 | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Salari - 10% dal 2007

Purtroppo tu hai anche quella porcheria di gestione separata Inps. Hai considerato il pgamanto Inps al netto della deduzione Irpef+addizionali?

Comqune a me che sono fuori Inps va ancora bene, un artigiano o commerciante piange ben di più

Non conosco questa possibilità. Comunque l'unica cosa che mi cambierebbe significativamente le cose, sarebbe il forfettario. Ma pare credo che non cambieranno niente relativamente alla esclusione con i 30.000 da lavoro dipendente.
 
però, però, e mi riallaccio al mio ed altri post, poi vedi ingegnerini (triennali) con quasi 10 anni di anzianità prendere 1'500€ (con le agevolazioni di 2 figli a carico) che vengono fatturati ai clienti dagli 80 ai 100€ l'ora ...
Quindi stando bassi dovrebbe produrti fatturato per almeno 120'000€ l'anno. Se lui guadagna poco più di 20'000€ l'anno i 100k vanno tutti allo stato?
80/100 con o senza Iva? ed i costi di struttura? Come costo del lavoro, con buona approssimazione considera il netto mensile x 12 x 2,25
 
Quello che, a mio giudizio, deve fare lo stato è semplicemente di imporre dei minimi dignitosi per tutti, ma non oltre.

sarà perchè nessuno mi ha mai regalato nulla ma non ho mai ragionato in ottica di minimo salariale che il contratto di categoria mi dovrebbe garantire.
Prendo la frase solo come spunto per allacciarmi ai primi post del thread in cui si parlava di scarsa competitività o svalutazione del lavoro.
Il proprio lavoro e la propria professionalità vanno difese attraverso la formazione e le competenze professionali che garantiscono l'appetibilità del nostro profilo e consentono così di rinegoziare condizioni contrattuali migliori.
 
sarà perchè nessuno mi ha mai regalato nulla ma non ho mai ragionato in ottica di minimo salariale che il contratto di categoria mi dovrebbe garantire.
Prendo la frase solo come spunto per allacciarmi ai primi post del thread in cui si parlava di scarsa competitività o svalutazione del lavoro.
Il proprio lavoro e la propria professionalità vanno difese attraverso la formazione e le competenze professionali che garantiscono l'appetibilità del nostro profilo e consentono così di rinegoziare condizioni contrattuali migliori.

Penso ai gradini più bassi del mondo del lavoro.
Se affidiamo pure quelli alla libera contrattazione, inneschiamo un gioco al ribasso che porterebbe a salari non dignitosi.
Credo che a chi lavora vada comunque riconosciuto un compenso che consenta un'esistenza dignitosa.
 
Scusate se esco un po' fuori dal discorso degli ultimi messaggi , ma rimanendo sempre in merito al titolo:
Secondo me un grosso guaio é la differenza dei salari tra noi e il resto d'Europa: se gli altri europei hanno un potere d'acquisto nettamente superiore, capita che i listini delle auto magari ne tengono conto . Quindi se guardiamo le auto più vendute in Europa, non sono le più vendute in Italia.
 
80/100 con o senza Iva?
non ho ben certezza ma al 99,9% senza IVA

ed i costi di struttura?
Ecco qui dipende, chiaro che se scegli una location di prestigio piuttosto che una struttura uffici standard ... i costi schizzano alle stelle.
Un "semilocale", all'anno, in una città di provincia lombarda quanto potrà costarti? mediamente 6000€ l'anno?
Guardavo adesso, in centro storico vai dai 500 ai 1000 con tutte le combinazioni di superficie ... diciamo che la combinazione peggiore sembra il 550 x 50mq ... quindi direi che la mia stima sia assolutamente prudenziale.
netto mensile x 12 x 2,25
14?
 
Ti stronco subito :)
Se ti fatturo 100 euro netti da pagare, a me, ipotizzando di non avere costi, me ne restano 40 in tasca. Se ci metto i costi attuali di struttura, me ne restano 20 scarsi. Se dovessi avere dipendenti, me ne resterebbero 10.
Game, set, match


Net ( legi niet )

Son talmente rovinati
che diventano sempre piu' ricchi

Per quanto concerne la classe imprenditoriale....
------Al di fuori dei singoli casi------
Un po' di buon gusto suvvia:
Ha distrutto
l' Agroalimentare
le Telecomunicazoni
la Chimica
Per non parlare del sempiterno pozzo senza fondo di Alitalia.
 
Ultima modifica:
Ogni volta che si devono pagare gli interessi, più cresce il debito e più si devono ritoccare i cinti pubblici, e questa è una spirale perversa...
Mi permetto solo perché siamo in un forum che ci ospita una rivista automobilistica.
Siete sempre convinti che con i propri soldi si é liberi di comprare quel che si vuole? Io penso ché tutto relativo e non scontato......
 
A mio avviso, riprendendo il discorso accennato prima, in Italia non c'è solo un tema di tutela sindacale. Nel senso che il problema non discende solo dal fatto che i datori di lavoro tendono, soprattutto in alcuni contesti, a pagare poco i lavoratori. Per carità, anche questo.
Il vero problema, credo, discende dal fatto che le imprese italiane sono poco competitive, hanno fatturati bassi e questo si riverbera sui salari. Il principale motivo è che il nostro sistema economico è per lo più specializzato in settore a bassa redditività, settori che ormai sono un po' superati e quindi consentono margini ridotti. Il secondo motivo è che le imprese sono tutte di piccole dimensioni (il "nanismo" delle aziende).
Fateci caso: ci sono imprese forti nel settore della tecnologia? No. Ci sono imprese multinazionali italiane? No. Le grandi industrie della tecnologia non parlano italiano, nel settore automotive abbiamo assistito al crollo dell'industria italiana. Insomma, i fattori sono principalmente questi
 
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