<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rottura pompa olio AUDI A4 | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Rottura pompa olio AUDI A4

Sui gravi problemi della rete assistenza e del comportamento del personale sia dei concessionari quanto dell'importatore siamo tutti concordi ma il problema sembra stagnare particolarmente in Italia.
Comprendo la tua incazzatura e non ti biasimo in nulla ma non è che per default se l'assistenza fa c@g@re allora il prodotto fa schifo.
Audi fa ottimi prodotti ciò che non è ottimo è l'assistenza in Italia.
[/quote]
Mi permetto di evidenziare che l'assistenza conta molto di più della qualità generale del prodotto.
Pertanto il risultato finale "ottimi prodotti/scarsa assistenza" da come media un risultato in tutti i casi molto negativo. Inutile girarci in torno, un marchio premium non può prendere per i fondelli nessuno e se lo fa non è più premium.
Dal momento che la legge non ci tutela l'unica soluzione è abbandonare i marchi premium. Non ne vedo proprio altre, di soluzioni :evil:
Ovviamente vale per tutti Mercedes e BMW comprese.
Da parte mia ho già deciso che se dovessi acquistare una berlina per lunghe percorrenze mi rivolgerei sicuramente ai marchi cosidetti generalisti che costano la metà e sono migliorati di molto rispetto al passato.
Ciao
 
provocantibus ha scritto:
Sui gravi problemi della rete assistenza e del comportamento del personale sia dei concessionari quanto dell'importatore siamo tutti concordi ma il problema sembra stagnare particolarmente in Italia.
Comprendo la tua incazzatura e non ti biasimo in nulla ma non è che per default se l'assistenza fa c@g@re allora il prodotto fa schifo.
Audi fa ottimi prodotti ciò che non è ottimo è l'assistenza in Italia.
Mi permetto di evidenziare che l'assistenza conta molto di più della qualità generale del prodotto.
Pertanto il risultato finale "ottimi prodotti/scarsa assistenza" da come media un risultato in tutti i casi molto negativo. Inutile girarci in torno, un marchio premium non può prendere per i fondelli nessuno e se lo fa non è più premium.
Dal momento che la legge non ci tutela l'unica soluzione è abbandonare i marchi premium. Non ne vedo proprio altre, di soluzioni :evil:
Ovviamente vale per tutti Mercedes e BMW comprese.
Da parte mia ho già deciso che se dovessi acquistare una berlina per lunghe percorrenze mi rivolgerei sicuramente ai marchi cosidetti generalisti che costano la metà e sono migliorati di molto rispetto al passato.
Ciao

Ciò che dici è giusto ma di fatto sono due campi distinti che coesistono il cui peso può rivelarsi determinante ma anche se oggi nessuno può prescindere dall'altro il prodotto in se rimane comunque determinante.

Non ha senso vendere un prodotto da schifo anche con un'ottima assistenza poichè se il prodotto passa più tempo in assistenza che presso l'utente va da se che è un fallimento.

Un prodotto fondamentalmente buono può cmq subire l'influsso dell' alternanza di un'assistenza non proprio all'altezza ma di base la qualità del prodotto ci deve stare; l'assistenza non sviluppa il prodotto ma in primis interviene nel post-vendita, secondo comprende una varietà di soggetti che operano in una parziale indipendenza.

Sostanzialmente mentre non è accettabile di fondo un prodotto scadente l'assistenza, proprio perchè attualmente non uniformata, può comprendere nella tollerabilità campioni di eccellenza come di inefficienza.

Il prodotto in se è unico (vedi l'identificativo) l'assistenza può comprendere n soggetti e tra questi non tutti professionali.

Le soluzioni di ripiego sono in qualche modo una perdita per il consumatore. :(

Concordo con te che quello che va elevato è il livello di assitenza ed il modus operandi che l'importatore ha intrapreso verso la clientela a vantaggio suo ed a scapito dell'utente. I classici problemi dell' italietta.
 
