FurettoS
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pierbergi@hotmail.com ha scritto:Cari Colleghi...allora mandiamo una cartolina alla settimana al Presidente Audi? chissà che non riveda qualcosa nel territorio italiano e su questo importatore? Nessun preconcetto...ma in fondo forse fa ragione mio padre...gli stranieri con noi ci giocano a palline....p.es. in Europa Audi richiama e interveiene al 100% sulla coroncina "scadente"...anzichè pretendere 3000e.....e forse a Detroit hanno capito qualcosa in più del made in Italy...una volta si diceva che le tedesche sono macchine affidabili...se fosse successo in germania a una Fiat (che costa 3 volte di meno)pensate che il tedesco avrebbe solo scritto sul forum?
Allora da semplice appassionato ti posso dire che sul lato storico, l'attuale marchio Audi, al tempo Auto Union, seppur giovane ha un passato da fare invidia a molti concorrenti, questo esula dall'attuale posizionamento del marchio.
Nei trascorsi di Auto Union, definite nelle competizioni come frecce d'argento, ci si affaccia un bel pezzo di storia dell'automobilismo tedesco, al volante di un' Auto Union c'è stato anche un certo Tazio Nuvolari mentre il marchio gareggiava con Mercedes e Vs Alfa Romeo e Bugatti.
Chiusa questa piccola parentesi storica, giusto per non sentirsi almeno storicamente figli di nessuno, torniamo in topic e ai giorni nostri.
Il discorso dell'importatore e del rispetto verso il consumatore è sacrosanto ma se di fatto le controversie in sede civile si trascinano per anni e non c'è poi nessun vincolo particolare che obblighi le case su suolo italiano verso un trattamento riguardoso dello stesso consumatore è chiaro che in terra di nessuno ognuno fa ciò che vuole.
Se già il vertice, che in Italia è rappresentato dall'importatore ufficiale, se ne frega di preservare il cliente, perchè deve far vedere che vende e non che ripara, è chiaro che da li a scendere, per tutta la catena, non è che puoi pretendere che migliori! Il tutto viene lasciato ad iniziative individuali dove "il tizio" si prende l'onere di tutelare il suo cliente, vedi consumatore.
Oggi l'informatica ci circonda a 360° per questo ritengo che ad un certo punto se dopo il carattere colloquiale "garbato" il risultatto stenta a venire è il caso di scrivere entro e fuori confine, soprattutto fuori e soprattutto ad obiettivi giusti.
La pubblicità è l'anima del commercio e quella cattiva non pice mai a nessuno.
Pretendere un trattamento di riguardo da un marchio premium è più che scontato, a prescindere dal rapporto di guasti risontrati.
Quindi credo sia più che lecito pretendere rispetto, tanto più quando i problemi derivano da inconvenienti di produzione.
E' colpa anche nostra se l'assistenza mette i piedi in testa al cliente, uno, due, cinque mail possono essere anche poco importanti, ma 100 mail di protesta inviate alla casa madre e segnalazioni alla stampa specializzata non piacciono a nessuna casa.