<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rottura modulo Multiair e garanzia | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Rottura modulo Multiair e garanzia

U2511 ha scritto:
Non sarà mica (oltre alla "manutenzione olio" non impeccabile) qualche problema di tenuta all'elettrovalvola e/o accumulatore?

Vedasi elementi 4 e 5 nello schema incluso nel pdf qui sotto linkato
http://rapidoo.it/media/1767/teknicar_11_twin_air.pdf

Il problema a quanto pare è la tenuta del "pompante" nella sua sede. Ho smanettato sul modulo difettoso (smontato dalla mia mito) e quello imputato (cilindro 3) è chiaramente "sboccolato", ovvero svincolato dalla sede. Infatti non effettua pompaggio, cioè non fa muovere i due pistoncini (freni idraulici) che comandano l'alzata delle valvole.

Ho fatto dei video, appena possibile li pubblico.
 
stefanap81 ha scritto:
Ragazzi, attenzione, qua non si mette in dubbio la bontà del progetto multiair, io stesso ne sono profondo estimatore, ho voluto fortissimamente la mito multiair perchè sapevo di quale innovazione si parla.
Ma è fuori discussione che ci sia un problema di affidabilità di fondo, dovuto ad un sistema nuovo da perfezionare. E questo problema ha sicuramente rallentato i piani di fiat che prevedeva di utilizzare il multiair su larga scala abbinandolo anche all'iniezione diretta e alla doppia sovralimentazione e addirittura in configurazione doppia (anche sullo scarico), eliminando l'altro albero a camme. Vabbè... lasciando stare questo discorso, quello che resta da capire è perchè il modulo multiair si rompa (e questo è un dato di fatto, in quanto non rappresenta un fenomeno isolato).
A quanto pare si addebita la colpa a un difetto strutturale del modulo... ma se lo fosse davvero in origine, i moduli si romperebbero dopo pochi km. Invece quasi tutti si rompono dopo i 40.000 km, il che fa pensare che ci sia un'anomalia di funzionamento che provoca la rottura.

Il fatto che il punto debole del sistema multiair (è risaputo) sia la necessità di utilizzare l'olio motore (con relativa necessità di disporre di olio pulito e poco denso) fa pensare che la criticità del processo sia proprio il pompaggio di olio nel modulo. Tale operazione viene effettuata, manco a dirlo, dal pompante, quest'ultimo nei moduli difettosi si svincola dalla sede (a causa di un presunto non ben identificato sboccolamento) causando la mancata accensione del cilindro a cui è associato.

La notizia ufficiosa è che il modulo è stato sostituito con uno "più resistente" (non so cosa si intenda per più resistente) che dovrebbe risolvere il problema. So per certo, notizia fresca, che il nuovo modulo ha un codice differente da quello originale. Quindi l'aggiornamento (nuova release) c'è stato.

Da qui la deduzione, certo, lungi da me dire che tutto ciò corrisponde al vero insindacabile, ma il dubbio viene.

Fatto sta che per questo tipo di problema Alfa dovrebbe reagire "alleviando" le pene del cliente (fornendo almeno il ricambio gratuitamente). Io come altri sono soddisfatto del prodotto, e anche molto, ma cose come queste ti fanno girare non poco i cosiddetti!

Ah, bene ( si fa per dire perché a te giustamente girano ) : a quanto pare abbiamo conferma che Fiat ha messo mano e modificato. Riconoscendo implicitamente una criticità del modulo, quindi un difetto.

Ora non credo siamo in grado di valutare la reale incidenza quantitativa sul totale auto vendute, e se questa giustifichi un richiamo preventivo a tappeto.

Certamente si può dire che sarebbe il caso che il riconoscimento di difettosità fosse fatto circolare in forma ufficiale anche presso la rete assistenza, e che, almeno a posteriore, quando cioé il pezzo si spacca in mano al cliente, questo non si senta fare storie e si trovi costretto a pagare i conti di fiat.

