gbortolo
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In un paese che ha spesso puntato più sul basso costo della manodopera piuttosto che sulla qualità della lavorazione, anche le lavorazioni di qualità finiscono per abbassare gli stipendi perché pur permettendosi di pagare "molto di più" gli è sufficiente pagare "poco di più". Ed il margine sappiamo in quali tasche finisce.
Poi l'Italia è patria di PMI, più P che M.
E più sei piccolo più la contrattazione è qualcosa che non esiste, il lavoro è visto dai "padroni" come un dono che nella loro magnanimità donano alla grande famiglia di dipendenti. Gli stipendi buoni son solo per famigliari amici e lacché.
Ne ho conosciute molte di realtà così, da temere che siano l'assoluta maggioranza.
A quelle grandi, in mani straniere, interessa solo ridurre i costi e col timore di venire liquidati si sta zitti e si tira a campare.
Chiudo ricordando che la crisi del 2008 - 2012 ha spostato tanti impieghi da una posizione redditizia ad una "va bene che hai un lavoro".
Ne ho in casa una, che sconta dallo stipendio di 13 anni fa almeno il 30% di perdita.
Poi l'Italia è patria di PMI, più P che M.
E più sei piccolo più la contrattazione è qualcosa che non esiste, il lavoro è visto dai "padroni" come un dono che nella loro magnanimità donano alla grande famiglia di dipendenti. Gli stipendi buoni son solo per famigliari amici e lacché.
Ne ho conosciute molte di realtà così, da temere che siano l'assoluta maggioranza.
A quelle grandi, in mani straniere, interessa solo ridurre i costi e col timore di venire liquidati si sta zitti e si tira a campare.
Chiudo ricordando che la crisi del 2008 - 2012 ha spostato tanti impieghi da una posizione redditizia ad una "va bene che hai un lavoro".
Ne ho in casa una, che sconta dallo stipendio di 13 anni fa almeno il 30% di perdita.