Mi pare che si stia abbandonando il nocciolo della questione.
L'acquisto di un'auto coinvolge molti fattori, razionali ed emozionali.
Ognuno di noi fa le valutazioni che ritiene opportune e considera i pro e contro dal proprio punto di vista (e in considerazione del proprio portafogli).

Se poi l'Audi non ti piace, nessuno ti obbliga ad acquistarla.
A me piace, ma sono consapevole che alcuni, (non tantissimi in verità) si lamentano del servizio post-vendita della casa.
Dobbiamo protestare, come consumatori, per far valere i nostri diritti, anche chiedendo la solidarietà degli altri acquirenti.
Tutto qui, senza polemiche.
 
io non generalizzerei sull'assistenza che fa schifo....
penso piuttosto che ci sono casi diversi...
il fatto e' che purtroppo con l'assistenza il guadagno e' grande,dato che paghiamo anche 60 euro l'ora di manodopera,e pezzi di ricambio carissimi...
e' pur vero che il discorso vale per tutte le case,non solo premium,e che l'onesta' non e' cosa di tutti (di pochi direi)
secondo me ci vorrebbe piu' trasparenza,e mi spiego meglio: non si puo' lasciare la macchina in officina,vederla sparire in una zona paramilitare blindata manco fosse una sala operatoria,e poi vedere uscire un tizio con un foglio pieno di interventi "forse" effettuati,con l'unica scelta da parte nostra di firmare e pagare.
mi piacerebbe vedere cosa fanno alla mia macchina,tutto qui'....
e' quindi piu' che lecito per il cliente pensare che il foglio (rigorosamente prestampato) sia un bell'imbroglio,magari non lo e',ma come si fa se uno non e' un ingegnere motoristico????
 
FurettoS ha scritto:
provocantibus ha scritto:
Sui gravi problemi della rete assistenza e del comportamento del personale sia dei concessionari quanto dell'importatore siamo tutti concordi ma il problema sembra stagnare particolarmente in Italia.
Comprendo la tua incazzatura e non ti biasimo in nulla ma non è che per default se l'assistenza fa c@g@re allora il prodotto fa schifo.
Audi fa ottimi prodotti ciò che non è ottimo è l'assistenza in Italia.
Mi permetto di evidenziare che l'assistenza conta molto di più della qualità generale del prodotto.
Pertanto il risultato finale "ottimi prodotti/scarsa assistenza" da come media un risultato in tutti i casi molto negativo. Inutile girarci in torno, un marchio premium non può prendere per i fondelli nessuno e se lo fa non è più premium.
Dal momento che la legge non ci tutela l'unica soluzione è abbandonare i marchi premium. Non ne vedo proprio altre, di soluzioni :evil:
Ovviamente vale per tutti Mercedes e BMW comprese.
Da parte mia ho già deciso che se dovessi acquistare una berlina per lunghe percorrenze mi rivolgerei sicuramente ai marchi cosidetti generalisti che costano la metà e sono migliorati di molto rispetto al passato.
Ciao

Ciò che dici è giusto ma di fatto sono due campi distinti che coesistono il cui peso può rivelarsi determinante ma anche se oggi nessuno può prescindere dall'altro il prodotto in se rimane comunque determinante.

Non ha senso vendere un prodotto da schifo anche con un'ottima assistenza poichè se il prodotto passa più tempo in assistenza che presso l'utente va da se che è un fallimento.

Un prodotto fondamentalmente buono può cmq subire l'influsso dell' alternanza di un'assistenza non proprio all'altezza ma di base la qualità del prodotto ci deve stare; l'assistenza non sviluppa il prodotto ma in primis interviene nel post-vendita, secondo comprende una varietà di soggetti che operano in una parziale indipendenza.

Sostanzialmente mentre non è accettabile di fondo un prodotto scadente l'assistenza, proprio perchè attualmente non uniformata, può comprendere nella tollerabilità campioni di eccellenza come di inefficienza.

Il prodotto in se è unico (vedi l'identificativo) l'assistenza può comprendere n soggetti e tra questi non tutti professionali.