Ma lo dico sapendo che si tratta di pia illusione anche in casa a molti altri marchi.
 
modus72 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Mah... sarà pure... ma io leggo pure di gente che ha spaccato a 15000 km. Quindi non solo in garanzia, ma un po' troppo presto anche per parlare di olio. Poi leggo che a chi spacca viene installato un modulo "modificato". Presumo da Fiat. Ti dice nulla?
Io ricordo che alla presentazione del sistema, quando le file sugli spalti esultavano guardando ai tecnici VW ad assistere in incognito alle slide, e preconizzando la fila di costruttori tedeschi fuori al Lingotto per accaparrarsi la concessione in esclusiva di questa tecnologia, era pressochè vietato parlare di cautela per l'affidabilità non ancora dimostrata del multiair sulle lunghe distanze... ;)

Capisco bene e mi ricordo. L'idea era davvero ottima, lo sembra ancora in effetti. Il problema evidentemente rimane sempre riguardo alle cose pratiche: cioé a come la realizzi in concreto, la ingegnerizzi, e forse anche come la assembli.
 
C'è da dire che lo stanno montando anche su motori made in USA venduti in nord America. Sapendo che succede negli USA in caso di manifesti problemi direi che in Fiat si fidano abbastanza, o no secondo voi?
 
come scrivevamo poc'anzi evidentemente hanno risolto il problema che affliggeva la prima serie di moduli progettandone uno ex-novo.

Ok... quello che mi rode è che il cliente che ha fatto da tester debba pure accollarsi le spese di riparazione.

So quello che succederebbe in USA con una class-action, ma allora mi chiedo, noi italiani (o europei) siamo dei poveri fessi?

Possibile che non possiamo ribellarci a questa clamorosa ingiustizia?
 
stefanap81 ha scritto:
Ok... quello che mi rode è che il cliente che ha fatto da tester debba pure accollarsi le spese di riparazione.
Ma non ti vengono almeno incontro?

stefanap81 ha scritto:
Dimenticavo... la macchina attualmente si trova smontata presso un meccanico di fiducia
Certo è che se il motore è stato aperto dal tuo meccanico e non dal service ufficiale hanno buon gioco per tirarsi fuori
 
Vabbè lasciamo stare il caso mio: la macchina è stata smontata perchè ho avviato la pratica con la garanzia MAPFRE (fornita dal rivenditore).

Il mio è un discorso di principio, visto che non sono il primo ad avere questi problemi e negli altri casi non c'è stato intervento da parte della casa!
Mi sarei aspettato quanto meno una campagna di richiamo (i modelli afflitti dalla rottura del modulo sono innumerevoli).
Ergo tanti clienti hanno dovuto spendere 1000 euro di tasca propria oltre ai relativi disagi. Come si dice dalle mie parti "cornuti e mazziati".
 
alexmed ha scritto:
C'è da dire che lo stanno montando anche su motori made in USA venduti in nord America. Sapendo che succede negli USA in caso di manifesti problemi direi che in Fiat si fidano abbastanza, o no secondo voi?

Direi che il fatto che fiat abbia concretamente modificato il modulo, ovviamente può conferire la fiducia che ora non sia piú difettoso. Anche se va detto che la fiducia non paga i conti di chi ha spaccato i moduli premodifica.

Va poi detto che, oltre alle rotture dovute a difettosità conclamata, magari a 15k km, secondo molti permane comunque una certa delicatezza insita nell'azionamento a carico dello stesso olio che lubrifica anche il motore. Come diceva skid, esiste anche questa casistica di gjasti noti, che si differenzia dalla pura difettosità, e va catalogata forse come criticità.

Perché é evidente che la manutenzione va fatta e l'olio cambiato quando prescritto. Ma é altrettanto vero che un'altro tipo di testata, con distribuzione piú tradizionale, non rischia necessariamente ed automaticamente di sfasciarsi se magari ritardi di mille km il cambio olio. Evidentemente si può parlare di un fattore robustezza / delicatezza generale, molto dipendente dalla meticolosità della manutenzione, e lo si potrebbe tranquillamente estendere alle turbine bmw o al dsg7 vw, come diceva eugenio62.

Ok curare il cambio olio, ma anche progettare meccanica che si autodistrugge se questo non é fresco di giornata, non é esattamente sintomo di robustezza. Se non altro perché mica tutte le turbine/testate/cambi sono così cavillosi. Sotto questo aspetto non credo si possa dire che il sistema sia una roccia sul lungo periodo. Se poi ci metti laa lunghezza degli intervalli di manutenzione odierni...
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Ok curare il cambio olio, ma anche progettare meccanica che si autodistrugge se questo non é fresco di giornata, non é esattamente sintomo di robustezza. Se non altro perché mica tutte le turbine/testate/cambi sono così cavillosi. Sotto questo aspetto non credo si possa dire che il sistema sia una roccia sul lungo periodo. Se poi ci metti laa lunghezza degli intervalli di manutenzione odierni...

