<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Roma, scure sulle auto storiche: ora non possono più circolare. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Roma, scure sulle auto storiche: ora non possono più circolare.

Per me però il discorso è altro, io se giro in rete trovo decine di richieste d'informazioni in merito al fatto se una vettura d'epoca o storica possa essere utilizzata tutti i giorni, in linea di massima tutte le risposte che vengono date dai veri collezionisti è che non sono auto fatte per girare tutti i giorni, però il fatto che ci sia gente che fa quella domanda fa capire che nel corso degli anni si è instaurata una prassi, tra i non appassionati, per cui un auto di quel genere si può prendere perchè non si hanno rotture con in blocchi e si pagano meno alcuni costi.
Che poi a girarci tutti i giorni con quelle auto siano in pochi è un discorso di correttezza verso ci invece ha fatto sacrifici per acquistare una vettura più moderna, e per questo io sono più dell'idea che le vetture storiche e d'epoca, incentivate al massimo, devono però essere utilizzate solo in contesti determinati o comunque con dei limiti per evitare proprio quel fenomeno , che poi à una mal pratica che colpisce soprattutto i veri appassionati.
Certo ,innervosiscono anche me i furbastri che vogliono far passare per auto d'epoca di interesse storico , ferri che sarebbero buoni solo per la rottamazione , al solo scopo di pagare meno per assicurazione e bollo.Tuttavia è evidente come non ci voglia molto , secondo me , per distinguere queste vecchie macchine dalle vere auto da collezione e di conseguenza proibire l'uso delle prime nelle aree urbane e consentire invece un uso moderato delle seconde al fine di consentirne la manutenzione , la conservazione , che le auto qualche km lo devono fare sempre , non solo nel raduno annuale . L'attraversamento e la sosta di queste "illustri anziane signore" nelle vie delle nostre città , creerebbe ,senza disturbo per nessuno, un certo "spettacolo" , destinato a chi ha piacere di vederle .Inoltre regole e tempi precisi di circolazione per le vere auto storiche consentirebbero il passaggio per le vie cittadine nelle gite fuori porta e su tutto contribuirebbero a conservare un patrimonio di archeologia industriale , con i suoi prodotti , frutto dell'ingegno di progettisti , collaudatori ed operai del passato...
 
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Neanch'io, infatti come dicevo il vincolo lo metterei sui parametri della revisione, non sullo status di storica o meno. Se hai una tabacchiera che appesta l'aria perchè brucia più olio che benzina la fai sistemare, se non non circoli, anche se magari ha la targa oro. Parimenti, la signora che incontro ogni mattina con la A112 blu che sembra appena uscita dall'autosalone, IMHO la lascio andare dove vuole, avrà fatto 40mila km in mezzo secolo....

ma anche se è in perfetta efficienza credo che comunque un A112 ha emissioni non so quante centinaia più alte rispetto ad una vettura odierna, mi rispondi che una con un A112 ci gira poco, ma anche io ci giro poco con la mia che è Euro 5
 
Comunque, un consiglio, fondatevi un'associazione culturale sul motorismo storico, se vi fermano dite che state andando al raduno organizzato da quell'associazione :emoji_grin:

Potrei farlo ma non ci ho ancora provato.
 
Certo innervosiscono anche me i furbastri che vogliono far passare per auto d'epoca di interesse storico , auto che sarebbero buone solo per la rottamazione , al solo scopo di pagare meno per assicurazione e bollo. Non ci vuole molto , secondo me , per distinguere queste vecchie macchine dalle auto da collezione e di conseguenza proibire l'uso delle prime nelle aree urbane e delimitare invece un uso moderato delle seconde al fine di consentirne la manutenzione , la conservazione , che le auto qualche km lo devono fare sempre , non solo nel raduno annuale , per fare "spettacolo" per chi ha piacere di vederle , per consentire il passaggio nelle gite fuori porta e su tutto per conservare un patrimonio di archeologia industriale , con i suoi prodotti , frutto dell'ingegno di progettisti , collaudatori ed operai del passato...

siamo d'accordo, ma ci sarà un modo per permettere il collezionismo delle auto senza avere l'abuso, pensare che per permettere il collezionismo si deve accettare l'abuso non lo trovo corretto, ma più che altro per i collezionisti stessi.
 
siamo d'accordo, ma ci sarà un modo per permettere il collezionismo delle auto senza avere l'abuso, pensare che per permettere il collezionismo si deve accettare l'abuso non lo trovo corretto, ma più che altro per i collezionisti stessi.
Si si -ripeto- non ci vorrebbe molto per distinguere le carrette dei furbastri , dalle vere auto di interesse storico , siano utilitarie del passato o grandi auto , basterebbe radiare dall'Asi et similia e non certificare nel modo più assoluto tutte le auto non rispondenti ai criteri di interesse collezionistico
 
ma anche se è in perfetta efficienza credo che comunque un A112 ha emissioni non so quante centinaia più alte rispetto ad una vettura odierna, mi rispondi che una con un A112 ci gira poco, ma anche io ci giro poco con la mia che è Euro 5

Appunto, poco per poco fa sempre poco. Quanto inquina una stufa a pellet, per dire?
 