Le soluzioni di ripiego sono in qualche modo una perdita per il consumatore. :(

Concordo con te che quello che va elevato è il livello di assitenza ed il modus operandi che l'importatore ha intrapreso verso la clientela a vantaggio suo ed a scapito dell'utente. I classici problemi dell' italietta.
Il nocciolo della questione si riassume in due concetti fondamentali.
Le premium hanno visto calare la loro affidabilità per ovvi motivi di complessità e di elettronica.
I generalisti stanno invece migliorando la loro qualità.
Naturalmente nessuno nega una superiorità tecnologica a fronte delle prime ma il divario sta calando. Certamente se ci mettiamo il fattore emozionale e il "cuore" abbiamo già finito la discussione.
Io sono all'ottava auto premium e sono il primo che dovrebbe recitare il mea culpa. Ma le cose cambiano, lentamente, ma cambiano.
In compenso conosco pure felici posserori di auto generaliste che qualche volta mi hanno pure preso bonariamente per i fondelli. Non è poi così vero che siano tanto più inaffidabili. Altrimenti non avrei minimamente accennato al cambiamento.
Diciamo che ho un brutto carattere, se mi sento preso per i fondelli mollo anche la morosa/moglie figuriamoci un marchio automobilistico che per di più si fa strapagare. Non esiste.
Se, come ciliegina sulla torta, ci mettiamo che una vetturetta da 60 K? dopo un anno ne vale quasi la metà e per di più fanno pure i preziosi a rientrartela, beh un pò di masochismo sull'altare dell'emozione dobbiamo proprio metterlo in conto. ;)
 
concordo in toto con il tuo intervento....
ma un conto e' dire questo,sacrosanta verita',un altro e' dire che chi ha comprato una premium sia un coglione come molti sotto le righe vorrebbero fare intendere....non molto sotto le righe in effetti....
 
caterpillar ha scritto:
concordo in toto con il tuo intervento....
ma un conto e' dire questo,sacrosanta verita',un altro e' dire che chi ha comprato una premium sia un coglione come molti sotto le righe vorrebbero fare intendere....non molto sotto le righe in effetti....

In effetti le generaliste hanno fatto passi da gigante nella qualità percepita.
L'Opel Insigna non è niente male, e anche altre stanno migliorando.

Però bisogna tener presente che anche i loro listini stanno lievitando come il pane, e forse più.
I prezzi sono pericolosamente allineati con quelli delle 3 tedesche, che, invece, si stanno un po' limitando.

Inoltre c'è da dire che sempre più spesso le auto sono puri assemblaggi di componenti più o meno simili, park-assistance, ausili Bosch, ecc. ecc. e per questo si stanno un po' allineando.

Resta lo stile e la qualità percepita, sempre da relazionare al money richiesto.
 
Tanto per tener fede alle "divagazioni sul tema" mi aggiungo anche io! :p

Hugo, caterpillar e provocantibus dite il vero perchè non si può certo negare che le altre generaliste si impegnino a mantenere alta la competitività, cosa che personalmente definisco come fisiologica per non soccombere e fare la fine di SAAB.

Vero è che Il panorama automobilistico è cambiato ed anche parecchio, alleanze franco-tedesche (PSA-Bmw), franco-nipponiche (Renault-Nissan) e svariate collaborazioni, segno di un mondo automotive sempre più globalizzato ed intento a sinergie ed economie di scala.

Relegare però il settore Premium ad un puro fenomeno modaiolo od elitario non è del tutto corretto poichè molte delle soluzioni oggi adottate a livello generale da altre case hanno visto il loro debutto ed industrializzazione proprio grazie alle case premium, più disponibili ad investimenti rispetto alle generaliste e condizionate dall'offrire quel qualcosa in più.

Va dato atto che intelligentemente anche le altre generaliste hanno dato più importanza al fattore estetico ed hanno iniziato ad imitare i processi dei marchi di successo e proprio per questo l'attenzione si è spostata sempre di più su un discorso intrinseco dei materiali e delle tecniche, spesso su ciò che non si vede piuttosto che su ciò che si vede.
E' come per una mattonella, simile ma fatta in modo diverso con prezzo diverso, esteriormente sembrano tutte uguali ma tecnicamente la realizzazione è diversa.

