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Salari - 10% dal 2007

MA se a fronte di un debito pubblico elevato, presentiamo un debito privato basso, dovremmo comunque apparire "solidi" agli occhi della comunità internazionale...spero.
 
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-10% in termini reali, mi sa che lo abbiamo fatto nell'ultimo anno.
Fino ad allora, eravamo fermi da 30 anni contro un +30% medio dei nostri presunti competitor.
Dico presunti perché, anno dopo anno, stiamo scivolando sempre più in basso.

L’ultimo anno ancora non è finito (quindi non entra nella statistica) e temo che peggiorerà sensibilmente la situazione, perché non sono stati rinnovati (con relativo adeguamento) molti contratti, quindi il calo peggiorerà sensibilmente.
 
Il problema italiano è ben noto alla letteratura economica: gli stipendi non crescono, o si riducono addirittura, perché la produttività è ferma. Ed è ferma perché l'Italia è focalizzata sui settori sbagliati, non ha colto le opportunità della rivoluzione tecnologica e non si è adeguata ai mercati globalizzati


O perche' manca il " manico "
??
 
Non potendo svalutare la moneta, abbiamo svalutato il fattore lavoro.


Appunto....
La classe imprenditoriale non sa fare altro di meglio....
( Se non ancor peggio vendendo le Aziende )
Da dietro lo slogan, regolarmente riportato:
" La ricchezza, bisogna, PRIMA di dividerla, CREARLA * "*
Visto che i lavoratori fan la loro parte, con piu' ore della nostra concorrenza

*
" E ", dice il saggio,
" Quella creata fino ad oggi? "
Risposta:
" Chi ce l' ha, se la tiene ben stretta "....
Su tali basi....
Visto che le nostre manovalanze fan la loro parte lavorando piu' ore delle loro concorrenti....
Non ci sono possibilia'....
 
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Appunto....
La classe imprenditoriale non sa fare altro di meglio....
Visto che i lavoratori fan la loro parte, con piu' ore della nostra concorrenza

I motivi sono molteplici.
Per riassumere, il problema principale è che, per difendere rendite di posizione di tante tipologie, si tarpa la competitività del paese.
Sono cose note, ma tutti hanno paura di toccare categorie che votano.
 
I motivi sono molteplici.
Per riassumere, il problema principale è che, per difendere rendite di posizione di tante tipologie, si tarpa la competitività del paese.
Sono cose note,
-ma tutti hanno paura di toccare categorie che votano.


-Andavi bene fino all' ultima riga....
E' la famosa, solita questione....
" Il guadagno e' il mio, le perdite si accollano "
Alcuni continuano ad arricchire,
tanti ad impoverirsi
 
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devo confessare che il debito pubblico è un argomento per me misterioso...nel senso che non ho mai capito se potrà mai arrivare realmente il momento in cui saremo chiamati a restituire i debiti contratti oppure si può andare avanti ad accumularlo senza rischiare conseguenze concrete...

Non è un argomento che può essere liquidato in un post, comunque in estrema sintesi si può affermare che finché ci sono investitori istituzionali e privati disposti a rifinanziare il debito pubblico di una Nazione, in teoria si può andare avanti a oltranza, all’infinito.

Quando però il debito continua ad aumentare ogni anno, a un certo punto si giunge a un livello tale da condurre il rating (la capacità di far fronte agli impegni finanziari) a livelli infimi, generando la sfiducia negli investitori e tassi sempre più alti per invogliarli ad investire ancora.

Si arriva così a un punto di non ritorno, praticamente al default, con interessi insostenibili, povertà sempre maggiore per
l’”ingordigia” dello Stato e la necessità di trovare soluzioni straordinarie.

A un tale punto ci è arrivata l’Argentina nel 2001 e poi recentemente la Grecia.

Per evitare tali possibili situazioni, si erano posti a livello di vertice europeo degli obiettivi, di riduzione, come noto sostanzialmente disattesi da tutti, soprattutto durante la Pandemia.

In linea di massima un debito come quello attuale, circa il 150% del PIL, è ancora sostenibile in una situazione di tassi non elevati e considerando che l’inflazione lo svaluta, soprattutto se è superiore agli interessi. Quello giapponese l’anno scorso era circa il 250% del PIL, però finanziato in gran parte dai giapponesi stessi, mentre il nostro in gran parte è finanziato da operatori stranieri, e questo lo rende più volatile e rischioso.

Diciamo quindi che l’importante è che non aumenti, e che ricominci un processo di costante riduzione. Processo che stava procedendo abbastanza regolarmente prima della Pandemia ma poi ovviamente è cambiato tutto lo scenario.
 
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MA se a fronte di un debito pubblico elevato, presentiamo un debito privato basso, dovremmo comunque apparire "solidi" agli occhi della comunità internazionale...spero.


Un conto e' il debito privato, un conto e' la ricchezza privata....
Che in Italia, riprendendo il discorso case, tutto sommato c'e'....

Ma non basta....*

Se
io risparmio,
mi compro SI' casa,
ma poi, per questo,
non vado al cinema, in vacanza, mangio mortadella....
La macchina Italia
( non avendo richieste per l' Interno, diversamente per l' Export )
non produrra' per questo, beni di consumo
( chi li comprerebbe infatti? )
in quantita' tali da poter assumere altri lavoratori.

* E molto meglio uno che guadagnando discretamente,
NON possiede la famosa casa,
ma spende tutto....
Quindi, compra e continua a comprare
( leggi:
consumare, creando richiesta di beni/produzione dei medesimi ).
Creando le condizioni per il lavoro vs la disoccupazione
 
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mentre il nostro in gran parte è finanziato da operatori stranieri
Sino a fine anni '90 era normale investire in titoli di stato. I famosi BOT.
Oggi le banche, non guadagnandoci, praticamente ne ostacolano l'accesso.
Anche al pensionato 90enne, che deve investire 10k€, propongono interessantissimi fondi col minimo 40% azionario, orizzonte temporale 6-10 anni.
E poi fanno il MIFID. Ma vaia vaia
 
-Sino a fine anni '90 era normale investire in titoli di stato. I famosi BOT.

-Oggi le banche, non guadagnandoci, praticamente ne ostacolano l'accesso.
Anche al pensionato 90enne, che deve investire 10k€, propongono interessantissimi fondi col minimo 40% azionario, orizzonte temporale 6-10 anni.
E poi fanno il MIFID. Ma vaia vaia


-Beh....
Allora, coi BTP ci si arricchiva....Era normale e soprattutto facile....
Compravi a 90 e dopo un anno ti rendevano 100;
se non di piu' nei momenti topici.

-Le Banche sono Imprese: fanno i loro interessi
 
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