Il cambio dell'olio mi pare sia a 30mila km o due anni e penso ci sia anche un margine di sicurezza. Non sono pochi km, non so tu, ma io non ho mai superato e 15mila km tra un cambio e l'altro anche se la casa prescriveva di più... saranno mie fisime.

Certo è che c'è chi è anche capace di far rabbocchi e tirare molto a lungo, cosa che non ho mai capito.

Detto questo avrebbero potuto complicare il sistema e gravarlo di peso con una pompa aggiuntiva, serbatoio separato e olio dedicato. Mi pare lo abbiano pensato e non so se provato a livello di prototipo. A me piacerebbe vedere arrivare il camless con gestione intelligente sia delle valvole di aspirazione che di scarico.
 
stefanap81 ha scritto:
Ragazzi, attenzione, qua non si mette in dubbio la bontà del progetto multiair, io stesso ne sono profondo estimatore, ho voluto fortissimamente la mito multiair perchè sapevo di quale innovazione si parla.
Ma è fuori discussione che ci sia un problema di affidabilità di fondo, dovuto ad un sistema nuovo da perfezionare. E questo problema ha sicuramente rallentato i piani di fiat che prevedeva di utilizzare il multiair su larga scala abbinandolo anche all'iniezione diretta e alla doppia sovralimentazione e addirittura in configurazione doppia (anche sullo scarico), eliminando l'altro albero a camme. Vabbè... lasciando stare questo discorso, quello che resta da capire è perchè il modulo multiair si rompa (e questo è un dato di fatto, in quanto non rappresenta un fenomeno isolato).
A quanto pare si addebita la colpa a un difetto strutturale del modulo... ma se lo fosse davvero in origine, i moduli si romperebbero dopo pochi km. Invece quasi tutti si rompono dopo i 40.000 km, il che fa pensare che ci sia un'anomalia di funzionamento che provoca la rottura.

Il fatto che il punto debole del sistema multiair (è risaputo) sia la necessità di utilizzare l'olio motore (con relativa necessità di disporre di olio pulito e poco denso) fa pensare che la criticità del processo sia proprio il pompaggio di olio nel modulo. Tale operazione viene effettuata, manco a dirlo, dal pompante, quest'ultimo nei moduli difettosi si svincola dalla sede (a causa di un presunto non ben identificato sboccolamento) causando la mancata accensione del cilindro a cui è associato.

La notizia ufficiosa è che il modulo è stato sostituito con uno "più resistente" (non so cosa si intenda per più resistente) che dovrebbe risolvere il problema. So per certo, notizia fresca, che il nuovo modulo ha un codice differente da quello originale. Quindi l'aggiornamento (nuova release) c'è stato.

Da qui la deduzione, certo, lungi da me dire che tutto ciò corrisponde al vero insindacabile, ma il dubbio viene.

Fatto sta che per questo tipo di problema Alfa dovrebbe reagire "alleviando" le pene del cliente (fornendo almeno il ricambio gratuitamente). Io come altri sono soddisfatto del prodotto, e anche molto, ma cose come queste ti fanno girare non poco i cosiddetti!

Caro Stefano, scusandomi x la stupidata che sto x scrivere, è possibile in qualche modo risalire al nuovo codice di prodotto del modulo, magari semplicemente a cofano aperto?
In tal caso, essendo la mia seconda Giulietta di fine febbraio 2014, quindi il nuovo modello, potrei dare una sbirciatina e......farti sapere.
Saluti
 
alexmed ha scritto:
Il cambio dell'olio mi pare sia a 30mila km o due anni e penso ci sia anche un margine di sicurezza. Non sono pochi km, non so tu, ma io non ho mai superato e 15mila km tra un cambio e l'altro anche se la casa prescriveva di più... saranno mie fisime.

Certo è che c'è chi è anche capace di far rabbocchi e tirare molto a lungo, cosa che non ho mai capito.

Detto questo avrebbero potuto complicare il sistema e gravarlo di peso con una pompa aggiuntiva, serbatoio separato e olio dedicato. Mi pare lo abbiano pensato e non so se provato a livello di prototipo. A me piacerebbe vedere arrivare il camless con gestione intelligente sia delle valvole di aspirazione che di scarico.