Appunto, poco per poco fa sempre poco. Quanto inquina una stufa a pellet, per dire?

Però uno che non è appassionato di auto ti potrebbe dire che lui la sua auto la usa come l'A112 di quella signora e non capisce perché non deve avere le stesse agevolazioni
 
La A112 è stata progettata per benzina al piombo, senza è davvero inquinante e cancerigena, sopratutto per chi respira a bassa quota, ovvero invalidi e bambini. Preferirei non incrociarla in ambito urbano.
Anche per pochi minuti al semaforo.
 
Comunque se continuiamo a discutere mettendo nel calderone delle storiche (o di interesse storico), che hanno fatto il CRS solo per pagare meno assicurazione (anche il bollo al 50% ma per le macchinette piccole parliamo di poche decine di euro l'anno), e per qualche altro fantomatico vantaggio, non ne usciamo.

Le storiche sono un altra cosa; sono oggetti che smuovono la passione e creano un indotto economico notevole, e mantenerle non è uno scherzo, anche nel caso di auto modeste. La manutenzione straordinaria può avere effetti sul portafoglio devastanti.
Le "storiche" farlocche sono altra cosa, e se si vogliono contrastare è semplice (o forse no), se un auto con il crs, circola in condizioni estetiche penose, fumando e sferragliando come un tram di altri tempi basterebbe, ad esempio, una norma che da alle forze dell'ordine gli strumenti per sequestrarle preventivamente richiedendo per il dissequestro una perizia di un ctu che ne attesti la storicità o meno. Nel giro di sei mesi il 90% delle "storiche" finirebbe sotto la pressa nel giro di 6 mesi ...
 
Comunque se continuiamo a discutere mettendo nel calderone delle storiche (o di interesse storico), che hanno fatto il CRS solo per pagare meno assicurazione (anche il bollo al 50% ma per le macchinette piccole parliamo di poche decine di euro l'anno), e per qualche altro fantomatico vantaggio, non ne usciamo.

Le storiche sono un altra cosa; sono oggetti che smuovono la passione e creano un indotto economico notevole, e mantenerle non è uno scherzo, anche nel caso di auto modeste. La manutenzione straordinaria può avere effetti sul portafoglio devastanti.
Le "storiche" farlocche sono altra cosa, e se si vogliono contrastare è semplice (o forse no), se un auto con il crs, circola in condizioni estetiche penose, fumando e sferragliando come un tram di altri tempi basterebbe, ad esempio, una norma che da alle forze dell'ordine gli strumenti per sequestrarle preventivamente richiedendo per il dissequestro una perizia di un ctu che ne attesti la storicità o meno. Nel giro di sei mesi il 90% delle "storiche" finirebbe sotto la pressa nel giro di 6 mesi ...

perfettamente d'accordo, anche se non penso che sia un compito quello delle FdO, nel senso che dovrebbe essere l'ente che rilascia in CRS periodicamente a verificare lo stato della vettura
 
perfettamente d'accordo, anche se non penso che sia un compito quello delle FdO, nel senso che dovrebbe essere l'ente che rilascia in CRS periodicamente a verificare lo stato della vettura

Ma infatti non devono essere le forze dell'ordine ad attestare la storicità, ma devono avere avere gli strumenti per sgamare i furbetti.
Una cosa di questo tipo, oltre a scoraggiare molti "richiedenti", responsabilizzerebbe anche chi i CRS li rilascia ...
Spesso il problema non è fare una verifica periodica, ma proprio la prima verifica
 
Tutta la manfrina, IMHO, nasce dal casino che hanno fatto con i bolli delle ventennali e la conseguente corsa al CRS, con ASI che si fregava le mani per il fioccare di tessere e "certificava" qualsiasi rottame gli capitava sotto. Se - come detto e scritto più volte - non ci fosse una tassazione sull'auto degna del Burundi (senza offesa per il Burundi), ovvero, as usual, se il bollo fosse assorbito nelle accise e soprattutto se le revisioni fossero fatte come il Signore comanda, secondo me la selezione del parco macchine over 20 tra mezzi di vero interesse storico e candidate alla bisarca direzione Balcani si farebbe da sola.
 
Ma infatti non devono essere le forze dell'ordine ad attestare la storicità, ma devono avere avere gli strumenti per sgamare i furbetti.
Una cosa di questo tipo, oltre a scoraggiare molti "richiedenti", responsabilizzerebbe anche chi i CRS li rilascia ...

chiaro, non avevo capito quest'ultimo passaggio.
Io sono pienamente d'accordo con quanto scrivi e secondo me in primis andrebbe a tutela dei veri collezionisti.
 
Io non pernso che il valore di un'auto storica verrà intaccato da questa delibera-

E' solo l'ennesima presa di posizione puramente ideologica basata su nessun tipo di fondamento scientifico
 
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