Man mano che passa il tempo le soluzioni adotatte nel premium si diffondono anche alle altre categorie ma è importante sempre capire di quale "mattonella" parliamo.

Ciò che alla fine non sembra equiparare lo sviluppo del premium è l'assistenza, almeno in Italia, troppa incopetenza e menefreghismo e le mele bacate danneggiano anche quelle buone.

Ora più che mai ritengo che la scelta di una Premium vada fatta con un minimo di riflessione ma indubbiamente il valore aggiunto di questi marchi esiste ancora, senza nulla togliere agli altri che tengono vivo lo scenario ma che per forza di cose non possono eguagliare le scelte di questi marchi perchè troppo onerose e fuori dai loro obiettivi di mercato.
 
Caro FurettoS,
in linea di principio concordo, ma permettimi alcune osservazioni.

Oggi, molto più che in passato, hanno assunto un peso determinante i produttori di componentistica. I componenti non sono più maniglie e pulsanti, come una volta, ma veri e propri insiemi, pensa ai sistemi di parcheggio assistiti (Valeo), non parliamo di Bosch (ABS, ESP, common rail (sigh!)), turbine, sedili, ecc. ecc.
Quindi le auto di oggi hanno molte cose in comune fra loro, più che in passato.
E' vero che le case premium hanno molto da dire, e che paragonare il gruppo VW (dalla Seat alla Bugatti) con il gruppo Renault (dalla Dacia alla Nissan) è una bestemmia.
Ciononostatnte le distanze si sono accorciate, e anche i prezzi.
Perchè non è raro sentire gente che paga 35-40.000 euro una Insigna o una Alfa 159. Altri, come il sottoscritto, hanno speso meno per una A4 avant o per una BMW 3xx.

E, concludo, penso che la fortuna della Fiat sarebbe stata quella di dventare una fornitrice di insiemi (in particolare motori completi, e altro) piuttosto che avventurarsi in equivoci salvataggi americani, dove l'italianità è destinata a scomparire.
 
hugo55 ha scritto:
Caro FurettoS,
in linea di principio concordo, ma permettimi alcune osservazioni.

Oggi, molto più che in passato, hanno assunto un peso determinante i produttori di componentistica. I componenti non sono più maniglie e pulsanti, come una volta, ma veri e propri insiemi, pensa ai sistemi di parcheggio assistiti (Valeo), non parliamo di Bosch (ABS, ESP, common rail (sigh!)), turbine, sedili, ecc. ecc.
Quindi le auto di oggi hanno molte cose in comune fra loro, più che in passato.
E' vero che le case premium hanno molto da dire, e che paragonare il gruppo VW (dalla Seat alla Bugatti) con il gruppo Renault (dalla Dacia alla Nissan) è una bestemmia.
Ciononostatnte le distanze si sono accorciate, e anche i prezzi.
Perchè non è raro sentire gente che paga 35-40.000 euro una Insigna o una Alfa 159. Altri, come il sottoscritto, hanno speso meno per una A4 avant o per una BMW 3xx.

E, concludo, penso che la fortuna della Fiat sarebbe stata quella di dventare una fornitrice di insiemi (in particolare motori completi, e altro) piuttosto che avventurarsi in equivoci salvataggi americani, dove l'italianità è destinata a scomparire.

Tutto giusto! :thumbup:

Ma è proprio in questo caso che entra in gioco il discorso della mattonella.

L'industrializzazione porta via via anche all'introduzione di "versioni economiche" o a "costo ridotto".

E' un pò come i televisori della stessa casa, di fondo il pannello è lo stesso ma le varie sigle SX, VX, ZX identificano versioni più prestazionali o con componentistiche più specifiche.

Sostanzialmente un ABS può avere diverse implemetazioni e tipologie, da uno in versione base sino a quello full. Di base sempre di ABS si tratta ma non è unico per tutte le auto. ;)
 
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