Al mondo c'é un po' di tutto: virtuosi del cambio olio come te ( che fai bene ), persone che obbediscono alle prescrizioni dei sistemi di bordo come me, e anche cialtroni che vanno avanti per un anno allungando il brodo ( ma solo se il motore ne mangia, altrimenti nemmeno quello) . Gli intervalli prescritti non sono certo in discussione al rialzo ( per me andrebbero diminuiti ).

Dopodiché però forse concorderai che se esiste una statistica che dice che a molti utenti che abbiano sforato il cambio anche di poco, non grippano le fasce, non fondono le bronzine, non si fumano la turbina, ma con certo metodo spaccano la distribuzione, che campa dello stesso olio motore di cui campano pistoni, bronzine e turbina, forse la distribuzione é oggettivamente un po' piú delicatina.

Il discorso che faccio é erga omnes, non solo a carico di Fiat: fra turbine, iniettori, cambi a doppia frizione, elettronica e quant'altro ho l'impressione che qui tutti quanti si siano messi un po' a progettare in maniera spericolata, con poca ridondanza e senza margine di sicurezza. L'importante é riempire le schede tecniche con un sacco di figate. Tanto, finita la garanzia so' tutti unsere Katzen, e se la macchina é usata, magari da un animale, pure senza colpa nostra.

Anzi, il fatturato del service si impenna: se fosse un caso isolato la casa responsabile finirebbe all'angolo nel giro di un lustro. Ma siccome si sono messi d'accordo per fare tutti così... il sistema si autocompensa e rimane stabile a nostro discapito. Quindi unsere Katzen e muti.

Con la tecnologia attuale si progettano volendo anche motori *garantiti* per 500.000 km ( e oltre ). Non ci credete? Basta essere la lobby dei taxisti londinesi e chiederlo scritto a contratto d'appalto per una fornitura di taxicabs: si può fare tranquillamente.

Se non siamo taxisti e non siamo londinesi... olio Dom Perignon ogni 6 mesi ( si sa mai ) e manina sulle palle in grattata permanente.
 
procida ha scritto:
stefanap81 ha scritto:
Ragazzi, attenzione, qua non si mette in dubbio la bontà del progetto multiair, io stesso ne sono profondo estimatore, ho voluto fortissimamente la mito multiair perchè sapevo di quale innovazione si parla.
Ma è fuori discussione che ci sia un problema di affidabilità di fondo, dovuto ad un sistema nuovo da perfezionare. E questo problema ha sicuramente rallentato i piani di fiat che prevedeva di utilizzare il multiair su larga scala abbinandolo anche all'iniezione diretta e alla doppia sovralimentazione e addirittura in configurazione doppia (anche sullo scarico), eliminando l'altro albero a camme. Vabbè... lasciando stare questo discorso, quello che resta da capire è perchè il modulo multiair si rompa (e questo è un dato di fatto, in quanto non rappresenta un fenomeno isolato).
A quanto pare si addebita la colpa a un difetto strutturale del modulo... ma se lo fosse davvero in origine, i moduli si romperebbero dopo pochi km. Invece quasi tutti si rompono dopo i 40.000 km, il che fa pensare che ci sia un'anomalia di funzionamento che provoca la rottura.

Il fatto che il punto debole del sistema multiair (è risaputo) sia la necessità di utilizzare l'olio motore (con relativa necessità di disporre di olio pulito e poco denso) fa pensare che la criticità del processo sia proprio il pompaggio di olio nel modulo. Tale operazione viene effettuata, manco a dirlo, dal pompante, quest'ultimo nei moduli difettosi si svincola dalla sede (a causa di un presunto non ben identificato sboccolamento) causando la mancata accensione del cilindro a cui è associato.

La notizia ufficiosa è che il modulo è stato sostituito con uno "più resistente" (non so cosa si intenda per più resistente) che dovrebbe risolvere il problema. So per certo, notizia fresca, che il nuovo modulo ha un codice differente da quello originale. Quindi l'aggiornamento (nuova release) c'è stato.

Da qui la deduzione, certo, lungi da me dire che tutto ciò corrisponde al vero insindacabile, ma il dubbio viene.

Fatto sta che per questo tipo di problema Alfa dovrebbe reagire "alleviando" le pene del cliente (fornendo almeno il ricambio gratuitamente). Io come altri sono soddisfatto del prodotto, e anche molto, ma cose come queste ti fanno girare non poco i cosiddetti!

Caro Stefano, scusandomi x la stupidata che sto x scrivere, è possibile in qualche modo risalire al nuovo codice di prodotto del modulo, magari semplicemente a cofano aperto?
In tal caso, essendo la mia seconda Giulietta di fine febbraio 2014, quindi il nuovo modello, potrei dare una sbirciatina e......farti sapere.
Saluti

Procida, figurati, non ti devi scusare di nulla! Allora, semplicemente alzando il cofano proprio no. Devi quanto meno togliere il coperchio motore (e va bene, lì è una sciocchezza).

Purtroppo mi pare di ricordare che il codice si trova nella parte inferiore del modulo, quindi bisognerebbe smontare tutto il modulo. Stasera verifico e metto una foto del modulo così capisci. Cmq in fiat o alfa dovrebbero saperti dire che la tot macchina, con tot numero di telaio monta il modulo nuovo o vecchio (con relativo codice).

Se può esserti utile ti posso dire (sempre stasera) il codice del modulo vecchio (difettoso) e quello nuovo.

Saluti.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Anzi, il fatturato del service si impenna: se fosse un caso isolato la casa responsabile finirebbe all'angolo nel giro di un lustro. Ma siccome si sono messi d'accordo per fare tutti così... il sistema si autocompensa e rimane stabile a nostro discapito. Quindi unsere Katzen e muti.
Manco a farlo apposta ... discussione recentissima
http://forum.quattroruote.it/posts/list/93655.page#1788629

Penso che per ogni costruttore troveremmo casistiche simili :x
 
U2511 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Anzi, il fatturato del service si impenna: se fosse un caso isolato la casa responsabile finirebbe all'angolo nel giro di un lustro. Ma siccome si sono messi d'accordo per fare tutti così... il sistema si autocompensa e rimane stabile a nostro discapito. Quindi unsere Katzen e muti.
Manco a farlo apposta ... discussione recentissima
http://forum.quattroruote.it/posts/list/93655.page#1788629

Penso che per ogni costruttore troveremmo casistiche simili :x

Consumatori siamo, e nati fummo per consumare. E se pensiamo di fare i furbi,  di non aver bisogno di consumare una vettura nuova ogni tre anni, che una buona vettura può durarne anche dieci ( magari acquistata pure usata, per carità )?. allora dobbiamo consumare parti di ricambio: qui va fatto il pil, non è che uno possa pensare di comprare un oggetto buono e poi farselo durare. Se non fattura la concessionaria sul nuovo, fattura il service sulle riparazioni; se la casa non fattura sulle componenti di primo equipaggiamento, fattura sui ricambi ( che fattura pure molto di più ). E se non fattura nemmeno per questi, allora vuol dire che ha già fatturato sulle estensioni di garanzia e sui pacchetti di manutenzione, chè la gente ormai ha paura. La ruota deve girare ed i criceti siamo noi.
 
La prendo molto alla larga, mi rendo conto,  ma è pur vero che partire dai massimi sistemi, qualche volta aiuta ad inquadrare una situazione molto meglio che perdersi a comprendere i singoli sintomi di dettaglio, marca per marca: metti tutto insieme, ed il quadro si autocompleta. Come dicevo: l?auto di lungo kilometraggio garantito si può fare, ma non si fa, perché non conviene a nessuno, a meno che qualcuno non te la chieda per contratto, e sia disponibile naturalmente anche a pagare un quid per quel plus garantito.
 
Ormai si è parlato ovunque degli iniettori Mercedes, delle bronzine Renault, delle teste e poi dei dsg VW, delle turbine BMW, dei dpf di quasi chiunque, catene, volani, cinghie e boccole. In ogni forum di marca c?è un difetto / tormentone che va per la maggiore e toglie il sonno. Se si vuole, la differenza sta in come certi topic / richieste di informazioni vengono recepiti nei vari forum. In taluni sembrano suscitare più mal di pancia che in altri.
 
A me il mal di pancia viene quando devo tirar fuori i miei soldi. Ma devo essere uno un po? strano: un criceto bianco.  
 
 
 
Se il pompante si svincolasse dalla sede non andresti a 3 o 2 ma triteresti il motore e si fermerebbe. Quello che succede è che se il pompante non pompa a sufficienza causa trafilamento (Come succede con un normale accopiamento cilindro-pistone perché è questo che è) le valvole non si aprono ... Punto e anche se l'avessero montato sulle valvole di scarico l'albero a camme sempre serve .... così come ora lo usano anche le valvole sotto multiair.
 
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